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Immagine del redattoreVanessa Valenti

La Strada delle Mille Kasbah e Ait-Ben-Haddou - Marocco on the road

La Strada delle Mille Kasbah parte da Marrakech e passando per Ouarzazate arriva a Zagora o al villaggio di M’Hamid, l’ultima oasi prima della distesa infinita di sabbia e dune del deserto del Sahara e ripercorre l’itinerario segnato dalle carovane che dal Marocco andavano verso il Sudan e il Mali.

Ait-Ben-Haddou
Ait-Ben-Haddou

Ma che cosa sono le Kasbah? “Kasbah” è una parola che viene dall’arabo - qasaba - che letteralmente si traduce in cittadella. Furono costruite a partire dal Seicento, anche se alcune di quelle che troviamo lungo questa Strada non sono più vecchie di 100 anni. Tutte sono costruite con la tecnica del “pisé” (paglia e piccoli ciottoli cementati con fango) oppure in terra cruda e decorate con motivi berberi.

Se stai valutando di percorrere la Strada dalle Mille Kasbah durante il tuo viaggio in Marocco le opzioni sono fra farlo in autonomia, in auto o in moto (non sono una motociclista ma ti posso comunque garantire che fare questo pezzo di Marocco in moto deve essere un’esperienza unica e indimenticabile) oppure organizzare un tour con autista. Fare tutto da solo con il proprio mezzo garantisce sicuramente più libertà e indipendenza nelle tappe e nei tempi ma si tratta di un tragitto impegnativo dal punto di vista dei chilometri: da Merzouga a Marrakech sono 557 km e 8 ore e mezza di viaggio senza soste e deviazioni.

artigianato nella Valle delle Mille Kasbah, Marocco

La Strada delle Mille Kasbah potrebbe essere un viaggio di un’intera settimana nel cuore di questa terra e di questo popolo essendo ricca di tappe incredibili: la splendida Kasbah di Tinghir e le vicine Gole del Todra, la Valle del Dades e le sue gole mozzafiato, Kelaat M’Gouna nella Valle delle Rose, Ouarzazate, Ait-Ben-Haddou e il passo Tizi n'Tichka.. queste sono solo poche delle meraviglie che abbiamo incontrato lungo questa iconica strada, ma siccome il tempo è tiranno e non è mai abbastanza, come sempre siamo dovuti scendere a compromessi e selezionare solo alcune di queste mete dovendo percorrere la strada delle Mille Kasbah in quasi un unico giorno.

Noi abbiamo deciso di spezzare il tragitto e trascorrere una notte ad Ait-Ben-Haddou, lasciando l’ultimo tratto di viaggio in direzione Marrakech per la mattina seguente. In caso tu abbia più tempo a disposizione, ti consiglio di riservare alla Strada delle Mille Kasbah almeno due intere giornate, in modo da poterti concedere una visita a qualche Kasbah in più e magari un bel trekking o alle Gole del Todra o in quelle di Dades.

In questo articolo ti spiegherò come farla diventare una delle più belle escursioni da Marrakech o una tappa del tuo viaggio in Marocco.


Vediamo ora a che punto siamo del nostro itinerario on the road in Marocco!

Come puoi vedere nella mappa qui sotto siamo ormai giunti al sesto giorno di viaggio (⑥) in cui abbiamo lasciato il nostro campo tendato nel deserto del Merzouga per percorrere la Valle delle Mille Kasbah fino ad Ait Ben Haddou, dove abbiamo trascorso la notte.

Il tragitto in auto dal Merzouga è il più lungo di questo on the road: 8 ore! La strada però è semplicemente mozzafiato, tra Kasbah in pietra e splendide gole.. merita davvero! Ad Ait Ben Haddou ci siamo fermati per la notte e l’indomani siamo partiti alla volta di Marrakech.



Se vuoi saperne di più su come pianificare il tuo itinerario di viaggio in Marocco allora LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni

Non perderti le altre tappe di questo viaggio:

Se invece hai già definito il tuo itinerario e stai pensando alla parte più organizzativa e logistica del tuo viaggio LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse


La Strada delle Mille Kasbah

Strada delle Mille Kasbah - Marocco on the road

Come abbiamo visto poco fa, la Strada delle Mille Kasbah è la via che percorrevano le carovane che dal Marocco andavano verso il Sudan e il Mali e nello specifico congiunge Merzouga con Marrakech.

Noi l’abbiamo percorsa in poco più di un giorno selezionando solo alcune delle infinite bellezze che si trovano su questa via.

Queste sono le tappe che abbiamo fatto lungo la Strada delle Mille Kasbah in direzione Marrakech:

  • Gole del Todra

  • Gole di Dades

  • Kelaat m’Gouna

  • Ait Ben-Haddou

  • Passo Tizi n'Tichka

Le Gole del Todra

Le Gole di Todra sono un canyon nella zona orientale dell'Alto Atlante, vicino alla città di Tinghir. I fiumi Todra e Dades hanno scavato, nel corso dei millenni, un canyon tra le rocce che negli ultimi 600 metri prendono il nome di Todra e diventano a dir poco spettacolari, raggiungendo la loro minor distanza (10 metri), con rocce rosse a strapiombo di 160 metri di altezza.

Gole del Todra - Marocco on the road

Il flusso del piccolo ghiacciaio che alimenta il fiume del Todra, che un tempo riempiva la gola, oggi è molto modesto e presente solo nella stagione delle piogge. Le Gole sono attraversate da una strada asfaltata in ottime condizioni, sopraelevata rispetto al letto del torrente, e facilmente percorribile sia in auto che a piedi.

Ti consiglio di visitare le Gole del Todra al mattino, prima che le orde di turisti invadano il canyon arrivando in pullman pieni zeppi. Prima di entrare nelle Gole troverai un ampio parcheggio a sinistra, prima di una taverna ma io ti consiglio di addentrarti con l’auto e parcheggiare sul lato della strada, lungo la parete rocciosa.

A questo punto esplora le Gole a piedi, scendendo sul bordo del piccolo fiume o fino ad arrivare in fondo al canyon, dove inizia una ferrata e molti sentieri escursionistici.

Gole del Todra - Marocco on the road

Noi siamo arrivati a metà mattina e c’era già parecchia gente ma comunque siamo riusciti a fare una bella passeggiata anche se breve: ci siamo limitati ad attraversare i 600 metri delle Gole senza intraprendere alcun trekking. Se avessimo avuto più tempo però ci sarebbe piaciuto molto esplorare i sentieri in zona, anche perchè le Gole in sè sono parecchio turistiche anche se comunque incredibilmente suggestive!

Difficile fare foto che rendano l’idea e che riescano a descrivere la bellezza delle Gole del Todra, dove la popolazione locale si sposta con i suoi piccoli asini o cammelli e sparuti gruppetti di capre. Nel corso d’acqua ci sono spesso donne locali che lavano i panni o le verdure.. sono piccoli attimi di quotidianità veri, che nulla hanno di turistico e che sicuramente sarai tentato di immortalare con una foto: meglio evitare fotografie a tradimento, potrebbero creare malumori.

Le Gole del Todra si trovano poco dopo aver superato la Città di Tinghir, che è nata ed è cresciuta ospitando i mercanti e le carovane che attraversavano la zona e che ora è popolata da turisti.

Le Gole di Dades

Le Gole del Dades si trovano nell’omonima Valle di Dades e prendono il nome dal fiume che le ha formate! Raggiungerle può sembrare semplice: arriva a Boulmane Dades e poi svolta a destra sulla che conduce a Tamellat.

Inizialmente i paesaggi sono un misto fra lunari o marziani per poi mutare in rigogliosi e verdissimi palmeti nelle gole che in questo punto sono particolarmente larghe.

Il panorama alterna due colori dominanti: il rosso della roccia e il verde delle palme.

Gole di Dades - Marocco on the Road
Gole di Dades

Penso che questo sia stato uno dei punti più scenografici e incredibili del nostro viaggio in Marocco: ogni 5 minuti fermavamo l’auto e scendevamo per ammirare il panorama e scattare fotografie che non sono riuscite neanche minimamente a catturare lo spettacolo a cui abbiamo assistito e vale tutta la strada da percorrere per arrivare alle Gole.

Sì perchè impostando la destinazione su Google Maps non si arriva alle famose Gole dell’iconica fotografia: devi proseguire un bel po’ e ti garantisco che quando ci sarai non potrai non notarlo. Considera che le Gole si trovano a circa 25km dal momento in cui si svolta per Temellat.

La strada resta semi-pianeggiante fino al momento in cui si attraversa il fiume su un ponte e ci si ritrova con la montagna sulla destra: da qui in poi le gole si stringono e la strada comincia a salire con gli iconici tornanti che hanno reso le Gole di Dades famose in tutto il mondo.

Café-restaurant Timzzillite Chez Mohamed
Café-restaurant Timzzillite Chez Mohamed

Si prosegue avanti e indietro fino al punto in cui si arriva al Café-restaurant Timzzillite Chez Mohamed. Qui noi abbiamo parcheggiato l’auto e siamo entrati nel locale per accaparrarci un tavolino sulla splendida terrazza panoramica che dà sulle gole e i tornanti. Abbiamo approfittato della sosta per scattare alcune splendide fotografie e rifocillarci con qualche prelibatezza e un bel succo d’arancia. Considerato il posto vale assolutamente la pena investire qualche Dirham per una bibita: se arrivate fin qui dovete per forza fermarvi. Il posto è pazzesco: il silenzio del vento e la maestosità delle Gole rendono il paesaggio da sogno.

Ripercorri il nostro itinerario in Marocco anche esplorando ogni città dal punto di vista culinario attraverso i migliori ristoranti, cafè e terrazze e LEGGI ANCHE: Dove mangiare in Marocco da nord a sud: cafè, ristoranti, rooftop bar e street food

Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE: La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili

Secondo noi mille volte più bello rispetto alle Gole del Todra: se il vostro itinerario non vi permette di farle entrambe e dovete sceglierne solo una allora tutta la vita quelle di Dades per noi.

Per tornare indietro dovrai ripercorrere la strada appena fatta o altrimenti si può continuare la strada e percorrere la deviazione per le Gole del Todra ma la strada è sterrata e fattibile solo a bordo di una macchina 4×4.

Kelaat m'Gouna

Kelaat M’Gouna è un paesino situato sulla Strada delle Mille Kasbah, nel cuore della Valle delle Rose, dove scorre il fiume m’Gouna, che crea oasi e gole lungo il suo percorso; viene chiamata in tanti modi, El Kelaa des Mgouna, Qala'at Mgouna o El Kelaa, ma è conosciuta per essere la Città delle Rose. È abitata per la maggior parte da popolazione di origine berbera e sorge in mezzo a una miriade di campi di Rose damascene, originarie della Persia.

Rosa damascena di Kelaat m'Gouna
Rosa damascena di Kelaat m'Gouna

In primavera infatti, in particolare a Maggio, questa zona del Marocco berbero si tinge di rosa grazie ai petali di questo fiore in grado di resistere al freddo ed alla siccità: percorrendo queste strade a fine Aprile e inizio Maggio troverete numerose donne chine a raccogliere le rose e bambini pronti ad inseguirti per vendere collane variopinte. Verso metà Maggio (verifica la data dell’anno in corso prima di partire) a Kelaat M'Gouna, si tiene la Festa delle Rose: due giorni è un tripudio di danze e musiche berbere, bambini che vendono collane e ghirlande di rose, e i negozi locali sono pieni di prodotti anche particolari ricavati dalle preziose rose.

Rosa damascena - Kelaat m'Gouna

Le rose damascene sono coltivate da secoli dai berberi inizialmente al solo scopo di proteggere i confini delle coltivazioni di grano e ortaggi con i loro arbusti spinosi fino a quando furono notate da alcuni profumieri francesi verso gli anni trenta del ‘900. Da allora sono sorte varie cooperative e fabbriche locali per l'estrazione di olio essenziale di rosa, per la produzione di profumi.

La raccolta avviene nelle prime settimane di Aprile ed è in gran parte affidata alle donne: i boccioli appena aperti vengono raccolti nelle prime ore del mattino oppure verso sera.

Rosa damascena - Kelaat m'Gouna

I fiori raccolti vengono in parte essiccati, per creare sacchetti che andranno a profumare ambienti e biancheria, o utilizzati per scopi alimentari (le donne berbere hanno imparato ad utilizzarla anche in cucina per aromatizzare dolci e couscous); mentre i fiori migliori vengono destinati alla distillazione dell'olio essenziale per la profumeria, e una parte della stessa sarà usata per dar vita alla famosa acqua di rose.

La famosa acqua di rose marocchina pura si ottiene distillando i petali di rosa: pensa che ci vogliono circa 400 rose fresche per fare un litro di acqua floreale. Questo rende l’acqua di rose di Kelaat m’Gouna un prodotto di bellezza molto pregiato e utilizzato per la composizione di molti cosmetici.

Corona di rose - Kelaat m'Gouna

Una volta raggiunta Kelaat m’Gouna potrai assistere a tutto il processo di lavorazione delle rose nella distilleria: qui si assiste al processo di scelta, essiccazione, lavorazione dei petali durante questa fase e infine alla distillazione delle essenze.

Kelaat m’Gouna, al di fuori delle rose, non offre molto ai turisti che però possono sbizzarrirsi acquistando una miriade di prodotti a base di questi meravigliosi e delicati fiori. Noi abbiamo girato un’infinità di negozietti alla ricerca di prodotti cosmetici all’acqua di rosa ma la maggior parte mi sembravano scadenti e poco curati. Se sei alla ricerca di una buona Acqua di Rose e altri prodotti a base della rosa damasciata mi sento di consigliarti esclusivamente la Cooperative Rose Soffi: un enorme negozio curatissimo e di buona qualità dove troverai un'infinità di prodotti. Da subito noterai la differenza di qualità, cura e anche di prezzo che però si mantiene sempre totalmente affrontabile: trattandosi di prodotti per la cura del viso e del corpo io ho preferito andare sul sicuro. Io ho comprato tantissime cose e fatto anche molti regali di cui sono stata estremamente soddisfatta!

Ait-Ben-Haddou

Ait-ben-Haddou è una città fortificata (Ksar) che l’Unesco ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Si trova lungo la Strada delle Mille Kasbah ed è uno splendido esempio dell’antica architettura del Marocco meridionale: senza ombra di dubbio una meta da inserire assolutamente nel tuo itinerario in Marocco.

Ait-Ben-Haddou - Marocco on the road

La Ksar è un concetto abitativo tradizionale del Marocco pre-sahariano, composto da un gruppo di edifici costruiti con materiali organici, come fango rosso e paglia, e racchiuso all’interno di alte mura dove ancora oggi alcune famiglie vivono.

Ait-Ben-Haddou - Marocco on the road
Fango e paglia di cui sono fatti gli edifici

Ait-Ben-Haddou è costruita su una collina che domina la vallata, lungo le sponde del fiume Ounila, ai piedi delle montagne dell’Atlante, e a 30 chilometri da Ouarzazate.

Solitamente i turisti tendono a fermarsi a Ouarzazate e saltare Ait-Ben-Haddou: noi abbiamo scelto di fare il contrario in quanto la prima ci sembrava troppo moderna, grande e turistica.

Ait-Ben-Haddou, grazie a dei lavori di ristrutturazione incredibilmente ben eseguiti, è un vero gioiellino: con le sue torri angolari tipiche dei Ksar e i vicoli stretti che si arrampicano tra le abitazioni, è una delle tappe che più ho amato di questo on the Road in Marocco.

Vista dalla cima di Ait-Ben-Haddou
Vista dalla cima di Ait-Ben-Haddou

Rispetto ad altri ksour della regione, il Ksar di Ait-Ben-Haddou ha conservato un’autenticità architettonica unica nel suo genere per quanto riguarda la configurazione e i materiali il che l’ha resa spesso location per le riprese di grandi film di fama mondiale come Il gioiello del Nilo, Il Gladiatore, Prince of Persia e anche il Trono di Spade.

Fra l’altro quando ci siamo stati noi (Maggio 2023) stavano costruendo l’arena per le riprese del Gladiatore 2 e per cui la città sarà interamente chiusa al pubblico per la durata delle riprese.

La fortezza in realtà è piccolina e compatta, per girarla a fondo abbiamo impiegato non più di un paio d'ore: noi siamo arrivati verso le 18:00, appena in tempo per sistemarci nel nostro alloggio e passeggiare nelle stradine fino a goderci il tramonto dalla terrazza in cima alla città, che altro non è che un grande granaio fortificato chiamato agadir.

Ait-Ben-Haddou - Marocco on the road

La città fortificata di Ait-Ben-Haddou è quasi completamente disabitata: si popola la mattina appena in tempo per l’arrivo dei turisti, e i suoi vicoletti diventano un unico grande souk dove si alternano piccoli cafè su deliziose terrazze, ma per il resto sono pochi gli abitanti che vivono all’interno. La vita si è spostata al di fuori della città fortificata, al di là del fiume, dove ora sorge una città più moderna.

Dormire all'interno del Ksar di Ait-Ben-Haddou è quindi un'esperienza imperdibile e anche piuttosto unica: ci sono solo un paio di soluzioni tra cui scegliere, rendendola un’attività molto esclusiva, oltre che tipica e caratteristica.

Noi non ce la siamo fatta sfuggire e ne abbiamo anche approfittato per spezzare il viaggio dal Merzouga a Marrakech lungo la Strada delle Mille Kasbah. Avevo prenotato presso La Kasbah El Hajja, una dei pochissimi posti dove poter alloggiare all’interno del vecchio villaggio fortificato di Ait-Ben-Haddou. Per tutte le informazioni riguardo all’alloggio, ai costi e al resto della logistica di questo viaggio mi raccomando LEGGI ANCHE:Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse

Enri non era convintissimo della mia scelta di dormire nella città fortificata ma una volta lì si è dovuto ricredere e ti giuro che l’ha anche eletto il miglior alloggio di tutto il viaggio! Effettivamente è stato un vero sogno che si realizza, per una notte sembra di essere nel film Prince of Persia oppure in Aladdin. Un’esperienza imperdibile che consiglio spassionatamente.

Ad ogni modo, che tu scelga di trascorrere una notte ad Ait-Ben-Haddou all’interno o meno della città fortificata, un paio d’ore qui sono d’obbligo.

Acquerelli tipici di Ait-Ben-Haddou fatti con ingredienti naturali

Lascia l’auto nel parcheggio davanti all’hotel La Kasbah (per pochi spiccioli al guardiano non avrai alcun problema) e attraversa il fiume nel suo letto o sul ponte fino a raggiungere lo Ksar.

Qui non ho particolari indicazioni su cosa consigliarti o meno di fare: noi ci siamo semplicemente persi fra i vicoli del piccolo souk ammirando i tappeti, l’artigianato e gli splendidi quadretti tipici della città. Questi piccoli dipinti sono fatti con acquerelli con colori naturali: lo zafferano per il giallo, l’indaco per il blu, il tè e il whisky per i marroni e gli ocra.. passando una fiamma sul retro del cartoncino i colori si fissano mutando e intensificandosi e dando vita a delle piccole opere particolarissime che ovviamente non potevo non acquistare!

Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE:La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili

Ait Ben Haddou, Marocco

Passo Tizi n'Tichka

Passo Tizi n'Tichka, Marocco

Il Passo Tizi n'Tichka è l'ultima tappa del nostro viaggio lungo la Strada delle Mille Kasbah che ci ha portati dal deserto del Merzouga a Marrakech. Tizi n'Tichka significa letteralmente: valico dei pascoli anche se Tichka significa "difficile" e quindi sta per un percorso difficile, perché la strada ha tanti tornanti.

Si tratta infatti di un passo che collega il sud-est di Marrakech alla città di Ouarzazate attraverso la catena montuosa dell'Alto Atlante e si trova tra la grande pianura di Marrakech e la porta del deserto del Sahara.

In inverno non è difficile trovare il Passo ricoperto da neve essendo a 2260 m sopra il livello del mare.

Il Passo in sè e per sè è spettacolare per la moltitudine di paesaggi e le viste mozzafiato: si tratta di un percorso da fare in auto, non c'è molto da visitare nel concreto se non il cartello che segnala la vetta del passo e i paesaggi circostanti.. a meno che non abbiate intenzione di fare un po' di trekking!

La Strada delle Mille Kasbah, Marocco
La Strada delle Mille Kasbah, Marocco

Eccoci giunti al termine di questo viaggio lungo la Strada delle Mille Kasbah che ci ha visti partire dal nostro campo tendato nei pressi delle Dune dell'Erg Chebbi per terminare a Marrakech, l'ultima tappa del nostro viaggio on the road in Marocco.

Non perderti tutti gli approfondimenti sulle precedenti tappe del nostro viaggio:

Resta aggiornato sui post in uscita sulle prossime tappe del nostro on the Road in Marocco e l’approfondimento sulla cucina marocchina.. nel frattempo per una panoramica dell'intero itinerario LEGGI ANCHE: Marocco on the road: itinerario completo di almeno 8 giorni

Ripercorri il nostro itinerario in Marocco anche esplorando ogni città dal punto di vista culinario attraverso i migliori ristoranti, cafè e terrazze e LEGGI ANCHE: Dove mangiare in Marocco da nord a sud: cafè, ristoranti, rooftop bar e street food

Se vuoi sapere invece cosa mangiare in Marocco e quali prelibatezze non puoi assolutamente perderti LEGGI ANCHE: La cucina marocchina: cosa mangiare in Marocco, usi, costumi e consigli utili

Se stai pianificando il tuo viaggio in Marocco mi raccomando non perderti l’articolo con tutti i consigli e i trucchi per organizzare un perfetto on the road in questo splendido paese.. troverai informazioni riguardo ai voli, gli alloggi, al noleggio dell'auto, ai parcheggi, il carburante e tanti altri consigli utili per cui LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Marocco in poche semplici mosse


 

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Buon viaggio!



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