Ecco il nostro itinerario di 5 giorni a Lanzarote in van a bordo del Banana Camper, isola appartenente all’arcipelago delle Canarie.
Di seguito il planning suddiviso giorno per giorno: considerate che venivamo da 10 giorni on the road, partiti da Porto abbiamo attraversato tutto il Portogallo fino a Siviglia, dove abbiamo preso l’aereo fin qui. Un po’ stanchini, abbiamo deciso di goderci questi giorni sull’isola con calma, recuperando un po’ di energie, sfruttando la libertà dataci dal nostro Banana Camper e improvvisando tanto, anche seguendo le condizioni meteo giorno per giorno.
Mar 06.07
Volo da Siviglia SVQ - ACE
Recupero del Banna Camper
Rifornimento di provviste e notte in van a Las Ancones
Mer 07.07
Jardin de Cactus *
Jameos del Agua *
Cuevas de los Vierdes *
Pranzo a Playa de Famara
Playa Dorada
Cena da Lomo Alto (Puerto del Carmen)
Notte in van a Playa del Janubio
Gio 08.07
Playa de Janubio
Salinas de Janubio
El Golfo
Charcos de los Clicos (solo dall’alto)
Playa Montana Bermeja
Playa de Las Mujeres
Notte a Playa del Janubio
Ven 09.07
Montana del Fuego * - Parque Natural Timanfaya
Playa de Papagayo
El Charcon, Arrecife: localini e ristorantini carini, vivaci
notte a Playa Blanca
Sab 10.07
Mirador del Rio*
Playa Dorada
El Charcon
Cena al Restaurant ESTRELLA
Dom 11.07
Consegna del Banana Camper
Volo di ritorno verso casa ACE - BLQ
Lanzarote è un’isola appartenente all’arcipelago delle Isole Canarie, territorio spagnolo situato a fianco della costa africana, nell’oceano Atlantico. E’ la più nord-orientale delle isole e grazie alla sua posizione geografica gode di un clima caldo tutto l’anno, con inverni miti, ed estati calde e soleggiate. La media annuale è di 21°C.
L'isola è particolarmente esposta agli alisei, venti che soffiano tutto l'anno, soprattutto nel pomeriggio creando onde particolarmente apprezzate dai surfisti, il che la rende ideale se siete degli appassionati.
Sinceramente mi aspettavo una temperatura simile a Tenerife (altra isola dell’arcipelago delle Canarie), dove siamo stati un paio di mesi prima. Il panorama e il clima che troverete a Lanzarote invece è totalmente differente: entrambe sono isole vulcaniche ma Tenerife è comunque verdeggiante e poco ventosa. Lanzarote invece è completamente desertica e il vento è costante, intenso e sinceramente l’ho spesso trovato particolarmente fastidioso. Nei cinque giorni in cui siamo stati noi ha tirato sempre, 24h su 24, non abbiamo mai avuto un attimo di tregua. Dopo i primi giorni abbiamo iniziato a conoscere il meteo e a spostarci nelle zone verso sud generalmente meno ventose e sempre soleggiate. Al nord invece è sempre più ventilato e coperto.
CACT Lanzarote* - turismolanzarote.com
I Centri di Arte, Cultura e Turismo di Lanzarote sono le principali attrazioni dell’isola e alcuni meritano davvero una visita.
Questa è la lista dei vari centri con a fianco i vari prezzi singoli:
Jardìn de Cactus (6,5€)
Jameos del Agua (10€)
Cuevas de los Verdes (10€)
visita guidata 45min
Montañas del Fuego - Parque Natural Timanfaya (12€)
Mirador del Rìo (5€)
MIAC - Castillo de San José (4€)
Moumento al Campesino (gratuito)
Alla prima visita a uno dei centri vi consiglio di acquistare uno dei seguenti pacchetti in modo da risparmiare un pochino: ci sono varie opzioni, scegliete quella che vi conviene di più in base alla vostra disponibilità di tempo e al vostro interesse. Noi abbiamo fatto quello da sei centri, che è forse il più conveniente se si ha l’intenzione di farli tutti. Noi siamo riusciti a fare solo i primi 4, al Mirador del Rìo siamo andati ma era molto coperto il cielo e le nuvole molto basse, per cui non siamo riusciti a vedere nulla. Siamo comunque riusciti a risparmiare anche facendo solo quei 4.
Pacchetti:
buono da 3 centri a scelta fra le varie opzioni: 23,5€
buono da 4 centri a scelta fra le varie opzioni: 29€
buono da 6 centri: 35€
Jardìn de Cactus
Il Giardino dei Cactus si trova a nord dell’isola, in una vecchia cava. L’artista César Manrique riconvertì lo spazio in un’area suddivisa in terrazze dove si coltivano oltre 1400 specie di cactus tutte classificati. Il giardino è sormontato da un mulino a vento anticamente impiegato nella macina del mais e oggi funzionante a fini didattici. Nel complesso il giardino è molto carino, io adoro le piante grasse, e qui ne troverete ogni varietà, di tutti i colori e grandezze. E’ un’esperienza carina, un’ottima idea soprattutto nei giorni più nuvolosi.
Jameos del Agua
Il Jameos del Agua è uno spazio naturale e centro artistico, culturale e turistico ideato da César Manrique. E’ situato a nord di Lanzarote, e il nome jameo è di origine aborigena e si riferisce ad un foro che si produce a causa del crollo del tetto di un tunnel di lava. Si trova all’interno di un tunnel vulcanico di 6km prodotto dall’eruzione del vulcano de la Corona.
Dall’entrata salirete lungo una scalinata in pietra fino alla prima grotta, il Jameo Chico, trasformata da Manrique in un bar/ristorante con vista su un piccolo lago con un’acqua estremamente trasparente – regolata dall’Oceano Atlantico – e ospita i granchi ciechi, diventati oggi il simbolo del Jameos del Agua. Attraversando il lago su uno stretto sentiero, si giunge al Jameo Grande, un’enorme grotta all’aperto rivestita di piante tropicali e una piscina cristallina e turchese (non si può usare, solo al Re di Spagna è permesso nuotare qui). Dall’estremità opposta del Jameo Grande si può poi accedere all’Auditorium, che è stato costruito in parte nel tunnel di lava che scende verso l’Oceano.
Che dire, gli spazi sono sicuramente stravaganti e interessanti, un po’ troppo affollati forse, a noi non ha fatto impazzire sinceramente, niente di che. Noi ci siamo andati in una giornata nuvolosa, per cui ne abbiamo approfittato per visitare tutti i centri culturali.
Cuevas de los Verdes
Situate a nord dell’isola vicino ai precedenti centri descritti, è sicuramente quello che abbiamo apprezzato maggiormente, quello che, se dovete sceglierne uno, non potete assolutamente mancare.
Cueva de los Verdes è una grotta dall’aspetto mitologico, piena di leggende che fa parte di un tunnel vulcanico che si crearono durante un’eruzione preistorica del vulcano Monte de La Corona più di 4000 anni fa. Un ampio flusso di lava si precipitò verso la costa orientale fino a raggiungere il mare: è il più grande tunnel vulcanico del mondo. Molti pensano che il nome di Cueva de los Verdes sia dovuto al colore prevalente dei muschi che sono cresciuti su muri ma in realtà deriva dalla famiglia di pastori che abitavano queste terre. La visita alle grotte è solo guidata data la singolarità degli spazi e il percorso un po’ impervio in alcuni punti: verrete suddivisi in gruppetti e poi condotti dalla guida che vi spiegherà in inglese e spagnolo i vari spazi. Il tutto dura circa 45 min su un percorso di circa 6km ma vi avviso: non è il posto adatto a chi soffre di claustrofobia; all’interno è molto angusto, buio e umido.
Montañas del Fuego - Parque Natural Timanfaya
Nel cuore del Parque Natural Timanfaya giungerete a la Montañas del Fuego, originate da un’eruzione vulcanica fra il 1730-1736, fra paesaggi lunari nelle immense distese desertiche di lava. Potete esplorarle solo in macchina o in autobus, su una strada battuta, che non permette deviazioni. In cima troverete il centro culturale e il ristorante El Diablo, sempre costruito da César Manrique, dove la specialità è la carne alla brace, cotta su un getto d’aria bollente naturale proveniente dal vulcano sottostante. La vista è spettacolare, e i paesaggi decisamente mozzafiato, ma onestamente siamo remasti un po’ delusi dal divieto di fare trekking e comunque di uscire dalla strada battuta in auto.
Spiagge a Lanzarote
Playa de Las Mujeres e Playa de Papagayo
Decisamente le due spiagge più belle che abbiamo trovato sull’isola: sabbia fine e dorata, acqua turchese cristallina, mare calmo… vorrei anche dirvi poco ventose ma mentirei: anche qui il vento soffiava implacabile ininterrottamente. Ma se vi posizionate vicino alle rocce sarete un po’ più riparati.
Si trovano a pochi km dalla famosa località Playa Blanca e all’interno del Parco Naturale Los Ajaches, un’area protetta composta da splendide spiagge e calette, conosciute anche come le spiagge del Papagayo. Al parco si accede in auto e dovrete pagare un biglietto di 3€ per raggiungere le varie spiagge lungo qualche km di strada sterrata.
L’unico punto di ristoro delle spiagge di Los Ajaches è a Papagayo Beach, sulla destra, a prezzi non proprio economici. Fortunamente noi avevamo il nostro fidato Banana Camper per cui abbiamo pranzato negli ampi parcheggi che troverete presso ogni caletta.
Playa de Famara
Situata a nord di Lanzarote, è una delle spiagge più popolari dell’isola. La spiaggia è costituita principalmente da pietre e sabbia e si estende per 5km, è quindi di gran lunga non solo la spiaggia più lunga di Lanzarote ma anche una delle più gettonate per gli amanti delle onde, grazie al forte vento continuo.
Playa Dorada
Si tratta di una spiaggia artificiale nei pressi di Playa Blanca, decisamente la meno ventosa dell’isola, qui ci siamo veramente goduti un po’ di mare in tranquillità. Data la sua posizione è sempre molto affollata, ma comunque bellissima, con sabbia soffice e dorata e acqua cristallina sempre molto calma, con una splendida vista su Fuerteventura.
Qui troverete una parte di spiaggia libera e una parte attrezzata con tanti chiringuiti e ristoranti in cui potervi rifocillare.
Non è semplicissimo trovare parcheggio essendo una zona molto frequentata ma con un po' d'insistenza dovreste farcela.
Playa del Caletòn Blanco
Il nome è perfetto per la sabbia caratteristica del luogo, bianca e pulita come poche. Una piscina naturale di acqua cristallina occupa gran parte di questo paradiso tropicale punteggiato di lava vulcanica. Per godersi il bagno al meglio è preferibile andarci con l’alta marea.
Playa Montana Bermeja
Nei pressi del villaggio di El Golfo si estende la spiaggia nera di Playa de la Montaña Bermeja, lunga 400m. Se si viaggia lungo la strada, in genere per giungere a El Charco, questa spiaggia merita una breve sosta. Le onde sono forti e c’è una corrente insidiosa, rendendola molto pericolosa, ma la sabbia nera è molto particolare. Deve il suo nome alla Montaña Bermeja che si trova alle sue spalle, e i suoi colori rossastri in tutto il loro splendore, che regalano insieme al bacino d’acqua scenari fotografici impressionanti.
Playa de Janubio e Salinas de Janubio
Vicino al villagio di Yazia si estende per 1km la spiaggia di sabbia nera di Playa de Janubio caratterizzata da sabbia scura e da pietra lavica nera.
Non è consigliato farci il bagno per le fonti correnti, ma lo spettacolo è fantastico, con le scogliere e le pietre color antracite che contrastato con l’oceano azzurro e le montagne rosso-marrone sullo sfondo.
Direttamente dietro Playa de Janubio, nella Laguna de Janubio, si possono ammirare le tipiche saline di Lanzarote, las Salinas de Janubio. Utilizzate per l’estrazione del sale, offrono una splendida vista panoramica sopraelevata sui bacini quadrati delle Saline di Janubio, il più grande impianto di estrazione del sale delle Canarie.
La visita alle saline è solo con guida e a pagamento, ma vi consiglio di arrivare fino all’entrata dove troverete un negozietto artigianale dove acquistare sale di tutti tipici e altri prodotti naturali dell’isola.
Charco de los Clicos
Il Lago Verde è conosciuto anche come Charco de los Clicos o Playa El Golfo. Si tratta di un lago verde formatosi nel cratere di un antico vulcano, che deve il suo colore ad un tipo di alghe che cresce al suo interno. Dopo le eruzioni del 1730, il cratere del vulcano si allagò, formando così la famosa laguna verde. E’ visitabile solo da lontano, essendo riserva naturale non è permesso avvicinarcisi, il che rende un po’ deludente la visita: dal parcheggio c’è un sentiero sterrato che porta al belvedere, da dove si può ammirare il lago e scattare le foto migliori.
La Graciosa
Noi non siamo riusciti ad andare, ma era comunque fra i luoghi che avevo segnato per il nostro viaggio, e una menzione la merita.
La Graciosa è una piccola isola situata a nord-ovest di Lanzarote, considerata una meraviglia naturale e spesso meta di escursioni di un giorno per i turisti che soggiornano a Lanzarote.
Ci si arriva via mare con i traghetti che partono dal porto di Orzola in diverse ore del giorno: la biglietteria si trova al porto ma è possibile prenotare in anticipo online (qui il link).
A la Graciosa potrete fare escursioni in barca, immersioni subacque (essendo un'area protetta e situata nel mezzo della Riserva Marina dell'Arcipelago Chinijo), godervi le sue spiagge incontaminate con sabbie
bianche o dorate e acque turchesi e cristalline, fare surf o godervi un pasto a base di pesce fresco a Caleta de Sebo.
Eccoci al termine di questa mini-guida per il vostro viaggio a Lanzarote.
Se siete interessati all'esperienza in van, se cercate qualche consiglio utile e state pensando di organizzare il vostro viaggio on the road LEGGI ANCHE: Guida pratica per il tuo primo viaggio in VAN a Lanzarote
E voi siete mai stati a Lanzarote? Fatemi sapere cosa ne pensate!
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