Il nostro viaggio on the road in Marocco ha inizio nella splendida Casablanca, dove siamo atterrati con il nostro volo Royal Air Maroc dall’Italia: Casablanca è situata nella costa ovest del paese e si affaccia sull’Oceano Atlantico.
Casablanca è una delle città più importanti e grandi del Marocco, dove la tradizione si fonde con la modernità.
Sentirai spesso dire che a parte la Moschea di Hassan II a Casablanca non c'è nulla da vedere: sicuramente la Moschea è una delle attrazioni più interessanti della città che però offre anche alcune altre chicche meritevoli di una visita. A noi è piaciuta molto e riteniamo sia valsa la pena fermarsi anche se per poco, soprattutto all'inizio dell'itinerario: costituisce infatti un buon punto di partenza per un viaggio in Marocco essendo il primo impatto con il paese non così drastico come potrebbe essere quello con una città come Fès. Casablanca è infatti un perfetto mix fra antico e moderno, dove la vecchia Medina si alterna a palazzi moderni ed edifici commerciali.
Una mezza giornata o una giornata a Casablanca per me va inserita nell'itinerario.
Noi siamo arrivati Venerdì sera a Casablanca, ci siamo fermati per la notte e abbiamo dedicato all’esplorazione dei punti di interesse che avevamo segnato la mattina seguente. Verso pranzo siamo poi partiti con la nostra auto alla volta della capitale amministrativa e politica del Marocco: Rabat.
Rabat è stata una vera sorpresa: più piccolina rispetto a Casablanca e con una medina che si affaccia sul mare estremamente affascinante. Ha saputo conquistarci subito con la sua Kasbah des Oudaias che offre una meravigliosa vista sul mare blu dal Cafè Maure, e poi i giardini andalusi, il suo coloratissimo souk (dove fra l'altro troverete tutto quello che vorrete comprare a Marrakech ma a metà del prezzo) e poi la Torre di Hassan e il Mausoleo di Mohammed.. per noi un grande sì!
Anche Rabat, come Casablanca, si merita decisamente almeno una sosta di mezza giornata o una giornata intera, a tua discrezione, ma sicuramente non può mancare nel tuo itinerario!
Questa nostra prima parte di viaggio on the road in Marocco termina con una veloce sosta a Meknes, una delle 4 città imperiali del Marocco. Purtroppo (ma anche fortunatamente per i turisti che verranno) la città è quasi completamente in ristrutturazione (almeno fino a fine 2023 ma secondo me anche oltre): è stato un vero peccato doverla praticamente saltare ma realmente praticamente tutta la città storica e quasi tutte le attrazioni sono chiuse e inagibili, coperte da grandi tendoni che ne impediscono qualsiasi sbirciata. Sono però sicura che terminati i lavori sarà un vero gioiellino da non perdere.
Ad ogni modo, Meknes si trova sulla strada per raggiungere Chefchaouen da Rabat per cui ci siamo comunque fermati per una sosta di un paio d'ore per visitare il museo della musica e il mausoleo di Moulay Ismail, entrambi vicinissimi al parcheggio.
Volubilis
A pochi chilometri a nord di Meknes, esattamente sulla strada che porta a Chefchaouen, si trovano le rovine romane di Volubilis: si tratta di un'antica città romana dove si trovano i resti archeologici meglio conservati e più visitati del Marocco. Nel 1997, la zona è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
Una visita di Volubilis richiede almeno 2 ore di tempo e noi sinceramente abbiamo preferito saltarla e ritagliare tempo per il trekking a nord di Chefchaouen alle cascate di Akchour.
Dopo più visite a Roma e tante visite a varie splendide rovine romane sparse nel mediterraneo ci sembrava un po' ripetitivo e abbiamo preferito concentrarci su qualcosa di più nuovo e caratteristico.
Vediamo ora l’itinerario che abbiamo previsto per questa prima parte del viaggio:
come puoi vedere nella mappa qui sotto, abbiamo iniziato il nostro tour on the road del Marocco da Casablanca per poi dirigerci a Rabat il primo giorno (①), e nella seconda giornata abbiamo trascorso la mattinata a Meknes per poi arrivare a Chefchaouen nel pomeriggio ( ②).
Se vuoi saperne di più su come pianificare il tuo itinerario di viaggio in Marocco allora LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni
Non perderti le prossime tappe di questo road trip in Marocco:
parte 2 - giorni ② e ③ : Chefchaouen, la Perla Blu del Marocco e le Cascate di Akchour
parte 3 - giorni ③ e ④ : Fès, la Perla Imperiale del Marocco
parte 4 - giorno ⑤ : Deserto del Merzouga e Dune dell'Erg Chebbi
parte 5 - giorni ⑥ : La Strada delle Mille Kasbah e Ait-Ben-Haddou
parte 6 - giorni ⑦ e ⑧ : Marrakech, due giorni nel cuore del Marocco
Se invece hai già definito il tuo itinerario e stai pensando alla parte più organizzativa e logistica del tuo viaggio LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Casablanca
Casablanca, grazie al suo porto, è la capitale commerciale del Marocco e costituisce una città moderna che riesce a coniugare la vita urbana con le tradizioni.
Casablanca è una città cosmopolita, moderna e frenetica che viene anche conosciuta con i nomi Casa o Dar El Baida. E’ stata costruita nel 1906 dove prima sorgeva una città berbera distrutta da un terremoto nella seconda metà del 18° secolo ed è in parte ancora racchiusa dalle antiche mura originarie dove un labirinto di piccole strade si susseguono tra case di pietra. Fuori dalla medina c’è la Nouvelle Ville costruita dai francesi e caratterizzata da viali, centri commerciali, banche, grandi alberghi e negozi moderni.
La zona del lungomare, chiamato “La Cornice”, è ideale anche per una passeggiata, per ammirare stupendi tramonti o provare una delle tante discoteche che animano questa zona.
Casablanca, grazie alla sua posizione sull’Atlantico, gode di un clima mite ma più fresco di quello di Marrakech o Fez.
Come abbiamo già detto, Casablanca è stata il nostro punto di partenza per questo viaggio on the road marocchino: siamo arrivati qui in volo dall’Italia, abbiamo noleggiato l’auto che ci ha accompagnati per tutto il nostro itinerario e vi abbiamo trascorso la prima notte soggiornando all’Hôtel Astrid. Per tutte le informazioni relative al volo, il noleggio dell’auto e gli alloggi mi raccomando LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Nell’introduzione ti ho anticipato che abbiamo trascorso a Casablanca solo mezza giornata: al contrario di quello che molti pensano ci sono varie cose da vedere in città oltre alla splendida e famosissima Moschea Hassan II, ma sono tutte abbastanza vicine e visitabili in poche ore.
Questo è l’itinerario della nostra mattinata a Casablanca - sono poche cose ma secondo me imperdibili una volta in città e soprattutto ci hanno permesso un primo approccio con la cultura marocchina che non fosse però troppo drastico.
Piazza Mohammed V + Grand Theatre de Casablanca
Parc de la Ligue Arabe
Cattedrale del Sacre Coeur
visita alla Mosquée Hassan II
Rick’s Cafe
Colazione da Sqala
passeggiata all’interno dell’Ancienne Medina
Quartiere Habous: Souk, le Grand Marché d’Olives, Patisserie Bennis Habous
Parc Isesco e Eglise Notre Dame de Lourdes
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Casablanca
Vediamo ora tutto nel dettaglio approfondendo ogni tappa!
Piazza Mohammed V e Grand Theatre de Casablanca
Piazza Mohammed V è una delle piazze più importanti di Casablanca e si trova in pieno centro, a pochi passi dall’hotel dove abbiamo alloggiato. E’ intitolata a Mohammed V, sultano del Marocco dal 1927 al 1953, e si caratterizza per un’enorme fontana al centro della piazza e per gli edifici pubblici statali in stile moresco che la circondano. Sulla piazza impossibile non notare lo splendido ed elegante Grand Theatre, di recentissima costruzione: si tratta infatti del più grande teatro costruito in Africa e dovrebbe essere inaugurato a breve!
Parc de la Ligue Arabe
Il Parc de la Ligue Arabe si trova a pochi passi da Piazza Mohammed V ed è una delle mie cose preferite di Casablanca: si tratta di un parco curatissimo dal fascino totalmente esotico e con una splendida vista sulla Cattedrale del Sacre Coeur.
Il parco è pubblico ed è il più grande della città; l’accesso è gratuito ed è il luogo ideale dove passeggiare all’ombra dello splendido viale costeggiato da palme (Moulay Youssef Boulevard).
Cattedrale del Sacre Coeur
Situata a fianco del Parc de la Ligue Arabe, la Cattedrale del Sacre Coeur era la cattedrale dell’arcidiocesi di Rabat della Chiesa Cattolica in Marocco.
La Chiesa è stata sconsacrata dopo l'indipendenza che il Marocco ha ottenuto dalla Francia nel 1950 e ora ospita saltuariamente qualche evento pubblico; purtroppo è chiusa al pubblico.
La chiesa è imponente e chiaramente ispirata allo stile gotico delle cattedrali europee anche se il suo colore candido richiama lo stile orientale. E’ un edificio splendido e molto elegante.
Mosquée Hassan II
La Moschea di Hassan II è senza ombra di dubbio la perla di Casablanca, il suo simbolo e, per molti, l’unica attrazione degna di nota della città: concordo su tutto se non che sia l’unico punto d’interesse da visitare, ma sicuramente il più mozzafiato e impressionante.
La Moschea di Hassan II è stata costruita per volere del re Hassan II sulla costa dell’Atlantico, proprio sul mare, ed inaugurata nel 1993 (dopo 6 anni di lavori): si tratta della Moschea più grande del Marocco e la terza più grande del mondo dopo quella di Medina e della Mecca. E’ l’unica Moschea del paese accessibile ai non musulmani.
L’ingresso alla Moschea costa 130 MAD (12,10€) con visita guidata in lingua inglese che comprende la Sala della Preghiera, la Sala del Minareto e la Sala dell’Ablution - con il tesserino universitario il prezzo è la metà!
Dal 15 Marzo al 15 Settembre:
da Sabato e Giovedì ingresso alle 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 15:00, 16:00
Venerdì ingresso alle 9:00, 10:00, 15:00, 16:00
Dal 15 Settembre al 15 Marzo:
da Sabato e Giovedì ingresso alle 9:00, 10:00, 11:00, 12:00, 15:00
Venerdì ingresso alle 9:00, 10:00, 15:00
Mi raccomando di verificare sempre gli orari speciali durante il Ramadan sul sito ufficiale.
Se posso consigliarti è meglio visitare la Moschea la mattina presto in modo da evitare eccessive code alla biglietteria e folle di turisti all’interno dell’edificio; noi siamo arrivati in tempo per il primo ingresso ed è stata la scelta più azzeccata - poca fila e veloce per i biglietti e non troppa gente dentro.
La Moschea è semplicemente mozzafiato, un vero spettacolo di marmo bianco che si staglia sull’oceano con il maestoso minareto di 210 m di altezza (il più alto del mondo) che domina l’orizzonte. La Moschea è costruita sul mare volutamente per ricordare un verso del corano che afferma che “il trono di Allah fu costruito sull’acqua”. Come tutte le moschee, è rivolta verso la Mecca.
L’interno dell’edificio è strabiliante ed è di una grandezza letteralmente impressionante: può ospitare 25.000 fedeli all’interno + 5000 donne sui balconi di legno e 80.000 all’esterno.
La particolarità di questa Moschea sta nel fatto che il tetto, 3400 mq di legno di cedro intarsiato, sia mobile e si possa aprire grazie a un sistema di motorizzazione per arieggiare la Moschea quando piena di fedeli e far entrare la luce del sole.
L’interno è costituito da quasi tutti materiali provenienti dal Marocco: legno di cedro (resiste alla corrosione dell’oceano), marmo marocchino e una piccola parte di Carrara, mentre i 57 lampadari sono in vetro di murano. Le porte in titanio sono leggere e resistenti ma soprattutto inossidabili.
La sala delle Ablutions è splendida: si tratta di una parte sotterranea, suddivisa per uomini e donne, in cui i fedeli si recano prima della preghiera per lavarsi e quindi purificarsi.
Regole da seguire per visitare la Moschea: indossare abiti che coprano spalle, torso e le ginocchia (le donne non devono coprirsi il capo) e rimuovere le scarpe all’ingresso.
Colazione da Sqala e Rick’s Cafè
Avendo visitato la Moschea di Hassan II al primo ingresso disponibile (quello delle ore 9:00) abbiamo lasciato la colazione per dopo, scegliendo un bel posticino sulla strada per la vecchia medina: Sqala.
Il ristorante la Sqala si trova all’interno degli antichi bastioni della vecchia medina costruiti nel XVIII secolo. La Sqala è famosa per la sua sensazionale colazione marocchina che noi ovviamente non potevamo perdere: senza ombra di dubbio la migliore di tutte le colazioni che avremmo fatto nel nostro viaggio on the road in Marocco. Decisamente consigliato!
Sulla strada per dirigerci alla Sqala siamo anche passati di fronte al famoso Rick’s Cafè che appare nel film ‘Casablanca’ ma in cui non hanno realmente girato il film: il locale di Casablanca è un omaggio al cafè del film, che in realtà è stato quasi interamente girato in uno studio di Hollywood. Non mi sento di consigliarvi di visitarlo e passarci: l’atmosfera del film non è minimamente presente nell’edificio di Casablanca.
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Casablanca
Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE:La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Ancienne Medina di Casablanca
L’antica medina di Casablanca è un quartiere della città caratterizzato per un labirinto di stradine ed edifici di epoca precedente al colonialismo francese. Noi l’abbiamo attraversato provenendo dalla Moschea e dalla Sqala per dirigerci verso il Quartiere Habous.
L’impatto culturale, passeggiando per l’antica medina, è notevole ma sono molto grata di questo primo approccio che è stato comunque molto più delicato rispetto a quello che avrei vissuto in una città come Fès, e propedeutico alle successive tappe di questo viaggio.
Le strade della medina ospitano infatti un tradizionale souk con bancarelle e ambulanti che vendono pelletteria, utensili, frutta e verdura, spezie e tantissima menta fresca, ma anche pesce e carne dall’odore forte e pungente. Un misto di colori e odori ci hanno finalmente accolto in Marocco e in quello che è il lato più vero e tradizionale di questo splendido paese.
Quartiere Habous: Souk, le Grand Marché d’Olives, Patisserie Bennis Habous
Il quartiere Habous corrisponde alla Nuova Medina di Casablanca ed è famoso per l’omonima pasticceria Bennis Habous, il suo coloratissimo Souk e il Grande Mercato delle Olive.
Si trova più a nord rispetto l’hotel dove abbiamo alloggiato noi e i punti d’interesse visti finora ma una bella camminata vale sicuramente la pena.. è un luogo incredibilmente affascinante e i dolcetti tipici marocchini a base di mandorle o datteri della pasticceria artigianale Bennis Habous saranno una bella ricompensa!
Imperdibile anche il Mercato delle Olive: una piccola corte interna e un po’ nascosta dal solito giro turistico ma che ci ha riservato una splendida sorpresa: enormi pile di olive freschissime e di ogni tipo e condimento colorano la corte.. un vero paradiso per gli amanti delle olive che fra l’altro scopriranno con piacere che in Marocco vengono vendute a solo 3€ al chilo!
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Casablanca
Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE:La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Parc Isesco e Eglise Notre Dame de Lourdes
Il Parc Isesco si trova nel quartiere Habous e conserva i suoi tratti di giardino dei primi anni del ‘900, avendo mantenuto i suoi tratti originari. Non regge il confronto con il Parc de la Ligue Arabe ma è comunque molto carino e una buona alternativa per riposarvi qualche istante in una delle panchine del giardino e rilassarvi facendo una pausa dal sole di Casablanca.
La Chiesa di Notre Dame de Lourdes si trova sulla strada per rientrare verso il nostro Hotel provenendo dal Parco Isesco: impossibile non notarla.. si tratta di un edificio imponente e che a mio avviso incute anche un po’ di timore. Si tratta infatti di una Chiesa Modernista che risale a metà ‘900 non particolarmente piacevole esteticamente, per lo meno a mio gusto. Volendo è possibile visitarla gratuitamente.
Rientrati nei pressi del nostro hotel abbiamo recuperato i nostri bagagli e abbiamo lasciato Casablanca alla volta della capitale Rabat.
Per saperne di più sul nostro itinerario di viaggio LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni
Tour a piedi di Casablanca
Se sei interessato a un tour guidato dell'antica Medina di Casablanca allora ti propongo un interessante tour a piedi con guida in inglese alla scoperta della magia e del fascino della vecchia medina.
Il tour è prenotabile ogni giorno alle 9:30 o alle 13:00 per una durata di 3 ore: è gratuito e potrai prenotarlo senza spendere nulla.. è richiesto solo di lasciare una mancia al termine della tour! C'è la possibilità di cancellare gratuitamente fino a 24 ore prima.
Questo tour è prenotabile sulla piattaforma freetour.com, vi lascio il link - prenota il tuo Tour a piedi dell'antica medina di Casablanca.
Il punto d’incontro è davanti al ristorante Sqala per poi addentrarsi nella medina e scoprire la storia del quartiere più antico della città.
Rabat
Rabat è la capitale del Marocco nonostante sia in realtà più piccola di Casablanca e anch’essa si trova sulla costa atlantica del paese, affacciata sul mare.
Si tratta di una città moderna che però ha mantenuto bene la sua identità culturale e tradizionale soprattutto all’interno dell’antica medina che però, rispetto alla vicina Casablanca, è evidentemente più curata, spaziosa e pulita, situata sulla costa e circondata da mura costruite dagli andalusi con sei porte d’ingresso, la più importante di queste è Bab Bouiba
Purtroppo Rabat è spesso tagliata fuori dai classici circuiti turistici ma si tratta secondo noi di una meta imperdibile da includere in un itinerario on the road in Marocco: ci sono alcuni splendidi monumenti storici, uno splendido souk (uno dei più belli visitati in questo viaggio) ma soprattutto economico rispetto a quelli delle altre città in cui abbiamo fatto tappa e il mare è molto bello! Insomma, una visita Rabat se la merita davvero: noi ci siamo fermati per il pomeriggio e la notte del primo vero giorno in Marocco e siamo stati totalmente soddisfatti di questa scelta.
Se dovessi tornarci probabilmente farei la stessa scelta.. al massimo una giornata intera ma non di più!
Come già sai siamo giunti a Rabat in auto e abbiamo parcheggiato al di fuori della medina, vicino alla porta di accesso più vicina al nostro alloggio, il Riad Dar Karima. Per tutte le informazioni relative al noleggio dell’auto, i parcheggi e gli alloggi mi raccomando LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Questo è l’itinerario del nostro pomeriggio a Rabat: siamo riusciti a visitare tutte le principali attrazioni della capitale durante una lunga e splendida passeggiata a piedi con partenza e ritorno al nostro Riad nella medina.
Kasbah des Oudaïas
Giardini Andalusi
Rabat Old Market e Souk Es Sebbate
Torre di Hassan e Mausoleo di Mohammed
Place Moulay el Hassan
Ave Mohammed V : Street Food dalle 18:00
Tramonto in spiaggia
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Rabat
Vediamo ora tutto nel dettaglio approfondendo ogni tappa!
Kasbah des Oudaïas
La Kasbah des Oudaïas è un vero e proprio villaggio fortificato nel cuore della città imperiale in cui, superata la porta d’ingresso Bab-al-Oudayas, si entra in un dedalo di stradine con case bianche e blu decorate con abbellimenti in ferro battuto e porte massicce e infine i Giardini Andalusi con la famosa fontana della fortuna.
L’influenza spagnola si percepisce immediatamente nei colori e nell'atmosfera di queste strade acciottolate su cui si affacciano tantissimi negozietti di splendido artigianato. Passeggiate lungo le viette e perdetevi tra le bancarelle fino a raggiungere il Café Maure.
Café des Oudayas
Il Café des Oudayas è uno degli angoli più belli di Rabat e si trovano all’interno della Kasbah a poca distanza dai Giardini Andalusi.
Si tratta di un piccolo Cafè all’aperto sulle mura della fortezza con una serie di tavolini che affacciano sullo splendido mare di Rabat.
E’ senza ombra di dubbio il posto ideale dove fare una breve pausa assaggiando qualche Corna di Gazzella (dolcetti tipici marocchini) sorseggiando un bicchiere di tè alla menta con una vista da cartolina.
Per saperne di più sulla tradizione culinaria Marocchina, sui piatti tipici e tanti approfondimenti su dove e cosa mangiare in Marocco:
Giardini Andalusi
I Giardini Andalusi sono una vera perla racchiusa all’interno de La Kasbah des Oudaïas, una tappa imperdibile in una visita alla capitale.
Non tutti sanno che le famiglie arabe andaluse furono costrette a fuggire dalla penisola iberica dopo la conquista del regno da parte di “Castiglia e Aragona”: insediatesi in alcune città del Marocco, fra cui Rabat, iniziarono a costruire quartieri e vicoli imitando la cultura e l’architettura dei luoghi che avevano abbandonato. I Giardini Andalusi di Rabat riprendono infatti lo stile architettonico dei giardini del palazzo dell’Alhambra a Granada.
Questi giardini tropicali sono ad accesso gratuito e costituiscono il posto perfetto dove fermarsi a bere qualcosa, riposare su una panchina o fare un picnic tra le meravigliose piante e i coloratissimi fiori esotici.
Rabat Old Market e Souk Es Sebbate
L’antico mercato di Rabat e il suo Souk all’interno della medina di Rabat è molto carino e ordinato ma soprattutto il più conveniente che troverai in Marocco.
Qui hanno gli stessi identici prodotti artigianali di tutti i Souk marocchini ma a prezzi di quasi la metà: qualsiasi cosa tu cerchi in Marocco dal puff in pelle, alle babbucce, o le ceramiche colorate.. se vuoi risparmiare comprale a Rabat e non te ne pentirai. La qualità è la stessa ma i prezzi sono incomparabili.
Lasciati guidare dai colori e dai profumi di questi antichi mercati e perditi nei vicoletti in cui si alternano ambulanti e negozietti di artigianato.
LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Rabat
Torre di Hassan e Mausoleo di Mohammed
La Torre di Hassan e il Mausoleo di Mohammed sono una dei punti d’interesse più spettacolari di Rabat.
La Torre di Hassan è in realtà il minareto di quella che era una delle più grandi moschee al mondo la cui costruzione iniziò nel 1195 e che rimase incompiuta alla morte del sultano che ne aveva ordinata la costruzione, nel 1199.
Quel che resta della torre è circondata da 200 colonne semidistrutte dal terremoto di Lisbona del 1755 e rendono il posto davvero magico e quasi sospeso nel tempo.
Di fronte si trova il Mausoleo di Mohammed V: un pantheon realizzato in marmo bianco italiano e decorato finemente con pietra lavorata e piastrelle di ceramica che ospita la tomba reale di Mohammed V del Marocco e dei figli Moulay Abdellah e Hassan II. Il Mausoleo dal 2012 fa parte dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Place Moulay el Hassan
Piazza Moulay el Hassan è una moderna piazza che ci ha ricordato tantissimo Las Setas di Siviglia in proporzioni ovviamente più ridimensionate.
Si tratta infatti di una piazzetta coperta da una struttura moderna sotto cui si concentrano ristorantini e panchine ideali per riposarsi qualche minuto.
Ave Mohammed V
Avenue Mohammed V è sicuramente il viale più bello della capitale e si caratterizza per la sua bella fontana e le sue numerose palme che lo costeggiano, offrendo una passeggiata eccezionale.
Sul viale si affacciano alcuni edifici pubblici di grande rilievo come il Parlamento e la sua facciata rossa, la Grande Poste e la Banque du Maroc una di fronte all'altra. La parte più interessante di Ave Mohammed V è la parte che attraversa la vecchia medina, dove dalle 18:00 vedrai un’infinità di ambulanti che montano i loro stand di street food marocchino in cui avrai solo l’imbarazzo della scelta. Dal salato al dolce troverete sicuramente qualche prelibatezza per il vostro palato. LEGGI ANCHE: Dove mangiare a Rabat
Per sapere cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE: La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Tramonto in spiaggia
Rabat è situata sull'Oceano Atlantico e vanta delle splendide spiagge su cui rilassarsi e divertirsi. Tra le località balneari più popolari ci sono Temara e Skirat che si estendono per oltre 25 km di costa mentre la spiaggia di riferimento per i surfisti è quella di Plage des Nations.
Noi non abbiamo vissuto la spiaggia di Rabat di giorno ma ci abbiamo fatto un salto appena in tempo per goderci un tramonto mozzafiato dalla scogliera che si affaccia sull’oceano.
Rabat ci ha augurato buona notte con questi colori e dopo aver trascorso la notte nel nostro Riad,la mattina del nostro secondo giorno in Marocco ci siamo diretti verso Meknes. Per saperne di più sul nostro itinerario di viaggio LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni
Meknès
Meknès è una delle 4 città imperiali del Marocco e si trova nella pianura del Saiss, tra le montagne del Medio Atlante e del Rif, nella parte nord del Marocco, a circa 130 chilometri da Rabat.
Meknès è anche conosciuta come la Versailles del Marocco e come “la città dei cento minareti" ma il suo vero nome deriva dalla tribù berbera Meknassa che dominò la parte orientale del Paese fin dall’ottavo secolo. Meknes deve il suo splendore a Moulay Ismail ibn Sharif che ne fece la capitale del Marocco sotto il suo regno (1672 - 1727) e facendole vivere un vero e proprio periodo d’oro a cui dobbiamo pressochè tutte le meraviglie che offre Meknes.
Meknès è un meraviglioso esempio di fusione fra architettura spagnola e araba ed è considerata una testimonianza esemplare delle città fortificate del Maghreb: circondata da alte e spesse mura che si estendono per ben 40 km, imponenti bastioni e 9 magnifiche porte monumentali.
Purtroppo di tutto questo al momento non è possibile vedere praticamente nulla e sarà così almeno fino al termine del 2023: gran parte della medina è infatti oscurata e inaccessibile a causa di imponenti lavori di ristrutturazione.
Ci avevano consigliato di saltarla a piedi pari ma abbiamo comunque preferito passarci velocemente e dare un’occhiata.
Siamo riusciti a visitare:
il Museo Dar Jamai
il Mausoleo di Moulay Ismail
Questo è praticamente tutto ciò che al momento si può vedere a Meknès oltre al Souk nella medina, che però abbiamo deciso di saltare (tanto ne avevamo già visti tanti e ne avevamo altrettanti molto più impressionanti in programma) e guadagnare tempo per le prossime tappe.
Se riuscite io vi consiglio vivamente di fare un salto sia al Museo che al Mausoleo: sono due attrazioni che vi occuperanno un’oretta e mezza in tutto e valgono la pena.
Una volta che le ristrutturazioni saranno terminate e Meknès sarà tornata al suo splendore originario sicuramente torneremo per visitare:
la porta Bab Mansour - un grandioso ingresso alla città, la più maestosa delle porte imperiali del Marocco, e richiama immediatamente il fascino e lo splendore delle creazioni di Moulay Ismail. La Porta si trova su un'estremità dell'imponente Piazza El-Hedim;
la Medrasa Bou Inania - una scuola coranica costruita nel XIV durante il regno dei Merinidi;
Heri es Souani - noto anche come Dar el Ma, un insieme di magazzini, stalle, granai, depositi e fienili utilizzati dal sultano Moulay Ismail per stoccare viveri in caso di siccità o di assedio.
Una volta giunti in auto a Meknés abbiamo trovato facilmente parcheggio a pochi passi dall’ora in ristrutturazione porta Bab Mansour e abbiamo raggiunto le nostre mete in pochi passi. Per tutte le informazioni relative al noleggio dell’auto e ai parcheggi mi raccomando LEGGI ANCHE:Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Anche se Meknés non fosse stata in ristrutturazione le avremmo comunque dedicato mezza giornata o poco più.
Me vediamo ora cosa siamo riusciti a visitare!
Museo Dar Jamai
Il Museo Dar Jamai altro non è che il museo della musica marocchina e si trova di fronte a piazza El Hedim.
La visita è di per sè molto interessante e permette di immergersi nella particolare musica tradizionale marocchina e di ammirare splendidi pezzi d’arte musicale per soli 30 MAD a testa (circa 2,80€).
Al di là dell’esposizione ciò che varrebbe già di per sè il prezzo del biglietto è secondo me il palazzo che ospita la mostra: costruito nel 1882 è stato fino al 1920 residenza della famiglia Jamai, poi trasformato in un museo. L’edificio e il suo giardino andaluso sono semplicemente sensazionali, con stanze decorate minuziosamente con legno dipinto e intonaco scolpito che si alternano a raffinate finestre dipinte, piastrelle e al piano superiore un piccolo santuario.
Il museo secondo me vale assolutamente una breve sosta a Meknés così come l’altra tappa della nostra visita alla città: il Mausoleo di Moulay Ismail.
Mausoleo di Moulay Ismail
Con mio enorme stupore il Mausoleo del sultano Moulay Ismail, personaggio fondamentale nella storia di Meknès, è ad entrata gratuita e visitabile anche ai non musulmani. Al sultano si deve infatti il trasferimento della capitale del regno da Fès a Meknés nel 1675. È una figura amatissima dai locali ed è sepolto all’interno del mausoleo nella Medina e rappresenta uno dei tre santuari marocchini che possono essere visitati anche dai non musulmani.
Al santuario si accede attraverso una serie di cortili eleganti e sobri, con stanze decorate con piastrelle e stucchi; il cuore del mausoleo è però la sfarzosa sala ricca di splendidi motivi moreschi in cui spicca la fontana centrale. Merita davvero!
Da qui siamo tornati alla nostra auto e ci siamo messi in marcia in direzione Chefchaouen passando davanti alle rovine romane di Volubilis. Come già accennato abbiamo preferito saltarla e dedicare più tempo a nord ma la scelta è totalmente personale.
Siamo quindi giunti al termine di questa prima parte del nostro on the road in Marocco che contiene il primo giorno e mezzo di viaggio.
Non perderti i prossimi post con tutti gli approfondimenti sulle varie tappe del nostro viaggio on the road in Marocco:
parte 2 - giorni ② e ③ : Chefchaouen, la città blu e le Cascate di Akchour
parte 3 - giorni ③ e ④ : Fès, la Perla Imperiale del Marocco
parte 4 - giorno ⑤ : Deserto del Merzouga e Dune dell'Erg Chebbi
parte 5 - giorni ⑥ : La Strada delle Mille Kasbah e Ait-Ben-Haddou
parte 6 - giorni ⑦ e ⑧ : Marrakech, due giorni nel cuore del Marocco
Per una panoramica generale su tutte le destinazioni e l'itinerario completo LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni
Ripercorri il nostro itinerario in Marocco anche esplorando ogni città dal punto di vista culinario attraverso i migliori ristoranti, cafè e terrazze e LEGGI ANCHE: Dove mangiare in Marocco da nord a sud: cafè, ristoranti, rooftop bar e street food
Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE: La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili
Se stai pianificando il tuo viaggio in Marocco mi raccomando non perderti l'articolo con tutti i consigli, le informazioni e i trucchi per organizzare un perfetto on the road in questo splendido paese.. troverai info riguardo ai voli, gli alloggi, al noleggio dell'auto, ai parcheggi, il carburante e tanti altri suggerimenti utili per cui LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse
Vuoi partire per il Marocco ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale del paese che include: Casablanca, Rabat, Meknes, Chefchaouen, Fès, il Merzouga, la Via delle Mille Kasbah e Marrakech.
Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio on the road in Marocco.
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dove pernottare e dove parcheggiare l’auto
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro)
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Buon viaggio!
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