Esattamente negli stessi giorni dell'anno scorso siamo tornati in montagna. Questa volta ci siamo spostati più a est, scegliendo la zona delle Dolomiti d'Ampezzo e recuperando le Tre Cime di Lavaredo, a cui l'anno scorso ci siamo avvicinati ma che non siamo riusciti a vedere.
Il periodo è lo stesso (metà Ottobre) e, nonostante quel che tutti dicano, secondo me è l'ideale: tempo splendido, come lo scorso anno mai un giorno di pioggia, anzi, un sole e un caldo eccezionali, in più, essendo fuori stagione, c'è pochissima gente e i prezzi sono davvero bassi rispetto allo standard. Ovviamente alcuni hotel, negozi e ristoranti sono chiusi per la pausa stagionale, ma sinceramente noi quasi non ce ne siamo accorti.
L'unica cosa da tenere a mentre in questo periodo è che la maggior parte dei rifugi sui sentieri sono chiusi, per cui ricordatevi sempre di portare qualche provviste durante i vostri trekking.
L'hotel si trova a Vito di Cadore, a 10 min di auto da Cortina d’Ampezzo
❥ prezzo su booking.com: 263€in due (prenotato a inizio Agosto)
Che dire, ho prenotato questo hotel senza troppe pretese, con l’unico obiettivo di spendere poco per un week end lungo in montagna, vicino a Cortina.
Una volta giunti nella struttura, siamo rimasti senza parole. Struttura deliziosa, super tipica, calda e accogliente, curatissima e allo stesso tempo moderna: le camere (volendo ci sono anche gli appartamenti) hanno un design rustico con pavimenti in parquet, TV LCD con canali satellitari e bagno privato.
Nel prezzo era inclusa una colazione a buffet ricchissima, con prodotti tipici, sia dolci che salati. L’hotel ha anche una pasticceria (accessibile anche direttamente da dentro l’hotel), e a colazione i prodotti da forno e i dolci erano eccezionali.
Sempre inclusa nel prezzo c’era la merenda, servita dalle 15 alle 18, con una selezione di dolci e salati, volendo c’è anche il lounge-bar sempre all’interno della struttura. A 15€ (per i clienti booking.com) a testa abbiamo usufruito dell’area wellness, con due bellissime saune, un bagno turco, area relax e due docce fredde.In più all’arrivo ci sono state consegnate due card per ristoranti e attività convenzionati con sconti del 5 e 10%.Wifi e ampio parcheggio privato in loco disponibili gratuitamente.
L'hotel fornisce il servizio di noleggio sci e un ufficio skipass, disponibilità di preparare pranzo al sacco per 7€ a persona. Staff super cordiale e disponibile, attentissimo ad ogni necessità. Davvero una meravigliosa scoperta, tutto eccezionale, stra consigliato.
Day 1 - Sabato
- Cortina
Partiti Sabato mattina di buon ora, siamo arrivati in centro a Cortina sulle 10:30 per un giro centro tranquillo. Abbiamo subito trovato parcheggio (in questo periodo gratuito) e ci siamo diretti a piedi in centro, passeggiando fra i negozi e le viette.
Ci siamo fermati all’Embassy Bar per toglierci subito due voglie che avevamo da un po’: Sacher e Strudel di mele.
A pancia piena siamo quindi partiti per la prima escursione del week-end, un trekking non troppo impegnativo, per iniziare.
- Trekking: Ru Curto - Croda da Lago, Lago di Federa 6,5km
Il percorso andata e ritorno è di livello medio, ma adatto a tutti, un pò impegnativo solo il tratto in salita per arrivare al Lago di Federa, dove troverete anche il Rifugio di Croda da Lago, che era aperto.
I paesaggi sono splendidi, e molto vari, e una volta giunti al lago si rimane senza fiato: meraviglioso, con dei colori pazzeschi. A posteriori vi consiglio di andare la mattina, quando siamo arrivati noi il sole era già al di là della montagna, rendendo la visuale un po' buia e meno brillante.
Terminato il trekking ci siamo finalmente diretti in hotel per il check in e dopo esserci riposati e sistemati siamo usciti a cena in uno dei ristoranti convenzionati con l’hotel (prenotate sempre, anche fra settimana e fuori stagione, perchè è comunque spesso tutto pieno e non tutte le strutture sono aperte).
- Rifugio Alpe di Senes, San Vito di Cadore
Abbiamo cenato in questo rifugio, uno dei pochi ancora non al completo con le prenotazioni, su suggerimento dello staff del nostro hotel. Il posto è molto semplice e alla mano, niente di particolare, ma comunque tipico, e la proprietaria è molto gentile e disponibile, si è interessata moltissimo alla nostra vacanza e ci ha dato alcuni consigli sulle varie cose da visitare. Abbiamo ordinato un tagliere di affettati misti come antipasto, polenta e gulash per me, polenta con funghi, salsiccia e formaggio alla piastra per Enrico e due birre. Abbiamo speso in totale di 60€ con lo sconto del 10% grazie alla card dell’hotel. Era tutto buono, ma niente di eccezionale, quindi direi senza infamia e senza lode.
Day 2 - Domenica
Domenica mattina sveglia presto per partire di buona lena con i trekking della giornata, ma solo dopo una ricchissima colazione a buffet in hotel per partire con il piede giusto.
Prima tappa della giornata sono state le cascate di Fanes.
- Trekking: Cascate di Fanes: belvedere, fino ai piedi della cascata (NO FERRATA) 8km
Il percorso fino al belvedere sulla cascata è molto semplice, quasi tutto in piana, e non troppo particolare, ma il bello viene una volta giunti sulle cascate: per chi se la sente si scende fino ai piedi della cascata giù per un sentiero a scalini parecchio ripido, al termine di cui ci sono una decina di metri di pseudo-ferrata, assolutamente fattibili senza attrezzatura, che vi porteranno proprio alla base.
Vi consiglio caldamente di arrivare fino in fondo, perchè lo spettacolo è mozzafiato.
Se avete l’attrezzatura potete proseguire il percorso con la ferrata e andare oltre la cascata, ma noi siamo tornati indietro sullo stesso sentiero.
Rientrati alla macchina ci siamo poi spostati per il secondo trekking della giornata alle Cinque Torri.
- Trekking: Cinque Torri 7km
Il sentiero per raggiungere queste famose cime parte alla base di una funivia, con un primo pezzo nel bosco seguito da circa 1km su strada asfalta. Non vi fate ingannare da questa prima parte, non troppo entusiasmante, perchè il resto compensa alla grande. Dalla strada asfaltata prenderete il sentiero delle trincee, che vi farà passare fra le trincee e alcuni luoghi della Grande Guerra, fino a giungere alla base delle Cinque Torri, che vi lasceranno letteralmente senza parole, uno spettacolo unico. Da qui si prosegue verso il rifugio, che vi darà una splendida vista sulla vallata e sulle Torri. Da qui, se funzionante, potrete rientrare al parcheggio in funivia, altrimenti scendere a piedi. In totale sono circa 7km, nulla di troppo impegnativo.
Dopo queste due splendide uscite siamo rientrati in hotel, dove avevamo prenotato l’accesso all’area wellness, concedendoci un po’ di meritato riposo prima di uscire a cena.
- Birreria da Bauce, San Vito di Cadore
Anche per questa sera abbiamo scelto un ristorante fra quelli convenzionati con l’hotel: posto molto alla mano ma tipico, staff gentilissimo e cordiale, ideale per gustare specialità alla brace.
Qui abbiamo dato sfogo alla nostra voglia di carne e abbiamo ordinato uno stinco di maiale (1kg) con patate fritte rustiche, costice Ciccio sempre con le patate, 1,8l di birra e per finire in bellezza la solita Sacher e uno Strudel di mele per un totale di 55€ con sconto 10%. Davvero ottimo rapporto qualità prezzo, prodotti eccellenti e buonissimi. Davvero consigliato, anche solo per una birra dopo cena.
Day 3 - Lunedì
Lunedì trekking alle Tre Cime di Lavaredo, per cui ci siamo svegliati presto, abbondante colazione e ci siamo diretti verso il Parco Naturale. L’entrata al parco è a pagamento, sono 30€ a macchina: c’è anche la possibilità di entrare a piedi non pagando nulla, ma dall’entrata al rifugio Auronzo, la partenza dei vari percorsi, ci sono circa 5km. In estate la fila per entrare è sempre tanta, e capita che, per la grande affluenza, debbano chiudere l’entrata. In questo periodo non abbiamo avuto alcun problema e siamo entrati senza problemi in auto, parcheggiando al Rifugio Auronzo. Da qui abbiamo scelto di fare un percorso diverso da quello solito intorno alle Cime.
Quello che abbiamo fatto noi sicuramente non è un sentiero adatto alle famiglie: 18km con parecchia salita, e alcuni punti erano ripidi, ghiacciati e con un bello strapiombo a lato. Il panorama è mozzafiato, in ogni punto del percorso: c’era pochissima neve, solamente molto in alto, e siamo passati dai Laghi dei Piani dietro il Rifugio Locatelli, veramente splendidi e con colori particolarissimi. Prima di scendere verso la base delle cime siamo anche riusciti a trovare le famose grotte da cui ammirare le Tre Cime: valgono decisamente una piccola deviazione.
- El Brite de Larieto, Cortina d'Ampezzo
Per cena invece, avevamo prenotato appena Cortina D’Ampezzo: si tratta di uno splendido agriturismo aperto sia a pranzo che a cena, che produce tantissimi prodotti tipici. La location è meravigliosa, tipica tutta in legno, molto curata e accogliente, decisamente un posto intimo e anche un pò romantico. Qui abbiamo iniziato con un tagliere misto di formaggi e affettati prodotti da loro, servizi con vari tipi di pane e burro di loro produzione. A seguite per me una selezione di canederli deliziosi, e per Enrico una fonduta di formaggi, tutto accompagnato da due calici di vino. Per concludere l’immancabile strudel di mele fatto in casa, forse il più buono mangiato in questo week-end lungo, per un totale di 80€ in due, ma vi garantisco che il rapporto qualità-quantità-prezzo è assolutamente eccellente. E’ stato il mio posto preferito, se siete in zona non potete mancarlo.
Day 4 - Martedì
Ultimo giorno in montagna, con partenza per rientrare previsto verso metà pomeriggio, ma non potevamo farci mancare un ultimo trekking.
- Trekking: Lago di Sorapiss 217 11,5km
Abbiamo deciso di raggiungere il Lago di Sorapiss nonostante diverse persone ce lo avessero sconsigliato, in quanto in autunno si svuota completamente e non trasmette la stessa magia che d'estate.
Che vi posso dire? Per fortuna che non abbiamo ascoltato nessuno e siamo andati comunque: il lago è meraviglioso, anche se in parte svuotato e completamente ghiacciato. I colori e il panorama restano splendidi, in qualsiasi stagione, per cui non fatevi spaventare e andate! Vi avviso, i percorsi per raggiungere il lago sono due, noi abbiamo scelto il 217, che dopo un primo tratto piuttosto semplice e in piano, prevede una salita bella tosta, non tanto per la pendenza in se, ma perchè il sentiero è abbastanza impervio: pieno di tronchi, radici e massi: in alcuni punti io mi sono dovuta arrampicare. E’ comunque fattibile senza una gran preparazione, se le avete portatevi dietro le bacchette che aiutano tantissimo, anche nei tratti più scivolosi.
Su Wikiloc, l’app di percorsi che utilizzo da anni, potrete cercare i percorsi più adatto alle vostre esigenze, qualunque sia il vostro livello di allenamento e la zona che volete esplorare.
Ad ogni modo, quelli che abbiamo appena visto sono quelli che ho fatto io in prima persona, e che ci tengo a consigliarvi!
Qui vi lascio i link diretti alle tracce Wikiloc che ho mappato io stessa:
Di cosa non puoi fare a meno in questo weekend all'insegna del trekking fra le Dolomiti d'Ampezzo e le meravigliose Tre Cime di Lavaredo:
uno zaino comodo, con cinghie che si allacciano in vita e al petto, meglio se con schienale traspirante: io con il North Face Borealis Classic (29 litri) mi trovo sempre benissimo, è perfetto sia per il trekking che per passeggiare normalmente. Se invece volete qualcosa di più spazioso e tecnico allora io ho il Ferrino Finisterre Lady (38 litri): penso uno degli zaini migliori e più comodi in circolazione, per quel che mi riguarda! Esiste anche la versione da uomo: Ferrino Finisterre Man (38 litri).
scarpe o scarponcini da trekking (in base alle vostre preferenze) in Gorotex sono essenziali: io ho entrambi e tendenzialmente se ho spazio in valigia, come in questo caso, e devo fare trekking più impegnativi ecc vado sullo scarponcino, altrimenti una buona scarpa da escursionismo, ma in entrambi i casi la mia scelta ricade sempre sulla Solomon. Nello specifico, per quel che riguarda la scarpa io utilizzo le Solomon X Ultra, comodissime, senza lacci e con un grip pazzesco; per gli scarponcini invece io ho i SALOMON X Ultra Pioneer Mid Gore-Tex: anche questi eccezionali, rispetto alla scarpa mi sostengono meglio la caviglia.
i bastoni da trekking che fortunatamente mi ero ricordata: durante i percorsi al Lago di Sorapiss e alle Tre Cime di Lavaredo sono state essenziali, mi hanno aiutato tantissimo nelle salite e dato tantissima stabilità nelle parti ghiacciate. Vi consiglio un modello pieghevole che potete riporre facilmente nello zaino e tirare fuori all'occorrenza! Noi utilizziamo entrambi il modello Glymins Bastoni da Trekking da 110-130cm.
i ramponi per il ghiaccio! Noi non li avevamo portati, ma alle Tre Cime di Lavaredo ce la siamo vista brutta senza.. da allora li portiamo sempre, tanto stanno nella loro comodissima scatolina rigida che occupa pochissimo spazio, e nel caso ce ne sia la necessità in un attimo li infiliamo negli scarponi! Noi utilizziamo li Ramponi Ice Master della Camp!
una sacca di idratazione da almeno 2l rende molto più semplice bere in maniera continuativa durante il trekking, soprattutto se avete le mani occupate dai bastoni!
burrocacao con SPF (per me il migliore in circolazione è lo Stick Connettivina Sun) e anche una crema solare per il viso.. se c'è molto sole ci si brucia anche a Ottobre, parlo per esperienza!
ultimi ma non importanza, di buoni occhiali da sole sportivi! Io ho recentemente acquistato gli occhiali da sole polarizzati Queshark e non me ne separo più: uno dei miei acquisti recenti più azzeccati! Resistentissimi e bellissimi, con varie lenti intercambiabili tutte anti-graffio e garantite a vita, ci sono tantissime varianti di colore ma soprattutto il rapporto qualità-prezzo è eccellente.
Bhè direi che è il momento di augurarvi buon viaggio, e buon cammino!
Come sempre, per qualsiasi informazione o dubbio, non esitate a contattarmi nei commenti o in privato, sarò felicissima di potervi aiutare!
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