Finalmente l’Isola di Skye: sono un po’ emozionata nello scrivere quest’articolo, raccontandoti uno dei luoghi che più ho amato al mondo nella mia vita da viaggiatrice. Se sei un po’ stupito da questa mia affermazione, ti consolerà sapere che siamo in due: io in Scozia manco ci volevo andare.. era una delle mete sulla wishlist di Enrico e ci ha messo 2 anni per convincermi ad andarci, ma nel momento in cui ci ho messo piede me ne sono innamorata immediatamente. Skye è stato l’apice di questo viaggio: non so dirti cosa esattamente mi abbia rapito il cuore, forse l’insieme dei paesaggi mozzafiato, il suo animo impervio e selvaggio, allo stesso tempo magico e romantico, o la natura che regna sovrana. Skye è tutto questo ma anche molto di più: castelli, ponti di pietra, cascate, case colorate, scogliere, laghi e giardini, e molto altro ti aspetta in questo luogo meraviglioso che finalmente posso raccontarti!
Con questa premessa, va da sé che l’Isola di Skye è una tappa imprescindibile di qualsiasi viaggio on the road in Scozia: qualunque sia il tuo itinerario, devi trovare il modo di includere Skye, non te ne pentirai credimi! Io non vedo l’ora di tornarci!
Skye prende il suo nome dall’antico termine norreno ‘sky-a’ che significa ‘isola delle nuvole’, e decisamente non poteva esserci nome più azzeccato: l’isola è infatti spesso avvolta da un manto di nubi scure che le danno un tocco ancora più mistico.
L’Isola di Skye è compresa nei territori delle Highlands Scozzesi e fa parte dell’Arcipelago delle Ebridi Interne, di cui costituisce l’isola più grande con i suoi 80 km di brughiere vellutate, montagne spettacolari, laghi e corsi d’acqua scintillanti e imponenti e frastagliate scogliere a picco sul mare. Le sue coste sono costituite da penisole e baie che partono dal centro dell'isola dove si trova il Black Cuillins, catena di rilievi montuosi. La città di Portree è la più grande dell’isola, nota per il suo colorato porticciolo, ed è spesso utilizzata come base per esplorarla.
Ma iniziamo a scoprirla un po’ più nel dettaglio!
Itinerario di 2 giorni all’Isola di Skye
L’isola di Skye è una tappa imperdibile che non può di certo mancare in un itinerario on the road in Scozia: noi ci abbiamo trascorso 2 notti e 2 giorni pieni, che sono il minimo indispensabile ma che ci hanno consentito di fare tutto ciò che avevo in programma senza lasciare nulla indietro. Se hai a disposizione un giorno in più, su Skye troverai di certo qualcosa da fare.
Noi abbiamo raggiunto Skye dopo una giornata esplorando le Highlands centrali, venendo dall'Eilean Donan Castle e arrivando sull’Isola verso sera. giusto in tempo per cenare e poi dirigerci a Isleornsay, dove abbiamo trascorso la prima notte (te ne parlo meglio tra poco).
Se ti stai chiedendo perchè siamo scesi così tanto per la notte, la risposta è che ci la mattina dopo avevamo una visita guidata con degustazione alla Torabhai Distillery (purtroppo non avevo trovato altra disponibilità per i due giorni che abbiamo trascorso a Skye, per cui abbiamo deciso di avvicinarci la sera prima e poi risalire verso nord con le tappe successive.
Alla fine si è rivelata un’ottima scelta e abbiamo proseguito con un trekking alle Fairy Pools e poi ancora più a nord con il meraviglioso Castello di Dunvegan e Coral Beach, terminando la giornata a Nest Point, all'estremità nord-occidentale dell’isola.
Il secondo giorno invece lo abbiamo riservato all’esplorazione del nord-est dell’Isola, con dei trekking stupendi al Quiraing e all’Old Man of Storr, ma tra poco ne parleremo meglio.
Nel tardo pomeriggio ci siamo diretti a sud dell’isola, per rientrare sulla Scozia continentale e proseguire il nostro viaggio nelle Highlands Occidentali.
Questo è l’itinerario specifico che abbiamo previsto per questa quarta parte del nostro on the road in Scozia, esplorando Skye, l’Isola delle nuvole!
giorno ③ di viaggio :
arrivo all’Isola di Skye nel tardo pomeriggio
Portree
giorno ④ di viaggio:
Torabhaig Distillery
Seal trip
Coral Beach
Neist Point
giorno ⑤ di viaggio:
Fairy Glen - Castle Ewen
Kilt Rock & Mealt Falls Viewpoint
Leat Falls
pranzo da Isle of Skye baking company
Traghetto per Mallaig nel tardo pomeriggio
Ora vediamo come raggiungere l’Isola di Skye.
Come raggiungere l’Isola di Skye
Nonostante sia un’isola, raggiungere Skye è molto semplice, anche a bordo del proprio mezzo, che sia un’auto o un van/camper.
Ci sono in realtà solo due modi per raggiungere l’isola e noi li abbiamo provati entrambi, uno per arrivarci e uno per lasciarla: all’andata ci siamo arrivati guidando e al ritorno abbiamo preso il traghetto, ma lascia che te li mostri entrambi.
Skye è infatti raggiungibile via terra tramite lo Skye Bridge, nei pressi di Kyle of Lochalsh, un ponte che collega Skye alla Scozia continentale (nelle Highlands Centrali) sul lato est dell’isola. Il ponte è percorribile gratuitamente e noi l’abbiamo utilizzato per arrivare a Skye venendo dal castello di Eilean Donan.
L’altro modo per raggiungere (o lasciare) Skye è via mare prendendo un traghetto che collega Skye alla Scozia Continentale (Highlands occidentali) a sud dell’isola, nello specifico da Armadale raggiungerai Mallaig.
Noi abbiamo scelto di prendere il traghetto per lasciare l’isola, invece di ripassare dallo Skye Bridge, per una questione di itinerario e di comodità: dovevamo dirigerci verso sud per cui non aveva senso ripassare dal ponte e allungare il tragitto.
In più il traghetto è risultata un’opzione davvero comoda ed economica: abbiamo pagato 17£ (circa 21€) totali per 2 adulti + 1 auto. La tratta dura circa 30 minuti.
Noi abbiamo prenotato il biglietto con qualche giorno di anticipo con la compagnia Caledonian MacBrayne, selezionando data e orario (l’ultima corsa nel tardo pomeriggio, che era esattamente quello che ci serviva per fare tutto con calma e raggiungere Mallaig nel tardo pomeriggio).
Ti lascio il link diretto alla pagina della compagnia nella sezione Skye: Mallaig - Armadale.
Non posso che consigliarti quest’opzione: la prenotazione online è semplicissima e rapida e l’imbarco agile e sicuro: ci siamo presentati una mezz’oretta in anticipo, siamo saliti con l’auto sul traghetto e dopo averla parcheggiata ci siamo accomodati al piano superiore della nave, godendoci la traversata seduti su dei sedili di fianco al finestrino. Volendo puoi viaggiare anche sul ponte scoperto ma era troppo ventilato per i miei gusti!
Dove dormire sull’Isola di Skye
Come probabilmente hai già letto nell’articolo dedicato all’organizzazione di un viaggio in auto in Scozia, scegliere gli alloggi per l’Isola di Skye può essere complicato in quanto ci sono poche opzioni e tutte parecchio costose.
Questo è il motivo principale per cui il nostro itinerario sull’isola potrebbe risultare un po’ arzigogolato: abbiamo cercato di scegliere le opzioni più economiche possibili, e questo ha inciso in parte sull’itinerario, ma ne abbiamo già parlato.
In generale, ti consiglio di prenotare per tempo e non farti spaventare da eventuali sistemazioni remote e particolari, che possono risultare invece caratteristiche ed autentiche, in linea con quest’Isola.
In linea generale noi utilizziamo sempre Booking.com, ma per Skye ci siamo affidati ad Airbnb che, in queste zone più remote delle Highlands ci hanno dato più scelta e migliori prezzi, oltre che a strutture più particolari.
Su Airbnb è un po’ più complicata la questione della cancellazione gratuita: solitamente in caso di cancellazione rimborsano solo un tot ma ti conviene sempre verificare le condizioni prima di prenotare!
Su Skye abbiamo dormito per 2 notti, ti accenno brevemente le strutture perché trovi un approfondimento specifico nell’articolo organizzativo LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Scozia
Capanna per pastori, Isleornsay - Isola di Skye : 84€ per 2 persone, 1 notte
Nonostante il nome possa non far presagire il migliore dell’alloggio, questa è stata una delle notti più belle che abbiamo trascorso in Scozia.
Si tratta di un piccolo container su ruote, tipo roulotte, con un bagnetto all’interno e una deliziosa stufetta a legno nel bel mezzo del nulla, nei pressi di una baia mozzafiato che non avremmo mai visto se non fossimo capitati a dormire qui.
Air Leth Bed and Breakfast, The Cuillin Suite - Portree : 101€ per 2 persone, 1 notte con colazione The Cuillin Suite si trova fuori dal centro di Portree, in un delizioso quartiere residenziale: si tratta di una specie di B&B all’interno di una casa di famiglia, in cui ci siamo trovati divinamente!
Cosa fare e cosa vedere sull’Isola di Skye
Portree
Portree è il villaggio più grande dell’Isola di Skye e si trova nella parte nord: spesso viene utilizzato come base per esplorare Skye in quanto qui si concentra la maggior parte dei servizi dell’isola (supermercati, benzinai, banche, ecc) oltre a bar, ristoranti, B&B e guest house, ma anche negozietti di artigianato locale.
Anche se decidi di non fare base a Portree, vale comunque la pena visitarlo: l’attrazione principale di questo villaggio sono le casette colorate disposte in fila che si stagliano sul mare, nel piccolo porticciolo.
Portree nasce infatti come villaggio di pescatori ed ha una storia piuttosto recente: la sua fondazione risale a circa 200 anni fa ad opera dell’allora Lord MacDonald. Popolarmente si pensa che il nome Portree o Port Righ (King's Port in gaelico) derivi da una visita del re Giacomo V di Scozia nel 1540, ma in realtà l'area intorno al porto era chiamata Portree o Portray molto prima l'arrivo del re; il nome deriva invece dal gaelico "Port on the Slope".
A Portree non ci sono indicazioni specifiche da darti per visitarla: parcheggia l’auto a Bayfield Park Road e fai una bella passeggiata nelle sue viuzze senza ovviamente perderiti il graziosissimo e coloratissimo porto, che tra l’altro ospita diversi piccoli ristorantini specializzati in fish and chips!
Per cena, soprattutto se viaggi in alta stagione, meglio prenotare un tavolo in qualcuno dei tanti locali della città: noi abbiamo avuto serie difficoltà la prima sera.. era tutto pieno e continuavamo a vagare sotto la pioggia alla ricerca di un tavolino per due persone. Alla fine siamo riusciti ad accaparrarci un posto da An Talla Mòr Eighteen Twenty, dove abbiamo cenato con due ottimi hamburger vegani e due birre locali a solo 31£ totali, un ottimo prezzo rispetto alla media.
LEGGI ANCHE: Cosa e dove mangiare in Scozia: piatti tradizionali della cucina scozzesi e posti imperdibili dove assaggiarli
Un altro posticino che ti segnalo in città, è la Isle of Skye baking company: un po fuori dal piccolo centro, questo gigantesco forno-panetteria ha sempre tantissime prelibatezze sul suo bancone. E’ il posto ideale dove fare scorta di provviste per i tuoi trekking o una bella colazione!
Torabhaig Distillery
Sull’Isola di Skye ci sono solo due distillerie di whisky: la Torabhaig Distillery, più recente e moderna, e la Talisker Distillery, la più antica (risalente al 1830).
Se hai intenzione di fare una visita con degustazione in una delle due, ti consiglio di prenotare per tempo: quando mi ci sono messa io era decisamente troppo tardi ed era praticamente tutto sold-out. Sono riuscita ad organizzare per la Torabhaig, anche se fare una degustazione di whisky di mattina non è stato l’ideale, ma non potevamo perderci un’esperienza simile.
La Torabhaig Distillery, pur essendo piuttosto recente, è stata costruita all’interno di una fattoria già esistente nel 1763 nei pressi di Torabhaig, eretta utilizzando i resti di Caisteal Chamuis, noto anche come Knock o Castello di Cnoc, un castello che ebbe come ultimo proprietario documentato fu il Clan MacDonald nel 1632.
Noi abbiamo scelto il tour classico che dura circa 1 oretta e termina con una degustazione di 3 tipi diversi di whisky che si caratterizza per essere torbato: ha un particolare gusto che deriva dal terreno che viene utilizzato nella produzione della bevanda. Il tour ha un costo di 15£ a persona (di cui 5£ ti verrà ridato sotto forma di voucher su una bottiglia di whisky da 70ml). Mi raccomando prenota sempre in anticipo!
Nella distilleria c’è anche un delizioso cafè dove abbiamo mangiato qualcosa dopo la degustazione - giuro mi bruciava da morire lo stomaco, non sono una grande amante del whisky ma sicuramente fare il tour la mattina non ha aiutato!
Sligachan Old Bridge
Lo Sligachan Old Bridge è un piccolo ponte in roccia risalente ai primi anni dell’800, nei pressi di Sligachan, che abbiamo incontrato mentre ci dirigevamo verso le Fairy Pools ma, trovandosi su un crocevia fondamentale per visitare l’isola, è facile capitarci spesso.
Ai lati del fiume ci sono alcuni sentieri da cui godere di vedute mozzafiato sulla valle con le montagne del Cullin sullo sfondo dietro il ponte.
Se ti stai chiedendo cosa rende particolare lo Sligachan Old Bridge oltre alla bellezza del paesaggio, devi sapere che si narra che le acque che attraversano il fiume sotto il ponte siano incantate ed abbiano poteri magici garantendo “l’eterna bellezza”.
Fairy Pools
Le Fairy Pools sono uno dei luoghi più magici e mozzafiato sull’Isola di Skye: si tratta di piscine naturali di acqua cristallina che si trasformano in piccole cascate situate ai piedi del rilievo Black Cuillins, nei pressi di Glenbrittle, e che originano dal fiume Brittle.
Qui noi abbiamo intrapreso un trekking ad anello di circa 8 km attraverso le Fairy Pools e che ci ha poi portato ad attraversare l’intera valle sotto la pioggia battente, ma non preoccuparti: puoi tranquillamente visitare queste piscine naturali raggiungendole con una passeggiata non troppo impegnativa e poi tornare indietro, impiegando 2 ore per fare le cose con calma. Per raggiungere la prima piscina dal parcheggio ci vogliono circa una ventina di minuti, ma vale la pena proseguire per ammirare anche le altre: sono davvero meravigliose. Il sentiero classico è molto facile, adatto anche a dei bambini; se poi sei un temerario allora puoi anche provare a immergerti nelle acque gelide delle piscine!
Del percorso che abbiamo fatto noi, proseguendo oltre le Fairy Pools, parliamo nel dettaglio in un articolo dedicato ai percorsi di trekking che abbiamo fatto LEGGI ANCHE: Tutti i trekking in Scozia che non puoi assolutamente perdere
Dunvegan Castle
Il piccolo villaggio di Dunvegan (poco meno di 400 abitanti) si trova sulla costa nord-ovest di Skye e, oltre ai suoi splendidi paesaggi, è noto per il suo incredibile castello, uno dei più belli e rinomati del paese.
Il Castello di Dunvegan si trova a poco meno di due chilometri a nord del villaggio, situato su una piccola collina; la costruzione originale risale circa al 1200, ma 500 anni dopo fu ricostruito totalmente in uno stile che riproduceva quello medievale. Affacciato su una splendida baia, è stato la dimora del clan MacLeod per oltre 8 secoli.
Il Castello di Dunvegan è una tappa imperdibile su Skye: visitandolo potrai ammirare anche la famosa “Fairy Flag” (Am Bratach Sith), protagonista di una delle più celebri leggende di Scozia e uno dei beni più preziosi del clan MacLeod.
Probabilmente proveniente dalla Siria o da Rodi e tessuto in seta nel IV secolo, si narra che questo stendardo sacro del clan abbia poteri miracolosi: quando schierato in battaglia, il clan strappava invariabilmente la vittoria agli avversari. Ci sono varie storie sulla sua reale provenienza, una di queste - la più attendibile - ne colloca l’origine ai tempi delle Crociate, ma i MacLeod sostengono che sia stata donata ai loro antenati dalle fate di Skye. La fede nel potere mistico di " Am Bratach Sith" è ancora molto forte: durante la seconda guerra mondiale, i piloti del clan portavano la sua immagine come talismano. Ma oltre all’interno del castello e al suo meraviglioso edificio, sono degni di nota anche i suoi meravigliosi e curatissimi giardini.
Il Dunvegan Castle è aperto dal 1 Aprile al 15 Ottobre 2024 dalle 10 alle 17:30.
Prezzi:
Biglietto Castello + Giardini: 16.5£ adulti, 11.5£ bambini, 13.5£ studenti
Biglietto solo Giardini: 14.5£ adulti, 9.5£ bambini, 11.5£ studenti
Volendo, sappi che ci sono delle visite guidate gratuite in inglese del Dunvegan Castle che partono ad intervalli regolari dall'atrio principale del castello tra le 10:30 e le 16:15.
Il Castello di Dunvegan è uno di quelli che mi è piaciuto di più di tutti quelli visitati in questo viaggio - e ti garantisco che sono parecchi - ma la cosa che più ho apprezzato è che nella baia antistante al castello si trova una colonia di foche che è possibile visitare con un breve giro in una barca in partenza proprio dal castello e che permette di arrivare fino a pochi metri dalle foche e osservarle molto da vicino.
Seal Trip al Dunvegan Castle
Come appena accennato, dal Castello di Dunvegan è possibile partecipare a un breve Seal Trip per cercare di avvistare le foche che abitano in una colonia su Loch Vegan, la baia su cui affaccia il Castello. Oltre alle foche è spesso possibile vedere nidificare gli aironi e altre specie di uccelli tra cui la sterna artica e l'aquila di mare.
Il Seal Trip dura circa 25 minuti e parte ogni giorno dal molto del castello dal 1 Aprile al 30 Settembre 2024: non è necessario prenotare in anticipo ma sappi che il tour è soggetto alla capienza della barca ed è possibile parteciparvi dalle 10:00 alle 17:00, con ultima partenza alle 16:30.
Il prezzo del Seal Trip è ovviamente a parte rispetto a quello del Castello ma, nel caso tu te lo stessi chiedendo, non è possibile partecipare al tour in barca senza acquistare il biglietto per visitare il castello.
Prezzi: 13£ adulti, 10£ bambini, 11.5£ studenti
Coral Beach
Coral Beach è un’altra tappa imperdibile trovandosi sull’Isola di Skye, tanto più se hai deciso di visitare il Dunvegan Castle.
Coral Beach, infatti, si trova poco lontano dal Castello e merita decisamente una visita essendo una spiaggia quasi caraibica, fatta di sabbia bianchissima e acqua cristallina, anche se gelata! Qui è inoltre possibile avvistare foche e delfini nuotare tra le onde!
La passeggiata per raggiungere Coral Beach dal parcheggio è tutta piana, per cui facile e per nulla impegnativa, ed attraversa una stradina di campagna per circa una ventina di minuti.
Nonostante il suo nome, non farti trarre in inganno: di coralli non ce ne sono e il bianco della spiaggia è dovuto agli scheletri sbiancati di alghe rosse (noto anche come Maërl), dall’aspetto corallino.Il posto migliore da dove ammirare Coral Beach è dalla piccola altura che si trova davanti alla spiaggia: da qui potrai avere una vista incredibile sulla baia e i colori di questa meravigliosa spiaggia.
Neist Point
Un altro must-see dell’Isola di Skye è il faro di Neist Point, dove abbiamo concluso la nostra prima giornata sull’isola: l’ideale sarebbe visitarlo al tramonto, ma in piena estate (quando siamo andati noi) tramonta alle 22:00 per cui può non essere semplicissimo, me ne rendo conto.
Neist Point è senza dubbio uno dei più famosi fari di tutta la Scozia ed uno dei punti panoramici più belli dell’isola di Skye: con la sua sagoma bianca che si staglia su una scogliera mozzafiato è decisamente una delle viste più belle da ammirare a Skye.Per raggiungere Neist Point bisogna guidare un po’, ma l’ottima notizia è che la strada è splendida e te la godrai totalmente; una volta raggiunto il parcheggio, dovrai incamminarti sul sentiero e dopo circa 45 minuti raggiungerai il faro. Per arrivare proprio ai piedi del faro bisogna percorrere una discesa importante, che può essere difficoltosa al ritorno: se hai difficoltà o hai dei bimbi con te, meglio fermarsi un po’ prima.. godrai comunque di una vista incantevole!
The Fairy Glen
La mistica Fair Glen è una tappa molto controversa che o la ami o la odi.. noi l’abbiamo decisamente amata! E’ stata la nostra prima tappa del secondo giorno a Skye, trascorso nel nord dell’isola!
Fairy Glen significa “Valle delle Fate” e non è di certo una delle mete più celebri di Skye, essendo piuttosto nascosta e non troppo fuori mano, ma è decisamente un luogo incantevole che merita una tappa, soprattutto se sei alla scoperta dei luoghi più “magici” dell'Isola!
Avrai ormai capito che sull’Isola di Skye abbondino i miti e le leggende legate al folklore delle fate, anche grazie ai particolari ed incredibili scenari naturali che richiamano a origini mistiche; ci sono infatti diversi luoghi che richiamano alla loro natura magica e che magari sono anche accompagnati dall’appellativo “Fairy” (fatato).
Nonostante non esista una vera e propria leggenda che ricolleghi questo glen (valle) alle fate, si pensa che siano state loro a creare questa vallata dall’aspetto magico, anche se in realtà la conformazione geologica della Fairy Glen è il risultato di una frana.
Il miglior punto da dove ammirare la valle è da Castle Ewen, una formazione rocciosa naturale che, grazie alla sua forma particolare, ricorda le rovine di un castello: si dice infatti che si tratti del castello delle fate.
Noi abbiamo parcheggiato l’auto al Fairy Glen Parking (a pagamento: 2£) e abbiamo raggiunto la valle a piedi in circa una ventina di minuti, su un sentiero molto bello per quanto semplice.
Quando ti ho detto che questo luogo o lo si ama o lo si odia è perché in molti arrivano qui con aspettative molto alte dovute a foto che si trovano online particolarmente modificate e che offrono un’immagine poco realistica della vallata. Io l’ho trovata molto bella e, per quanto sia palese lo zampino dell’uomo nelle formazione circolari, nulla può togliere la maestosità del luogo! Per me vale la pena passarci!
The Quiraing
Il Quiraing è un’altro must-see dell’Isola di Skye: si tratta di un altopiano vulcanico situato nella parte orientale del Meall na Suiramach situato sulla punta nord della penisola del Trotternish, offre uno dei paesaggi e delle viste più mozzafiato di tutta la Scozia. Mi sento di dirti che il Quiraing vale di per sé un viaggio in Scozia!
Si tratta di un trekking ad anello di media difficoltà della lunghezza di 7 km esatti che permette di godere di panorami incredibili lungo tutto il percorso che parte da un comodo parcheggio dove abbiamo lasciato l’auto pagando 3£.
Senza fermarsi si compie in circa 2 ore, ma considerando le varie pause per ammirare i paesaggi mozzafiato meglio considerarne circa 3: ammirerai colline, laghi, montagne e formazioni rocciose particolarissime quanto i loro nomi, come il The Needle, un pinnacolo di 37 metri, o il The Table, un plateau erboso, ma anche The Prison, un picco roccioso a forma di piramide che ricorda una torre fortificata.
Se non sei una “persona da trekking”, sappi che puoi fare una tappa al The Quiraing anche senza percorrere l’intero anello: ho visto molte famiglie e persone chiaramente non in tenuta da escursionista avventurarsi nella prima parte di sentiero, quella più semplice, e tornare indietro dopo i primi 2-3 km.
Se hai intenzione di percorrere l’intero anello allora sappi che ho approfondito il percorso in un articolo dedicato ai trekking che abbiamo percorso in Scozia LEGGI ANCHE: Tutti i trekking in Scozia che non puoi assolutamente perdere
Kilt Rock e le Mealt Falls
Kilt Rock è una tappa obbligata dopo il Quiraing dirigendosi verso l’Old Man of Storr: si tratta di imponenti cascate a picco sul mare, la cui formazione rocciosa ricorda la la classica forma del gonnellino (kilt) scozzese, da cui prende il nome.
Le Kilt Rock sono quindi le scogliere da cui sgorga una maestosa cascata chiamata Mealt Falls, che origina dalle acque del Loch Mealt, che si gettano in mare con un getto alto circa 100 metri.
La vista delle cascate di Mealt Falls, a strapiombo sul mare, è uno scenario a dir poco spettacolare e suggestivo.
Per ammirare la cascata puoi lasciare l’auto nel parcheggio e raggiungere il punto panoramico in pochi metri a piedi.
Leat Falls
Sempre sulla strada che porta dal Quiraing all’Old Man of Storr, dopo le Mealt Falls, si incontrano le Leat Falls: a mio parere meno scenografiche, ma comunque una tappa carina.
Le cascate si trovano in una gola facilmente raggiungibile a piedi: ci vogliono circa 30 minuti per scendere e risalire, ma è possibile ammirarle anche da un belvedere in cima a una scogliera.
Old Man of Storr
L’Old Man of Storr è un’altro simbolo ed icona dell’Isola di Skye: anch’esso situato sulla penisola Trotternish, altro non è che una particolare formazione rocciosa che, grazie alla forma di un maestoso monolito di 55 metri sul Monte Storr che si narra altro non sia che il dito di un gigante. Secondo questa leggenda infatti, l’Isola di Skye era un tempo abitata da giganti: quando uno di questi morì, venne sepolto lasciando fuoriuscire solo il suo pollice.
Il Monte Storr raggiunge un’altitudine 719 metri totali e può essere scalato a piedi tramite un sentiero ben segnalato e relativamente semplice e percorso anche dai bambini: a un passo normale è possibile arrivare al punto di osservazione sulla destra dei pinnacoli rocciosi in una quarantina di minuti.
Considera che il percorso è spesso affollatissimo grazie alla sua fama mondiale che lo ha reso simbolo della Scozia intera, per cui l’ideale è avventurarvisi prima delle 10:00. Io l’ho fatto in solitaria nel primo pomeriggio ma era perfettamente fattibile.
Anche in questo caso, se sei interessato al percorso di trekking ci vediamo nel post dedicato all’escursionismo! LEGGI ANCHE: Tutti i trekking in Scozia che non puoi assolutamente perdere
Tour in barca di Skye
Se hai un giorno in più a disposizione sull’Isola di Skye o semplicemente se hai deciso di saltare i trekking e sei alla ricerca di un giro più tranquillo, allora puoi considerare un bel tour in barca per avvistare foche, delfini, balene e uccelli caratteristici della zona. Io avrei tanto voluto farla ma purtroppo non siamo riusciti.
Ti segnalo la compagnia che avevo individuato io dopo un po’ di ricerche: la Stardust Boat Trips Portree: nello specifico il tour che avevo scelto io era il THE ORIGINAL SEA EAGLE WILD LIFE TRIP, della durata di circa 2 ore.
Nello specifico questo tour prevede la partenza dal porto di Portree navigando lungo la spiaggia sabbiosa di Camus Bàn per poi spostarsi attraverso la baia di Portree, ammirando il vecchio villaggio sgomberato di Scorr e verso le Scarf Caves dove ci sono solitamente molti uccelli, tra cui marangoni dal ciuffo, cormorani, neri urie e tortore ma anche le aquile dalla coda bianca. Dopo di che si va verso una colonia di foche al largo del lato ovest dell'isola di Raasay; di solito ci sono regolari avvistamenti di delfini e balene durante i mesi estivi.
Se sei interessato ricordati di prenotare con qualche giorno di anticipo sul sito ufficiale di cui ti ho riportato il link sopra. Il prezzo è di 30£ per gli adulti e 27£ per i bambini.
Solitamente il primo tour è alle 10:00, a seguire 12:00, 14:00 e 16:00.
Eccoci giunti al termine della quarta tappa del nostro viaggio on the road in Scozia alla scoperta della meravigliosa Isola di Skye, un luogo magico e inaspettato che si è guadagnato il primo posto nella classifica dei miei viaggi preferiti di sempre.
Come avrai già letto se hai seguito questo viaggio on the road, saprai che Skye fa parte delle Highlands Scozzesi, di cui abbiamo già parlato nell’articolo precedente, a ho deciso di riservarle un articolo dedicato in quanto c’era davvero tanto da raccontarti e volevo darle il giusto spazio, anche perchè è la parte più bella e a cui tengo di più di questo viaggio! Spero davvero ti sia piaciuta e di essere riuscita a trasmetterti la bellezza e la magia di quest’Isola incantata.
Mi raccomando, continua a seguirmi per non perdere i prossimi aggiornamenti su questo viaggio in Scozia: ti consiglio di iscriverti alla newsletter in modo da ricevere tutte le novità!
Intanto, corri a leggere tutti gli approfondimenti già usciti sulle tappe precedenti di questo incredibile viaggio:
parte 1 - giorno ① - la Costa del Fife e i pittoreschi villaggi di pescatori in Scozia
parte 2 - giorni ① e ② - Dundee, Aberdeenshire e la Scozia nord-orientale
parte 3 - giorni ③ e ⑥ - Le Highlands Scozzesi in auto: fra castelli, paesaggi mozzafiato e loch misteriosi
Extra:
Nel frattempo puoi dare un’occhiata all’itinerario completo del nostro viaggio LEGGI ANCHE: Scozia on the road: itinerario completo dalla Cosa del Fife, le Highlands e l’Isola di Skye mentre per tutte le informazioni necessarie per l’organizzazione del tuo on the road in Scozia, come dove alloggiare, come noleggiare un auto, allora LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Scozia
Se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi non esitare a contattarmi: puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!
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Vuoi partire per un viaggio in auto in Scozia ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale di questo viaggio on the road: la Costa del Fife e i villaggi di pescatori inclusa St. Andrews, Dundee, la Scozia nord-orientale e l’Aberdeenshire, le Highlands centrali e occidentali inclusa Stirling e infine la magica Isola di Skye.
Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio on the road in Scozia.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:
più di 100 luoghi da visitare inclusi edifici storici, castelli, musei, e spiagge
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i migliori trekking da fare in Scozia
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i castelli più belli del paese
dove pernottare e dove parcheggiare l’auto
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro)
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turas math a bhith agad - buon viaggio in gaelico scozzese
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