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Immagine del redattoreVanessa Valenti

3 giorni a Tokyo, la città che non dorme mai

Tokyo (東京), in giapponese letteralmente “capitale dell’est”, è la capitale del Giappone: una metropoli immensa (la più grande al mondo) con oltre 38 milioni di abitanti. Moderna e tradizionale, rumorosa ma quieta, vibrante, Tokyo è una contraddizione continua e in perenne mutamento, è mille sfaccettature in cui ogni persona può perdersi a seconda dei propri gusti.

Omoide Yokocho
Omoide Yokocho, Tokyo

L’area centrale e più popolata della metropoli, affacciata sulla Baia di Tokyo, si suddivide in 23 quartieri, ognuno con una sua identità particolare dove il contrasto fra antico e moderno, che è l'emblema del paese stesso e che lo rende una realtà unica nel suo genere, la fa da padrone. Grattacieli altissimi, santuari e templi antichi, Gundam di 20 metri, statue giganti di Godzilla… Tokyo è sicuramente la città più incredibile e spettacolare del Giappone, per non dire del mondo intero! 

Ciò che più mi ha affascinato di questa città, che fondamentalmente è un piccolo mondo a sé, è che mi aspettavi grandi palazzi con schermi LCD e insegne luminose, grattacieli altissimi, cemento e asfalto ad ogni angolo, una città fondamentalmente proiettata nel futuro. Invece ho scoperto una città che è sicuramente tutto questo, ma anche tanto verde, parchi tranquilli dove godere di una pace infinita, templi antichi e zone ferme nel tempo ancora in grado di farti provare quella che spesso viene definita “vita lenta”. Penso che una delle cose più belle da fare a Tokyo sia proprio esplorarla in lungo e in largo alla ricerca delle sue varie sfaccettature, lasciandoti sorprendere sempre di più ad ogni scoperta. Ciò che è certo è che è impossibile stancarsi di questa città!

Fra i principali quartieri da visitare ci sono Shinjuku, Harajuku, Shibuya, Akihabara, Asakusa, Ginza, Odaiba e Ueno. Puoi divertirti a scoprirli tutti e ad innamorartene.. perchè è cosi: Tokyo fa cadere ai propri piedi tutti, anche coloro a cui solitamente non piacciono le città - parola di Enri! 

In questo posto troverai una guida quartiere per quartiere di Tokyo (o per lo meno di quelli che abbiamo visitato noi): ti avviso, si tratta di un articolo parecchio lungo, ma ci tenevo a includere tutte le info che ti permettessero di organizzare una perfetta visita alla capitale giapponese.

Buona lettura!


Tokyo all’interno dell’itinerario di 3 settimane in Giappone

Se mi vuoi chiedere quanti giorni servono per visitare Tokyo, beh la risposta è che non lo so. Ti posso dire almeno 3, ma quanti.. dipende solo da te! C’è chi ci sta anche 2 settimane, mesi… dipende totalmente dai tuoi interessi, da che tipo di viaggio stai organizzando in Giappone e dal tempo che hai a disposizione. Io con 3 giorni sono stata soddisfatta e pronta a lasciarla, ma sicuramente ci tornerei, Enri invece sarebbe rimasto di più - se avessimo avuto altri giorni a disposizione, perché lui stesso ha preferito proseguire il nostro itinerario alla scoperta di altre zone del Giappone e rifarebbe la stessa scelta tornando indietro. 

Shinjuku
Shinjuku

Sicuramente abbiamo visto nemmeno un decimo di quello che Tokyo ha da offrire, ma si può sempre tornare no? Come ogni grande città, e partiamo dal presupposto che Tokyo è la più grande al mondo, vedere tutto in qualche giorno è impossibile: diciamo che o si fa un viaggio in Giappone dedicato solo a Tokyo, oppure si decide consapevolmente di vederne una parte e di proseguire verso il resto del paese. 

Noi abbiamo fatto a Tokyo 3 giorni pieni, più due di viaggio, uno all’andata e uno al ritorno, avendo scelto di arrivare e ripartire da Tokyo Haneda. Per questo motivo Tokyo è stata la prima tappa del nostro viaggio: potevamo scegliere di farla anche alla fine ma fortunatamente avevo pensato che saremmo stati troppo stanchi alla fine per farci altri 20-30 km a piedi al giorno per 30 giorni. Per me è stato molto meglio farla subito, quando eravamo ancora energici e carichi: è sicuramente una città impegnativa che richiede molte forze.

Solitamente Tokyo è comunque la prima o l’ultima tappa di un viaggio in quanto situata relativamente a nord del Giappone (non considerando l’Hokkaido) - o meglio, a nord delle principali rotte turistiche. Sicuramente è dove atterrano la maggior parte dei voli internazionali, l’altra parte arriva ad Osaka per cui solitamente o si parte da quest’ultima o proprio da Tokyo. 


Come raggiungere Tokyo

Come appena accennato, solitamente si arriva a Tokyo o in aereo o in treno venendo dal sud del paese.

Come raggiungere Tokyo

A Tokyo ci sono due dei principali aeroporti internazionali del paese: Haneda e Narita. Il primo è vicino al centro della città, mentre Narita è più distante. Se avete quindi la possibilità di scegliere fra questi due, il primo è sempre più comodo e conveniente. 

L’aeroporto di Haneda si trova nel distretto di Ota (Tokyo sud), a circa 30 minuti di viaggio dalla Stazione di Tokyo (nel centro della città) e sono due le linee ferroviarie che lo collegano al centro: 

  • Linea Keikyu-Kuko, una linea ferroviaria gestita dalle Ferrovie Keikyu, che ti porta alla Stazione Shinagawa-Eki (327 ¥), da cui prendere poi la Linea Yamanote verso il centro di Tokyo (208 ¥) - questa è l’opzione che abbiamo utilizzato noi. Da Shinagawa passa anche la Linea shinkansen Tokaido, che collega Tokyo, Nagoya, Kyoto e Osaka.

  • Monorotaia di Tokyo, che ti porta alla Stazione di Hamamatsucho, da cui puoi prendere sempre la Linea Yamanote. 

I treni terminano il servizio attorno a mezzanotte. Il servizio riprende di mattina attorno alle 05:00.

Ci sono anche frequenti navette collegano l'Aeroporto di Haneda e la Stazione di Tokyo in 40-60 minuti. Il costo si aggira sui 1.000 ¥. 

L’aeroporto di Narita si trova invece a circa 70 km a est della capitale. Per raggiungere il centro da Narita l’opzione più gettonata è il JR Narita Express, che collega l’aeroporto alle stazioni di Tokyo (3070 ¥), Shinagawa, Shinjuku (3250 ¥) e Ikebukuro. Se hai il Japan Rail Pass puoi prendere questo treno ma ricorda che è obbligatoria la prenotazione del posto.

Welcome to Tokyo

Se non hai il JRP e arrivi e parti da Narita, allora ti consiglio il N’EX Tokyo Round Trip Ticket, acquistabile 5000 ¥ all’aeroporto di Narita, presso le biglietterie e uffici JR presentando il passaporto alla biglietteria. Il N’EX Tokyo Round Trip Ticket è valido per il viaggio di andata e ritorno da Narita a Tokyo, Shinjuku, Shinagawa, Ikebukuro, Yokohama, Omiya e Ofuna e inoltre permette di utilizzare alcune linee JR come Yamanote Line, Chuo Line. Ricorda che però il viaggio di ritorno deve essere fatto entro 14 giorni dall’andata.

Un’alternativa è il Keisei Skyliner che fa capolinea a Ueno dopo 41 minuti di viaggio. Essendo la Keisei una compagnia privata, NON è valido il Japan Rail Pass. Il pass è acquistabile online e solo per turisti stranieri ha un prezzo di 2310 ¥ (invece di 2580¥),  mentre andata e ritorno costa 4500 ¥ (invece di 5160 ¥).

È possibile anche acquistare un pass valido 24, 48 o 72 ore che comprende il biglietto di sola andata o andata e ritorno più il pass giornaliero per tutte e 13 le linee della metropolitana. Il prezzo è di 2900, 3300 e 3600 ¥ per il biglietto di andata e il pass da 24, 48 e 72 ore, mentre è di 4900, 5300 e 5600 ¥ per il biglietto di andata e ritorno e il pass da 24, 48 e 72 ore. 

Un’altra alternativa, più economica (1340¥) ma più lenta (90 minuti) è il Keisei Limited Express, che collega l’aeroporto di Narita con la stazione di Tokyo e poi prosegue per Yokohama. Su questo treno è possibile utilizzare il Japan Rail Pass.

Per quanto la maggior parte dei turisti arrivi a Tokyo in aereo, potresti giungere in città come ultima tappa  del tuo itinerario, e quindi arrivare qui in treno utilizzando i bullet train giapponesi: gli shinkansen. In questo caso puoi arrivare a Tokyo su 3 stazioni: Tokyo, Shinagawa, Ueno. 

Per saperne di più sui voli per raggiungere il Giappone e per il discorso treni, shinkansen e Japan Rail Pass ti rimando all’articolo dedicato a come organizzare il tuo viaggio LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse


Come muoversi a Tokyo

Esplorare Tokyo esclusivamente a piedi è decisamente impensabile, e te lo dico io che solitamente sono una che macina anche 25-30 km al giorno in viaggio. La metropolitana è assolutamente indispensabile per velocizzare gli spostamenti, ottimizzare i tempi e soprattutto per non devastarsi i piedi: Tokyo è immensa ed è davvero difficile farne altrimenti.

Per utilizzare la metro di Tokyo ti consiglio di fare il Tokyo Subway Ticket, che è molto conveniente, soprattutto scegliendo l’opzione da 3 giorni.

Tokyo Subway Ticket valido 24 ore – Adulto: 800¥, Bambino: 400¥

Tokyo Subway Ticket valido 48 ore– Adulto: 1,200¥, Bambino: 600¥

Tokyo Subway Ticket valido 72 ore – Adulto: 1,500¥, Bambino: 750¥

Ti dico solo che senza questa sorta di “abbonamento”, noi abbiamo speso 3100¥ a testa in 3 giorni di metro a Tokyo… non aggiungo altro! 

Suica Card - Come muoversi a Tokyo
Suica Card - Come muoversi a Tokyo

Se non vuoi fare uno di questi piccoli abbonamenti, puoi comunque pagare ogni tratta sul momento utilizzando la Suica Card, valida anche per gli autobus, che in alcuni casi possono essere una valida alternativa alla metro. In merito alla Suica non mi dilungo, in quanto ne ho già parlato nel dettaglio nell’articolo specifico su come organizzare un viaggio in Giappone. Qui troverai tutte le indicazioni su cos’è, come si utilizza e come farla! LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse

Le linee JR - solo queste - che attraversano Tokyo sono incluse nel Japan Rail Pass, per cui se hai l’abbonamento puoi tranquillamente utilizzarle senza sovrapprezzi e senza prenotare alcun posto a sedere. Anche per quel che riguarda il JRP trovi tutte le informazioni nell’articolo appena citato.

Qualche info utile per utilizzare al meglio la metropolitana in Giappone:

  • fai sempre la fila in modo ordinato mentre aspetti di salire, seguendo le segnaletiche sul pavimento;

  • segui le indicazioni di Google Maps scrupolosamente: ti dirà quale linea prendere, gli orari, quando e dove cambiare linea, da dove entrare/uscire dalla stazione e anche in quale carrozza è meglio salire;

  • sul binario, in ogni gate troverai il numero della carrozza corrispondente.

So che può spaventare un po’ la questione degli spostamenti in Giappone e l’utilizzo della metro ma voglio tranquillizzarti: ti garantisco che cartelli e indicazioni sono tutti anche in inglese e, utilizzando Google Maps, è davvero semplice muoversi!


Dove alloggiare a Tokyo

Book and Bed Shinjuku, Tokyo
Book and Bed Shinjuku, Tokyo

Tokyo è immensa e la scelta di dove alloggiare può determinare in maniera molto incisiva il tempo a disposizione per esplorare la città e i costi del tuo viaggio, sia in termini di alloggio che di spostamenti. 

Solitamente i quartieri più gettonati e consigliati in cui dormire sono Shinjuku (il centro della vita notturna), Shibuya (a città giovane), Asakusa (zona ideale dove trovare ostelli, alberghi economici, appartamenti e ryokan) e Ueno (centrale, con costi di alloggio contenuti). 

Noi abbiamo trascorso a Tokyo 4 notti all’inizio del nostro itinerario e 1 notte al ritorno, prima della partenza: per le prime 4 notti abbiamo suddiviso il nostro soggiorno in due parti, trascorrendo due prime notti a Shinjuku e le ultime due ad Asakusa.

Hotel Mystays Asakusa, Tokyo
Hotel Mystays Asakusa, Tokyo

Questa scelta è stata dettata da un discorso di comodità: in questo modo abbiamo esplorato prima le zone più a ovest della città facendo base a Shinjuku, e poi quelle più a est facendo base ad Asakusa, anche perchè da Tokyo, abbiamo proseguito poi il nostro viaggio a Nikko prendendo il treno diretto con partenza proprio da Asakusa. A posteriori, devo dire che ho preferito alloggiare in un quartiere più tranquillo come Asakusa, pur essendo Shinjuku una soluzione molto comoda e sicuramente caratteristica grazie alla sua vibrante vita notturna.

Dovunque tu decida di alloggiare, è molto semplice e comodo spostarsi con la metro, per cui vedrai che in ogni caso ti troverai bene; ricordati solo di prenotare gli alloggi per tempo, l’ideale è 6 MESI PRIMA, in modo da trovare offerte, disponibilità e posizioni migliori.

Per saperne di più su dove abbiamo dormito noi in Giappone e sulle varie tipologie di alloggio disponibili ti rimando al post dedicato. LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili


Itinerario di 3 giorni a Tokyo

Giorno 1: Harajuku, Shibuya, Akasaka e Shinjuku

  • Santuario Meiji 

  • parco Yoyogi

  • Takeshita Street

  • Harajuku Chicago Jingumae

  • Omotesando

  • rooftop del Tokyu Plaza

  • pranzo al Vegan Bistrot Jangara

  • Harajuku Gyozaro

  • THE MATCHA TOKYO 表参道 

  • centro commerciale Shibuya Parco: Nintendo Store, Pokemon Center Shibuya 

  • Shibuya Scramble Crossing: Starbucks, Magnet by Shibuya

  • Statua di Hachikō

  • Center Gai

  • metro: da Shibuya, linea Hanzomon Line Z, per Omotesando, poi cambio e Chiyoda Line C per Akasaka 

  • Harry Potter Stairs & Time Turner - stazione di Akasaka

  • Harry Potter Mahoudokoro store

  • Santuario di Toyokawa Inari Betsuin

  • metro da Akasaka-mitsuko, Maronouchi Line in direzione Ogikubo fino a Shinjuku 

  • Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo: rooftop + Tokyo night and light show

  • cena a Omoide Yokocho

  • Godzilla Head

  • Golden Gai

Giorno 2: Ginza e Akihabara

  • metro da Asakusa Kuramae Station, Asakusa Line A in direzione Ginza fino a Higashi-ginza station

  • MUJI Ginza Flagship Store 

  • colazione da a happy pancake Ginza 

  • centro commerciale GINZA SIX: Tsutaya Books Ginza

  • Uniqlo Ginza Flagship Store

  • Tsukiji Hongan-ji

  • pranzo al mercato del pesce Tsukiji Outer Market

  • Sanrio World Ginza

  • Yurakucho Yokocho

  • Godzilla Statue

  • Yurakucho Sanchoku Inshokugai / Yurakucho Farm to Table Dining Alley

  • metro da Ginza, Ginza Line G in direzione Asakusa fino a Suehicho station

  • Super Potato Akihabara Branch

  • Mandarake Complex

  • Akihabara Radio Kaikan

  • GamePanic Akihabara

  • cena da CoCo Ichibanya

  • metro da Akihabara, Hibya Line in direzione Ueno poi cambio sulla Ginza Line  per Asakusa fino a Kuramae Station

  • Senso Ji by night

Giorno 3: Asakusa, Ueno, Chiyoda e Odaiba

  • Kaminarimon

  • Senso Ji

  • Hozomon Gate

  • Centro Informazioni Turistiche Culturali 

  • Nakamise Shopping Street 

  • Shin-Nakamise Dori

  • Orange Street 

  • Konjyaku Kimono Tatsumi

  • Via Kappabashi Dougu 

  • Reibai Temple

  • Ganso Shokuhin Sample-ya Kappabashi Showroom

  • Parco Ueno: Tempio Kan'eiji, Santuario di Ueno Toshogu, Laghetto Shinobazu-no-ike, Shinobazunoike Benten-do

  • Museo nazionale di Tokyo

  • pranzo all’Ameyoko Market 

  • metro da Okachimachi, Yamanote Line JY fino Tokyo Station

  • Giardino Nazionale Kokyo Gaien

  • Palazzo Imperiale Tokyo

  • bus 05-2 da Tokyo Kokusai Forum fino a Shin-Toyosu Station

  • TeamLab Planet 

  • metro da Shin-toyosu per Odaiba fino a shijo-mae

  • Statua Gundam Unicorn


Tokyo quartiere per quartiere

Tokyo è una metropoli immensa e quindi suddivisa in molti quartieri, ognuno con il suo carattere unico. 

Ti porterò alla scoperta dei principali quartieri di Tokyo nel mio itinerario di 3 giorni nella capitale del Sol Levante segnalandoti tutte le attrazioni e i punti di interesse imperdibili in ciascuno. 

Si tratta dei quartieri che solitamente sono meta dei turisti in viaggio nella capitale Giapponese, ma ricorda che sono solo alcuni fra i più celebri, quelli che compaiono nei principali itinerari in città e che si consiglia di visitare se si ha a disposizione solo qualche giorno nella capitale. Con più tempo, a Tokyo si aprono infinite possibilità: i quartieri sono ben 23, per cui sicuramente non rimarrai senza nulla da fare o da vedere!

Iniziamo ora ad esplorarli uno ad uno scoprendo i must per ognuno di essi!


Harajuku 

Harajuku è il centro della moda giovanile di Tokyo: con i colorati negozietti dell’affollatissima Takeshita Street, vivace e divertente, in contrapposizione con il celebre viale Omotesando, elegante e raffinato, questo quartiere è tutto da scoprire. Ciò che più ho amato sono i negozi vintage che si nascondono nei vicoletti a pochi passi dal caos delle principali vie, ma anche i tanti caffè e ristorantini deliziosi in cui fare una pausa dallo shopping! Ad Harajuku si trovano anche il grande parco Yoyogi ed al suo centro lo splendido Santuario Meiji.

Noi abbiamo raggiunto Harajuku a piedi da dove alloggiavamo a Shinjuku: non è una brevissima passeggiata, ma l’abbiamo fatta di mattina, quando il quartiere ancora dormiva e ci siamo goduti lo scenario, essendo il nostro primo giorno in Giappone. Siamo partiti esplorando il Santuario Meiji e il parco Yoyogi e il  per poi passare a Takeshita Street e Omotesando prima di raggiungere il caotico quartiere di Shibuya.

Santuario Meiji 

Santuario Meiji, Tokyo

Il Santuario Meiji Jingu è uno dei templi shintoisti più grandi e importanti del Giappone. E’ circondato da una meravigliosa foresta verde nel cuore di Tokyo; il santuario fu costruito nel 1920 ed è dedicato all'imperatore Meiji (1852-1912) e all'imperatrice Shoken, che ha contribuito a rendere il Giappone una nazione moderna. Gli edifici del santuario sono stati distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, ma sono stati ricostruiti dopo una campagna di raccolta fondi pubblica.

Una delle cose che più ho apprezzato al Santuario Meiji è la presenza di un sacco di segnaletica in inglese che ci ha permesso di orientarci fra tradizionali rituali come fare offerte e pregare nel santuario principale, scrivere i propri desideri su una tavoletta ema e acquistare un Omamori.

Il santuario è anche famoso per il suo grande torii in legno di cipresso giapponese, che è uno dei più grandi del Giappone, e per la lunga “parete” dei suggestivi botti in legno di sakè (ovviamente vuoti) offerti al tempio in segno di prosperità.

A sud del santuario si trova un ampio giardino interno accessibile a pagamento (500 ¥) e che ospita una foresta e aiuole di iris tradizionali in onore dell’Imperatore Meiji, che ne era un grande appassionato. Qui dentro si trova anche una classica casa da tè giapponese e il pozzo di Kiyomasa, considerato un “luogo ad alta energia” e quindi visitato dalla gente per ricevere energia positiva e rigenerativa.

Al Santuario Meiji, così come in quasi tutti i santuari che incontrerai nel tuo viaggio in Giappone, è possibile acquistare gli Omamori, amuleti giapponesi che hanno lo scopo di aiutare il possessore a far avverare un suo desiderio o aiutarlo alla realizzazione di una sua esigenza - ad esempio la risoluzione di un problema di salute, di fare un viaggio sereno e tranquillo, di stringere nuovi legami di amicizia o di trovare l’amore, ecc… 

Il Santuario Meiji è inoltre uno dei pochissimi templi in cui è possibile ottenere un Eki (timbro) gratuito, di quelli che solitamente si fanno nelle stazioni dei treni. Solitamente nei templi è possibile farsi fare un Goshuin - una sorta di timbro calligrafo caratteristico di ogni tempio shintoista e buddhista, che viene dato ai fedeli e ai visitatori - a pagamento, per cui è necessario avere un apposito taccuino. Qui invece abbiamo trovato il classico timbro Eki proprio sulla sinistra davanti al main building. 


Parco Yoyogi

Parco Yoyogi, Tokyo

Situato a poche centinaia di metri dal Santuario Meiji, il Parco Yoyogi (Yoyogi-kōen) è un’incantevole oasi verde e rilassante che offre un magnifico cambio di scenario rispetto al cemento e ai grandi palazzi che caratterizzano la zona! Si tratta di un parco immenso, uno dei più grandi della città (54,1 ettari di terra), che offre tantissimi sentieri, percorsi ciclabili, prati verdi, stagni e foreste di ginko. Nel 1964 il parco è stato un Villaggio Olimpico in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, mentre tre anni dopo fu ufficialmente inaugurato come il “Parco Naturalistico Yoyogi-kōen.”E’ diviso in 2 parti da una strada centrale: la parte nord è la zona boschiva del parco, l’area opposta, invece, è la zona adibita a eventi musicali e attività sportive.


Takeshita Street,  Tokyo

Takeshita Street

Takeshita-dori è una brulicante e celebre via nel centro di Harajuku, una delle zone più in voga di Tokyo.

A Takeshita Street potrai passeggiare tra edifici colorati pieni di negozietti di souvenir e abbigliamento particolarissimi e assurdi, localini di street food incredibili come le patatine Calbee, il delizioso medaglione ripieno di formaggio arcobaleno (900¥), zucchero filato e crêpes e tanto altro!

Si tratta di una zona pedonale che è considerata paradiso di stimoli tra le tendenze più nuove in fatto di cibo e moda, e dove ammirare il massimo splendore dello stile “kawaii”. 

Harajuku, Tokyo

Su Takeshita Street troverai anche importanti catene diffuse in tutto il paese come Daiso, un paradiso di souvenir super economici: la maggior parte dei prodotti costano solo 100¥! E' il quartiere perfetto per darsi alla pazza gioia e dedicarsi allo shopping e all'acquisto di souvenir!

Nelle vie laterali di Takeshita Street ci si imbatte invece in negozi più raffinati che io ho adorato, molti specializzati in articoli vintage e gioielli.

A questo proposito ti consiglio di perderti in queste stradine e di fare un salto da Harajuku Chicago Jingumae, un incredibile negozio vintage dove trovare anche kimono e abbigliamento tradizionale ad ottimi prezzi!

Qui troverai anche il quartiere delle sneaker di Harajuku (cerca il piccolo vicolo a destra di Murasaki Sports).


Omotesando

Omotesando, Tokyo

Omotesando è un celebre viale alberato che si snoda a due passi dalla stazione di Harajuku, lungo cui si trovano varie boutique d’alta moda, incredibili centri commerciali, ottimi ristorantini e bar. Viene anche chiamato la Champs-Élysées di Tokyo per la somiglianza con il famoso viale parigino e ne detiene anche un prestigio simile, essendo una delle più importanti vie dello shopping al mondo, a Tokyo secondo solo a Ginza. 

Su Omotesando incontrerai anche il Tokyu Plaza, un maestoso centro commerciale modernissimo che di certo non passa inosservato grazie al suo ingresso con scale mobili circondate da centinaia di specchi che creano un effetto incredibile. Ti consiglio di entrarci e raggiungere la terrazza all’aperto (accesso libero), dove ci si può rilassare e mangiare qualche stuzzichino godendosi un’incredibile vista del quartiere dall’alto.


Vegan Bistrot Jangara

Ormai giunti all’ora di pranzo, abbiamo sfruttato il consiglio di un amico e abbiamo raggiunto il Vegan Bistrot Jangara, un posticino piccolino e che probabilmente non avremmo nemmeno notato se non lo avessimo appositamente cercato, ma che è di certo stato un ottimo modo di inaugurare il nostro tour culinario giapponese. 

Che dire.. abbiamo mangiato divinamente e ad un ottimo prezzo, assaggiando quello che sarebbe stato il miglior ramen che abbiamo assaggiato nel nostro viaggio! 

Harajuku Gyozaro

Se vuoi assaggiare degli ottimi gyoza (ravioli di carne), allora il posto migliore dove mangiare mangiarli a Tokyo è a Gyoza Lou, noto anche come Harajuku Gyozaro.

In menù hanno solo 2 tipi di gyoza: i Sui Gyoza (al vapore) o gli Yaki Gyoza (alla piastra). Il posto è molto caratteristico, con il bancone a forma di U e la cucina a vista in mezzo; è il posto perfetto per mangiare qualcosa di semplice e veloce con una buona birra.

THE MATCHA TOKYO Omotesando, Tokyo

THE MATCHA TOKYO Omotesando

The Matcha Tokyo è uno dei caffè più in di Tokyo, uno dei migliori dove assaggiare un ottimo matcha in tantissime varianti: il tradizionale servito caldo (con varie opzioni tra cui scegliere), il celebre matcha latte, il gelato al matcha e tanti dolcetti a base di matcha.  Il posto è estremamente carino, molto instagrammabile e pulito!

Per quanto io non sia un’amante del classico matcha, la qualità è altissima e la preparazione segue rigidamente la tradizione. Se vuoi provare qualcosa di più gustoso orientati più su un matcha latte, decisamente meno “pescioso” e meno forte!


Shibuya

Celebre per il famosissimo quanto affollato incrocio di Shibuya, il passaggio pedonale più grande al mondo, la zona di Shibuya è celebre per essere un quartiere molto moderno e giovanile, pieno di locali in cui divertirsi la sera e di incredibili centri commerciali dove fare shopping. Qui si trova anche la famosa statua del cane Hachiko, che sicuramente conosci per il commovente film che ha fatto il giro del mondo!

Shibuya Parco 

Pokemon Center Shibuya, Tokyo

Il Shibuya Parco è un centro commerciale pazzesco, una delle tappe obbligate a Shibuya. All’interno di questo edificio, al sesto piano, trovi sia un grande Nintendo Store e il Pokemon Center Shibuya, dove puoi acquistare tantissimi gadget e t-shirt personalizzate, un vero paradiso per gli amanti dei Pokemon. 

Solitamente ci sono anche mostre temporanee interessantissime a pagamento: quando siamo andati noi, abbiamo avuto la fortuna di trovare la Star Wars Exhibition. Per sapere quale evento pop-up ci sarà quando sarai in città, ti consiglio di tenere d’occhio il sito ufficiale: Shibuya Parco event&POPUP.


Shibuya Scramble Crossing

Shibuya Scramble Crossing, Tokyo

Noto come l'attraversamento pedonale più trafficato del mondo, il Shibuya Scramble Crossing è semplicemente sbalorditivo: migliaia di persone che attraversano la strada contemporaneamente, circondati da enormi grattacieli con schermi luminosi, e luci al neon. Si tratta senza ombra di dubbio di uno dei punti più iconici e simbolo di Tokyo: nelle ore di punta, si stima che ogni 2 minuti circa 1.000-2.500 persone lo attraversino. Prova l’emozione di percorrere questo attraversamento in mezzo alla folla partendo dalla stazione Shibuya in direzione Shibuya Center Gai, dove ci sono centinaia di negozi, locali e ristoranti. 

Questa folla che sciama anche in diagonale, tagliando l’incrocio a metà, ha fatto sì che questo luogo venisse soprannominato "scramble" (mischia), in quanto i pedoni attraversano da tutte le direzioni. 

Per apprezzare appieno la grandezza dell'incrocio di Shibuya, l’ideale è ammirarlo dall’alto; ci sono diversi posti per farlo, alcuni gratuiti, alcuni a pagamento.

Quello gratuito migliore è senza dubbio lo Starbucks situato nell'edificio QFRONT: acquistando una bevanda, ti garantirai il diritto di ammirare l’incrocio da una vetrata che offre una vista pazzesca. Un punto di osservazione meno trafficato si trova nella stazione stessa, tra le linee JR e l'ingresso della linea Keio Inokashira.

Fra i punti panoramici a pagamento, quello migliore per rapporto qualità-prezzo è sicuramente il MAGNET by SHIBUYA: si tratta di un rooftop a cui si accede pagando 1800 ¥ (senza prenotazione anticipata) in cui è incluso un drink da gustare godendosi la vista mozzafiato sull’incrocio! Solitamente non è molto affollato, per cui è un ambiente tranquillo in cui poter scattare foto e osservare la folla che si muove al di sotto.


Shibuya Sky

Per un’esperienza più di spessore, allora ti consiglio lo Shibuya Sky, che offre un’esperienza mozzafiato in cima al nuovo grattacielo Shibuya Scramble Square. Si tratta di un osservatorio panoramico dal design moderno e le ampie vetrate, ideale per ammirare l’incrocio di Shibuya sia di giorno che di notte e godere panorami mozzafiato sull’intera capitale.

Il ponte di vetro trasparente “Sky Bridge” è il punto migliore da cui ammirare al di sotto, con un’emozionante prospettiva sospesa sopra la città.

L’unica nota negativa dello Shibuya Sky è che bisogna prenotare i biglietti in anticipo e che vanno subito a ruba, soprattutto quelli per il tramonto.

I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale Shibuya Sky al costo di 2200 ¥ a testa e ti consiglio di prenotarli davvero per tempo o rischi di non riuscire ad andarci (come noi - unico rimpianto ed errore che ho commesso in questo viaggio… fortunatamente il Magnet by Shibuya si è rivelata un’ottima alternativa e sicuramente più conveniente). Considera che la prenotazione è possibile da 4 settimane prima del giorno prestabilito: fai bene i conti e non farti trovare impreparato!

Il primo ingresso è alle 10:00 e l’ultimo alle 21:20.

Statua di Hachikō

Statua di Hachikō, Shibuya Tokyo

Appena fuori dalla stazione di Shibuya si trova la celebre statua di Hachiko impossibile non notare la piccola piazzetta circondata da alberi e panchine e al cui centro, circondata da una perenne folla, si erge la statua di questa in bronzo che commemora la fedeltà e la perseveranza del dolce Hachiko. Nella stazione di Shibuya segui le indicazioni per l’Hachiko exit. 

Per chi non conoscesse la storia di Hachiko, raccontata nel film con Richard Gere: “Hachiko – Il tuo migliore amico“, è il cane che nonostante la morte del suo padrone, il professore Hidesaburō Ueno, continuò ogni giorno per nove anni, ad andare alla stazione ad attendere come d'abitudine il suo ritorno dal lavoro. Nel 1934, quando Hachiko morì, venne eretta questa statua come simbolo della sua fedeltà. 

Center Gai

Il Center Gai è una zona pedonale che è il cuore pulsante del quartiere dove nascono le nuove mode di tendenza dei giovani di Tokyo, ed è costellata di negozi, ristoranti, locali e sale giochi. Nel caso dovessi avere difficoltà ad identificare questa zona, uscito dalla stazione attraversa l’incrocio e cerca la grande insegna HVM, che indica l’inizio di Center Gai. 


Akasaka

Harry Potter x Akasaka Map
Harry Potter x Akasaka Map

Ormai ti sarà chiaro che Tokyo è una città magica, ma da un anno a questa parte lo è ancora di più grazie all’arrivo del mondo magico di Harry Potter.

In occasione dell’inaugurazione del Warner Bros Studio Tour - The Making of Harry Potter a Giugno 2023, infatti, la zona di Akasaka vicino  al centro commerciale Akasaka Biz è stata trasformata in un piccolo magico mondo di Harry Potter.

Qui è stata creata quella che viene chiamata Harry Potter Tokyo Plaza, una piazza all'aperto visitabile gratuitamente in cui troverai vari spot fotografici a tema Harry Potter, inclusa la civetta Edvige, ma anche un caffè e un negozio.

Se non è la prima volta che ti imbatti nel mio blog, allora già saprai che io sono una grande fan di Harry Potter, per cui non potevo di certo perdermi questa zona di Tokyo. Esploriamola insieme!

Harry Potter Stairs & Time Turner, Tokyo

Harry Potter Stairs & Time Turner 

Il nostro piccolo tour di Akasaka a tema Harry Potter inizia alla Stazione di Akasaka: la Harry Potter Tokyo Plaza comprende infatti la scala che collega l'Akasaka Biz Tower all'Akasaka ACT Theatre, e che è recentemente stata rinnovata ispirandosi alle scale mobili di Hogwarts.

Inizialmente doveva essere un’esposizione temporanea della durata di qualche mese, ma è ancora in piedi per cui spero proprio diventi permanente. Il riferimento che puoi cercare sulle mappe è l’“Harry Potter Stairs & Time Turner” e viene considerata la “Porta del Mondo Magico”. 

Le scale che portano all’esterno della stazione sono infatti una riproduzione delle scale di Hogwarts, decorate con 42 ritratti di maghi e streghe famosi e un’incredibile scultura della Giratempo di "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban".

Harry Potter Stairs & Time Turner, Tokyo

Il luogo è molto suggestivo, e anche sui piloni troverete riferimenti alle 4 case della scuola di maghi, con tanto di luci soffuse e colonna sonora. Un vero e proprio salto all’interno del mondo di Harry Potter.

Una volta all’esterno, sulla Harry Potter Tokyo Plaza, proprio di fronte all’uscita dalla stazione ti imbatterai nel TBS Akasaka ACT Theatre dove, dall’estate del 2022, va in scena lo spettacolo teatrale di Harry Potter e la Maledizione dell'erede.

Lo spettacolo di 3 ore è lo stesso in scena a Londra dal 2026, ma in questo il cast è tutto giapponese e la riproduzione in lingua giapponese.

Harry Potter cafe, Tokyo

Harry Potter cafe 

Uscendo dalla stazione, tenendo la destra e tornando un po’ indietro, impossibile non notare lo splendido Harry Potter Cafe, con i suoi pannelli cremisi e le finestre in finto piombo, questo cafè sembra davvero uscito dalle strade di Londra. 

Si trova al piano terra dell'Akasaka Biz Tower ed è sempre molto affollato per cui ti consiglio vivamente di prenotare un tavolo sul sito ufficiale del cafè, se desideri farci un salto 

L'interno è molto scenografico, con un alto soffitto decorato con ritratti i classici ritratti che adornano Hogwarts e architetture della saga. Ma il pezzo forte del caffè non sono le decorazioni ma il menù a tema in cui i classici della tradizione culinaria inglese si fondono con quelli tipici del mondo magico di Harry Potter.

Qui troverai anche vari articoli da acquistare in edizione limitata, dalle stoviglie originali, come piatti decorati con i quattro motti della casa di Hogwarts, tazze, cucchiai e tovagliette, ma anche portachiavi ecc. 

Se sei alla ricerca del perfetto souvenir di Harry Potter ti consiglio però di proseguire il nostro tour a tema verso l’Harry Potter Mahoudokoro store.

Harry Potter Mahoudokoro store, Tokyo

Harry Potter Mahoudokoro store

L’Harry Potter Mohoudokoro store è l'unico negozio ufficiale permanente di Harry Potter in Giappone ed è stato inaugurato alla fine del 2022, in occasione dell’apertura del musical Harry Potter e La Maledizione dell'erede e dell’imminente inaugurazione del Warner Bros Studio.

Il negozio si trova sempre nella Harry Potter Tokyo Plaza, su quella che viene chiamata Wizarding World Street e qui troverai tantissimi souvenir tutti legati alla serie di Harry Potter e Animali fantastici.

All’esterno del negozio, sul lato più distante rispetto alla stazione di Akasaka, impossibile non notare la splendida Edwige che svetta sulla strada.


Toyokawa Inari Betsuin

Il nostro tour a tema Harry Potter è terminato, ma ho un ultimo luogo di cui parlarti che si trova sempre ad Akasaka: a circa 10 minuti a piedi dalla Harry Potter Tokyo Plaza non puoi infatti perderti il meraviglioso Toyokawa Inari Betsuin, il santuario delle volpi.

Toyokawa Inari è un tempio buddista della setta Soto; si dice che tanto tempo fa il terzo figlio dell'imperatore Juntoku visse un'esperienza spirituale in cui la divinità Dakini-Shinten apparve sul dorso di una volpe bianca con una pianta di riso appesa alla schiena. Il principe incarnò questa esperienza nella statua di Dakini-Shinten che è  custodita a Toyokawa Inari Betsuin nella sua posizione attuale dal 1887.

Se ti fosse possibile, ti consiglio di visitarlo nel tardo pomeriggio, verso l’orario del tramonto, in quanto il tempio è attorniato da meravigliose lanterne rosse che percorrono il muro di terra che lo circonda e che a quest’ora vengono accese, creando un'atmosfera mistica e suggestiva. Il tempio è celebre per  le sue centinaia di statue a forma di volpe (Volpi Inari), una delle principali divinità della religione shintoista giapponese. 


Shinjuku

Uno dei quartieri più frenetici e movimentati, noto per la vibrante movida notturna e dove si trova anche la stazione più trafficata del mondo. Luci colorate, gigantesche insegne luminose, mega schermi ovunque, locali pieni di giovani, ristoranti e negozi incredibili: Shinjuku è uno dei quartieri più celebri ed affascinanti di Tokyo, per quanto anche caratterizzato da un lato oscuro, essendo sede anche noto come quartiere a luci rosse. E’ una delle zone più incredibili in cui trascorrere una serata: il vicolo Omoide Yokocho è uno dei simboli di Tokyo e uno degli spot più fotogenici, insieme al Golden Gai. Ma Shinjuku è anche un importante distretto amministrativo, ospitando infatti il Metropolitan Government Building.

Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo

Nel cuore del distretto amministrativo di Shinjuku svetta l’imponente palazzo a due torri del Tokyo Metropolitan Government Building, un’icona della città. 

I motivi per cui il Palazzo del governo metropolitano di Tokyo è una tappa imperdibile durante un soggiorno in città sono due: il primo è che nella sua torre sud c’è un osservatorio panoramico gratuito in grado di darti una vista vista mozzafiato sulla capitale giapponese, il secondo è che sulle sue pareti viene proiettato ogni sera uno spettacolo di luci meraviglioso!

L’osservatorio si trova nella torre sud del Tokyo Metropolitan Government Building, al 45° piano, ed è uno dei panorami più spettacolari su Tokyo, oltre che praticamente l’unico gratuito. L’osservatorio è affascinante sia di giorno che di notte: noi l’abbiamo visitato di sera, subito dopo aver assistito allo spettacolo di luci, in modo da ottimizzare i tempi e fare un giro unico. 

L’entrata alla torre sud si trova nel parcheggio coperto sotto l’edificio: è ben segnalato, impossibile sbagliarsi!

Per quel che riguarda lo spettacolo, si chiama Tokyo Night & Light e ha luogo ogni sera gratuitamente alle 19:30, 20:00, 20:30, 21:00 e 21:30. Ci sono vari “spettacoli” che vanno in scena ogni mezz’ora e tutti sono semplicemente incredibili: per ammirarlo basterà recarti alla torre e accaparrarti un posto davanti all’immensa parete e aspettare che lo show inizi. L’accesso è gratuito e per dare un’occhiata a quali spettacoli puoi assistere ti rimando al sito ufficiale: ce n’è uno pazzesco di Godzilla!


Omoide Yokocho 

Omoide Yokocho, Tokyo

Omoide Yokocho è uno dei luoghi più celebri di Tokyo, uno dei simboli della città: nota anche come “la via dei ricordi”, questo insieme di anguste viette sono rinomate per la loro atmosfera retrò e l’incredibile varietà di ristorantini e bar che occupano i loro lati.

Omoide Yokocho è nato verso la fine degli anni 40 del ‘900 quando venne costruito come mercato nero del cibo durante il periodo di ricostruzione post Seconda Guerra Mondiale; nel corso degli anni, è diventata un punto di riferimento per locali e visitatori in cerca dell’autentica cucina giapponese, per quanto oramai sia piuttosto turistico. Caratterizzato da stretti vicoli, luci al neon e cucine a vista, è uno dei posti più suggestivi e incredibili di Shinjuku: decisamente una tappa obbligata dove assaggiare le specialità locali come yakitori (spiedini di pollo), yakisoba e tempura in uno dei tanti ristorantini. 

Per quanto l’atmosfera suggestiva sia intatta e il luogo ti riporti indietro nel tempo di qualche decennio, a dispetto del fatto che è circondata da imponenti palazzi moderni, il posto è ormai parecchio turistico e sempre affollato. Noi ci abbiamo cenato e abbiamo avuto conferma di questo a causa dei prezzi parecchio alti rispetto alla media, ma in definitiva vale comunque la pena fare una tappa qui e assaggiare il piatto forte di carne cotta alla griglia nei tipici spiedini, che potrai trovare anche in chiave veg con tofu e verdure!


Kabukicho

Kabukicho, la celebre zona a luci rosse di Tokyo, ha inizio sotto l’iconica insegna rossa ed è diventata una delle mete turistiche serali più frequentate della città.

La storia del quartiere a luci rosse risale al 1872 e, anche se le leggi sulla prostituzione sono ormai molto rigide, la yakuza (la mafia giapponese) gestisce ancora gli affari a Kabukicho e ha trovato modo di aggirarle e continuare a fare affari trasformando la natura del quartiere da zona a luci rosse a luogo di divertimento. Oggigiorno, a Kabukicho si trovano tantissimi ristoranti, locali e attrazioni turistiche come la recente Kabukicho Tower: è una delle zone notturne più gettonate dai turisti. 

Kabukicho, Tokyo

I suoi vicoli sono pieni di bar, club e locali notturni che, con le loro insegne luminose e le musiche che fuoriescono dalla strada, attraggono turisti da ogni parte del mondo. Sotto questa facciata, la natura di Kabukicho resta però intatta: hot club, Soapland, love hotel e intrattenimento per adulti sono ancora presenti, solo meglio nascosti. 

Il quartiere è comunque sicuro e tranquillo, non temere: puoi avventurarti alla sua esplorazione in serenità.. l’unica accortezza è quella di non dare ascolto ai ragazzi  che offrono di farvi incontrare ragazze nei loro locali: l’unico scopo è farvi spendere molti soldi in alcolici. Noi alloggiavamo proprio a due passi da qui e l’unico inconveniente è che la mattina presto, nel weekend, è facile trovare le strade piene di bottiglie vuote e gente ancora in hangover. 

Una delle attrazioni più famose di Kabukicho è l’enorme Godzilla Head (circa 12 metri) che si trova su una terrazza all’ottavo piano dell’edificio della Toho, a 40 metri d’altezza. Il miglior punto da cui osservarla è dalla “Godzilla road”, da cui avrai l’impressione di essere piombato in un film con Godzilla che avanza tra i palazzi di Tokyo.


Golden Gai

Assieme a Omoide Yokocho, il Golden Gai è uno dei luoghi più iconici di Shinjuku e che valgono davvero una visita alla zona di sera.

Nascosto tra strette stradine, il Golden Gai è un vero gioiellino incastonato tra palazzi moderni: questa affascinante zona è una meta imperdibile se stai cercando autenticità, storia e un’atmosfera unica nel cuore pulsante di Tokyo.

Golden Gai, Tokyo

Il Golden Gai risale agli anni ’50 e ’60 del ‘900 ed ha saputo resistere allo scorrere del tempo e alla modernizzazione, preservando la sua autenticità. Nel Golden Gai troverai tanti piccoli locali e ristorantini caratteristici, circa 200, sparsi nei suoi vicoletti, fra cui incredibili minuscole izakaya tradizionali.

In molti locali c’è solo un piccolo bancone in cui bere e mangiare insieme a locali e turisti da tutto il mondo: è un ottimo modo per intavolare conversazioni incredibili e assaporare un’atmosfera autentica e affascinante!

In molti locali è in vigore l’otoshi, una specie di coperto che dovrai pagare per entrare, che include uno snack iniziale nel prezzo e una consumazione obbligatoria. Per evitare lamentele inutili e recensioni negative da parte dei turisti stranieri, i bar espongono cartelli in inglese con l’importo dell’otoshi, mentre se preferisci evitare questo “sovraprezzo” dovrai cercare la scritta “No Charge” all’entrata del locale, che indica che non viene applicato.

Credimi, non puoi dire di aver visitato Shinjuku senza aver fatto un salto al Golden Gai: è un'esperienza imperdibile e suggestiva che ti farà immergere totalmente nell’anima di questo quartiere che non è solo grandi palazzi moderni pieni di luci colorate!


Ginza e Tsukiji

Ginza è il quartiere del lusso e dell’alta moda, in cui si trovano i negozi dei brand più prestigiosi del mondo ma anche i flagship-store di famosi marchi come Muji e Uniqlo, imponenti centri commerciali e palazzi modernissimi, ma ha anche un fascino antico che puoi ritrovare in ciò che resta dell’iconico mercato di pesce di Tsukiji.

Ginza è uno di quei quartieri da vivere all’aperto, passeggiando lungo i viali eleganti e ammirando le splendide vetrine e gli affascinanti palazzi, ma è un’ottima opzione anche in una giornata di pioggia: noi abbiamo sfruttato proprio una delle poche giornate di maltempo per dedicarci a questa zona. Abbiamo trascorso la maggior parte del tempo all’interno di negozi e centri commerciali, limitando al massimo il tempo da trascorrere all’esterno con l’ombrello in mano!

A Happy Pancake Ginza 

A Happy Pancake Ginza, Tokyo

Una mattina a Ginza non può che iniziare con una bella dose di fluffy pancake giapponesi da A Happy Pancake Ginza: qui potrai gustare i deliziosi e soffici pancake tipici che spesso si vedono su internet. Semplicemente spettacolari.

Il posto è un po’ difficile da ritrovare, essendo all’interno di un palazzo di svariati piani. Segui le indicazioni su Google Maps e ricordati di prenotare per tempo.. è sempre affollatissimo. Se vai sul posto senza prenotazione, registrati al volo sul sito e prenota un tavolo senza lasciarti spaventare nel caso ti dicesse che ci sono ore di fila da fare. Mettiti in fila online e attendi il messaggio che ti verrà inviato quando sarà disponibile il tuo tavolo, monitorando l’andamento della fila di tanto in tanto: facendo così noi abbiamo dovuto attendere circa 45 minuti rispetto ai 360 che ci erano stati indicati inizialmente!

Prenota qui il tuo tavolo: A Happy Pancake Ginza Reservations

MUJI Ginza 

Come già accennato, a Ginza si trovano numerosi flagship store di noti marchi.. Uno fra gli imperdibili è sicuramente il Mujirushi Ryohin, o MUJI, come è noto all'estero.

MUJI è famoso per il suo design minimale e monocromatico che ritroverai in tutti gli articoli in vendita, dai prodotti per la casa ad abbigliamento e skincare.

Il suo negozio principale è proprio quello di Muji Ginza,  il più grande del mondo: con i suoi 4000 metri quadrati di superficie, comprende anche un ristorante dove è possibile gustare un drink veloce o mangiare qualcosa. E’ il posto ideale dove trovare souvenir e prodotti tipici della cucina locale.

GINZA SIX: Tsutaya Books Ginza

Ginza Six, Tokyo

Il Ginza Six è un enorme centro commerciale inaugurato nel 2017, il più grande del quartiere, con diversi piani dedicati alla moda e alla cosmetica, alla gastronomia e all’arredo. Questo iconico centro commerciale è famoso per le installazioni artistiche negli spazi comuni: al momento c’è scultura di gattini astronauti appesi al soffitto.

All’interno troverai brand prestigiosi come Fendi, Yves Saint Laurent e Vivienne Westwood, anche se la vera chicca è la libreria Tsutaya specializzata in pubblicazioni relative all’arte e libri particolari e ricercatissimi. 

Se il tempo è bello allora ti consiglio di raggiungere la terrazza con giardino sul tetto dell’edificio.


Uniqlo Ginza 

Uniqlo Ginza, Tokyo

Per rimanere in tema di negozi imperdibili a Ginza, non può di certo mancare una visita al flagship store di Uniqlo.

Uniqlo è una delle catene di negozi di moda più grandi del Giappone, e quello di Ginza è il più grande negozio al mondo della marca di abbigliamento giapponese, che con i suoi 12 piani è davvero unico nel suo genere. All’interno del palazzo troverai anche la caffetteria Uniqlo, un laboratorio personalizzabile Uniqlo (UTme!), una bancarella di fiori Uniqlo e una splendida vista su Ginza dall’immensa parete a vetrata. Uno dei servizi migliori che troverai qui è l’Embroidery Service: puoi infatti scegliere di personalizzare i tuoi acquisti con piccoli ricami aggiungendo un piccolo sovraprezzo, creando souvenir unici!

Sanrio World Ginza

Se sei appassionato del mondo Sanrio e dell’iconica Hello Kitty, allora non puoi mancare una tappa a quello che è il negozio più grande di questo marchio, il posto perfetto dove acquistare splendidi souvenir e gadget del gattino più celebre al mondo! 

Godzilla Statue

Anche a Ginza troverai una statua di Godzilla, in una piccola piazza poco trafficata e nascosta tra grandi palazzi; nulla a che vedere con quella iconica di Shinjuku, ma comunque da vedere!

Yurakucho Yokocho

Yurakucho Yokocho, Tokyo

In una quartiere moderno e dinamico come Ginza, è facile rimanere sorpresi raggiungendo Yarakucho Yokocho, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato e dove l’atmosfera tradizionale regna ancora sovrana.

Si tratta di un dedalo di vicoletti illuminati dalla luce di lanterne rosse in cui trovare numerosi izakaya (osterie tradizionali giapponesi) frequentati soprattutto da gente del posto, caratterizzati da locali piccolissimi in cui si mangia stretti l'uno all'altro e con pochi posti. La maggior parte dei ristoranti servono specialità tipiche della cucina giapponese come gli yakitori, pesce, fast food giapponesi, pub di sakè, locali di cucina cinese, noodles e barbecue alla coreana. 

Anche se non hai intenzione di fermarti per mangiare, ti consiglio comunque di farci un salto per assaporare un’atmosfera nostalgica e caratteristica, oltre che scattare qualche foto suggestiva.

Yurakucho Sanchoku Inshokugai / Yurakucho Farm to Table Dining Alley

Il Farm to Table Dining Alley di Yurakucho è un altro vicoletto (yokocho) dove immergersi nella tradizione culinaria giapponese nel cuore di Tokyo. Qui troverai ben undici locali dedicati a cucina e ingredienti regionali ed è aperto 24h tutti i giorni, anche Sabato e Domenica.

La particolarità di questo vivace vicolo è che si trova sotto i binari del treno ma si può ritrovare anche nel suo nome "Sanchoku Inshokugai": Sanchoku significa “di provenienza diretta” mentre “Inshokugai” significa “associazione di mangiare e bere” e in inglese si traduce come “Farm to table” in riferimento alla freschezza delle materie prime genuine.

L'ingresso può essere un po' difficile da trovare ma se segui le indicazioni di Google Maps non puoi sbagliare.

Anche in questo caso ti consiglio di farci un salto anche se hai già la pancia piena.. l’atmosfera è unica!


Tsukiji Hongan-ji

Tsukiji Hongan-ji, Tokyo

Dirigendoti verso Tsukiji, non puoi non notare l’immenso Tempio buddista di Tsukiji Honganji è un'altra gemma nel paesaggio urbano di Tokyo. Questo tempio buddista è diverso da tutti gli altri, soprattutto dal punto di vista architettonico ispirato agli antichi stili buddisti indiani.

L’ingresso è gratuito per cui ti consiglio di farci un salto: nonostante la parte esterna del tempio ricordi i design tradizionali indiani e dell'Asia meridionale, varcando il maestoso ingresso noterai decorazioni giapponesi più tradizionali, e un grande organo a canne tedesco composto da 2000 canne con cui viene suonata musica buddista.

Tsukiji Outer Market

Tsukiji Outer Market, Tokyo

In circa 15 minuti a piedi da Ginza arriverai a Tsukiji, il quartiere del mercato del celebre pesce. Il mercato all'ingrosso del mercato di Tsukiji, conosciuto anche come "mercato interno", era famoso per le sue aste di tonno ma ha definitivamente chiuso ad ottobre 2018 per trasferirsi in una nuova sede a Toyosu.

A Tsukiji si trova però ancora l’outer market, ovvero l’area esterna dell’ex mercato storico, che è ancora aperta e molto attiva, con vari negozi e ristorantini di pesce e materie prime lungo i suoi stretti vicoli, il luogo ideale dove fermarsi a mangiare piatti economici e semplicemente deliziosi.

Ovviamente le specialità sono tutte a base di pesce, sushi, crostacei e frutti di mare freschissimi: la maggior parte del pesce servito e venduto viene consegnato direttamente dal mercato di Toyosu, per cui questo è decisamente uno dei posti migliori a Tokyo per gustare pesce fresco.

Enri ha mangiato del sushi pazzesco, ma anche io ho trovato qualcosa adatto alla mia dieta vegetariana, come la famosa frittata giapponese da gustare sia fredda che calda! L’ideale è andarci per colazione o per pranzo, dato che il mercato apre alle 5.00 del mattino e resta operativo fino al primo pomeriggio.


Akihabara

Akihabara, Tokyo

Akihabara, nota anche come la Città Elettrica, è letteralmente il paradiso in terra di nerd, appassionati di anime, manga, videogiochi ed elettronica; sviluppatasi nel secondo dopoguerra come centro del mercato nero, oggi Akihabara è un vero luogo di pellegrinaggio per gli appassionati di cultura pop giapponese, tecnologia ed elettronica, idol e cosplayer, ma una passeggiata in questo quartiere è doverosa anche per chi è estraneo a questo mondo come me!

Le strade di Akihabara sono illuminate da enormi insegne colorate dei tantissimi negozi specializzati, dove è possibile trovare migliaia di articoli legati ad anime e personaggi, attrezzature radio ed elettroniche per dilettanti, ma anche giochi da tavolo, carte collezionabili e action figures.

La maggior parte dei punti vendita sono duty-free: questo significa che esibendo il proprio passaporto, per gli acquisti oltre i 35€ non vengono applicate le tasse.

Un’altra particolarità del quartiere sono i Maid Cafè, caffè unici in cui vivere un’esperienza insolita grazie alle cameriere vestite da cameriere domestiche giapponesi. 

Il momento migliore per visitare Akihabara è nel fine settimana, quando le strade si affollano di cosplayer vestiti come i loro personaggi e volendo puoi provare tu stesso a travestirti, grazie a studi fotografici specializzati in cui si possono noleggiare i costumi.

Qui sotto ti elenco alcuni dei negozi iconici di Akihabara, con il contributo speciale di Enrico (esperto nel settore), che mi ha guidato in questo folle pomeriggio nel quartiere elettrico di Tokyo.

Super Potato Akihabara Branch

Super Potato è un paradiso nostalgico per gli amanti dei videogiochi retrò, grazie alla  sua vasta collezione di giochi, console e accessori vintage, ma anche merchandise e oggetti da collezione.. un vero paradiso per i fan dei videogiochi retrò.

Mandarake Complex

Mandarake, invece, è uno dei negozi di manga e anime giapponesi più noti a livello internazionale. Qui troverai libri manga, DVD anime, epocali robot giapponesi, action figure, videogiochi e prodotti correlati. Mandarake è famoso anche per le edizioni limitate e rare, ma è facile trovare anche eventi e mostre a tema manga e anime.

GamePanic Akihabara, Tokyo
GamePanic Akihabara

Akihabara Radio Kaikan

Radio Kaikan è un’icona di Akihabara: conosciuto come il “tempio della cultura otaku”, è un edificio multipiano pieno di negozi specializzati in manga, anime, videogiochi e merchandise, dove trovare articoli da collezione, cosplay, modellini e tanto. 

GamePanic Akihabara

Un’attrazione imperdibile di Akihabara da non perdere, anche per i non amanti del genere, sono le iconiche e immense sale giochi arcade multipiano in cui ammirare  giocatori esperti compiere mirabolanti  imprese davanti ai videogiochi!

GamePanic Akihabara è una di queste sale giochi, vibrante e dinamica si estende su più piani, ciascuno dedicato a diversi tipi di giochi e intrattenimento, rendendola una visita imperdibile per gli appassionati di giochi e gli appassionati della cultura otaku.

Donki

Don Quixote, o Donki per i locali, è una vera icona in giappone, e non puoi assolutamente tornare a casa senza esserci entrato. E’ senza ombra di dubbio il miglior negozio in Giappone dove acquistare souvenir a ottimi prezzi: ti  garantisco che, anche se entri deciso a non comprare nulla, non uscirai a mani vuote.. è praticamente impossibile! Si tratta del supermercato più strano e pazzesco in cui io sia mai entrata, non ho mai visto così tanta roba inutile e accattivante come qui dentro. E’ una vera e propria esperienza imperdibile in Giappone.

Troverai di tutto, dal cibo, ai prodotti per skin care e capelli, aspirapolveri, abbigliamento di lusso e tanto altro, il tutto disposto totalmente a caso senza un criterio logico. Semplicemente fantastico!

CoCo Ichibanya 

Dopo tanto shopping e follia, impossibile che non ti sia venuta fame: a questo punto, perché non provare una catena molto famosa in Giappone specializzata in curry giapponese. Il posto è molto frequentato da locali e un buon rapporto qualità-prezzo con anche opzioni vegetariane. Puoi comporre il tuo piatto scegliendo fra una vasta gamma di opzioni dai tablet presenti in ogni tablet, aggiungendo o rimuovendo ingredienti a tuo piacimento! Un’esperienza imperdibile!


Asakusa

Asakusa, sulle rive del fiume Sumida, è una delle zone più antiche, caratteristiche ed evocative di Tokyo, in cui si trovano il famoso tempio Senso-ji e la via dei negozietti Nakamise-dori. Un tempo nota come Shitamachi, la Città Bassa, è un luogo dove trovare tradizione, arte ed artigianato locale tra vicoletti caratteristici che ti riporteranno in una Tokyo del passato che  si scontra con la modernità della nuova Tokyo Sky Tree sull’orizzonte.

Il terzo fine settimana di Maggio, ad Asakusa viene ospitato uno fra gli eventi più celebri e sentiti del Giappone,  il Sanja Matsuri, che ogni anno conta oltre 2 milioni di partecipanti.

Tokyo SkyTree

Tokyo SkyTree, Tokyo

La Tokyo SkyTree è ormai una delle attrazioni più iconiche di Tokyo, per quanto recente; alta ben 634 metri, è la torre di trasmissione più alta del Giappone e una delle più alte al mondo. 

E’ uno fra i punti di osservazioni più gettonati della città, da cui si gode una vista panoramica mozzafiato sulla città. 

Noi ci siamo limitati ad osservarla dalle vie di Asakusa, ma volendo puoi salire su suo osservatorio prenotando un biglietto sul sito ufficiale Tokyo Skytree al costo di 2100¥. Onestamente, dopo essere saliti gratuitamente sull’osservatorio del Palazzo del governo metropolitano di Tokyo, spendere altri soldi per l’ennesima vista di Tokyo dall’alto ci sembrava superfluo e uno spreco di soldi, ma questione di gusti!


Torre della birra Asahi, Tokyo

Torre della birra Asahi

La Torre della Birra Asahi è un’iconica struttura situata nel quartiere di Asakusa sul fiume Sumida.

Con i suoi 98 metri di altezza, la torre è facilmente riconoscibile grazie alla sua particolare forma, che ricorda una schiuma di birra sul collo di una bottiglia. 

All’interno della torre si trova il Museo della Birra Asahi, dove è possibile scoprire la storia e il processo di produzione della famosa birra giapponese.

In cima alla torre si trova un ristorante panoramico, che offre una vista spettacolare sulla città. 

Kaminarimon

Kaminarimon è uno dei simboli di Tokyo, una delle più iconiche porte del quartiere di Asakusa; nota anche come “Porta del Tuono”, funge da ingresso al Tempio di Sensō-ji, uno dei templi più antichi e importanti della città. 

La porta rossa è caratterizzata da due grandi lanterne sospese anch’esse di  colore rosso, su cui spiccano gli ideogrammi  'kaminari' e 'mon', e una maestosa statua delle divinità del vento e del tuono. 

Attraversato il Kaminarimon, ci si ritrova sulla lunga via Nakamise-dori che conduce al tempio Senso-ji. 


Nakamise Shopping Street 

Nakamise Dori è una vivace e affascinante via commerciale nota anche come “la strada centrale”, che corre dal Kaminarimon fino al Senso-Ji. E’ il luogo perfetto per scoprire prodotti tradizionali giapponesi e acquistare splendidi souvenir, ma anche per assaggiare qualche prelibatezza tipica. Lungo questa strada, si trovano numerosi negozi che vendono articoli come le famose bambole kokeshi, le maschere teatrali e i ventagli. 

Yoroshi Cosmetic, Tokyo
Yoroshi Cosmetic

Solitamente si consiglia di visitare il Senso-Ji la mattina presto, per evitare la calca che affolla quotidianamente questo luogo sacro, ma tieni presente che i negozietti e le bancarelle di Nakamise Shopping Street iniziano ad aprire sulle 8:30-9:00, alcune con molta calma! Per cui meglio programmare bene la tua visita in zona, una passeggiata fra questi negozietti è d’obbligo!

Noi abbiamo fatto colazione con un delizioso melonpan e io ho fatto splendidi acquisti da Yoroshi Cosmetic, un brand locale di cosmetici famoso per i suoi prodotti di bellezza tradizionali giapponesi e moderne innovazioni per la cura della pelle. Ci sono tantissimi prodotti in vendita, dalle maschere per il viso ai sieri ringiovanenti, tutti realizzati con ingredienti naturali.  Lungo Nakamise Dori troverai un pop-up del brand, e proprio dietro la celebre via il negozio permanente! Io ho comprato tantissime cose, fra cui una crema per le mani pazzesca!


Hozomon Gate

Attraversata Nakamise-dori, prima di raggiungere il tempio Senso-ji, ti imbatterai nella Porta Hozomon, che segna l’ingresso al santuario. 

La porta originaria fu costruita nel 942 ma fu demolita a causa di incendi e bombardamenti aerei durante la Seconda Guerra Mondiale; la porta attuale risale quindi al 1964. Si tratta di un imponente cancello che ospita le statue Nio (statue di Kongo Rikishi) su ciascun lato e ha una grande lanterna al centro. Durante i lavori di ricostruzione, nel cancello è stato creato un magazzino per conservare i tesori del Tempio Senso-ji. Quindi ora si chiama Hozomon (porta della casa del tesoro). Dal lato interno del Hozomon Gate (quello interno, rispetto al tempio) sono appesi giganteschi sandali waraji lunghi 4,5 metri e larghi 1,5 pesano 500 kg ciascuno, che sono stati creati per allontanare il male. 


Senso Ji

Senso Ji, Tokyo

Ed eccoci finalmente arrivate al maestoso Tempio Senso-ji (noto anche come Golden Dragon Mountain), uno dei luoghi sacri più venerati di Tokyo fondato nel 645 dopo che, secondo la leggenda, due fratelli pescarono nel vicino fiume Sumida una statua della dea Kannon che ogni volta veniva rigettata nel fiume ricompariva nella rete. Si tratta di un antico tempio buddista, famoso per la sua splendida pagoda a cinque piani; il santuario è l’unico edificio di Asakusa che non è stato colpito e distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. 

L’interno del tempio è visitabile gratuitamente ed ospita varie statue, tra cui una immensa di Kannon, la dea della misericordia. 

Di giorno il tempio è sempre affollatissimo, è letteralmente impossibile ammirarlo in pace.. per questo motivo in molti decidono di visitarlo la mattina presto, con l’inconveniente che Nakamise-Dori sia totalmente deserta. Il vero segreto è visitare il tempio la sera, quando è letteralmente deserto e reso incredibilmente suggestivo dalle lanterne che si illuminano di rosso e il silenzio che regna sovrano.

Il compromesso ideale, secondo me, è farci un salto la sera, quando non c’è nessuno (cosa che per noi è stata molto semplice alloggiando ad Asakusa) e poi tornarci la mattina per avere anche la prospettiva con la luce del sole e la vivacità della via commerciale.

Omikuji
Omikuji

Una delle esperienze imperdibili da provare al Senso-ji è di farti leggere la “fortuna” da un Omikuji (“lotteria sacra”) per 100¥ pescando una delle bacchette numerate da una scatola di latta il cui numero corrisponde a un cassetto di legno in cui troverai una predizione per il futuro, un messaggio “divino” che ti indicherà se avrai sfortuna o fortuna, e in quale settore della nostra vita: salute, lavoro, denaro, amore.

Gli omikuji tradizionali altro non sono che foglietti di carta ripiegati su se stessi, al cui interno è scritto l’oracolo; la prima cosa da notare è l’intensità della fortuna o della sfortuna che ti è capitata, da una grande benedizione a una grande maledizione. Attento a non farti impressionare: se hai ricevuto una benedizione, allora tieni con te foglietto di carta, in modo che ti porti fortuna, se invece hai ricevuto una maledizione, allora la tradizione vuole che l’omikuji venga lasciato al tempio in una rastrelliera o un albero dedicato dove arrotolare il pezzetto di carta con la vostra sfortuna in modo da allontanarla.


Centro Informazioni Turistiche Culturali di Asakusa

Centro Informazioni Turistiche Culturali di Asakusa

Una volta nei pressi del Senso-ji, ti consiglio vivamente di fare una tappa al Centro Informazioni Turistiche Culturali, situato proprio di fronte al Kaminarimon.

Si può salire gratuitamente fino all’ottavo piano del palazzo per vedere il quartiere dall’alto e godere di una vista pazzesca sul complesso del Senso-ji con il Tokyo Skytree sullo sfondo! 

Al Centro troverai anche due timbri Eki per la tua collezione, uno al piano terra e uno al primo piano; inoltre, da qui partono delle interessanti visite guidate gratuite di Asakusa della durata di circa 90 minuti. Le visite guidate partono alle 10:30 e alle 13:35 ogni Lunedì, Martedì, Mercoledì, Sabato e Domenica.

Shin-Nakamise Dori

Shin Nakamise è una delle storiche vie dello shopping di Tokyo: situata a pochi passi dal Senso-ji, si tratta di una strada porticata su cui affacciano tantissimi ristoranti, negozi di alimentari e negozi di abbigliamento. È anche nota come Shikana e è la più grande via dello shopping di Asakusa. 

Shin-Nakamise Dori è perfetta per chi cerca un mix di modernità e tradizione nel cuore di Asakusa.


Orange Street 

Poco distante dal Senso-Ji, Orange Street è una via di Asakusa letteralmente colorata di arancione, sulla strada e nelle insegne e nel nome. Oltre ai tanti negozi interessanti, la caratteristica di Orange Street è che rappresenta la versione giapponese della “Walk of Fame”. Sul marciapiede di fronte alla Sala Pubblica di Asakusa, si trovano infatti le impronte delle mani di attori, tra cui Kitano, animatori, artisti e personaggi famosi.

Nei pressi di Orange Street, impossibile non fare una breve sosta da Konjyaku Kimono Tatsumi, un meraviglioso piccolo negozio di kimono tradizionale. Qui troverai tanta cura e qualità in ogni capo, oltre che una vasta selezione di pezzi di seconda mano per tutte le tasche. Un angolino di Asakusa che vale davvero la pena visitare.


Via Kappabashi Dougu 

Kappabashi Dori è una via nota come il paradiso degli chef e degli amanti della cucina: qui troverai tantissimi negozi specializzati nella vendita di forniture per ristoranti e cucine, come pentole, padelle, coltelli e utensili da cucina di ogni tipo. Inoltre, la strada è famosa anche per i negozi che vendono oggetti decorativi per bar e ristoranti, tra cui le famose riproduzioni di cibo finto che non potrai non vedere in Giappone. Ogni ristorante ha esposto in vetrina fedeli riproduzioni del cibo che servono, riproduzioni talmente accurate da sembrare vere. Ganso Shokuhin Sample-ya Kappabashi Showroom è uno dei migliori negozi dove ammirare queste piccole opere d’arte e magari acquistare un souvenir!


Ueno

Il quartiere di Ueno, sede dell’omonimo parco, è la zona ideale per una meravigliosa giornata all’aria aperta prendendoti una piccola pausa dal caos di Tokyo e rilassandoti passeggiando nel verde e visitando i piccoli templi o magari alcuni dei tanti musei, prima di un delizioso pranzo nel famoso mercato di Ameyoko.

All’interno del grande parco di Ueno, infatti, ci sono diversi incredibili musei, un lago per piccole barche, alcuni meravigliosi templi e anche lo zoo di Tokyo, celebre per i suoi panda. Il parco di Ueno è una delle mete più gettonate ad Aprile, quando fioriscono i ciliegi durante l’Hanami.

Parco Ueno

Parco Ueno, Tokyo

Il parco di Ueno è il cuore del quartiere, uno spazio tranquillo dove rilassarsi e fare una pausa dal caos che spesso regna sovrano tra le strade della capitale.

Il Parco di Ueno è uno dei cinque parchi pubblici più antichi del Giappone: venne inaugurato al pubblico nel 1873 e il suo nome ufficiale è Ueno Onshi-Koen, che significa “parco di Ueno, dono imperiale”.

Ogni anno, durante la stagione primaverile dell’Hanami, il Parco di Ueno attrae più di due milioni di persone che affollano il percorso principale nel parco vicino all'entrata dello Zoo di Ueno e che ospita circa la metà di tutti i ciliegi del parco.

Ma il Parco non è solo uno spazio verde, ospitando anche templi buddisti e ben 6 diversi musei di importanza mondiale, fra cui il National Museum of Western Art, il Ueno Royal Museum, il Tokyo National Museum e il National Museum of Nature and Science.

Vediamo meglio cosa offre questo straordinario parco, tappa imperdibile di una visita a Tokyo!

Laghetto Shinobazu-no-ike

Il Laghetto Shinobazu-no-ike, che in realtà è un antico stagno formatosi quando il mare della baia di Tokyo si ritirò trasformando la zona in una palude e negli anni cambiò spesso volto. 

Ad oggi lo stagno è diviso in tre: lo stagno dei cormorani dove vivono molti uccelli (ha un ruolo fondamentale nella migrazioni degli uccelli, si stima che tra migratori e stanziali lo stagno ne ospiti circa 10000), lo stagno del loto, ricoperto da piante di loto, e  lo stagno delle barche, dove è possibile noleggiare piccole barche a forma di cigno dal 1939.

Shinobazunoike Benten-do

Il tempio shintoista Benten-do, costruito nel 1602, è dedicato a Benzaiten, la dea della fortuna e delle arti. Situato sull’isola di Shinobazu, nel mezzo dello stagno, contribuisce a creare un’atmosfera magica e unica. 

Santuario di Ueno Toshogu 

Tempio Kan'eiji 

Il tempio Kaneiji è una delle mete più visitate a Ueno: si tratta di un tempio buddista risalente al 1625 e che ha subito diverse ricostruzioni e ristrutturazioni. 

Al suo interno ci sono molti edifici e statue, tra cui la statua del Buddha Amitabha che si dice porti pace e serenità a coloro che la osservano.

Santuario di Ueno Toshogu 

Il Santuario Toshogu di Ueno, costruito in onore del primo shogun Tokugawa Ieyasu ed è uno dei luoghi più belli e affascinanti del quartiere: costruito nel XVII secolo, è stata la residenza del primo shogun e che è anche stato sepolto qui. 

Il santuario è considerato un tesoro nazionale ed è famoso per la sua architettura caratterizzata da dettagli esotici ed elaborati, tra cui l’iconica immagine di un emblematico drago. 


Museo Nazionale di Tokyo

Museo Nazionale di Tokyo

Fra tutti i musei presenti a Ueno noi abbiamo scelto di visitare il Museo Nazionale di Tokyo: vederli tutti era letteralmente impossibile in soli 3 giorni di permanenza nella capitale, e dovendo scegliere, penso che questa sia la scelta più ovvia e migliore. 

Il Museo nazionale di Tokyo è il più antico del Giappone ed ognuna delle 6 sale di cui è composto costituisce quasi un museo a sé; ospita più di 12 mila opere, di cui oltre ottantanove considerati inestimabili tesori nazionali. Si tratta quindi di una vastissima collezione di opere d’arte e manufatti provenienti dal Giappone, riuniti per raccontare la storia e la cultura del popolo del Sol Levante. 

Museo Nazionale di Tokyo

Solitamente la visita inizia nell’edificio principale Honkan, che ospita l'arte e la storia del Giappone attraverso l'arte buddista, spade di samurai, costumi del teatro kabuki, oggetti finemente lavorati e molto altro, tutto accompagnato da dettagliate informazioni in inglese. Il Toyokan allarga il panorama al resto dell'Asia con oggetti d'arte e reperti archeologici cinesi, indiani e di altri paesi, mentre nell'Heiseikan si trovano la galleria per le mostre temporanee, la galleria dedicata all'archeologia giapponese e la sala per le mostre tematiche. La galleria dei tesori dell'Horyuji, infine, ha una collezione di più di trecento importanti opere d'arte buddista provenienti dal tempio Horyuji di Nara.

Museo Nazionale di Tokyo

Personalmente, la parte che più ho amato sono le esibizioni relative ai samurai, con una vasta collezione di spade ed armature che ne spiega nel dettaglio la storia.

Intorno al museo ci sono diversi negozi e caffè e in primavera e in autunno si possono visitare il giardino in stile giapponese e le sale da tè del museo. 

Il museo è aperto da Martedì a Domenica dalle 8:30 alle 17:00 tranne Venerdì e Sabato in cui la chiusura è posticipata alle ore 20:00; il biglietto d’ingresso costa 1000¥ a testa. 

Se ti stai chiedendo quanto tempo riservare al museo, bhè.. per visitarlo a fondo servirebbe almeno un giorno intero, cosa che è oggettivamente abbastanza infattibile a meno che tu non possa fermarti a Tokyo un mese. Noi ci siamo stati un paio d’ore, per cui direi di considerare almeno 2-3 ore. Il museo è molto carino, c’è un’area interamente dedicata ai timbri Eki dove viene raccontata la storia di questa tradizione. Penso che fra tutti i musei nel Parco di Ueno questo sia quello più interessante e utile per capire la cultura del popolo Giapponese e quindi quello più indicato a un visitatore che si trova a Tokyo per la prima volta.


Ameyoko Market 

Ameyoko Market, Tokyo

Il Mercato di Ameyoko, noto anche come “Ameya Yokocho”, è un altro vero must di Ueno: questa via commerciale lung aoltre 500 metri, trova le sue origini nel mercato nero del secondo dopoguerra, quando le bancarelle vendevano prodotti vari, dai dolci all'abbigliamento militare. Oggi ad Ameyoko è possibile acquistare a buon prezzo pesce fresco, cosmetici, abbigliamento, spesso militare, e bigiotteria, ma anche provare deliziosi street food nei tantissimi stand che punteggiano il mercato tra le urla dei venditori.

L’ideale è recarsi al mercato per pranzo, dopo aver dedicato la mattinata ad esplorare il Parco di Ueno; Ameyoko si trova infatti poco lontano dalla Stazione di Ueno, rendendolo perfetto per una tappa gustosa tra le prelibatezze che offre questo vibrante luogo.


Chiyoda

Chiyoda è un distretto considerato il centro di Tokyo, sia per la posizione geografica sia per il gran numero di edifici governativi e istituzionali che vi si trovano: è piuttosto vasto, e comprende vari quartieri diversissimi fra loro fra cui anche Akihabara.

Accanto a distretti commerciali, quartieri sfavillanti e grattacieli avveniristici si trovano ancora isolati dove il tempo pare essersi fermato all'epoca precedente alla guerra: questo è il caso della parte più centrale che ospita il Palazzo Imperiale di Tokyo, circondato da un meraviglioso parco su cui si affacciano palazzi moderni e imponenti. Al di là del Palazzo Imperiale e dei giardini, Chiyoda offre tantissime altre attrattive.. purtroppo noi abbiamo dovuto fare delle scelte, avendo solo 3 giorni a disposizione, e ci siamo appunto limitati a questo.

Giardino Nazionale Kokyo Gaien

Passeggiare nel Giardino Nazionale di Kokyo Gaien è la miglior via per raggiungere il Palazzo Imperiale ma anche un’ottima scusa per rilassarsi godendosi un po’ di verde e la vista spettacolare che si alterna fra gli oltre 2000 nodosi pini neri che caratterizzano il luogo. 

Noi ci siamo fermati un’oretta all’ombra per ricaricare un po’ le energie e approfittare di qualche minuto di pausa vicino alla meravigliosa statua equestre di Kusunoki Masahige, un samurai del XIV secolo leggendario per la sua lealtà all'imperatore Go-Daigo.


Palazzo Imperiale Tokyo

Il Palazzo Imperiale di Tokyo (Kōkyo), una volta noto come Castello di Edo, è la residenza dell’Imperatore - Naruhito - e la famiglia reale. 

Il Palazzo ha una storia piuttosto travagliata, segnata da terremoti, incendi e bombardamenti, ma è sempre stato il cuore di Tokyo da quando la città è diventata la capitale del Paese nel 1868.

La proprietà si estende su un’area vastissima di oltre 23000 metri quadri, molti dei quali ricoperti di verde, e circondata da Chidoriga-fuchi, un enorme fossato.

Il palazzo è purtroppo visitabile solo due volte all’anno: il 2 gennaio e il giorno del compleanno dell’Imperatore, ossia il 23 febbraio; puoi invece visitare gratuitamente ogni giorno i giardini orientali del Palazzo Imperiale.

Ad ogni modo, non puoi perdere una sbirciata dal doppio ponte di Nijubashi da cui puoi ammirare la torre di guardia bianca Fushimi-yagura sullo sfondo e Sakurada-mon, il portone più grande tra quelli che rimangono dell'antico Castello di Edo.


Odaiba

Odaiba è un’isola artificiale che fu costruita dallo shogunato di Edo negli anni ’50 dell’800 per difendere la città da invasioni dal mare; oggigiorno è stata trasformata in una zona ultramoderna di Tokyo, considerata il centro del divertimento della città. L’isola è piena di centri commerciali, tanti parchi divertimenti e anche un gigantesco Gundam a grandezza naturale.

Sulla baia, il Rainbow Bridge è un vero gioiello: si tratta del ponte che collega Odaiba e la città e di sera viene illuminato in vari colori. Di fronte al ponte troverai una replica della famosa Statua della Libertà, un tributo all’amicizia tra Giappone e Francia.

Mi raccomando, se vai a Odaiba assicurati di raggiungerla utilizzando il treno Yurikamome per ammirare la visita sul Rainbow Bridge al tramonto o la sera!

teamLab Planets

teamLab Planets Tokyo

Il collettivo artistico internazionale teamLab, che gestisce vari musei e installazioni create attraverso la proiezione, motion capture e altre tecnologie, nel 2018 ha aperto teamLab Planets TOKYO DMM a Tokyo. Si tratta di uno spazio espositivo interattivo che i visitatori esplorano a piedi nudi divertendosi grazie al coinvolgimento di tutti i 5 sensi. 

Le opere d’arte sono una grandiosa fusione di colori e luci che cambiano mentre vi si cammina dentro e attorno. Fra le esposizioni più interessanti sicuramente il “Floating Flower Garden”, in cui ci si può immergere in oltre 13000 orchidee vive che fluttuano appese al soffitto; “I fiori ed io siamo della stessa radice, il giardino ed io siamo una cosa sola”, questa è la frase che ispira l’opera. 

teamLab Planets Tokyo

In alcune gallerie ci si immerge nell’acqua fino al ginocchio, motivo per cui oltre a dover entrare scalzi, è meglio accedere alla mostra con pantaloni corti, che è eventualmente possibile noleggiare gratuitamente all’interno dello spazio. Sono sconsigliate le gonne e i vestiti, in quanto molti dei pavimenti sono specchiati.

Enri era un po’ titubante su questa esperienza, sono stata io ad insistere e devo dire che anche lui si è dovuto ricredere: sono state due ore incredibili, davvero divertenti e stimolanti! Per noi è un grande sì! 

A Tokyo c’è un’altra mostra di teamLab: teamLab Borderless ma, leggendo fra blog e recensioni, pare che sia migliore il Planets - non avendoli provati entrambi non posso giudicare, posso solo garantirti che il Planets merita davvero!

teamLab Planets Tokyo

E’ fondamentale prenotare i biglietti in anticipo, almeno due mesi prima perché va sempre sold-out in fretta! I biglietti sono acquistabili online sul sito ufficiale : teamLab Planets tickets. I biglietti costano 4200¥ a testa (circa 25€).

L’esposizione è aperta ogni giorno dalle 9:00 alle 22:00 e per la visita devi considerare almeno un paio d’ore: per questo motivo ti consiglio di farlo magari la sera, per non sprecare ore di luce in città!

Proprio di fronte l’ingresso della mostra c’è un'installazione chiamata “Reversible Rotation-Non-Objective Space” dove mangiare ramen noodles vegan grazie alla collaborazione tra teamLab PLANETS e “Vegan Ramen UZU” di Kyoto, ristorante inserito in una delle guide gastronomiche più famose d'Europa. Dicono sia fra i ramen vegani più buoni di tutta Tokyo!


Statua Gundam Unicorn

Sull’isola di Odaiba, di fronte al centro commerciale Diver City Tokyo, sorge una statua in scala 1:1 di uno dei robot più conosciuti e amati dai fan, la statua di Gundam versione Unicorn.

Statua Gundam Unicorn, Tokyo

Ritrovarsela di fronte, anche per chi non è amante di manga, anime e videogiochi, ed è comunque qualcosa che lascia sicuramente di stucco. Con i suoi 20 metri di altezza, la statua in metallo è ormai uno dei simboli di Odaiba.

La versione attuale si presenta in modalità Unicorn e Destroyer e durante la giornata subiscono minimi cambiamenti nelle sue parti: le trasformazioni durano circa 1 minuto ed avvengono 4 volte durante la giornata, alle 11:00, 13:00, 15:00 e 17:00.

Di sera invece vengono messe in scena delle performance audio-visive, con la proiezione sul muro del centro commerciale alle sue spalle di canzoni a tema Gundam. C’è una performance ogni mezz’ora a partire dalle ore 19:00 fino alle 21:30 che dura dai 3 ai 6 minuti, in base a cosa viene proiettato. 

Dietro la statua è visitabile il “Gundam Cafè”, dove poter acquistare souvenir vari e bere una bevanda a tema Gundam, ed il “Gundam Trailers Shop”, dove trovare svariati modellini in scatola.

Rainbow Bridge

Rainbow Bridge, Tokyo

Il Rainbow Bridge è un celebre ponte, fra le strutture più iconiche della città, che collega la Tokyo all’isola di Odaiba; naugurato nel 1993 su progetto della multinazionale giapponese Kawasaki, è costituito da due piani: al primo si trova un’autostrada, mentre il secondo è riservato alla Yurikamome, la monorotaia automatizzata; inoltre ci sono due attraversamenti pedonali su entrambi i lati, al piano inferiore. 

Alla sera questo ponte regala uno spettacolo incredibile grazie ad un meraviglioso gioco di luci e colori che varia a seconda del periodo dell’anno.


Escursioni da Tokyo

Tokyo è spesso considerata un’ottima base per esplorare la zona centrale del Giappone e visitare alcuni celebri punti d’interesse con escursioni da 1 o più giorni.. vediamone qualcuno insieme!

Escursioni e gite da 2 o più giorni da fare partendo da Tokyo:


Eccoci giunti al termine di questa guida su Tokyo: perdonami, so che è davvero lunga e tanto di cappello se sei arrivato fin qui alla fine! Ho cercato di essere più concisa possibile, senza trascurare tutte le informazioni che a noi sono state utili nel pianificare questi 3 incredibili giorni nella capitale giapponese. Ovviamente si tratta di meno di un decimo di ciò che Tokyo offre, ma se devi organizzare solo qualche giorno in città, spero che questa guida possa esserti utile, per lo meno come base!

Se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi! Puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!

Non dimenticarti di integrare questo articolo con quelli specifici sulla pianificazione del tuo perfetto viaggio in Giappone: una guida approfondita su come organizzare il viaggio dal punto di vista logistico, uno specifico sull’itinerario nel paese con due alternative per l’itinerario di viaggio e infine uno su tutti i tipi di alloggi tra cui scegliere e alcune strutture che abbiamo provato e che ti consiglio! 

Mi raccomando, continua a seguirmi per non perdere i prossimi aggiornamenti su questo viaggio in Giappone: continueremo il nostro viaggio nel Paese del Sol Levante tappa dopo tappa nel dettaglio.. Ti consiglio di iscriverti alla newsletter in modo da ricevere tutte le novità!

Qui sotto tutte le tappe del nostro viaggio in Giappone:

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Vuoi partire per un viaggio fai da te in Giappone ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale del Paese del Sol Levante: Tokyo, Nikko, Fujiyoshida e Kawaguchiko, le Alpi Giapponesi e la Valle del Kiso, Kyoto, Nara e Osaka, più l’Isola di Miyako ad Okinawa.

Grazie a questa mappa potrai avere una solida base su cui costruire il tuo intero viaggio in Giappone.

Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:

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  • dove pernottare tappa dopo tappa; 

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Al momento nella mappa troverai le seguenti tappe: Tokyo, Nikko, la Regione dei Cinque Laghi del Monte Fuji, le Alpi Giapponesi (pt1 e pt2), Kyoto e Nara. La mappa si aggiornerà automaticamente man mano che avanzerò nella scrittura degli articoli.

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