Il Salento in 5 giorni! Ecco uno spunto per organizzare la vostra vacanza se non avete tanti giorni a disposizione e avete voglia di una toccata e fuga in questa meraviglia Italiana.
Giorno 1: Punta Prosciutto, Porto Cesareo, Gallipoli
Giorno 2: Maldive del Salento, Cave di Bauxite, Otranto
Giorno 3: Alberobello e Polignano a Mare
Giorno 4: Porto Cesareo, Lecce
Giorno 5: Grotta della Poesia, Baia dei Turchi
Punta Prosciutto (Porto Cesareo)
Abbiamo scelto di incominciare con Punta Prosciutto, una lunga spiaggia selvaggia e incontaminata nei pressi di Porto Cesareo.
Volendo potete sistemarvi in qualche stabilimento balneare ma noi, munite di pranzo al sacco, ci siamo sistemate in spiaggia libera. Appena arrivate abbiamo comprato due meravigliosi gonfiabili, Ferdy e Lello, in uno dei venditori ambulanti che trovate sulla battigia, comodissimi per poter sopravvivere alle lunghe giornate caldissime in acqua.
Di Sabato la spiaggia è abbastanza affollata, ma pur essendo metà Luglio si stava bene, c’era abbastanza gente ma nulla di infattibile.
Che dire? L’acqua è meravigliosa, azzurrissima, sembra quasi impossibile che sia in Italia, dei colori così brillanti e intensi che sicuramente sono difficili da dimenticare.
Lido le Dune – Fashion Beach (Porto Cesareo)
A pochi metri dall’area marina protetta di Porto Cesareo, in uno dei suoi tratti di costa più belli troverete questo stabilimento alla moda dove potrete trascorrere una giornata in spiaggia, pranzare e cenare su una splendida terrazza con vista sul meraviglioso mare o concedervi uno spuntino presso il bar. La zona era abbastanza affollata ma il mare vale davvero la pena.
Volendo a destra dello stabilimento troverete una zona di spiaggia libera dove potrete appostarvi. E’ molto affollata, non lo nego, e sinceramente preferisco posti più tranquilli, ma se vi piacciono le comodità è sicuramente il posto adatto a voi.
Gallipoli
Gallipoli, chiamata così dal greco Kalè Polis, è davvero imperdibile, potrete godere di splendidi tramonti e perdervi ad esplorare questa perla fra la parte vecchia, collegata alla terraferma grazie ad un ponte seicentesco, alle cui estremità sorgono il castello angioino e la fontana greco-romana, considerata la più antica d’Italia.
Il suo caratteristico centro storico, un labirinto di viuzze acciottolate che vi porteranno all’imperdibile Basilica di Sant’Agata e luoghi votati al gusto locale come il folcloristico mercato del pesce, perfetto per un aperitivo di crudo al tramonto. Gallipoli è la capitale del divertimento salentino, pieno di locali notturni e di lidi pieni di gioventù; purtroppo non abbiamo potuto toccare con mano questo lato della città a causa delle restrizioni imposte dal COVID.
Noi siamo arrivate appena in tempo per il tramonto, avendo perso circa 40 minuti per trovare parcheggio presso il porto della città, un’impresa non indifferente, sicuramente non per tutti. Se passate in zona considerate un po' di tempo per lasciare la macchina, soprattutto nel week end. A missione compiuta ci siamo dirette verso il ristorante per la cena, “Il Bastione”, situato sui bastioni della vecchia città, a picco sul mare, gode di una vista splendida. Se il tempo lo permette chiedete di avere un tavolo all’esterno, non ve ne pentirete!
Dopo una fantastica cena ci siamo incamminate verso il centro storico della città, abbiamo passeggiato fra i mercatini e ci siamo inoltrate fra le viuzze ricche di negozietti tipici e localini dove ci siamo fermate per un drink veloce prima di rientrare a casa.
Maldive del Salento (Pescoluse)
Un posto magico che come dice il nome tanto ricorda il mare delle isole bagnate dall’Oceano Indiano: le Maldive appunto! In questa parte del Salento c’è Pescoluse e le sue bianchissime spiagge di sabbia fine bagnate dal Mar Ionio.
Per la scelta delle varie spiagge ci siamo fatte guidare dalle previsioni meteo e dal vento, per poter sempre godere del mare calmo e pulito.
Questo è un vero e proprio paradiso, assolutamente un must nella vostra vacanza in Salento.
Per raggiungere questa spiaggia siamo passate davanti all’enorme sdraio che si trova all’entrata del parcheggio, dove ovviamente non poteva mancare qualche foto. Da qui si giunge al parcheggio a pagamento che vi da la possibilità di lasciare la macchina vicinissima alla spiaggia, davvero molto comodo.
Qui potrete scegliere se fermarvi in uno dei numerosi bagni attrezzati, o in fondo nella spiaggia libera.
Noi abbiamo optato per la spiaggia libera, pur rimanendo abbastanza vicine all’ultimo bagno, in modo da poter usufruire del bagno e del bar in caso di necessità.
Onestamente, vista la giornata, forse sarebbe stato meglio portare un ombrellone, perchè stare tutto il giorno al sole cocente ci ha regalato una bella ustione. Per fortuna con Lello e Ferdy siamo riuscite a passare il più della giornata in acqua al fresco, e ancora grazie ai nostri vicini calabresi a cui abbiamo fatto talmente tanta pena che a un certo punto ci hanno prestato un pò della loro ombra!
Cava di Bauxite (Otranto)
Il “Lago Rosso” è un ex cava di Bauxite, un minerale dal quale si ricava l’alluminio, che, dopo l’abbandono della cava, grazie alle infiltrazioni d’acqua di una delle tante falde acquifere, hanno formato un laghetto la cui acqua ha assunto un colore particolarmente intenso a causa della presenza di residui nella cava.
La cava di Bauxite, dista appena 1,5km dal centro di Otranto, è raggiungibile sia a piedi dalla città che in macchina grazie al parcheggio presente a pochi metri dal lago in fondo a una stradina di campagna ben segnalata sulla via principale.
Questo era una delle cose che assolutamente dovevo vedere e che stava nella mia lista da un po’! Anche Giulia, pur essendo la sua famiglia della zona, non aveva mai visitato.
Abbiamo trovato il posto abbastanza facilmente e, lasciata la macchina nel parcheggio, ci siamo dirette verso la cava; l’accesso è gratuito e vige il divieto di balneazione.
E’ uno spettacolo mozzafiato, una di quelle cose che si vedono solo una volta nella vita. Sembra letteralmente di stare su Marte. Consiglio spassionatamente di recarvici al tramonto, perchè i colori del sole accentuano il rosso della terra regalandovi una vista splendida. Non era molto affollato e siamo riuscite a fare il giro gondendoci il tutto.
Mi raccomando considerate di sporcarvi abbastanza di rosso, quindi occhio a quello che indossate e alle scarpe che portate, non fate come me che ero vestita da capo a piedi di bianco!
Otranto
Otranto, il paese più a est d’Italia, è un’affascinante cittadina sul mare con un borgo tra i più belli d’Italia. ll centro è affascinante e unico e da vedere assolutamente: le case bianche, una sull’altra, si affacciano su un dedalo di stradine lastricate tra panni stesi, negozi di artigianato e attività storiche. Una passeggiata di giorno vi lascerà senza fiato ma è al tramonto che i colori del centro di Otranto si fanno davvero unici, tutti da godere.
E’ circondata da mura che la tenevano al riparo dagli invasori e a fargli da contraltare è il Castello Aragonese, situato proprio all’ingresso del paese. Per vedere gli esterni non è richiesto pagamento di un biglietto mentre per gli interni, le mura, bastioni, i sotterranei e le torri è possibile acquistare un biglietto cumulativo.
In assoluto la città più bella fra quelle che abbiamo avuto il tempo di visitare.
Siamo arrivate in tempo per un tramonto mozzafiato dalle mura, con una vista spettacolare sul centro.
Dopodichè ci siamo dirette verso l’interno, alla ricerca di un posticino in cui cenare. Dopo tanto vagare ci siamo fermate da Sofish per un ottimo panino di pesce, e con la pancia piena ci siamo avventurate fra i vari negozietti e localini che fanno da padroni fra le viuzze bianche di Otranto.
Alberobello
Anche conosciuta come “capitale dei trulli”, Alberobello è un borgo la cui ’unicità architettonica e l’importanza storica sono state riconosciute dall’Unesco e la città è Patrimonio dell’Umanità dal 1996.
Ci siamo dirette verso Alberobello di mattina presto, approfittando di una giornata in cui il tempo era più nuvoloso: essendo un paesino, è facile visitare i trulli di Alberobello in poco tempo, a noi è bastata mezza giornata.
Perdendosi tra le sue viuzze caratteristiche. Dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio vicino al borgo come prima cosa per scoprire questa cittadina fiabesca dirigetevi verso il distretto di Rione Monti, composto da ben 1030 trulli.
Questi sono allineati lungo i margini di otto stradine che procedono verso la sommità del colle, sulla cima del quale spicca la chiesa di Sant’Antonio da Padova, anch’essa a forma di trullo. Qui sorgono trulli di ogni tipo, i più conosciuti tuttavia sono i Trulli Siamesi, uniti sulla sommità ma con ingressi che aprono su due strade diverse. Un tempo collegati da una porta esterna, si racconta che furono separati a seguito di una faida tra due fratelli, innamorati della stessa fanciulla. Molti dei trulli di questa zona ospitano negozietti e botteghe artigiane in cui fare un po’ di shopping e trovare un sacco di cose carine e super tipiche: noi, come sempre, noi ci siamo risparmiate.
Per ammirare il Rione Monti dall’alto e godere di un panorama spettacolare basta andare ad Alberobello centro, in piazza Gian Girolamo D’Acquaviva D’Aragona, qui si trova la terrazza-tetto Belvedere o Terrazza di Santa Lucia, oppure chiedere si salire all’interno di alcuni trulli con la terrazza.
E’ un posto magico, che una volta nella vita bisogna assolutamente visitare. Io me ne sono innamorata. I colori, le forme, tutto vi riporterà indietro nel tempo.
Polignano
Lama Monachile
Lama Monachile è la prima immagine che si ha di Polignano, se si guardano foto o video online, ed è dunque una cosa da vedere assolutamente. Si tratta di due pareti di roccia che cadono a strapiombo sul mare e stringono una insenatura di sabbia e acqua. La spiaggia si trova in pieno centro e in epoca romana era utilizzata come approdo per le navi che arrivavano dall’Oriente. Oggi è uno dei luoghi più amati di Polignano e anche quando c’è molta gente, la bellezza del posto cancella qualsiasi pensiero.
La nostra visita a Polignano non poteva quindi non partire da questo luogo, dove ci siamo appostate nel primo pomeriggio per goderci un pò di sole dopo la scarpinata in giro per i trulli. Il tempo era ancora un po’ nuvoloso, e la spiaggia abbastanza affollata, ma comunque ne è valsa la pena. E’ un posto magico ed incredibilmente suggestivo. Imperdibile la vista dal Ponte Borbonico sulla Lama, soprattutto al tramonto.
Centro storico di Polignano
Le varie culture che si sono date il cambio a Polignano durante il corso dei secoli sono ancora presenti nel centro storico della cittadina: case bianche e balconi fioriti, strade che resistono al passare del tempo e un tocco unico e poetico: a Polignano infatti il centro storico è pieno di poesie scritte negli angoli più impensabili (per terra, sui muri, sulle porte) dall’ormai famoso “Guido, il Flaneur”. Le poesie non solo rendono il centro di Polignano unico. Noi l’abbiamo girato al tramonto, scoprendo scorci meravigliosi sul mare e godendoci un tramonto indimenticabile.
Dopo un aperitivo in centro ci siamo spinte alla scoperta delle viette di Polignano, abbiamo girato i negozietti e ci siamo fermate dal famosissimo Pescaria per cena.
Lecce
La città più grande del Salento, è davvero un gioiello, mi ha stupita! L’architettura barocca si sposa benissimo con l’utilizzo della pietra locale per la costruzione di palazzi e strutture. La città è sempre viva, ed è davvero un piacere lasciarsi intrappolare dalle sue stradine, sedersi in uno dei tanti locali dove gustare vino e prodotti locali, prima di chiudere la giornata con un vero aperitivo salentino a base di rustici e lievitati.
A Lecce tutte le strade portano a Piazza Sant’Oronzo, non potete sbagliare, dove potrete ammirare l’Anfiteatro Romano, risalente al II secolo, poi proseguite Piazza del Duomo e la Basilica di Santa Croce.
Noi abbiamo fatto una tappa alla Casa del Tarallino, dove abbiamo fatto una degustazione di taralli, che è valsa come aperitivo, e poi, per rimanere sul leggero, una cena veloce alla rosticceria La Rusticana, dove ci siamo letteralmente ingozzata di specialità pugliesi.
Grotta della Poesia
E’ stata inserita nella classifica delle piscine naturali più belle del mondo ed è collegata a una grotta più piccola da un canale che spesso viene percorso a nuoto o con delle imbarcazioni.
Non lontano dalle grotte, inoltre, si possono ammirare le vestigia di un sistema di mura di cinta risalente allo stesso periodo, i resti di una cinquecentesca torre di avvistamento e di un maniero a picco sul mare ed il santuario della Madonna di Roca, risalente al XVII secolo.
E’ uno spettacolo naturale imperdibile se siete in questa zona; da pochi giorni prima che andassimo noi è stato introdotto un pagamento per l’entrata di 3euro, e vige il divieto di balneazione, ma comunque potrete vedere tantissime persone tuffarsi e fare il bagno.
Baia dei Turchi - Otranto
Situata a pochi chilometri da Otranto, la Baia dei Turchi è stata chiamata così perché a quanto pare è qui che sbarcarono i turchi che poi invasero la zona. La Baia è i caratterizzata da una sabbia fine e bianca e acque celesti. Il lembo di spiaggia è diviso tra spiaggia libera e spiaggia privata e il mare che scende dolcemente di spalle a una pineta che dovrete attraversare a piedi dal parcheggio.
La zona è quasi sempre affollata, ma noi siamo riuscite a trovare uno spazietto in cui sistemarci e goderci la giornata.
Come base noi avevamo Carmiano, un piccolo paesino non lontano da Porto Cesareo e Lecce: alloggiavamo nella casa di famiglia di Giulia e devo dire che come punto di partenza è stato comodissimo per arrivare ovunque nel Gargano.
Se dovessi tornarci probabilmente opterei sempre per una zona che rende facilmente raggiungibile ogni punto d’interesse, qualcosa che stia un po’ al centro di tutto, come ad esempio Lecce.
Ristoranti e Prodotti tipici:
Location splendida sulle mura di Gallipoli, ideale per una cena romantica con ottimi piatti a base di pesce e prodotti locali.
Ricordatevi di prenotare per tempo e di richiedere un tavolo nella zona esterna sul mare, è molto gettonato ma ne vale assolutamente la pena.
Localino molto alla mano in pieno centro ad Otranto, in cui si mangia divinamente, ottimi panini gourmet a base di pesce freschissimo e prodotti locali. Delizioso e molto rapido il servizio, ideale se siete un pò di fretta come noi.
Non spaventatevi in caso ci sia un pò di fila, essendo rapido il servizio l'attesa sarà sicuramente breve.
Ci volevamo assolutamente andare dopo averne tanto sentito parlare ma siamo onestamente rimaste un po’ deluse. Forse perchè non abbiamo mangiato i famosi panini per cui è tanto rinomato. Ritenteremo la prossima volta.
Rosticceria molto alla buona in pieno centro a Lecce, ideale per l’asporto o per smangiucchiare qualcosa camminando per le viuzze della città.
Eccellenti piatti tipici, non troppo leggeri! Imperdibili i panzerotti, sia fritti che al forno!
Negozio specializzato nella vendita di tarallini pugliesi, orecchiette e altri prodotti locali. Potrete scegliere fra i gusti più assurdi e impensabili, e provarli tutti prima di procedere all’acquisto. Imperdibile se siete in Zona!
Eccoci giunti al termine del nostro tour di 5 giorni nel Salento, una delle zone più belle dell'Italia!
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Prima di un viaggio in Puglia, che sia in Salento o nel Gargano, vi consiglio di dare un'occhiata alla guida di viaggio Lonely Planet Puglia, uscita a Giugno 2022, e ricca di contenuti interessantissimi e spunti di viaggio incredibili per un on the road in questo angolo d'Italia da sogno!
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