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Immagine del redattoreVanessa Valenti

Gola del Furlo – Gubbio – Tempio del Valadier: weekend italiano


Trekking alla Gola del Furlo, Marche

Trekking: Furlo, Terrazza alta del Furlo, Rifugio del Furlo, Monte Pietralta – Marche

Fiume Candigliano, Gola del Furlo, Marche

Io, Enrico e King siamo partiti da Forlì alle 7 di mattina, zaini pronti, pranzo al sacco e carichi di energie per il primo giorno di questo mini weekend fuori porta come soluzione alternativa al piano iniziale.

Dovete sapere che in questi giorni saremmo dovuti infatti essere a Roma, ma all'ultimo abbiamo dovuto cambiare piani, optando per qualcosa di più vicino a casa e semplice da organizzare.

Per un viaggio in macchina con il vostro amico a 4 zampe non posso che consigliarvi il coprisedile posteriore Pecute: King ci si trova benissimo, gli permette di guardare in avanti e non sentirsi solo e soprattutto con il coprisedile non sporchiamo ne riempiamo l’auto di peli. Ve lo stra consiglio perchè può essere anche ridotto lasciando il posto per un passeggero, adattato al baule, e ha delle comode tasche dove inserire acqua e crocchette.


Alle 9 eravamo già in marcia, dopo aver lasciato la macchina al Furlo, nel parcheggio adiacente al Ristorante Albergo Antico Furlo.

Da qui ci siamo incamminati costeggiando il Fiume Candigliano fino alla Diga, da cui subito a sinistra parte il sentiero per il trekking che avevamo scelto su Wikiloc nella Riserva Gola del Furlo. Per saperne di più su come scegliere i vostri percorsi e imparare a usare Wikiloc clicca qui.

Trekking alla Gola del Furlo, Marche

Il percorso è da subito impegnativo, infatti i primi 6km fino alla Terrazza alta del Furlo sono in salita ma ne vale assolutamente la pena (se li avete portatevi i bastoncini da trekking, vi faranno sicuramente comodo, per lo meno in questa prima parte: l’ideale sono quelli richiudibili, in modo che successivamente possiate riporli comodamente nello zaino). La natura è incontaminata e una volta giunti alla Terrazza sarete felici della fatica fatta fin lì: la vista è spettacolare, il posto perfetto per sedervi sullo strapiombo e godervi una meritata pausa ammirando il panorama nella terrazza naturale sulla roccia.

Monte Pietralata, Marche

Dopo una breve pausa siamo ripartiti alla volta del Rifugio del Furlo, a pochi passi dalla terrazza, raggiungibile anche in macchina per chi volesse. Ora potete tirare un sospiro di sollievo, nonostante non fossimo neanche a metà percorso vi garantisco che il peggio ormai era passato. Le parti di salita che vi aspetteranno saranno nettamente meno in pendenza e faticose del tragitto fino alla Terrazza.

Oltrepassato il Rifugio abbiamo proseguito verso il monte Pietralata fra distese di cespugli di ginepro, che ricordanoun po' la classica pineta davanti alla spiaggia a cui siamo abituati qui sulla riviera Adriatica.

Una volta giunti al monte Pietralata troverete prati verdi e vastissimi perfetti per fermarvi a riposare e rifocillarvi. Noi ci siamo stesi approfittando della meravigliosa giornata di sole e abbiamo mangiato il pranzo al sacco che avevamo preparato a casa. Ci siamo fermati circa un’oretta e mezza, lo spettacolo era davvero fantastico, la vista mozzafiato, con una miriade di deltaplani che volava sopra di noi, e il sole caldo che ci scaldava: qualcuno ne ha approfittato anche per un pisolino veloce!

Cavalli Selvaggi, Monte Pietralata, Marche

Una volta ripartiti abbiamo incontrato una mandria di meravigliosi cavalli che pascolavano liberi nei prati: non lasciatevi spaventare, sono buonissimi e abituati a vedere passare gruppi di persone, si sono persino lasciati accarezzare!

Da qui inizia la parte in discesa dell’anello per tornare al Furlo, fra meravigliosi alberi dipinti dei colori dell’autunno e sentieri davvero pittoreschi fino a tornare proprio davanti alla macchina circa per le 17, stanchi ma assolutamente soddisfatti.

Percorso super consigliato, vi riporto le info che potete trovare anche su Wikiloc fra i miei percorsi!


Gola del Furlo Trekking, Wikiloc



Da qui in soli 40 minuti abbiamo raggiunto Gubbio, poco oltre il confine con l’Umbria, per passare la notte all’Hotel Gattapone, che avevo prenotato due giorni prima sull’app di Booking.

Hotel Gattapone, Gubbio, Umbria

Gubbio – Umbria

Hotel Gattapone ✰✰✰

Camera Matrimoniale Comfort 64€ x2 persone, animali ammessi (senza supplemento), colazione inclusa (a letto).

La camera era in offerta, rapporto qualità prezzo super consigliata.

L’hotel è in pieno centro, a poche centinaia di metri da un parcheggio pubblico a pagamento (dalle 8:00 alle 20:00). L’edificio è meraviglioso, cosi come l’interno, con arredamenti eleganti e classici.

Gubbio, Umbria

Staff molto disponibile, pagamento al check-out. Seguendo le allora normative per il Covid l’hotel ha messo a disposizione la sala colazione per chi volesse cenare ordinando da asporto nei dintorni, sfruttando anche le convenzioni dell’hotel o per chi volesse usufruire del proprio cibo portato da casa. Inoltre al check in ci è stato consegnato il menù della colazione, usufruibile sia nella sala colazione o con room service.

Noi abbiamo sfruttato il servizio in camera, mentre per cena c’eravamo attrezzati da casa e abbiamo mangiato a letto, distrutti dalle fatiche del trekking.

Domenica mattina ci siamo immersi nelle antiche viuzze di Gubbio, io non c’ero mai stata e sono rimasta piacevolmente sorpresa e soddisfatta da questa piccola ma caratteristica cittadina umbra.

Definita anche “la città grigia” per via del colore compatto e uniforme dei blocchi di calcare con cui è costruito questo splendido borgo, vi permetterà di tornare indietro nel tempo fino al medioevo perdendovi fra meravigliose scalinate e le stradine.

Piazza Grande, Gubbio

Non potete perdervi Piazza Grande che ospita il Palazzo dei Consoli e quello Pretorio. Da questo straordinario esempio di “piazza pensile” si gode uno splendido panorama sulla valle. 

Il Palazzo dei Consoli costruito proprio nel centro della città attorno al 1300 domina Gubbio dall’alto dei sui 60 metri. L’interno è visitabile ma causa Covid era chiuso ai turisti.

Merita anche una visita, la Basilica di Sant’Ubaldo, soprattutto per la funivia che dal centro di Gubbio porta sul Monte Ingino dove si trova la Basilica.  In una piccola “gabbia” in cui entrano al massimo 2 persone (più King) si sale per circa 500 metri sospesi nel vuoto con vista panoramica sulla città e sulla campagna circostante (6 a persona andata e ritorno) per un totale di circa sei minuti.

Arrivati al Duomo, si visitano il bel chiostro e la chiesa a 5 navate, più volte rimaneggiate. Sull’altare c’è un urna neogotica che conserva il corpo del patrono di Gubbio S. Ubaldo (morto nel 1160). Qui potrete ammirare le splendide vetrate, coloratissime, e gli enormi ceri protagonisti della famosa festa religiosa che si tiene ogni anno il 15 maggio.

Gubbio è la cittadina dove sono state girate le prime 8 serie della serie TV Don Matteo, se siete fan potrete ritrovare tutti i luoghi della serie.

La città era pressochè deserta, abbiamo potuto godercela senza incombere in molti turisti.

Per pranzo abbiamo fatto tappa al Ristorante Locanda del Tartufo, in pieno centro, poco distante da Piazza grande. Data la meravigliosa giornata calda e soleggiata abbiamo pranzato all’esterno e abbiamo gustato i cibi tipici norcini a base di salumi, formaggi e tartufo, accompagnati dalla famosa crescia (una sorta di focaccia salata).

Super consigliato il Piattone del Locandiere, a base di salumi, formaggi, tartufo e le fantastiche lasagnette bianche di salsiccia e tartufo.

Se sei alla ricerca di altre mete in territorio umbro allora LEGGI ANCHE: La Fioritura di Castelluccio di Norcia: tutto quello che devi sapere


Tempio del Valadier – Marche

Dopo pranzo ci siamo diretti verso il tempio di Valadier, nella mia lista dei luoghi da visitare da tantissimo tempo, e che non vedevo l’ora di vedere.

Un luogo magico, che quasi duecento anni fa fu fatto costruire da Papa Leone XII su disegno del famoso architetto Giuseppe Valadier. Un santuario ottagonale incastonato nella roccia, uno spettacolo perfettamente integrato nella roccia che vi lascerà senza fiato.

Arrivarci non è difficile, basterà lasciare la macchina lungo la strada dalla strada che costeggia la Gola, poco distante dall’ingresso delle Grotte di Frasassi,  e incamminarvi lungo il sentiero ampio e lastricato, lungo circa 800 metri. Il percorso è in salita, ma la pendenza lo rende percorribile anche dai bambini.

Giunti al tempio, potrete addentrarvi nella grotta al centro di cui sorge, spingendovi fino in fondo: il sentiero non è semplice, non è illuminato ed è molto scivoloso, per cui se decidete di andare indossate scarpe comode e fate attenzione! Noi siamo andati, è sicuramente un’esperienza suggestiva ma non immancabile!

Il Tempio di Valadier sorge in un luogo pieno di attrazioni naturalistiche e culturali tutte da scoprire: non lontano dal Tempio si trovano le Grotte di Frasassi, in cui vale la pena davvero fare un salto se siete in zona. Noi ci siamo trattenuti più del dovuto a Gubbio, approfittando della meravigliosa giornata soleggiata, e non siamo riusciti ad andare. Ma sicuramente la prossima volta non mancheremo.

Tempio del Valadier, Marche

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Questa è la mappa del tragitto che abbiamo percorso in auto questo weekend:


Cosa portare per un trekking nella gola del Furlo:

- uno zaino per il trekking - io utilizzo il modello Borealis Classic - North Face che utilizzo sia per il trekking che per i viaggi;

- scarpe da trekking - ti consiglio il modello X Ultra della Salomon in Goretex, probabilmente il mio miglior acquisto di sempre!

- giacca anti-vento: in alcuni punti molto aperti può tirare parecchio vento, meglio averlo nello zaino in caso di necessità

- cappello e occhiali da sole;

- borraccia - vi posso consigliare il modello in acciaio termico da 1l della Sparrow: sia io che Enrico ne abbiamo una e di tutte le varie marche e tipi che abbiamo provato questa è indubbiamente la migliore.


Se come noi viaggiate con i vostri amici a quattro zampe ti consiglio due prodotti per me essenziali quando mi sposto con King:

- lo zaino per cani Pecute modello grande fino a 15kg.

Se il vostro cane non è in grado di reggere lunghe camminate, per cui ci siamo attrezzati con questo comodo zaino in cui devo dire che si è trovato benissimo.


Eccoci giunti al termine di questo weekend umbro-marchigiano all'insegna di trekking, città storiche e del meraviglioso Tempio del Valadier. Spero ti sia piaciuto e di averti invogliato almeno un pochino a scoprire questi luoghi meravigliosi.

Se sei alla ricerca di altre mete in territorio umbro allora LEGGI ANCHE: La Fioritura di Castelluccio di Norcia: tutto quello che devi sapere

Come sempre, per qualsiasi domanda o approfondimento, lascia un commento qui sotto o scrivimi in privato e sarò felice di aiutarti!

Buon viaggio!


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