Ubud è il cuore verde e pulsante dell’isola di Bali, sicuramente una delle zone che più ci ha affascinato e che abbiamo amato di questo viaggio. E’ anche la parte più caratteristica di Bali, quella che, nonostante il turismo, ha conservato maggiormente la sua autenticità.
Spettacoli di danza, templi immersi nel verde, scimmie che sbucano ad ogni angolo, e ancora gli splendidi e coloratissimi mercatini di artigianato locale in cui fare acquisti, i tipici Warung in cui sperimentare il delizioso cibo indonesiano, perdersi tra i profumi di incenso e di cibo, concedersi una coccola nelle tantissime spa.. Ubud è tutto questo e molto altro.
La zona nord di Ubud poi, con le sue immense risaie Patrimonio dell’Unesco, ci ha regalato ricordi indelebili di panorami mozzafiato, così come la spiritualità del bagno purificatore nelle acque sacre del Tirta Holy Water Temple.
Dopo aver guardato il famosissimo film Mangia, Prega, Ama di Julia Roberts, non vedevamo l’ora di arrivare in questa parte di Bali ed esplorarla a fondo, godendoci quest’atmosfera mistica che aleggia in questo villaggio e immergerci a fondo nella cultura balinese. Devo dire che le nostre aspettative sono state pienamente soddisfatte, per non dire addirittura superate! Avremmo tanto voluto fermarci di più.
Se state organizzando un viaggio a Bali quindi, assicuratevi di dedicare a Ubud almeno due giorni: è una tappa imperdibile su quest’isola magica.
Per l’alloggio in questa zona, come già anticipato, abbiamo scelto il Blue Karma Dijiwa Ubud, appena fuori dal centro - per saperne di più vi rimando alla mia guida per organizzare un viaggio fai da te LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio fai da te a Bali, Isole Gili e Lombok
Vediamo ora l’itinerario che abbiamo previsto per questa zona.
Come potete vedere nella mappa qui sotto, a questa parte di Bali abbiamo dedicato due giornate:
- ④ il quarto giorno del nostro viaggio l’abbiamo dedicato all’esplorazione del centro di Ubud, i suoi templi, lo splendido mercato artigianale, abbiamo passeggiato per le sue affollate viette fino ad arrivare al Campuhan Ridge Walk, immerso nel verde. Abbiamo poi proseguito alla Monkey Forest e terminato la giornata con lo splendido spettacolo al Palazzo di Ubud.
- ⑤ il quinto giorno a Bali invece l’abbiamo trascorso inizialmente a nord di Ubud, dedicando la mattinata alle famose risaie a Tegalalang e poi al Pura Tirta Holy Water per un bagno purificante. Al pomeriggio ci siamo concessi un po’ di relax alla spa e in piscina nel centro di Ubud.
Per avere un’idea completa del nostro itinerario di 2 settimane fra Bali, le Gili e Lombok LEGGI ANCHE: Bali, Isole Gili e Lombok: itinerario completo
A cose fatte, vi posso dire che l’ideale sarebbe trascorrere almeno tre giorni in questa zona: ci sono tantissime altre cose da fare ed esperienze da vivere.. E’ stata decisamente una delle zone che più abbiamo amato di Bali. Se avessimo avuto 3 settimane a disposizione ci saremmo sicuramente fermati un giorno in più, in modo da goderci Ubud con maggiore calma ed esplorarla più a fondo.
Per valutare un itinerario di 3 settimane vi rimando al post dove ve ne parlo in maniera più approfondita LEGGI ANCHE: Bali, Isole Gili e Lombok: itinerario opzionale di 3 settimane.
Per sapere cosa e dove mangiare lungo le varie tappe LEGGI ANCHE
Come raggiungere Ubud
Vediamo ora come raggiungere Ubud; se state seguendo il nostro viaggio a Bali post dopo post, ci siamo lasciati a Sanur, che è stata la nostra base per il secondo e terzo giorno a Bali: qui sotto un veloce recap delle tappe complete nel caso ve le foste perse.
parte 1 - giorno ① : Bali - Canggu e Seminyak: la parte più turistica di Bali
parte 2 - giorni ② e ③ : Bali meridionale e isole: Sanur, Uluwatu e Nusa Penida
parte 4 - giorni ⑥ e ⑦ : Bali settentrionale e orientale: il nord, Sideman e Padangbai
parte 5 - giorni ⑧ ⑨ ⑩ : Isole Gili: Gili Trawangan - il paradiso a due passi da Bali
parte 6 - giorni ⑪ e ⑫ : Lombok: l'ultima tappa di un viaggio magico in Indonesia
Da Sanur abbiamo come al solito preso un taxi utilizzando Grab app direttamente davanti al nostro alloggio. Abbiamo replicato la tattica già utilizzata per il primo spostamento e che si era rivelata un’ottima intuizione: viaggiare la mattina di buon’ora, in modo da evitare il traffico e da avere tutta la giornata a disposizione.
Da Sanur a Ubud in Taxi sono circa 25km, che abbiamo percorso in una cinquantina di minuti, spendendo 135.00 IDR (circa 9 €). Per saperne di più sui trasporti e sull’app Grab vi rimando all’articolo completo su come organizzare un viaggio fai da te a Bali e su come spostarsi sull’isola.
Come muoversi a Ubud
Per esplorare il centro di Ubud l’ideale è muoversi a piedi: in questo modo evitate il traffico infernale e riuscirete a infilarvi nelle varie stradine, visitare i templi e fermarvi ad ogni bancarella di cui Ubud è piena. Uno scooter è comunque essenziale anche in questa zona: al di là del centro, per raggiungere alcuni luoghi come la Monkey Forest, o la zona a nord di Tegalalang e il Tirta Holy Water Temple, è fondamentale avere un mezzo proprio.
Per questo e anche dato che alloggiavamo immersi nelle risaie, un po’ fuori dal centro di Ubud, abbiamo deciso di noleggiare lo scooter per entrambe le due giornate, in modo da averlo sempre a disposizione ed essere più comodi.
Come in tutte le altre zone di Bali, anche a Ubud troverete dove noleggiare gli scooter ovunque e a prezzi decisamente più convenienti rispetto alle vicine Kuta, Seminyak e Canggu. Questa volta ci siamo affidati direttamente all’hotel dove alloggiavamo (Blue Karma Dijiwa Ubud) per noleggiarne uno, dato che stavamo un po’ fuori dal centro.
Qui ci hanno fatto un buon prezzo: 150.000 IDR (10€) per 2 giornate intere. Per maggiori informazioni rispetto al noleggio degli scooter e su come muovervi a Bali LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio fai da te a Bali, Isole Gili e Lombok.
Itinerario di 2 giorni nella zona di Ubud
Primo giorno:
Colazione al Tropical Ubud
Ubud Palace
Saraswati Temple - Ubud Water Temple
Ubud Market
Pura Gungung Lebah e Campuhan Ridge Walk
Ubud Monkey Forest
Ubud Palace Dance Show
Cena al Gedang Sisi Warung
Secondo giorno:
Colazione al Huma Cafè
Tegalalang Rice Terrace
Tirta Empul - Holy Water Temple
Kaveri Spa at the Udaya
Cena Warung Makan Bu Rus
Per sapere cosa e dove mangiare lungo le varie tappe LEGGI ANCHE
Ubud
Ubud è sicuramente fra le zone più belle di Bali: il turismo è cresciuto tantissimo negli ultimi anni, ma è riuscita fondersi alla perfezione con la cultura e le tradizioni del luogo, rimanendo autentica e interessantissima. E’ situata al centro dell’isola di Bali, immersa nel verde della foresta tropicale: sicuramente è cultura e tradizione, ma Ubud è anche una città con buoni ristoranti, cafè, gallerie d’arte, musei e mercati con intere vie piene di negozi di artigianato locale in cui dare sfogo alla vostra voglia di shopping.
A Ubud ci sono tantissime cose da fare, dalle visite agli splendidi templi immersi nel verde, alle lezioni di cucina, i corsi di yoga, o le rilassanti passeggiate immersi nel verde, ma anche un bel bagno rilassante e un massaggio in una delle tante Spa.
Vediamo quindi cosa assolutamente non dovete perdervi una volta a Ubud!
Palazzo Reale di Ubud
Il palazzo di Ubud è situato in pieno centro, ad angolo fra le due vie principali della città. L’entrata è gratuita per cui non perdetevelo assolutamente! Si può visitare quasi tutta la struttura, esplorando i vari edifici tradizionali e le meravigliose statue in pietra.
Se devo essere sincera, nel complesso mi aspettavo qualcosa di più.. non mi ha emozionata particolarmente. Ma mi sono decisamente ricreduta quando ci siamo tornati la sera per lo spettacolo di danza: i colori, gli addobbi e le danze scenografiche trasformano totalmente il tempio rendendolo un luogo mistico e suggestivo.
Per cui, a cose fatte il mio consiglio è questo: fateci un salto la mattina, mentre esplorate il centro di Ubud a piedi, poi tornateci la sera per assistere allo spettacolo. Questo, secondo me, è il modo migliore per trarre il meglio da questo luogo.
Ubud Palace Dance Show
Lo spettacolo serale al Palazzo Reale di Ubud è sicuramente quello più famoso della città e certamente il più caratteristico e interessante.
Avevo letto che si tenesse solo il Giovedì (e così è scritto nel cartellone all’esterno) ma in realtà, passando davanti al palazzo la sera seguente, abbiamo visto che lo facevano di nuovo, per cui probabilmente in alta stagione si tiene ogni sera, alle 19:30 e dura circa 1 ora e mezza.
L’entrata costa 100.000 IDR (circa 6,50 €) a testa e i biglietti si possono acquistare direttamente in loco, durante tutto il giorno - vi consiglio di comprarli la mattina quando visitate il Palazzo, in modo da evitare la fila e potervi accaparrare i posti migliori quando arrivate - o direttamente la sera prima dell’inizio dello spettacolo.
Lo show consiste nella Legongon Trance: la Danza del Paradiso e consiste in 5 parti diverse a cui assisterete in quest’ordine:
Legong Trance: due danzatrici Legong si esibiranno in una danza trance che racconta la storia degli dei che rendono grazia e benedicono gli umani per la pace e la prosperità, dopo un meraviglioso rituale balinese;
Jauk: è una solo dance in cui si esibisce un demone che si diverte a danzare nella giungla;
Lendana Agung Ubud: questa danza rappresenta la vita nel villaggio di Ubud, famoso per la sua arte e la cultura ma anche per la sua spiritualità e bellezza naturale;
Kebayar Trompong: una classica danza Kebayar che si avvale del Trompong, uno strumento tipico che richiede una particolare abilità per essere suonato.
Il Balletto di Bimanu: questa recita musicale racconta la storia del principe Bimanu, figlio di Arjuna, alla ricerca della principessa Siti Sunari, per cui viene inseguito da un demone per punizione.
All’entrata vi verrà consegnato un foglio informativo con la spiegazione dettagliata di ciascuno dei 5 spettacoli: lo show è infatti un’insieme di danze tipiche, esibizioni musicali e recite tutte accompagnate da un’orchestra locale che suona strumenti tipici e musiche balinesi semplicemente meravigliose. Già solo per la musica è valso il prezzo del biglietto! Il tutto nello splendore del Palazzo Reale, davvero suggestivo!
E’ stata semplicemente un’esperienza magica e meravigliosa, decisamente consigliata: se ci avete seguito fin qui, saprete che abbiamo saltato la Danza del Fuoco Kecak al Tempio di Ulu Watu, scegliendo di assistere a questa a Ubud. Vi posso dire che la nostra scelta è stata decisamente ottima: lo spettacolo di Ubud costa meno ed è stato più magico, caratteristico e tipico, sicuramente non lo dimenticheremo mai, un’esperienza imperdibile!
Terminato lo spettacolo, se dovrete ancora cenare, vi consiglio caldamente di recarvi al Gedang Sisi Warung, a qualche centinaia di metri a sinistra del Palazzo Reale: un delizioso warung all’aperto costruito nel verde, dove si mangia divinamente e si spende pochissimo!
Per sapere cosa e dove mangiare a Ubud LEGGI ANCHE
Pura Taman Saraswati - Ubud Water Temple
Il Tempio Saraswati è una vera chicca nascosta nel cuore di Ubud: noi ce lo siamo quasi lasciati sfuggire in quanto una volta giunti all’entrata segnalatoci da Google Maps, abbiamo trovato l’ingresso chiuso. In effetti, anche controllando su internet il tempio è chiuso definitivamente. In realtà poi, esplorando i dintorni a caso e infilandoci nelle varie viuzze, abbiamo trovato l’ingresso della parte sul retro, quello del laghetto: anche se non si può entrare è meraviglioso, per cui andateci!
L’accesso è gratuito, e se non lo state cercando, farete fatica a trovarlo: non è minimamente segnalato e si trova fra Starbucks e il Lotus Cafè. Entrate fra i due cafè come se doveste entrare in uno dei due, e dietro a un piccolo altare troverete il Pura Taman Saraswati. Qui, inizia un piccolo sentiero di pietra che porta al tempio, ed è costeggiato da uno splendido laghetto ricoperto da fiori di loto, da cui potrete ammirare le sculture in onore di Dewi Saraswati, la dea della saggezza e delle arti.
Mercato di Ubud
Il grande Mercato di Ubud è forse uno dei più belli di Bali, dove trovare i classici souvenir, abbigliamento tipico e prodotti di artigianato locale. Le bancarelle sono distribuite in vari edifici all’interno di un grande complesso e lungo la via Jk Karna.
L’entrata principale davanti al Palazzo Reale è attualmente chiusa per lavori, per cui potrete accedere dai due piccoli accessi laterali sulla destra. Mentre cercavamo appunto l’ingresso, ci siamo imbattuti in un delizioso cafè, il Tropical Ubud, a pochi metri di distanza dall’entrata del Mercato, dove ci siamo rimpinzati per fare il pieno di energie prima di un paio d’ore di shopping.
Il mercato è splendido, e vi troverete di tutto ad ottimi prezzi: l’importante è contrattare: dalle meravigliose maschere in legno, statue intagliate a mano, splendidi abiti tipici con fantasie coloratissime, i tipici Sarong, gioielli e tantissime altre cose. Se volete fare acquisti a Bali, vi consiglio vivamente di scegliere l’artigianato locale piuttosto che i negozi occidentali di grandi marche, in modo da sostenere l’economia locale.
Fra l’altro vi segnalo che davanti al Palazzo Reale, nelle bancarelle su Jk Karna, c’è un simpaticissimo ragazzo che vende Ukulele intagliati a mano da lui stesso ad ottimi prezzi: ne ho regalato uno a Enrico, lo desiderava dal primo momento in cui vi ha messo gli occhi sopra. E’ un’ottima idea regalo da portare a casa!
Pura Gungung Lebah e Campuhan Ridge Walk
Il Pura Gungung Lebah è un antico tempio che sorge su una roccia dove confluiscono i due affluenti del fiume Sungai Cerik: la zona dove si uniscono i due fiumi è sacra e la camminata per raggiungere il tempio è meravigliosa. Scendete la scaletta a sinistra del ponte, dove lascerete lo scooter, e incamminatevi nel verde, fra meravigliose sculture di pietra, le acque del fiume, e lo splendore degli alberi e del muschio che hanno invaso la zona. Per raggiungere il tempio potete anche prendere il sentiero più semplice, un po’ più avanti, ma io vi consiglio di esplorare questa zona davvero splendida: vi sembrerà di essere entrati in un mondo fantastico, a pochi metri dal centro di Ubud.
Il Pura Gungun Lebah era chiuso quando ci siamo andati noi, ma anche dall’esterno è imponente e immerso nella foresta. Si trova sulla strada per raggiungere il Crinale di Campuan, uno splendido sentiero che attraversa la verdeggiante valle fluviale del Sungai Wos, con meravigliosi scorci sui villaggi e le risaie. L’intero percorso dura ore, se non avete voglia di farvi l’intera camminata, che sotto il sole e il caldo indonesiano è parecchio tosto, vi consiglio di percorrere almeno le prime centinaia di metri fino al Bukit Campuhan, il punto più alto del percorso, da cui si ha la vista migliore.
Sacred Ubud Monkey Forest Sanctuary
La Sacra Foresta delle Scimmie di Ubud è una fitta e verdissima giungla popolata da scimmie, che regnano indisturbate fra meravigliose statue in pietra e templi. Il nome ufficiale di questo posto è Mandala Wisata Wanara Wata, ma essendo la dimora di macachi balinesi ha preso il nome di Foresta delle Scimmie. Qui sono loro le padrone, e le persone sono solo ospiti che devono seguire le loro regole e fare attenzione a non essere derubate da quelle piccole dispettose palle di pelo.
L’ingresso costa 80.000 IDR a testa (circa 5,50€) e vi si accede dalla Monkey Forest Road: subito dopo l’entrata troverete un ampio parcheggio dove lasciare il vostro scooter.
Una volta entrati, tenete bene a mente queste raccomandazioni:
le scimmie non sono aggressive per natura ma se dovessero sentirsi minacciate o impaurite si difenderanno;
non andate nel panico se una scimmia vi salta addosso, scenderanno subito da sole:
non correte se si avvicinano a voi, restate calmi e non urlate, o le spaventerete - più facile a dirsi che a farsi, credetemi che lo so, io ero terrorizzata;
non guardate le scimmie negli occhi: per loro è un segno di aggressività:
non nascondete cibo nello zaino perchè cercheranno di rubarlo - credetemi, ho visto scimmie aprire zaini con la cerniera e rubare il contenuto;
nascondete bene nello zaino occhiali da sole e da vista, orecchini vistosi e braccialetti, o ve li ruberanno - ho visto scimmie rubare occhiali da sole da gente che li indossava in testa, a me hanno cercato di rubare il gel per le mani che avevo appeso allo zaino.. sono tremende!
accertatevi che non sporgano dallo zaino bottiglie di plastica o sacchetti o ve li ruberanno per giocarci;
ricordate che è severamente proibito nutrire le scimmie con noccioline, biscotti, caramelle, pane o qualsiasi tipo di snack.
Seguite queste regole, e vi godrete a pieno quest’esperienza meravigliosa: io ero un po’ spaventata dopo i precedenti incontri con le scimmie a Bali, di fatti confesso che quando mi si avvicinavano non ero così calma e silenziosa come avrei dovuto.. ma davvero, sono tremende! Detto questo, è stato un pomeriggio divertentissimo. La foresta è meravigliosa, tranquilla e verdissima, popolata da centinaia di scimmie: è stato stupendo vederle nel loro habitat naturale, giocare insieme, rincorrersi, fare il bagno e mangiare!
Una volta qui non perdetevi un selfie con le scimmie: è una foto ricordo splendida e particolare che vi aiuterà a fare lo staff del parco.
Una volta dentro, perdetevi fra i vari sentieri a osservare le piccole abitanti del luogo, la foresta con i suoi splendidi fiumiciattoli e le statue in pietra: inoltre, all’interno della foresta, c’è il bellissimo Pura Dalem Agung e il cimitero di Ubud, dove i locali vengono seppelliti per tre anni prima della cerimonia di cremazione che si svolge in città.
Kaveri Spa at the Udaya
Il nostro secondo giorno a Ubud, nel pomeriggio, ci siamo dedicati al relax, e questo può significare una sola cosa: provare una delle famosissime spa balinesi.
Questa era un’esperienza che desideravo tantissimo fare, per cui, ancora prima di partire, avevo prenotato un bagno nei fiori da casa. Tutti avrete sicuramente visto immagini di splendide vasche piene di fiori colorati immerse nella giungla balinese: è una delle esperienze da non perdere su quest’isola.
Per cui, dopo lunghe ricerche, ho scelto di provare la Spa del resort Udaya: la Kaveri Spa. Si tratta di una delle Spa più famose di Ubud: qui potet provare tantissimi trattamenti, dai bagni floreali, ai massaggi. I prezzi sono certamente più alti rispetto a quelli che troverete nelle tante spa sulle vie di Ubud, ma il luogo qui vince su tutto.
La Kaveri Spa è splendida, lo staff è gentilissimo e sicuramente la qualità vale il prezzo. Vi consiglio di prenotare in anticipo online sul loro sito web perché è una delle più gettonate di Ubud e rischiate altrimenti di non trovare posto. La prenotazione è semplice e immediata e riceverete subito la conferma via mail previo pagamento di un anticipo della metà del costo. Potete scegliere fra vari trattamenti: se volete provare il tipico bagno allora potrete scegliere sia la forma della vasca (ovale o tonda) e fra due opzioni, la Celebration of Flowers o il Citrus Bath, per una o due persone; potete decidere inoltre quale delle location disponibili preferite. Il prezzo è di 500.000 IDR (circa 30€) a testa per uno di questi due bagni tradizionali, ma prenotando online spesso troverete uno sconto del 50%: infatti noi abbiamo speso 500.000 IDR in due. Un’occasione imperdibile!
Folk Pool & Gardens
Dopo il memorabile bagno di fiori alla spa, ci siamo concessi un bell’aperitivo in un posticino che avevo scovato durante le mie ricerche prima di partire: il Folk Pool & Gardens. Si tratta di un piccolo locale nascosto nel centro di Ubud, dove godersi qualche ora nella meravigliosa piscina immersa nel verde.
Dalla strada esterna, in pieno centro, non potreste mai immaginare che a pochi metri si nasconda un luogo così bello e tranquillo. Sicuramente un’ottima meta per riposarsi qualche ora e staccare dalla vita caotica di Ubud.
Potete venire direttamente, ma rischiate di trovare disponibili solo i tavolini, o prenotare in anticipo i letti matrimoniali a bordo piscina: nel caso vi lascio il link per la prenotazione online, comodissimo e senza alcun anticipo.
Il Folk Pool & Gardens è l’ideale per un drink e per spizzicare qualcosa in orario aperitivo: il menù è parecchio occidentale, per cena vi consiglio di spostarvi in uno dei nostri amati Warung.
Noi infatti abbiamo scelto il Warung Makan Bu Rus, sulla via di ritorno verso il nostro alloggio: da fuori non ci ispirava per niente, ma varcato l’ingresso ci siamo trovati in un locale all’aperto, immerso nel verde in una struttura in legno favolosa! E abbiamo mangiato divinamente, spendendo pochissimo! LEGGI ANCHE:
Zona a Nord di Ubud
Tegalalang Rice Terrace
La zona a Nord di Ubud diventa più fresca e piovosa man mano che ci si avvicina alle risaie. Ubud è famosissima in tutto il mondo come una delle zone più verdi di Bali, e questo è proprio anche grazie alle sue splendide terrazze, costituite da una serie di bellissime risaie che seguono il tradizionale sistema di irrigazione balinese chiamato “subak”: il sistema si dice sia stato inventato da un saggio chiamato Rsi Markandeya nell’ottavo secolo. Le Risaie di Tegalalang sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, diventando una delle mete preferite dai turisti. Per questo motivo, è consigliato andarci la mattina presto, in modo da evitare le folle e godersi questo splendido luogo in pace e in silenzio.
Per arrivarci, da Ubud ci si mette circa 20 minuti in scooter. Noi siamo partiti molto presto la mattina, ma come spesso succede in questi luoghi, e mentre eravamo in viaggio fortunatamente ha iniziato a piovere tantissimo. Dico fortunatamente perchè se non avesse piovuto non ci saremmo mai fermati all’Huma Cafè per ripararci, e non avremmo scoperto questo splendido luogo. L’Huma Cafè è un recentissimo locale aperto sulla via per Tegalalang, letteralmente sulle risaie. Qui abbiamo fatto colazione intanto che aspettavamo che smettesse di piovere, e sinceramente abbiamo avuto un’esperienza più vera delle risaie e della coltivazione del riso, rispetto a quella alle Terrazze di Tegalalang LEGGI ANCHE:
Le Terrazze infatti, sono uno spettacolo unico e imparagonabile, di una bellezza rara, verdissime, tutte da contemplare nella loro maestosità. Ma effettivamente non si vedono i contadini lavorarci, piantare e raccogliere il riso: cosa a cui per fortuna abbiamo assistito a colazione.
Ad ogni modo, una volta raggiunta Tegalalang, abbiamo lasciato lo scooter in strada e pagato 10.000 IDR a testa per entrare (circa 66 cent).
Qui sulle terrazze, potrete fare tantissime cose: ci sono miriadi di altalene giganti, potrete attraversare le risaie su una biciletta sospesa nel vuoto, gustare il caffè balinese in una delle caffetterie situate sopra le risaie.. insomma, ce n’è per tutti i gusti. Noi non siamo riusciti a fare a meno di provare una delle famose altalene: abbiamo speso 100.000 IDR in due (circa 6,50€) per una delle poche double swing. Vi dirò, ero titubante per il costo, ma è stata un’esperienza bellissima, al di là delle foto: sembra di volare sulle risaie! Se siete qui, non perdetevela. Dopo di che, addentratevi nei sentieri per il "trekking" ed esplorate le risaie a piedi, il paesaggio è unico al mondo!
Pura Tirta Empul - Holy Water Temple
Il Tempio Tirta Empul è un tempio a pochi minuti in scooter da Tegalalang, dove le sacre sorgenti si dice abbiano poteri magici. Le acque sorgive sgorgano in delle grandi vasche all’interno del tempio frequentatissimo, oltre che dai turisti, da sacerdoti e locali per le sue acque considerate sacre.
Il Pura Tirta Empul è uno dei templi più importanti di Bali e quindi una delle mete preferite dai turisti: vi consiglio quindi di andarci la mattina per evitare le orde di gruppi che vi si recano al pomeriggio.
Noi ci siamo andati dopo le risaie, per cui verso metà mattina e per quanto ci fosse parecchia gente, ci siamo goduti il luogo in piena serenità.
Dopo aver lasciato lo scooter nel parcheggio all’ingresso, dovrete pagare 50.000 IDR a testa per entrare (circa 3,30€) e indossare il classico Sarong che vi verrà fornito gratuitamente all’entrata. Una volta dentro, potete visitare semplicemente il tempio, o immergervi totalmente nell’atmosfera mistica del luogo e fare il bagno purificatore nelle acque sacre del tempio.
Io sono andata lì già decisa e determinata a completare il rituale, mentre Enrico non era convintissimo, ma una volta lì si è buttato e lo abbiamo fatto insieme: sinceramente visitare il Pura Tirta Empul senza il rituale del bagno è davvero un peccato, io l’ho trovata un’esperienza bellissima, intima e molto liberatoria.
Un consiglio che vi do è di non fare il bagno in autonomia così tanto per fare: se decidete di provare quest’esperienza, che vi consiglio caldamente, va fatta per bene e seriamente. Ci sono dei passaggi da seguire e il tutto va eseguito con estrema consapevolezza: per questo, è meglio farsi accompagnare da uno dei ragazzi del luogo, che per una piccola mancia si rendono disponibili a spiegarvi il rituale e accompagnarci lungo tutto il percorso, oltre che fornirvi le offerte da lasciare sull’altare.
Se avete intenzione di fare il bagno nelle sacre acque del Tirta Empul, portatevi il costume da casa, un asciugamano o un telo, e anche delle ciabatte. Per il resto, per 1000 IDR (6 centesimi) a testa potrete noleggiare un armadietto con lucchetto dove riporre i vostri effetti personali, e dovrete indossare obbligatoriamente un diverso tipo di Sarong rispetto a quello che vi verrà dato gratuitamente all’entrata, specifico per il bagno (1500 IDR a testa - 10 centesimi). Ci sono spogliatoi e bagni pubblici in cui cambiarvi.
Una volta pronti, inizierà il rito: come ci spiegava la nostra guida, non si tratta di un’esperienza religiosa, ma spirituale. E’ un bagno che purifica il Karma, in cui bisogna avere chiare le proprie intenzioni e focalizzarsi con consapevolezza.
Il tutto inizia con qualche minuto di riflessione sulle proprie intenzioni, in cui è necessario chiedere il permesso per entrare nelle acque sacre e fare un’offerta, a cui ha prontamente pensato la nostra guida. Dopo di che si passa alle vasche partendo da sinistra: ci sono in tutto 13 fontane in cui lavarsi (le altre sono specifiche per le celebrazioni religiose e sono da saltare) e ognuna ha una funzione specifica. Le prime servono a purificare specifiche parti del corpo, poi ce ne sono due per il perdono, e un’ultima per i desideri per il futuro.
Davanti a ognuna è importante focalizzare le proprie intenzioni, poi ci si passa le mani con l’acqua sul viso fino alla testa per tre volte, ci si sciacqua la bocca con un po’ di acqua senza inghiottire e infine si infila tutta la testa sotto il getto d’acqua. Tutto questo va ripetuto per ogni fontana delle vasche, in file ordinate aspettando il proprio turno.
Attenzione perchè gli scalini per le vasche e i bordi sono estremamente scivolosi: Enrico, ne sa qualcosa!!
Per averci accompagnato abbiamo lasciato alla nostra guida 100.000 IDR di mancia (circa 6,50€): è stato estremamente gentile e ci ha spiegato tutto con dedizione e pazienza. Vi consiglio vivamente di fare quest’esperienza guidati, in modo da capire a fondo quel che fate e da portare rispetto alle tradizioni e al rituale evitando di fare qualcosa di sbagliato e irrispettoso.
In conclusione, è stata un’esperienza bellissima e molto potente: ve la raccomando vivamente!
Trekking all'alba sul Monte Batur
I vulcani che popolano la dorsale dell’isola hanno uno spirito vivo e che ribolle sotto la superficie: il Gungung Batur (1717m) infatti emette continuamente vapore. L’escursione più richiesta per visitare il Batur è sicuramente quella per assistere al sorgere del sole dalla sommità del vulcano.
Questa è un'esperienza che non siamo riusciti a fare ma che se dovessimo tornare, sta volta non mi perderei di certo: avevo guardato come e quando farla, ma abbiamo dovuto rinunciare per una questione di tempo!
Per questo tipo di esperienza noi sinceramente, ad avere avuto il tempo per farla, ci saremmo sicuramente affidati a un’escursione guidata per una serie di motivi: per prima cosa, guidare di notte in scooter non è molto prudente, soprattutto se siete stanchi, per cui avere qualcuno che vi viene a prendere e vi riporta è un’opzione molto comoda. Inoltre, fare trekking la notte su sentieri sconosciuti è difficile e rischioso, è sicuramente meglio farsi accompagnare da una guida locale in grado di condurvi sui sentieri giusti e anche spiegarvi le cose passo a passo.
Avevamo dato un’occhiata alle varie proposte e in generale, ogni opzione prevedeva la partenza di mattina presto, circa alle 2 di notte dall’hotel, per poi raggiungere le falde del vulcano Batur, il secondo punto più alto di Bali, che vanta nientemeno che 1717 metri d'altezza. Una volta arrivati si inizia il trekking fino alla vetta, sul cratere del Batur per godersi una bellissima alba sulla natura balinese. Molte agenzie offrono anche la colazione al sacco! Di solito, prima di iniziare la discesa, si esplorano gli altri tre crateri di del vulcano attivo e alcune agenzie propongono anche una visita a una piantagione di caffè per degustare una deliziosa bevanda calda, alla base del vulcano. Di solito verso le 9:00 circa si è già di ritorno in hotel, e resta l'intera giornata a disposizione!
Se siete interessati a questa attività, vi propongo quella fornita da Civitatis, sempre affidabile e precisa nell'organizzazione: si tratta di un trekking all'alba sul monte Batur con una guida inglese, con la possibilità di aggiungere anche una sosta alle terme dopo la il trekking.
Il tour inizia con un pick up al tuo hotel attorno all'1:40-2:30 della mattina, per raggiungere in bus le falde del vulcano Batur in circa 2 orette. Da qui si inizia il trekking guidato fino al cratere del Batur all'alba, dove ti verrà offerta la colazione inclusa nel prezzo. Prima di iniziare la discesa, esplorerai altri tre crateri del vulcano attivo, per poi ritornare alla base del monte Batur, da cui si raggiunge una piantagione di caffè per degustare una deliziosa bevanda calda. L'escursione finisce quindi con il ritorno in hotel verso le 9:00.
Se scegli l'opzione con le terme invece, la visita alla piantagione di caffè sarà a seguire, con il rientro in hotel alle 11:30.
Il prezzo è di 42€ per il solo trekking e di 51,3€ per il trekking+terme.
Che aspetti? Corri a prenotare il tuo Trekking all'alba sul Monte Batur! Ricordati che puoi prenotare fino a 8 ore prima dell'inizio dell'escursione!
Per scoprire la prossima tappa di questo viaggio in Indonesia vi suggerisco di dare un’occhiata all’itinerario completo di queste due settimane: qui troverete anche qualche spunto per un eventuale vacanza di 3 settimane.
LEGGI ANCHE: Bali, Isole Gili e Lombok: itinerario completo
Per recuperare tutte le tappe del nostro viaggio:
parte 1 - giorno ① : Bali - Canggu e Seminyak: la parte più turistica di Bali
parte 2 - giorni ② e ③ : Bali meridionale e isole: Sanur, Uluwatu e Nusa Penida
parte 4 - giorni ⑥ e ⑦ : Bali settentrionale e orientale: il nord, Sideman e Padangbai
parte 5 - giorni ⑧ ⑨ ⑩ : Isole Gili: Gili Trawangan - il paradiso a due passi da Bali
parte 6 - giorni ⑪ e ⑫ : Lombok: l'ultima tappa di un viaggio magico in Indonesia
Per sapere cosa e dove mangiare lungo le varie tappe LEGGI ANCHE:
Se invece cercate indicazioni pratiche su come organizzare un viaggio fai da te a Bali e consigli utili per godervi al meglio questa vacanza LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio fai da te a Bali, Isole Gili e Lombok
Vuoi partire per un viaggio a Bali ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale dell’Isola degli Dei, più Gili Trawangan e la zona di Kuta, a Lombok.
Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio in questo paradiso naturale.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:
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