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Immagine del redattoreVanessa Valenti

Cosa fare a Varsavia in un weekend: cosa vedere e dove mangiare nella capitale polacca

Varsavia, la capitale della Polonia, è stata la prima tappa del nostro breve tour polacco: una città affascinante e ricca di storia, con un passato molto travagliato. 

Se hai già dato un’occhiata all’articolo più organizzativo di questo viaggio, avrai già letto in maniera più dettagliata il nostro itinerario iniziato a Varsavia.

Varsavia
Stare Miasto, la Città Vecchia

Varsavia è fra le capitali europee più affascinanti, anche se viene spesso messa in ombra da altre città più note; io per prima l’avevo a lungo accantonata senza degnarla del minimo interesse. Fortunatamente, con l’obiettivo di visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, sono riuscita ad aggiungere una breve ed iniziale sosta a Varsavia.

Fra l’altro, la capitale polacca si presta benissimo ad essere visitata in un weekend, essendo più piccola e concentrata rispetto ad altre capitali, ed è una meta perfetta se cerchi una destinazione low cost, con un’eccellente rapporto qualità-prezzo.

Prima di addentrarci nell’esplorazione della città, una piccola nota storica per dare un po’ di contesto a ciò di cui parleremo: devi sapere che prima della Seconda Guerra Mondiale Varsavia era anche nota come la "Parigi del Nord" grazie alla sua fama di centro culturale e per la bellezza dei suoi palazzi. Purtroppo, la guerra e l’occupazione nazista ha quasi completamente raso al suolo la città, ad eccezione di pochi angoli come il quartiere Praga, e a seguire il paese ha vissuto diversi anni piuttosto turbolenti sia dal dal punto di vista economico che politico, rallentando la ripresa di questa incantevole città.Oggi, però, Varsavia è fortunatamente tornata allo splendore del suo passato grazie ad un importante intervento di ristrutturazione che ha permesso una ricostruzione fedele del suo meraviglioso centro storico, che ora fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

Varsavia
Stare Miasto, la Città Vecchia

Come accennato prima, Varsavia si visita perfettamente in 2-3 giorni: noi  avevamo a disposizione solo un giorno e mezzo prima di spostarci a Cracovia, ma siamo riusciti comunque a visitare il grosso dei punti di interesse maggiori: la Città Vecchia (Stare Miasto), i resti del Quartiere Ebraico, il pittoresco Quartiere Praga e una bella passeggiata tra i grattacieli della Città Nuova.

La nostra permanenza a Varsavia è stata un vera e propria sorpresa: l’avevo già rivalutata durante la programmazione del viaggio, ma vederla con i miei occhi è stata tutta un’altra cosa! 

Ora vediamo insieme cosa fare a Varsavia: tutto ciò che noi siamo riusciti a vedere - quindi le cose principali ed imperdibili - più qualche altro must  che noi abbiamo dovuto lasciare indietro ma che andrebbero inclusi in un itinerario per la tua prima volta nella capitale polacca.


Per tutte le info pratiche e organizzative di questo viaggio (voli, alloggi, spostamenti e consigli utili) ti rimando direttamente all’articolo specifico in modo da andare dritti al punto e addentrarci nell’esplorazione di Varsavia.


Cosa fare a Varsavia

La Città Vecchia

Stare Miasto, la Città Vecchia di Varsavia
Stare Miasto, Varsavia

Iniziamo dalle basi e quindi ovviamente partiamo dalla Città Vecchia, il vero gioiellino e cuore pulsante di Varsavia: completamente distrutta durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Stare Miasto (la Città Vecchia) è stata interamente e fedelmente ricostruita come l’orginale.

La Città Vecchia è la zona più suggestiva di Varsavia, un piccolo labirinto intricato di vicoli, piazzette ed eleganti palazzi con le facciate colorate, in grado di creare un’atmosfera antica e romantica. 

Come già accennato nella guida organizzativa, il mio consiglio è di alloggiare a ridosso o suo interno, in modo da poterla raggiungere comodamente a piedi;  i principali punti di interesse della Città Vecchia sono Piazza del Mercato, Piazza del Castello, il Barbacane, le chiese di San Giovanni e San Martino (tra poco li vedremo tutti).


Piazza del Mercato 

Piazza del Mercato di Varsavia

La Piazza del Mercato di Varsavia (Rynek Starego Miasta) è una tappa imperdibile di ogni visita a Varsavia, essendo stata per secoli il centro nevralgico della città, ospitando appunto mercati, fiere e cerimonie pubbliche. Oggigiorno ha perso la sua funzione “pubblica” e ospita principalmente piccoli cafè, ristorantini e negozi di souvenir tutti all’interno di edifici dalle facciate colorate, interamente ricostruiti dopo la Guerra, seguendo i disegni del pittore italiano Bellotti.

Al centro della piazza c’è la statua della Sirenetta, considerata la sorella della più famosa di Copenaghen: secondo la leggenda, questa sirenetta viveva nella Vistola (il fiume che attraversa Varsavia) e infastidiva i pescatori, per cui fu catturata e in seguito poi liberata, da quel momento veglia su Varsavia.

Nella Piazza del Mercato poi, durante le feste, qui si tiene uno splendido Mercatino Natalizio con tanto di pista di pattinaggio su ghiaccio. 


La Basilica Arcicattedrale di San Giovanni Battista

La Basilica Arci Cattedrale di San Giovanni Battista (Bazylika archikatedralna Świętego Jana Chrzciciela) è una chiesa storica della città che si trova sulla stradina che porta da Piazza del Mercato a Piazza del Castello. Costruita in stile gotico a partire dal XIV, ospita le spoglie di importanti personaggi della storia polacca, come cardinali, pittori, artisti e politici. 

Grazie al suo grande organo, ospita spesso concerti e rassegne musicali.


Mura del Barbacane, Varsavia

Le Mura del Barbacane

Il Barbacane è un bastione difensivo che faceva parte delle mura della città e aveva la funzione di proteggere l’ingresso principale di Varsavia.

Il Barbacane collega la Città Vecchia e la Città Nuova e subì duri attacchi nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il bastione che possiamo ammirare oggi fu ricostruito con i mattoni originali recuperati tra le macerie, ma sulle mura è ancora visibile una sottile linea scura che rappresenta l'altezza delle fondamenta originali.

L’accesso alle Mura è gratuito: facci un giro intorno, percorrile e ammira gli splendidi scorci sulla Città Vecchia visibili da lì.


Piazza del Castello

Colonna di Sigismondo, Varsavia
La Colonna di Sigismondo

Alle porte di Stare Miesto, si trova Piazza del Castello (Plac Zamkowy), a pochi passi dal nostro alloggio.

Al centro di Piazza del Castello si trova la Colonna di Sigismondo, eretta nel 1644 in onore dell’omonimo re che trasferì la capitale da Cracovia a Varsavia. La leggenda narra che se mai dovesse cadere la spada della statua, cadrebbe anche la città di Varsavia. Di fronte alla Colonna si staglia poi il bellissimo Castello Reale, interamente ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale e residenza prima dei monarchi polacchi e poi del presidente.

Dal centro della piazza ha inizio inoltre la celebre Strada Reale che, lunga 4 km, portava all’antica residenza estiva di Wilanow.

Piazza del Castello, in polacco Plac Zamkowy, è il punto che unisce la Città Vecchia e la Città Nuova. Deve il suo nome dal fatto che qui si trova il Castello Reale e al centro si trova la colonna di Sigismondo, costruita in onore del re nel 1664, il quale trasferì la capitale da Cracovia a Varsavia.

Piazza del Castello, Varsavia
Piazza del Castello, Varsavia

La Chiesa di Sant’Anna 

Chiesa di Sant’Anna, Varsavia

A pochi passi dal Castello Reale, sempre su Piazza del Castello, troverai la Chiesa di Sant’Anna (Taras Widokowy), una delle più antiche (costruita nel XV secolo, nonostante l’attuale struttura risalga al 1770) e rinomate del paese, celebre per il suo belvedere che vanta il titolo di miglior punto d’osservazione per ammirare la Città Vecchia di Varsavia dall’alto. 

Alcuni elementi all’interno, come l'organo, il pulpito e l'altare principale, sono originali e risalenti quindi al XV secolo, mentre la torre è piuttosto recente, costruita solo nel XVI secolo in quanto alla chiesa mancava il campanile. Si tratta di una costruzione indipendente dalla chiesa per cui, per raggiungerlo, è necessario percorrere una passerella.

L’ingresso alla chiesa è gratuito ma vietato durante le messe, mentre per accedere alla torre bisogna pagare un biglietto di 5zł (1,20€).

L’ideale è raggiungere la torre verso l’orario del tramonto, in modo da godersi una suggestiva vista sulla città tinta dai colori caldi del cielo.

Orari d’apertura della Torre per il punto panoramico:

da Maggio a Ottobre: 

- da Lunedì a Venerdì dalle 10:00 alle 21:00

- Sabato e Domenica dalle 11:00 alle 22:00

da Ottobre a Maggio:

- da Lunedì a Venerdì dalle 10:00 alle 18:00

- Sabato e Domenica dalle 11:00 alle 18:00


Il Castello Reale

Castello Reale, Varsavia

Abbiamo visto come su Piazza del Castello si trovi ovviamente il Castello Reale di Varsavia, che noi abbiamo visitato all’interno.

Il Castello originario fu costruito dai Duchi di Mazovia nel XIV secolo ma nel corso dei secoli subì varie ristrutturazioni e anche numerosi saccheggi e un grande incendio, fino alla distruzione completa ad opera dei nazisti durante la Seconda Guerra fu completamente distrutto dai Nazisti. La ricostruzione ebbe luogo dal 1971 e finì nel 1984. Oggi è quindi visitabile al suo interno, ospitando un importante museo con diverse collezioni permanenti e mostre temporanee (fra cui opere di Rembrandt e Canaletto, che troverai nell’Ala Est) che ti permetteranno di scoprire la storia di Varsavia attraverso le grandi e sfarzose sale reali.

Castello Reale, Varsavia

In questo Castello fu stilata la Costituzione del 3 Maggio nel 1791, la prima in Europa e la seconda nel mondo.

Le stanze più importanti sono la Sala delle Udienze, dove lavoravano i senatori, la cappella, che custodisce il cuore dell'eroe polacco Tadeusz Kosciusko, la Sala di Marmo, la parte più antica del castello, la Sala delle Assemblee, dove si celebravano sfarzosi banchetti, la Sala del Trono e la Camera del Consiglio. Le stanze del re e le zone comuni, invece, sono decorate con ritratti di regnanti e di personaggi storici del paese, affreschi di carattere religioso e quadri rappresentanti i momenti chiave della storia della città.

L’ingresso al castello costa 60 zł (circa 14€), mentre 45zł ridotto con audioguida inclusa. Puoi dare un’occhiata alle disponibilità sul sito ufficiale.

Nel complesso del Palazzo Reale è compreso anche il Palazo dal Tetto di Rame, che si trova accanto e da sul fiume Vistola: deve il suo nome al particolare tetto in rame, una vera e propria stranezza per l'epoca.


La Strada Reale

La Strada Reale (Krakowskie Przedmieście), sui dava il nostro alloggio, è una strada lunga 15 km (anche se il tratto cittadino conta solo 4 km) che collega il Palazzo Reale di Varsavia, considerato la residenza reale invernale, con il palazzo di Wilanów, la residenza estiva. La Strada Reale collega la Città Vecchia e il Castello Reale con il parco di Łazienki Królewskie e il Palazzo del Belvedere, nella parte sud di Varsavia: percorrerla ti garantirà un facile itinerario attraverso la città e secoli di storia.

La Strada Reale è in realtà formata da 3 pezzi di strada dai nomi diversi (Krakowskie Przedmiescie, Nowy Swiat e Aleje Ujazdowskie) ed ospita vari palazzi storici, chiese, palazzi borghesi e diversi monumenti, ma anche bar, ristoranti e negozi di souvenir. Fra i punti d’interesse più importanti troviamo la Chiesa di Sant’Anna, di cui abbiamo parlato poco fa, la Chiesa di Santa Croce dove è custodito il cuore di Chopin e la statua di Copernico.


Palazzo Presidenziale

Palazzo Presidenziale, Varsavia
Il Palazzo Presidenziale

Il Palazzo Presidenziale, noto anche come Palazzo Radziwill, si trova sulla Strada Reale nella parte cittadina, ed è la sede ufficiale del presidente della Polonia, oltre che essere il più grande palazzo di Varsavia. 

La sua costruzione risale al XVII secolo e, nel corso del tempo, è stata la  residenza di importanti famiglie aristocratiche; proprio qui un giovane Chopin, all’età di 8 anni, si esibì per la prima volta davanti ad un pubblico.

Oggi è un'importante sede istituzionale e, essendo il palazzo presidenziale, purtroppo non è visitabile all'interno ma ti consiglio di passarci davanti, durante una passeggiata sulla Strada Reale, per ammirarlo almeno dall’esterno e scattare una bella foto.


I Giardini Sassoni 

I Giardini Sassoni (Ogród Saski) sono dei giardini pubblici situati in pieno centro, non lontano dalla Città Vecchia, e costituiscono il più antico parco pubblico della città, essendo stati aperti nel 1727. Per questo, vantano il titolo  di uno dei primi parchi al mondo ad essere stato reso accessibile pubblicamente.

Grazie alla loro centralità, è facile farci un giro e ammirare le tante bellezze ospitate in questi giardini, dalla Fontana Impero al Palazzo Blu.


Nowy Świat

Nowy Swiat, letteralmente “la via del Nuovo Mondo” è forse la via pedonale più celebre ed elegante di Varsavia, piena di cafè, ristoranti, locali alla moda e negozi di grandi marchi. Comprende una parte della Strada Reale ed è il luogo migliore per fare un po’ di sano shopping!

Il Palazzo della Cultrura e della Scienza 

Il Palazzo della Cultura e della Scienza di Varsavia è un tanto celebre quanto controverso edificio situato nella zona moderna della città; disegnato e voluto da Stalin in persona negli anni ‘50, è stato definito come un “regalo dell’Unione Sovietica al popolo polacco“ ed i locali lo hanno definito “Il mostro”.

Il grattacielo, alto ben 42 piani, è il più alto del paese ed ospita uffici, musei, una piscina ed un cinema. Solitamente viene visitato dai turisti per la sua terrazza al trentesimo piano, da cui si ammira una vista stupenda di Varsavia dall’alto.

La terrazza è aperta tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 e il prezzo del biglietto per accedere alla terrazza costa 25 zł (circa 5,8€) intero e  20 zł (circa 4,6€) il ridotto.


Mur Getta Warszawskiego

Non lontano dal Palazzo della Scienza e della Cultura, si trovano i resti del muro del Ghetto Ebraico costruito nel 1940 dai nazisti per segregare la popolazione ebraica dal resto della città.

Il ghetto si trovava nel cuore di Varsavia ed era circondato da un muro alto oltre tre metri con del filo spinato sulla sommità. 

Oggigiorno sono sopravvissute solo poche sezioni originali del muro, che sono state  preservate come memoriali storici. Ce ne sono vari frammenti sparsi per Varsavia, uno di questi è all’interno del Parco Krasiński, un altro in Via Sienna 55 e uno in via Zlota.


Parco Lazienki

Formalmente fondato nel 1772 come giardino privato, il Parco Lazienki, spesso sede di manifestazioni ed eventi, è il parco pubblico (dal 1918) più grande della città e comprende circa 76 ettari di prati, giardini, laghetti, residenze, terme e vari monumenti.

Solitamente, infatti, da metà Maggio fino a fine Settembre, ogni Domenica dalle 12:00 alle 16:00, si tengono dei concerti in onore di Chopin davanti al suo monumento celebrativo.

Fra le tappe imperdibili all’interno del parco, ti segnalo il Palazzo sull’Isola, inizialmente costruito come bagno barocco e l’Anfiteatro Classico. Per il resto, lasciati guidare dalla bellezza del luogo e esplora liberamente il parco. 


Il Ghetto Ebraico di Varsavia

Via della Memoria, Varsavia
La Via della Memoria

Spostandoci appena fuori dalla Città Vecchia di Varsavia troviamo l’antico Ghetto Ebraico, che era il più grande d’Europa: prima dell’occupazione nazista, infatti, a Varsavia vivevano 400.000 ebrei, la seconda comunità più grande del mondo dopo New York. Durante l’invasione nazista del 1939, il quartiere ebraico fu trasformato in un ghetto e la sua popolazione diminuì drasticamente a causa delle deportazioni nei vicini campi di sterminio, delle malattie e della fame. 

Del vecchio ghetto resta poco e niente: è stato quasi tutto raso al suolo durante la rivolta del popolo polacco, tranne alcuni palazzi in Via Prozna, lasciati in rovina - esattamente come dopo la distruzione dei tedeschi - e con le facciate caratterizzate da gigantografie di ebrei che vivevano nel ghetto e sono stati uccisi dai nazisti.

Museo POLIN, Varsavia
Museo POLIN

Per ricordare la Varsavia ebrea, inoltre, è stata creata una ‘Via della Memoria’ segnata da 16 blocchi di granito, con iscrizioni in polacco, yiddish ed ebraico, che commemorano i 450.000 ebrei uccisi nel ghetto e gli eroi della rivolta, ed è stato eretto il Monumento agli eroi del Ghetto, di fronte al museo POLIN, il Museo della Storia degli Ebrei Polacchi, che racconta mille anni di storia.

Per approfondire la tua visita del Quartiere Ebraico di Varsavia, verso la fine di questo articolo troverai il link diretto ad un interessante tour gratuito dell'antico ghetto.


Monumento all’Insurrezione, Varsavia

Il Monumento all’Insurrezione

Su Piazza Krasiński e a pochi passi all’omonimo palazzo, in quel che era l’antico Ghetto Ebraico di Varsavia e dietro al palazzo che ospita la Corte Suprema della Polonia, si trova il commovente monumento simbolo della resistenza polacca durante la Seconda Guerra Mondiale: il Monumento all’Insurrezione.

Inaugurato nel 1989, nel 45º anniversario dell’inizio della celebre insurrezione che segnò l’inizio della liberazione del paese, questo monumento commemora il coraggio e il sacrificio dei combattenti e dei civili polacchi che nel 1944 si ribellarono contro i nazisti nazista.


La Cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco 

Cattedrale di Campo dell'Esercito Polacco, Varsavia

Sempre nel Ghetto Ebraico, proprio davanti al Monumento all’Insurrezione, si trova la Cattedrale di Campo dell’Esercito Polacco, anche nota come chiesa di Nostra Signora Regina della Corona Polacca. La cattedrale è la chiesa centrale dell'esercito polacco e vi si svolgono tutte le grandi feste religiose legate alla forze armate polacche. 

Originariamente costruita nel 1660, questa chiesa ha attraversato secoli di trasformazioni, passando in mani russe nell’800 (quando  fu trasformata in chiesa ortodossa, aggiungendo le tipiche cupole a cipolla) e poi, dopo la Prima Guerra Mondiale e l’indipendenza del paese, l'edificio fu restaurato e riportato alla sua forma originaria barocca. 

Al suo interno sono conservate preziose opere d'arte, tra cui affreschi e reliquie, che raccontano storie di fede e resistenza; questa chiesa costituisce un vero e proprio  simbolo di identità nazionale e di perseveranza polacca di fronte alle avversità.


Il Monumento agli Eroi del Ghetto

Monumento agli Eroi del Ghetto, Varsavia

Il monumento agli Eroi del Ghetto è un’altra tappa imperdibile di un mini tour del Ghetto Ebraico di Varsavia: si tratta di un monumento commemorativo eretto in ricordo della rivolta avvenuta nel ghetto nel 1943. Da non confondere quindi con il Monumento all’Insurrezione che abbiamo appena visto, eretto invece in memoria della rivolta del 1944. 

Il Monumento agli Eroi del Ghetto si trova all’interno di quel che una volta era il ghetto ebraico, nel punto esatto in cui ebbe luogo il primo scontro armato dell'insurrezione e di fronte al suggestivo museo POLIN. 

Il monumento, costruito in parte con del materiale nazista fatto portare a Varsavia nel 1942, fu inaugurato formalmente nel 1948.


Museo POLIN 

Museo POLIN, Varsavia

Il museo POLIN è secondo me una tappa obbligatoria se stai visitando Varsavia per la prima volta: la Polonia ha una storia molto travagliata e dolorosa, in cui la storia della popolazione ebraica in questo paese la fa da padrone, tra alti e bassi. Penso quindi sia d’obbligo immergersi in questa storia, capirla e saperne di più per poter comprendere a fondo questo paese e ciò che ha passato. Per farlo, visitare il POLIN è decisamente obbligatorio: il museo mostra infatti la storia degli ebrei polacchi dagli inizi, circa 1000 anni fa, fino al giorno d’oggi attraverso 8 gallerie.

Se decidi di visitare il POLIN, considera almeno 2 o 3 ore di tempo: la visita è immersiva ed interattiva, fatta davvero bene, e al biglietto d’ingresso è possibile  anche un'audioguida (che ti consiglio) che è possibile impostare in italiano.

Il biglietto costa 45 zł (circa 10,5€) - 35zł (circa 8€) ridotto, mentre l’audio guida costa 10zł (circa 2,3€).

L'ideale è visitare il museo di prima mattina, in modo da evitare la calca di turisti; meglio prenotare il biglietto online sul sito ufficiale, ma se riesci ad andarci all'apertura, allora dovresti riuscire ad acquistarlo anche sul momento.


Il Cimitero Ebraico

Il cimitero ebraico di Varsavia è uno dei più grandi d’Europa: si estende su circa 33 ettari ed ospita più di 200mila lapidi funerarie. 

La sua costruzione risale al 1806, in una zona che allora era ai confini della città, accanto al cimitero cattolico Powązki, e fu la conseguenza di una petizione della Comunità Ebraica polacca che chiedeva al governo l'istituzione di un nuovo cimitero per servire la loro vasta comunità. 

Il cimitero venne parzialmente distrutto dai bombardamenti aerei durante la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943, ma venne successivamente recuperato grazie alla dedizione ed agli sforzi della fondazione ebraica della città, che contribuì al restauro del cancello d'ingresso, di numerose tombe e dell'antico acquedotto risalente al 1907. 

Il cimitero è visitabile ogni giorno tranne il Sabato, dalle 10:00 alle 16:00 mentre il Venerdì dalle 10:00 alle 15:00 ed è accessibile gratuitamente.

Noi non siamo riusciti a visitarlo, essendo all’estremità dell’antico Ghetto Ebraico, abbastanza lontano dalla Città Vecchia, ma se hai un po’ più di tempo, è una di quelle tappe che meritano decisamente una visita.


Palazzo e Giardini Krasiński 

Palazzo e Giardini Krasiński, Varsavia

Palazzo Krasiński, noto anche come Palazzo della Repubblica, un tempo ospitava la Corte Suprema polacca; l’elegante edificio in stile barocco, risale al 1680 ma fu poi distrutto dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale per poi essere ricostruito fedelmente. In origine apparteneva Appartenne alla potente famiglia Krasiński, a cui deve il nome, ma oggi ospita la Biblioteca Nazionale.

Una caratteristica di spicco di questo palazzo sono i suoi splendidi giardini, risalenti al 1676, perfetti per una passeggiata rilassante: noi li abbiamo attraversati rientrando dal museo POLIN verso la Città Vecchia. Fra l’altro, i Giardini Krasiński sono attraversati dai resti del muro del Ghetto Ebraico.


Vistula Boulevards

Vistula Boulevards, Varsavia

Il Viale della Vistola, lungo quasi 6 km, è uno splendido viale da poco rinnovato che corre sulla sponda est del fiume Vistola, un luogo amatissimo dai locali che lo frequentano soprattutto durante le serate estive. A differenza della sponda occidentale, quella orientale è incontaminata, piena di natura e numerose spiagge sabbiose.

Il modo migliore per godersi questo viale e da nord, ovvero dalla Città Vecchia, verso sud fino al porto, dove si trova anche una piccola spiaggia sabbiosa. 

Passeggiando in questa direzione, ti imbatterai a un certo punto nel Centro delle Scienze Copernico, un museo interattivo che costituisce un vero e proprio paradiso per gli amanti della scienza situato in uno dei centri scientifici più moderni e grandi d'Europa. Al suo fianco, si trova il planetario noto come il Cielo di Copernico, sulla cui cupola viene proiettato un incredibile cielo stellato.


Il Quartiere Praga

Quartiere Praga, Varsavia

Sapevi che a Varsavia c’è un quartiere che porta il nome della capitale ceca? Al contrario di quel che puoi pensare, però, Praga non c’entra assolutamente nulla con il quartiere di Varsavia, che deve il suo nome alla parola polacca prażyć (bruciare o arrostire in italiano). Questo perché per costruire il quartiere Praga di Varsavia fu bruciata un’intera foresta.

Situato sulla riva est del fiume Vistola, che taglia in 2 la città, il quartiere Praga è una zona in cui, fino a qualche anno fa, non era raccomandabile aggirarsi, mentre ora è un quartiere alla moda e amato da giovani, artisti, designer e menti creative, di fatti aprono continuamente nuovi bar, ristoranti, gallerie e spazi espositivi. La svolta è arrivata dopo il 2002, quando il regista Roman Polanski girò qui le riprese del celebre film “Il Pianista“, essendo il vero Ghetto Ebraico distrutto. Anche la costruzione dello Stadio Nazionale contribuì alla riqualificazione di Praga nel 2012, in occasione degli europei di calcio.

Quartiere Praga, Varsavia

Praga è inoltre che essere considerato l’angolo più autentico di Varsavia, essendo l’unica zona della città sfuggita ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

A Praga non troverai molti turisti, è una zona al di fuori dei soliti circuiti turistici, per cui ovviamente noi non potevamo mancarla. 

Il quartiere è un molto particolare, totalmente diverso da ciò che vedrai nel resto di Varsavia: case vecchie, palazzi decadenti con facciate decorate con graffiti ed un’atmosfera uscita dal passato. Tieni a mente che questa è realmente una delle zone più vecchie di Varsavia, essendo quasi interamente sopravvissuta all’occupazione nazista: ciò che vedrai è la vera architettura tradizionale di Varsavia, con edifici risalenti al XVIII al XIX secolo e molti esempi di architettura industriale.

Quartiere Praga, Varsavia

In generale, ti consiglio di esplorare le strade principali di Praga ammirandone lo spirito innovativo e artistico, fra i colorati murales e l’arte di strada (le strade più caratteristiche sono: Brzeska, Ząbkowska e Stalowa), ma degni di nota sono anche la Cattedrale di San Floriano, un’imponente chiesa neogotica che domina il paesaggio del quartiere, il Mercato di Praga (Bazar Różyckiego) e il particolare Neon Museum.

Noi abbiamo raggiunto il quartiere Praga a piedi, venendo dalla Città Vecchia: abbiamo attraversato il fiume Vistola passando per il ponte Śląsko-Dąbrowski, da cui fra l’altro si ha una vista mozzafiato su entrambi i lati della città. Abbiamo girato tutto il quartiere a piedi, il miglior modo per visitarlo, e solo alla fine, per rientrare verso la Città Nuova, abbiamo preso un autobus. 

Se ti senti più tranquillo a visitare il Quartiere Praga accompagnato da una guida locale o vuoi approfondire la tua visita, verso la fine di questo articolo troverai il link diretto ad un interessante tour gratuito di Praga.


Cattedrale di San Michele Arcangelo e San Floriano

Cattedrale di San Floriano, Varsavia

La Cattedrale di San Michele Arcangelo e San Floriano è il primo impatto che abbiamo avuto con Praga, a pochi passi dal ponte Śląsko-Dąbrowski. 

Situata di fronte al parco Praski, con le sue due torri alte 75 metri questa cattedrale gotica è la più alta di Varsavia e fu eretta in risposta all'imposizione della religione ortodossa da parte della Russia.

Anche se porta il nome di San Floriano, patrono di coloro che lottano contro il fuoco, la Cattedrale non si salvò dall'incendio appiccato dai nazisti nel 1944; la cattedrale fu poi ricostruita usando i mattoni originali del XIX secolo.


Il Parco Praski

Il Parco Praski è uno dei parchi pubblici più antichi di Varsavia e si trova di fronte alla Cattedrale di San Floriano, a pochi passi dalle sponde del fiume Vistola.

Creato alla fine del XIX secolo, questo parco ospita parchi giochi per bambini, laghetti, statue e monumenti, ma anche eccentriche sculture contemporanee come la gigantesca giraffa di metallo di Władysław Frycza.


Praga Koneser Center

Il Koneser, con i suoi 50mila metri quadrati, è un enorme centro culturale e di intrattenimento situato nel cuore di Praga, in quelli che erano i locali della storica fabbrica di vodka Koneser. 

Qui dentro troverai vari ristoranti, spazi creativi, negozi, musei e gallerie d'arte, fra cui il Museo della Vodka polacca; prima di andare dai un’occhiata al sito ufficiale per sapere quali spettacoli, concerti o mostre si terranno.

Esplorando Praga, il Koneser è un vero e proprio must, anche solo per dare un’occhiata all’edificio industriale che lo ospita.


Il Mercato di Praga 

Mercato di Praga, Varsavia

Il celebre Mercato di Praga (Bazar Różyckiego) è uno storico mercato risalente al 1882 e che in origine non era altro che una struttura in ferro con sette chioschi coperti, ma che presto divenne un punto di riferimento per il quartiere. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel Bazar si scambiavano beni rari e si tenevano varie attività della resistenza polacca; oggi è oggetto di progetti di rinnovamento ed è una tappa obbligatoria durante una visita al quartiere Praga di Varsavia. Nonostante abbia perso il suo smalto originario e sia meno frequentato rispetto al passato, il Mercato di Praga ospita ancora oggi centinaia di espositori che vendono prevalentemente cibo, vestiti e accessori.

Ricorda che il Mercato è aperto tutti i giorni - tranne la Domenica - dalle 7:00 alle 17:00, mentre il Sabato dalle 8:00 alle 16:00.


Il Neon Museum 

Neon Museum, Varsavia

Per rimanere in tema di arte ed eccentricità, nel quartiere Praga di Varsavia non poteva ovviamente mancare il Neon Museum, un particolare museo situato all’interno della Soho Factory, un vecchio complesso industriale riconvertito.

Il Neon Museum ospita una stravagante collezione di insegne e cartelloni al neon realizzati durante l’occupazione sovietica e che, dopo la caduta del comunismo, vennero rimosse e lasciate in rovina. 

Lo scopo del museo è di preservare le insegne in quanto simbolo di un’epoca che ha segnato profondamente l’identità storica e culturale di Varsavia, riflettendo l’epoca socialista e l’atmosfera unica della Polonia sotto il regime comunista. 

Se non ti fidi di me quando ti dico che devi assolutamente visitare questo museo, lascia che ti dica allora che persino il New York Times lo ha inserito nella lista delle esposizioni più interessanti al mondo.

ll museo dei neon ospita una vasta collezione di insegne al neon storiche, che una volta illuminavano le strade di Varsavia e di altre città polacche.

Il Museo non è molto grande, per cui per visitarlo ti sarà sufficiente un’oretta al massimo.

Il Neon Museum è aperto tutti i giorni tranne il Martedì, dalle 12:00 alle 18:00, mentre la Domenica dalle 11:00 alle 17:00.

Il costo del biglietto è di 18 zł (circa 4,2€) intero e 15 zł (circa 3,5€) ridotto.


Come vedi, Varsavia offre tantissimo ai suoi visitatori, e di certo il tempo che avevamo noi a disposizione non è stato sufficiente a vedere tutto, senza contare che ci sarebbe ancora tanto altro.

Considerando che siamo arrivati a Varsavia di Venerdì in tarda mattinata e siamo ripartiti Sabato sera alla volta di Cracovia, ti elenco qui sotto in sintesi quello che siamo riusciti a fare noi, in modo da darti un’idea più precisa dei tempi per poterti organizzare al meglio.

Venerdì

  • pranzo da Zapiecek 

  • visita a piedi del quertiere Praga 

  • Vistula Boulevards

  • shopping a Nowy Świat

  • cena al Hala Koszyki 

Sabato

  • Piazza del Castello

  • Piazza del Mercato

  • Barbacan

  • Ghetto Ebraico (inclusa visita al museo POLIN) - no cimitero ebraico 

  • Giardini Krasińsk

  • pranzo da Gospoda Kwiaty Polskie

  • visita al Castello Reale 

  • passeggiata lungo la Strada Reale

  • Palazzo della Scienza e della Cultura (solo esterno)


Palazzo dal Tetto di Rame, Varsavia
Palazzo dal Tetto di Rame

Il Palazzo di Wilanów

Con un giorno in più a disposizione, saremmo sicuramenti andati a visitare il Palazzo Wilanów che, trovandosi parecchio fuori dal centro, non è così immediato da raggiungere.

In molti lo considerano la piccola Versailles ed è uno dei monumenti più preziosi del barocco polacco. Fu fatto costruire dal re Jan III Sobieski nel XVII secolo e fu poi ampliato nel corso dei secoli, diventando la dimora di importanti famiglie nobiliari.

Il Palazzo di Wilanów è circondato da stupendi parchi e giardini alla francese che, durante l’estate, ospitano svariati eventi musicali. 

Il biglietto d’ingresso al palazzo include l’accesso alla White Hall, la libreria reale, gli appartamenti reali, e varie collezioni; il prezzo è di 35 zł (circa 8,1€)  intero e 28 zł (circa 6,5€)  ridotto.


Free Tour a Varsavia

Una delle cose migloiori di Varsavia, è che ci sono tantissimi tour a piedi gratuiti fra cui scegliere per approfondire varie zone della città al costo di una semplice mancia che decidi tu stesso al termine della visita, in base a quello che secondo te è valso il tour. 

Ti lascio qui sotto quelli che ho selezionato personalmente e che secondo me valgono assolutamente la pena: sono tutti offerti da Civitatis (una vera e propria garanzia in questo campo). 

Quello generale di Varsavia, che si concentra sulla Città Vecchia, è in italiano, mentre gli altri sono in lingua inglese.


Natale a Varsavia

Natale a Varsavia

So che le foto che hai visto fin'ora possono risultare confondenti ma no, non sono andata in Polonia durante il periodo natalizio: ho visitato Varsavia e Cracovia durante un weekend lungo in occasione del Giorno della Memoria, quindi a fine Gennaio. Eppure, inaspettatamente, abbiamo trovato le città ancora interamente addobbate per le feste natalizie, con tanto di mercatini di Natale ancora aperti - non chiedermi perchè.

Seppure quel che abbiamo visto noi non era che un assaggio di quel che Varsavia possa offrire durante il periodo natalizio, c'è stato da subito chiaro che la città si trasformi in una città magica, illuminata da luci colorate ad ogni angolo e piena di decorazioni, creando un'incantevole atmosfera natalizia.

Natale a Varsavia

A Dicembre, i mercatini di Natale sono decisaemnte una delle attrazioni principali della città, un altro motivo per visitare Varsavia.

In Piazza del Castello svetta un imponente albero di Natale altro quasi 30 metri e decorazioni un po' kitsch, mentre la strada reale e poi Nowy Swiat sono addobbate a tema Ferrero Rochet; in Piazza del Mercato invece si tiene uno splendido e gigantesco mercatino di Natale con tanto di chioschi di street food, bancarelle d'artigianato e una meravigliosa pista di pattinaggio.

Un'altra esperienza da sogno deve essere quella de "Il Giardino Reale delle Luci presso il Palazzo Wilanów": dal 19 Ottobre 2024 al 28 Febbraio 2025 (eccetto il 24 e 31 Dicembre).

Si tratta di uno spettacolo di luci intorno al palazzo storico, con installazioni luminose raffinate, percorsi tematici e un giardino delle rose composto da migliaia di rose bianche, oro e rosa scintillanti, ognuna programmata per illuminarsi in modo coordinato. 

Mercatini di Natale di Varsavia

  • Mercatino di Natale di Stare Miasto: situato in Piazza del Mercato dal 25 Novembre 2024 al 6 Gennaio 2025;

  • Mercatino di Natale di Plac Konesera: situato nel quartiere Praga all'interno del centro Konser, negli antichi stabilimenti della fabbrica di vodka;

  • Mercatino di Natale di Elektrownia Powiśle: situato all'interno di un’ex centrale elettrica trasformata in un centro commerciale, si tiene dal 2 Dicembre al 23 Dcembre 2024.


Cosa e dove mangiare a Varsavia

Se ormai hai imparato a conoscermi, saprai che come al solito ogni mio viaggio deve avere una bella parte dedicata alla scoperta della cultura culinaria della destinazione - decisamente la mia parte preferita.

La Polonia non ha di certo fatto eccezione e la sua cucina mi ha riservato una deliziosa sorpresa: prima di partire avevo decisamente sottovalutato il suo potenziale e non avevo grandi aspettative. Invece la sua tradizione culinaria si è dimostrata squisita, così come quella che avevo assaggiato a Praga e a Budapest

Prevedibilmente, anche la cucina tipica di Varsavia affonda le sue radici nella cultura slava con ingredienti prevalentemente poveri e di origine locale, come  cavolo, patate e cipolle, ma anche carne di manzo, pollo e maiale. 

Ovviamente tantissime zuppe e piatti spesso fritti e belli calorici, ideali per affrontare i freddi inverni polacchi. 

Il plus della cucina polacca è l’incredibile rapporto qualità-prezzo: si spende davvero poco per mangiare tanto e divinamente!

Ecco qui alcune delle specialità più celebri che devi per forza provare!

Specialità polacche a Varsavia

Pierogi a Varsavia
Pierogi
  • Pierogi: ovviamente non potevamo non partire dal piatto simbolo della tradizione culinaria polacca, i pierogi. Questi “ravioli” a mezzaluna ripieni possono essere cotti a vapore o in padella e sono senza dubbio il piatto più famoso del paese. La classica versione di Varsavia prevede un ripieno di purè di patate, formaggio fresco e cipolla, ma ci sono tantissime varianti sia vegetariane che a base di carne. Solitamente sono serviti come antipasto o come piatto principale e sono spesso accompagnate da vari tipi di salsine. Volendo, puoi assaggiarli anche nella versione dolce in cui il ripieno è composto da frutta fresca di stagione e sono serviti con salse di frutta frullata, zucchero oppure pangrattato con il burro sciolto.

  • Pyzy: si tratta di palline di patate ripiene di carne e sono uno dei piatti tipici della capitale polacca.

  • Bigos: questo è un altro dei piatti invernali più celebri della cucina polacca ed è costituito da uno spezzatino di carne mista e crauti e ne esistono tantissime varianti.

  • Grochówka: questo è un altro dei piatti più comuni della tradizione polacca e si tratta di purè di piselli accompagnato da patate, carote e carne arrosto. 

  • Schabowy: questo piatto è uno dei più semplici e forse più vicino a noi; si tratta di una specie di cotoletta fatta da una fettina di carne di maiale impanata e con patate fritte.

  • Zurek: la Zurek è una zuppa a base di farina di segale fermentata, spesso accompagnata da salsiccia e uova, solitamente servita in tavola all’interno di una pagnotta di pane, come il classico gulash. 

  • Placzki Ziemniaczane: potresti trovarli sui menù solo come Placzki e sono delle frittelle di patate gustosissime (e anche belle pesantine), servite spesso come contorno e accompagnate da panna acida spesso aromatizzata anche con erba cipollina.

  • Pierniki: i Pierniki sono biscotti tradizionali natalizi speziati e diffusi in tutta la Polonia, molto simili a quelli che avevo provato a Praga.

  • LEGGI ANCHE: Cosa mangiare a Praga - i 10 piatti tipici più deliziosi e i posti migliori dove assaggiarli

  • Torta Beza: la beza, o meringa, sebbene originaria della Francia, è ormai di gran lunga parte della cultura dei dolci polacchi. La puoi trovare in varie versioni ripiene di frutta fresca e panna o mascarpone, una vera delizia non  troppo leggera. 

  • Pączki: soffici dolci fritti simili ai doughnut o, se vogliamo, a quelli che in Italia chiamiamo krapfen. Sono ripieni di marmellata, crema o cioccolato e sono un qualcosa di perfetto per chi ama regalarsi un po’ di dolcezza appena sveglio.

  • Kolacze: benchè non si tratti di un dolce polacco, non potevo non citarlo perchè da sua grande fan sono stata super felice quando sono riuscita a trovarlo anche in Polonia. Si tratta del classico chimney cake che troverai anche a Praga e a Budapest e che, se cerchi bene, riuscirai ad assaggiare anche a Varsavia.

  • Vodka polacca: la vodka polacca non ha bisogno di molte presentazioni, ti basti sapere che la troverai ovunque anche come bevanda per pasteggiare, a qualunque ora del giorno, e che costa davvero pochissimo. Ce ne sono di tantissimi gusti, è la vera e propria bibita nazionale polacca e devi solo sbizzarrirti ad assaggiarne vari tipi.


Dove mangiare a Varsavia

Per quanto sia stato breve il nostro soggiorno a Varsavia, abbiamo cercato di provare più locali possibili dalla lista che avevo stilato prima della partenza e ora te ne parlerò nel dettaglio.

Purtroppo non siamo riusciti a provare nemmeno un Milk Bar, locali molto rustici ed economici, solitamente self-service, dove assaggiare piatti tipici della tradizione locale ed ideali per un pranzo al volo. Sicuramente, quando tornerò a Varsavia, non mancherò quest’esperienza, intanto però ecco qui i posti che abbiamo provato e che ti consiglio. 

Zapiecek

Zapiecek, Varsavia

Zapiecek è uno di ristoranti più famosi di Varsavia e lo troverai sicuramente suggerito da tutti: non farti intimorire dalla sua fama e dal fatto che praticamente ovunque lo troverai come consigliato, è davvero un ottimo posticino dove assaggiare la cucina tipica polacca a un buon prezzo. 

In città ci sono varie sedi, una vicino Piazza del Mercato e uno attaccato al nostro alloggio, sulla Strada Reale, che è poi quello che abbiamo  provato noi. 

Il locale è molto carino e tradizionale e  il menù assolutamente tipico: il loro cavallo di battaglia sono i pierogi. 

Noi abbiamo ordinato una porzione di pierogi misti tradizionali (9 pezzi) e una di pierogi misti senza carne (9 pezzi), una porzione di pierogi  di carne e una zuppa zurek, il tutto accompagnato da due birre medie e un’acqua naturale, spendendo in totale 236 zł (circa 54€) per 4 persone. 

Inutile dire che era tutto divino e le porzioni decisamente abbondanti! Decisamente consigliato!


Hala Koszyki 

Hala Koszyki è un mercato coperto pieno di ristorantini polacchi e internazionali,  chioschi di birra o bar, ma anche qualche negozietto.. insomma, è l’ideale per trascorrere una bella serata per cena o post cena! Situato all’interno di un padiglione vecchio oltre cent’anni e restaurato con cura in stile liberty, l’atmosfera che aleggia al Hala Koszyki è davvero gioviale, alternativa ed elettrizzante. 

La sera può essere un po’ affollato e può risultare complesso accaparrarsi un posticino a sedere, ma con un po’ di pazienza noi ci siamo riusciti: in teoria per pranzo dovrebbe decisamente essere meno frequentato. 

Io sono stata molto piacevolmente sorpresa dalle tante opzioni vegane disponibili: ho mangiato un delizioso kebab vegano che sogno ancora la notte!


Gospoda Kwiaty Polskie 

Gospoda Kwiaty Polskie, Varsavia

Siamo capitati in questo ristorantino girovagando nei dintorni di Piazza del Mercato, nel cuore della Città Vecchia, e ci siamo lasciati conquistare dall’esterno del locale: sembra uscito direttamente da una fiaba, con i fiori sulla terrazza e alle finestre. 

L’interno di Gospoda Kwiaty Polskie (che significa "la taverna dei fiori polacchi") è piuttosto rustico ma accogliente, dove predominano il legno, il pizzo e disegni di papaveri e girasoli.

Il cibo è decisamente tradizionale e squisito e le porzioni belle abbondanti: noi abbiamo ordinato due porzioni di pancake di patate (Placzki), una porzione di salsiccia e pane, dei pierogi di patate, una Schabowy (cotoletta di maiale) e uno stinco di manzo.. aggiungendo una birra media e dell’acqua naturale abbiamo speso 287 zł (circa 66,3€) per 4 persone.  


Questi sono i posti che abbiamo provato in prima persona, ma ti lascio qui sotto anche qualche ulteriore localino che avevo segnato e che purtroppo non siamo riusciti a testare… ma magari puoi farlo tu per me!

  • Cukiernia Pawłowicz: si tratta di un forno/pasticceria ideale per una colazione!

  • Specjały Regionalne

  • Podwale 25 


Corso di Cucina: i Pierogi

Ovviamente non puoi lasciare Varsavia senza aver imparato a preparato i deliziosi Pierogi con le tue mani. 

Questo corso di cucina dura circa due ore e ti permetterà di imparare a cucinare il piatto simbolo della cucina polacca in autonomia, dall’impasto al ripieno, per poi terminare la lezione con pranzo o cena a base dei pierogi che avrai cucinato, degustando liquori polacchi. 

La lezione è in lingua inglese e ha un costo di 45,25€, il miglior prezzo che io abbia trovato durante le mie ricerche. 

Noi purtroppo alla fine non siamo riusciti a farla, per un cambio di programma (fortunatamente c’è la cancellazione gratuita fino a 48 ore prima) ma tu non perdertela e fammi sapere com’è andata!

Corri a prenotare la tua lezione di cucina di Pierogi. 


Ora che abbiamo esplorato Varsavia, che ne dici di partire insieme alla volta di Cracovia, la prossima tappa di questo mini-viaggetto in Polonia?

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  • Cracovia

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Vuoi partire per la Polonia ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale della Polonia, al cui interno troverai i luoghi migliori a Varsavia e Cracovia. Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio.

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Miłej podróży - buon viaggio in polacco

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