Nikkō, che in giapponese significa letteralmente "la città della luce del sole", è una graziosa cittadina incastonata fra le montagne, situata a circa 140 km a nord di Tokyo, nella prefettura di Tochigi.
Nikko è oramai una popolare meta turistica grazie al suo elevatissimo numero di monumenti e templi storici, alcuni antichissimi: ne ospita circa 103. Di questi, molti sono considerati fra i più belli del Giappone, motivo per cui questa piccola cittadina fra le montagne è stata inserita fra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
I templi di Nikko sono distribuiti su tre complessi principali ma sono tutti a pochi passi di distanza l'uno dall'altro, il che li rende facilmente visitabili in poco più di mezza giornata!
Secondo me se ti trovi a Tokyo, una visita a Nikko è un vero e proprio must: nel caso non lo sapessi, infatti, c’è un detto Giapponese che recita “se non hai visto Nikko, non parlare di splendore”. Qui troverai tantissimo verde e un paesaggio incredibilmente tranquillo, una bel cambio di scenario dopo aver visitato la caotica Tokyo.
Fra l’altro la stazione di Tobu-Nikko è facilmente raggiungibile dalle stazioni di Asakusa e Shinjuku di Tokyo in circa due ore, questo la rende una meta perfetta per un one-day-trip dalla capitale o per una gita di un paio di giorni!
A Nikko, fra l’altro, ci sono bellissimi sentieri per il trekking e paesaggi mozzafiato tutti da esplorare: se pensi di venire qui esclusivamente per esplorare dei templi, sappi che ti sbagli di grosso. Nel caso non lo sapessi, appena fuori dalla cittadina principale si trova una delle 3 cascate più belle di tutto il Giappone: la Cascata Kegon, che vale davvero la pena essere vista!
Beh, che aspetti? Corri a organizzare la tua gita a Nikko seguendo tutti i miei consigli!
Se ancora non ti ho convinto, allora lascia che ti porti alla scoperta dell’incantevole Nikko, e sono sicura che ti farò cambiare idea!
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Nikko all’interno dell’itinerario di 3 settimane in Giappone
Come già anticipato, Nikko è un vero gioiellino da non perdere: fortunatamente, grazie alla sua vicinanza alla capitale e alla comodità dei treni che la collegano a Tokyo, è davvero facile inserirla in un itinerario in Giappone.
In molti scelgono di visitare Nikko in giornata: per carità, è pienamente fattibile partendo presto la mattina e magari rientrando tardi la sera, ma io consiglio di trascorrervi una notte per fare le cose più calma e godersi a pieno questa meraviglia fra le montagne. Nikko, infatti, non è solo templi e santuari, ma anche un luogo rinomato per la sua natura e il suo panorama montanaro e allungando un filo di più la tua visita, riuscirai a goderti maggiormente questo suo lato raggiungendo anche il Lago Chūzenji.
Noi abbiamo visitato Nikko dopo aver trascorso 3 giorni a Tokyo: siamo partiti la mattina presto da Asakusa, dove alloggiavamo, avendo così l’intera giornata a disposizione per esplorare la zona dei templi e raggiungere la parte sul Lago Chūzenji con calma e rientrando verso sera.
Uno dei motivi più validi per trascorrere una notte a Nikko è che è un’importante sorgente termale: questo fa sì che ci siano tantissimi onsen da provare in zona. Noi abbiamo infatti scelto una struttura che fra i servizi contasse un onsen privato, in modo da poter provare quest’esperienza rilassandoci dopo una giornata di camminata fra boschi e templi magnifici.
Come raggiungere Nikko
Raggiungere Nikko da Tokyo è piuttosto semplice, in quanto ben collegata da due compagnie ferroviarie: Japan Railway (JR) e Tobu Railway.
La scelta fra queste due dipende solamente da se hai acquistato o meno il Japan Rail Pass: se hai intenzione di fara questo pass durante il tuo viaggio in Giappone, allora la scelta più ovvio, in quanto inclusa, è la Japan Railway, se invece non hai il JRP allora prendi i treni della Tobu Railway perché decisamente più economici (1650¥), meno della metà rispetto ai JR.
Se hai il JRP e logicamenti opti per la Japan Railway, allora sappi che le stazioni di partenza a Tokyo sono Ueno e Tokyo: da una di queste due prendi il JR Tohoku Shinkansen fino alla stazione di Utsunomiya, qui dovrai fare un cambio salendo su un treno della JR Nikko Line.
Se non hai il JRP e opti per la linea Tobu Railway, la partenza è a Tobu Asakusa Station e in circa 2 ore sarai alla Tobu Nikko Station.
La Tobu Railway offre anche alcuni pass molto convenienti che potete valutare nel caso voleste fermarti a Nikko due giorni: noi abbiamo optato per il Nikko Pass World Heritage Area valido per 1-2 giorni ad un costo di 2120¥ e che include un viaggio in treno andata e ritorno per Nikko e l’utilizzo illimitato su alcune linee di autobus della città, oltre che alcuni sconti in zona (dai un’occhiata al sito per saperne di più in merito a dove usufruire degli sconti). In alternativa è disponibile anche il Nikko All Area Pass, valido quattro giorni e con un costo di 4,780¥ che include il viaggio in treno a/r e l’uso illimitato di autobus nella città - noi abbiamo fatto una mano di conti e con le aggiunte che abbiamo dovuto fare per gli autobus, sarebbe stato più conveniente questa seconda opzione.
Tieni conto che il pass non include il limited express ticket, che va quindi acquistato separatamente dal pass, e che costa appunto (1650¥) - ricorda che per viaggiare su un treno limited express sono sempre necessari due biglietti per passeggero: un biglietto a tariffa standard e un biglietto limited express.
Puoi acquistare il pass direttamente in stazione almeno 2 giorni prima della partenza oppure online!
Tirando le somme quindi, noi per la tratta Tokyo-Nikko andata+ritorno con la linea Tobu Nikko abbiamo speso 3770¥ a testa (circa 23€) utilizzando il Nikko Pass World Heritage Area valido + Limited Express Ticket.
Come muoversi a Nikko
La questione di come muoversi a Nikko è strettamente collegata a quanto tempo hai intenzione di trascorrere qui e quale tipo di treno scegli per raggiungere la città.
Se hai in programma una visita un po’ più completa, che includa anche il Lago Chūzenji e le Cascate Kegon, ad esempio, l’autobus per raggiungerle costa abbastanza (paghi a fermate 200¥), per cui meglio munirsi di un biglietto cumulativo. Considera che noi avevamo un Nikko All Area Pass, che include gli autobus su alcune linee, ma comunque abbiamo dovuto pagare extra 2710¥: se fai due calcoli rapidi, conveniva aver preso il Nikko All Area Pass.
Detto questo, l’autobus è praticamente indispensabile, almeno per qualche corsa: è fondamentale che tu ti faccia un’idea di cosa vuoi vedere.
Considera che, a seconda del treno che prendi, o arrivi alla Tobu Nikko Station o alla JR Nikko Station, ma comunque poco cambia visto che distano solo 200 metri l'una dall’altra. I santuari e templi principali di Nikko sono concentrati tutti in un’area che dista circa 2 km dalle stazioni. Puoi arrivarci in 10 minuti di bus al costo o a piedi in mezz’ora seguendo la via principale di Nikko, su cui troverai anche negozi, ristoranti e l’ufficio di informazioni turistiche.
Per il Lago e le Cascate, invece, sei obbligato a prendere l’autobus che impiega circa 40 min di viaggio dal centro.
Gli abbonamenti dell’autobus sono giornalieri e di diverso tipo in base alle corse incluse:
Tobu Bus World Heritage Sightseeing Pass 600¥ al giorno : include gli autobus da Tobu Nikko station o JR Nikko station fino ai siti del World Heritage (templi)
Tobu Bus Chuzenji Onsen Pass 2,300¥ : include gli autobus da Tobu Nikko station o JR Nikko station fino al Lago Chuzenji (Osaki bus stop)
Se hai intenzione di restare a Nikko due giorni va da sè che, rispetto ad uno degli abbonamenti singoli per autobus che ti ho appena elencato, è molto più conveniente il Nikko All Area Pass che includa anche lo standard ticket per il treno per raggiungere Nikko.
In queste valutazioni devi considerare anche dove decidi di alloggiare: noi abbiamo scelto una struttura fuori dal centro, per cui raggiungibile con l’autobus.. altre corse che si sono aggiunte e da tenere in considerazione facendo i conti su cosa conviene o meno.
Come detto poco fa, con il Nikko Pass World Heritage Area valido + Limited Express Ticket per raggiungere e andarcene da Nikko avevamo speso 3770¥ a testa (circa 23€), a cui abbiamo dovuto aggiungere 2710¥ di autobus a testa (circa 17€). Se avessimo fatto direttamente il Nikko All Area Pass, valido quattro giorni e con un costo di 4,780¥ (standard ticket per il treno + tutte le linee bus), avremmo speso circa lo stesso considerando anche l’aggiunta del Limited Express Ticket 1650¥. Considera però che noi siamo stati un’intera giornata e siamo ripartiti la mattina dopo: se hai intenzione di fare due giorni pieni, conviene il Nikko All Area Pass per stare più largo con gli autobus, rispetto a pagare le singole corse.
Dove alloggiare a Nikko
A Nikko abbiamo fatto un’eccezione rispetto al nostro budget e abbiamo scelto una struttura un po’ al di sopra della nostra media, ma che decisamente ha meritato in tutto e per tutto.
Invece che optare per uno dei classici alloggi nel centro di Nikko, abbiamo selezionato un grazioso villino un po’ fuori dal centro di Nikko, ma comodamente raggiungibile in pochi minuti di bus, gestito da una splendida famiglia.
La struttura è tutta in legno, con un meraviglioso soggiorno tradizionale in legno dove viene servita la colazione fatta in casa (inclusa nel prezzo) e dove puoi anche mangiare acquistando qualcosa al supermercato. Non ci sono molti ristoranti in zona, per cui noi, rientrando la sera, ci siamo fermati a fare la spesa e abbiamo cenato negli splendidi spazi comuni.
Il dettaglio che ci ha guidato in questa scelta, oltre all’ambiente tipico e tradizionale in legno, che sapeva tanto di montagna, era il fatto che ci fossero due onsen privati utilizzabili anche dalle persone tatuate. Dopo una giornata a camminare fra sentieri in montagna e templi mozzafiato, non c'è nulla di più bello che trascorrere qualche ora di relax in un onsen.
Per saperne di più in merito alla struttura LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili
Itinerario di 1 giorno a Nikko
Come già detto, noi abbiamo trascorso a Nikko un giorno intero e una notte, ripartendo l’indomani mattina presto per dirigerci nei pressi del Monte Fuji.
Rimanere anche la notte ci ha garantito più tempo durante il giorno per esplorare la zona, ma comunque di fatto si tratta di una giornata solamente.
Trascorrere a Nikko due giorni interi ci avrebbe consentito di esplorare più a fondo la zona del Lago Chūzenji e fare qualche trekking nelle meravigliose montagne che vi si affacciano!
Qui il nostro itinerario di 1 giorno a Nikko a piedi + bus:
arrivo a Tobu Nikko Station e autobus autobus linea Yumoto Onsen fino alla fermata Nikkō Botanical Garden
Cimitero 日光山輪王寺 歴代門跡墓所
Kanmangafuchi Abyss - Kanman Gorge
Jiunji Temple 大正天皇御製歌碑
Ponte Shinkyo
Kanagaya Hotel Bakery
Taro Sugi Japanese Cedar Tree
Complesso del Tempio Rinnoji: Rin’nōji Hondo (Nikkozan) + Treasure House e Shoyen Garden
Sourintou pagoda
Ishi-tori'i (Tori'i di pietra)
Pagoda dai cinque tetti
Toshogu Shrine
Nikko Futarasan jinja Haiden
bus per Cascate Kegon fino a Osaki bus stop
Cascate Kegon
Negozietto ゑびすや
Lago Chūzenji
bus per tornare verso Nikko fino a Nikkō Botanical Garden
Cosa vedere a Nikko
Cimitero 日光山輪王寺 歴代門跡墓所
La nostra esplorazione di Nikko è iniziata con questo cimitero, a pochi passi dal Kanmangafuchi Abyss. Si tratta di un piccolo cimitero nascosto fra i boschi, molto suggestivo e incredibilmente silenzioso e pacifico.
Qui le coordinate su Google Maps in caso non dovessi riuscire a individuarlo.
Kanmangafuchi Abyss
Superato il cimitero, svolta a sinistra e troverai il sentiero per raggiungere il Kanmangafuchi Abyss, anche noto come Kanman Gorge.
Kanmangafuchi Abyss è una gola naturale nel fiume Daiya formatasi circa 7000 anni fa in seguito a un’eruzione vulcanica del monte Nantai
Questa zona è fuori dai classici sentieri turistici di Nikko, ma vale davvero la pena visitarla godendosi una passeggiata poco impegnativa nei boschi che circondano il paese.
Sul Kanmangafuchi Abyss noterai un piccolo padiglione che ospita un altare in pietra che un tempo veniva utilizzato per eseguire il rituale del fuoco di Goma. Nel Reihikaku Pavillon, durante il rituale, si accendeva un fuoco sull'altare e si bruciavano pezzi di carta o legno su cui erano scritte le preghiere, consegnando così le preghiere a Fudo Myoo. Nel 1902 una grande alluvione distrusse il padiglione originale e una statua di Fudo Myoo alta due metri situata sulla sponda opposta. Il padiglione è stato ricostruito nel 1971. Dall'altra parte del fiume rispetto al padiglione, i caratteri sanscriti per kanman (corrispondenti all'ultima parola del mantra di Fudo Myoo) sono scolpiti in un'ampia area concava della roccia.
Nei pressi del Kanmangafuchi Abyss incontrerai anche 70 statue in pietra raffiguranti Jizo, il Bodhisattva protettore dei bambini, dei defunti e dei viaggiatori; noterai subito la particolarità di queste statue che hanno un bavaglio ed un copricapo rosso, lasciato dalle mamme dei bambini morti come protezione aggiuntiva per i loro piccoli.
La leggenda narra che le statue non siano esattamente 70 ma che il loro numero cambi se le si conta all’andata ed al ritorno: per questo motivo sono anche chiamate “Bake Jizo” (Jizo fantasmi), “Narabi Jizo” (Jizo in linea) o anche Hyaku Jizo (100 Jizo).
Jiunji Temple
Proseguendo sul sentiero verso Nikko, a pochi passi dal Kanmangafuchi Abyss, ti imbatterai nel piccolo Jiunji Temple: fondato nel 1654 dal sommo sacerdote Kokai, che assunse la guida del Tempio Rinnoji a metà del XVII secolo, custodisce al suo interno le statue di Amida Nyorai, il Buddha della luce e della vita infinite, e del maestro di Kokai, Tenkai (1536-1643).
La sala originale fu spazzata via da un'alluvione nel 1902 e ricostruita nel 1973. Ogni anno, il 14 luglio, i monaci di Rinnoji si riuniscono qui per celebrare i servizi per il Festival Bon, che onora gli spiriti degli antenati.
Ponte Shinkyo
Il Ponte Shinkyo, lungo 28 metri, è considerato la porta d'accesso ai principali santuari e templi di Nikko e fa parte del Santuario Futarasan-jinja..
Il ponte sovrasta il fiume Daiya ed è considerato uno dei tre ponti più belli del Giappone, oltre a essere un’importante proprietà culturale del Giappone e, dal 1999, parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Non si sa a quando risalga il ponte ma una leggenda narra che Shōdō shōnin, il fondatore del santuario Futarasan e del tempio Rinnō-ji, quando arrivò sul monte Nantai per pregare per la prosperità del Giappone, non riuscì ad attraversare il fiume Daiya perché le sue acque erano troppo turbolente. Iniziò quindi a pregare fino a che una divinità dall’aspetto infernale, alto più di 3 metri, gli comparve davanti presentandosi con il nome di Jinja-daiou: aveva il braccio sinistro appoggiato su un fianco mentre su quello destro erano attorcigliati due serpenti, uno rosso ed uno blu, che scivolarono via andando a formare un ponte. In questo modo il monaco e le persone che erano con lui riuscirono ad attraversare il fiume ed arrivare sulla sponda opposta; purtroppo quando il monaco si girò per ringraziare la divinità, questa era già scomparsa e con essa anche il ponte.Per via di questa leggenda il ponte Shinkyo è chiamato anche Yamasugeno-jabashi, “ponte dei serpenti”.
E’ possibile attraversarlo pagamento un biglietto (300¥ - circa 1,90€) ma secondo me non ne vale la pena: la bellezza del ponte è meglio osservabile dall’esterno, ammirandolo dalla strada.
Kanagaya Hotel Bakery
Prima di iniziare la nostra esplorazione del complesso dei templi e santuari di Nikko, venendo già da una bella passeggiata fuori dal centro, ci siamo concessi una colazione con qualche dolcetto artigianale alla Kanagaya Hotel Bakery, a due passi dal ponte. Dopo un delizioso melonpan, ci siamo diretti verso il complesso dall’altra parte della strada rispetto al ponte.
Taro Sugi Japanese Cedar Tree
Il Taro Sugi è cedro (crypotmeria in giapponese) che sorge sulla Route 120, nei pressi del ponte sacro di Shinkyo, dall’altro lato della strada, proprio all’ingresso del sentiero che ti porterà al complesso di templi. Taro è un nome solitamente dato a qualcosa di grande: l’albero ha circa 550 anni ed è alto quasi 43 metri per 5,75 metri di circonferenza: è uno degli alberi più grandi di Nikko.
Da qui, prosegui lungo Kyu-Nikko-Kaido Street per raggiungere il tempio Rinnoji: questo sentiero è solitamente meno affollato e più tranquillo rispetto a quello che inizia al World Heritage Monument, a pochi passi sulla destra.
Tempio di Nikko-san Rinnoji
Fondato dal monaco Shodo Shonin nel 766, il Rinnoji è il tempio buddista più importante di Nikko e ancora oggi utilizzato per l'addestramento ascetico dei monaci Tendai.
ll Tempio Rinnoji vanta una magnifica architettura tradizionale giapponese che, grazie a un’importante ristrutturazione terminata nel 2020, mostra tutta la sua antica bellezza.
Il tempio principale, il Sanbutsudo, anche noto come Rin’nōji Hondo (Nikkozan), è una grande costruzione in legno al cui interno si trovano tre grandi statue dorate di Buddha, ciascuna alta 7,5m e risalenti al periodo Edo. Sanbutsudo significa infatti Sala dei tre Buddha: le tre statue rappresentano le divinità delle tre montagne di Nikko, il Mt. Nantai, il Mt. Nyoho e il Mt. Taro.
Si tratta di uno spettacolo davvero impressionante che non deve essere perso: purtroppo le fotografie erano vietate, per cui ve ne ho messa una scaricata da internet!
Di fronte al tempio è possibile visitare il giardino giapponese Shoyoen, costruito all’inizio del periodo Edo e progettato per essere una riproduzione del lago Biwa. Al centro del giardino c’è un grande laghetto con carpe e ponti, e nei dintorni una pagoda ed una piccola casa del tè. Insieme al giardino è possibile visitare anche “La casa dei tesori di Rinnō-ji”, un museo in cui sono custoditi sculture, dipinti e pergamene di arte Buddista dell’ottavo secolo oltre al “Daihatsunehan-Gyo”, un set di 59 rotoli contenenti il Sutra del Nirvana risalente al periodo Heian.
Sempre all’interno del complesso Rinnoji si trova anche Taiyuinbyo il mausoleo di Iemitsu Tokugaw, che ospita le spoglie di Iemitsu Tokugawa, nipote di Ieyasu e terzo shogun del clan Tokugawa.
Il Tempio Rinnoji è anche famoso per il suo parco alberato che lo circonda; il parco, noto come Parco Rinnoji, è una foresta di cedri giapponesi, alcuni dei quali sono stati piantati più di 350 anni fa.
Prezzi:
Hondo 400¥
Taiyuin (Iyemitsu’s Mausoleum) 550¥
Treasure House + Shoyoen Garden 300¥
Il complesso del Rinnoji permette varie combinazioni di prezzo:
combo 1: Hondo + Taiyuin + Treasure House e Shoyoen Garden 1000¥
combo 2: Hondo + Taiyuin 900¥
combo 3: Hondo + Treasure House e Shoyoen Garden 500¥ (circa 3,10€)
Noi abbiamo scelto la combo n°3!
Ricorda che il tempio è aperto 08:00-17:00 da Aprile a Ottobre, e 08:00-16:00 da Novembre a Marzo. L’ingresso termina mezz’ora prima della chiusura.
Sourintou Pagoda
Dietro al Tempio Rinnoji si trova la Sourintou Pagoda, costruita dal monaco Tenkai, capo sacerdote del complesso del tempio Nikko-zan all'inizio del 1600 per proteggere il Giappone orientale, per allontanare gli spiriti maligni e per mantenere la pace nel regno.
Ospita una collezione di sutra buddisti e ha un importante significato religioso: i nove anelli rappresentano infatti i cinque Buddha della Saggezza Nyorai e i quattro Bodhisattva.
Ishi-tori'i
Dirigendoti verso il Santuario Nikko Toshogu, ti imbatterai in un immenso Tori'i di pietra chiamato Ishi-tori’i, che costituisce l'entrata al santuario. Si tratta di un imponente torii risalente ai primi anni del diciassettesimo secolo realizzato in una pietra proveniente dal Kyushu e trasportata qui dapprima via mare fino a Koyama e poi via terra fino a Nikko.
Pagoda dai cinque tetti
Oltrepassato il Tori di pietra, sulla sinistra si staglia la splendida pagoda a cinque piani risalente al 1648 e alta 36 metri. La struttura originale fu purtroppo distrutta da un incendio nel 1815 e ricostruita tre anni dopo da Sakai Tadayuki, un potente signore feudale locale. È visitabile internamente solo in certi periodi dell'anno, acquistando un biglietto a parte.
Quando ci siamo stati noi, purtroppo, era in ristrutturazione.
Sotto il primo tetto ci sono 12 animali nel calendario cinese che qui rappresentano 12 direzioni; gli animali sopra l’ingresso sono quelli assegnati ai primi tre shogun: Ieyasu (tigre), Hidetada (coniglio) e Iemitsu (drago).
Santuario Nikko Toshogu
Il Santuario Nikko Toshogu è forse uno dei più importanti di Nikko e uno dei luoghi sacri più importanti del paese, icona della ricchezza e dello splendore dell’architettura tradizionale giapponese. Ma la sua fama è soprattutto dovuta al fatto che custodisce la tomba del più famoso leader samurai, Tokugawa Ieyasu, che giocò un ruolo fondamentale nell'unificazione del Giappone ed è una delle figure più importanti nella storia nazionale.
La sua ascesa allo status di shogun diede inizio al periodo Edo (1603-1867), che fu il periodo più pacifico e prospero della lunga storia dell'antico Giappone e spinse la città mercantile di Edo verso il suo destino di megalopoli conosciuta in tutto il mondo: l'attuale Tokyo. Un anno dopo la sua morte, Tokugawa Ieyasu fu consacrato a Nikko, elevando il suo status a quello di una divinità.
Una delle strutture più interessanti del Santuario Toshogu è il suo portone principale, chiamato Yomeimon, su cui si trovano meravigliose sculture, intagli e dettagli decorativi. Le sue colorate figure di draghi, fiori e foglie dorate sono meravigliose e rendono il portone un’opera d’arte unica nel suo genere: una grandiosa entrata per uno dei templi più stupefacenti che abbiamo visitato in Giappone. E’ decisamente una tappa imperdibile della tua visita a Nikko.
All’interno del complesso del santuario, si trovano numerose sale e padiglioni che ospitano importanti tesori culturali. L'Okumiya, o santuario interno di Tokugawa Ieyasu, è decisamente il sito più importante del complesso Toshogu, anche se secondo me non il più incredibile: vi si accede salendo una lunga scalinata che attraversa la foresta per raggiungerlo.
Un altra tappa imperdibile del Santuario Nikko Toshogu è il Salone del Leone Dormiente, dove si trova una grande scultura di un leone addormentato, uno dei più grandi capolavori del maestro scultore Hidari Jingoro.
Si potrebbero passare ore ad ammirare le tantissime complesse sculture che ricoprono il Santuario Nikko Toshogu, ma fra le più famose ci sono:
il Nemuri-neko, o gatto addormentato, scolpito con due passeri in volo sul retro: si pensa che la coesistenza degli animali simboleggi il futuro pacifico che si prospettava per il Giappone appena unificato;
l'"Elefante Immaginato", o Sozo-no-zo: scolpito da un artista che non aveva mai visto un elefante prima, il che spiega le sue proporzioni;
il Rilievo in Legno dei Tre Scimmie: la prima "non vede il male", la seconda "non parla del male" e l'ultima "non sente il male". Fanno parte di una serie di otto sculture nella stalla del Sacro Cavallo che usa le scimmie per rappresentare le fasi dell'esistenza umana, ciascuna con il proprio livello di saggezza.
L’accesso al Santuario costa 1600¥ (circa 10€) a testa e permette l’accesso a tutti gli edifici tranne che al nuovo museo, per cui l’accesso è consentito con un biglietto aggiuntivo. Il biglietto che include la visita sia del Santuario che il Museo costa 2400¥.
Nikko Futarasan jinja Haiden
Fondato nel 782 da Shodo Shonin, il monaco buddista che portò il buddismo a Nikko, il santuario Futarasan-jinja rappresenta il centro spirituale della zona ed è consacrato a uno degli dei delle montagne di Nikko, il Monte Nantai.
Ci sono tre Futarasan-jinja a Nikko: quello più famoso è il santuario inferiore principale, situato vicino agli altri siti Patrimonio dell'Umanità a Nikko, mentre il santuario centrale si trova sulla riva nord del Lago Chuzenji e quello superiore si trova sulla cima del Monte Nantai.
A questo santuario appartiene anche il ponte Shinkyo.
Lungo la strada che porta verso uno dei due ingressi, chiamata Uwashinmichi, sono posizionate sul lato destro 37 lanterne in pietra.
Il santuario non è grande e riccamente ornato come il santuario Toshogu e il Tempio Rinnoji ma vale comunque la pena visitarlo; il santuario Futarasan custodisce due spade che sono Tesoro nazionale del Giappone ed altri oggetti di alta importanza culturale.
Il biglietto d’ingresso costa 300¥ a testa e forse fra i 3 complessi è quello meno sensazionale: se sei a corto di tempo e devi fare delle scelte, salta quest’ultimo.
Cascate Kegon
Le Cascate di Kegon sono una delle meraviglie di Nikko: spesso sottovalutate dai turisti, che si fermano ai complessi di templi senza arrivare nella zona del Lago Chuzenji.
Annoverate tra le 3 più famose cascate del Giappone, le cascate Kegon nascono dall’acqua che scorre dal lago Chuzenji e va a gettarsi nella gola sottostante con un dislivello di quasi 100 metri.
Per raggiungere le cascate devi prendere un autobus fino al Lago Chuzenji (Osaki bus stop) e puoi raggiungerle a piedi verso destra - non dovrai camminare a lungo prima di notare l’ingresso.
Puoi ammirare le cascate dal punto panoramico, ma la vista non è nulla di che rispetto a quella che si ha dall’osservatorio inferiore, che ti stra consiglio.
Acquista il biglietto d'entrata (540¥ - circa 3.50€) e prendi l'ascensore per scendere e raggiungere la piattaforma: da qui avrai una vista spettacolare su queste cascate mozzafiato!
Lago Chūzenji
Il Lago Chuzenji è il lago naturale più elevato del Giappone, situato a circa una mezz'oretta di autobus dal centro di Nikko, all’interno del Parco Nazionale di Nikko: è molto popolare in autunno grazie al foliage che tinge di meravigliosi colori caldi il paesaggio.. L'area è parte del Parco nazionale di Nikko.
La zona intorno al lago è collinare e boscoso, con un gruppetto di ristoranti, negozi e sorgenti termali sulla costa nord-orientale, a formare una piccola località chiamata Chuzenjiko Onsen. Lungo la costa est si trova il Tempio di Chuzenji, omonimo del lago, che vanta panorami fantastici e incredibili opere d'arte buddiste.
Dal lago partono meravigliosi sentieri escursionistici che però sfortunatamente non siamo riusciti a esplorare per mancanza di tempo: se ti fermi a Nikko due giorni interi, non puoi assolutamente mancare quest’esperienza.
Sul Lago svetta il Monte Nantai, con i suoi quasi 2500 metri d’altezza: è un monte sacro abitato dalle divinità venerate nel Futarasan-jinja. Gli escursionisti che decidono di scalarlo di solito iniziano la camminata dal Santuario Futarasan-jinja alla base della montagna, durante un’escursione che dura circa 7 ore.
ゑびすや
Questo piccolo negozietto situato a pochi passi dalle sponde del Lago è una vera chicchina: si tratta di un negozio di souvenir in legno intagliati a mano - se sei fortunato potrai vedere l’anziano proprietario lavorare sul posto - e funge anche da piccolo caffè dove gustare qualcosa di caldo prima o dopo una bella passeggiata sul lago.
Visita guidata gratuita di Nikko
Il Nikko City Tourism Association organizza delle visite guidate gratuite tutti i Giovedì, Sabato e Domenica di Aprile, Maggio, Giugno, Ottobre e Novembre.
Le visite in inglese hanno inizio al Shiunkaku Hall, di fronte al Rinnoji Temple, alle 10:00 e alle 14:00 e ti portano alla scoperta del Rinnoji Temple Sanbutsudo, il Taiyuin Temple, il Futarasan shrine e il Toshohu shrine SOLO DALL’ESTERNO.
Queste sono le principali attrazioni di Nikko, che però riserva tante altre meraviglie: se hai più tempo da dedicargli, ti consiglio veramente di intraprendere alcuni degli splendidi trekking che offre la zona.
Se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi! Puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!
Ora che ti ho raccontato la nostra escursione a Nikko da Tokyo, possiamo proseguire il nostro viaggio in Giappone.
Leggi anche i post sulle altre tappe del nostro viaggio in Giappone:
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Non dimenticarti di integrare questi articoli con quelli specifici sulla pianificazione del tuo perfetto viaggio in Giappone: una guida approfondita su come organizzare il viaggio dal punto di vista logistico, uno specifico sull’itinerario nel paese con due alternative per l’itinerario di viaggio e infine uno su tutti i tipi di alloggi tra cui scegliere e alcune strutture che abbiamo provato e che ti consiglio!
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