A est, non troppo lontano dalla capitale Edimburgo, troviamo la splendida Costa del Fife: questa penisola, nota anche come Kingdom of Fife (Regno del Fife), è un angolo meraviglioso della Scozia, forse meno famoso rispetto ad altre località. motivo per cui spesso viene trascurato dai turisti che tendono a fermarsi solo a St. Andrews.
E proprio di un angolo si tratta: stiamo infatti parlando dell’angolo più a est della Scozia - ‘Neuk’ è un’antica parola scozzese che significa “angolo” - e comprende una serie di piccoli villaggi di pescatori, da Elie a Crail.
L’East Neuk of Fife è una zona incantevole ed incontaminata della contea del Fife che si affaccia sulla costa est della Scozia: da sempre terra di pescatori, con i suoi pittoreschi villaggi arroccati sull’impetuoso Mare del Nord, le sue baie e le sue scogliere.. ed è proprio quest’anima marinara ad affascinare ed incantare.
L’East Neuk del Fife comprende 5 piccoli villaggi di pescatori: Elie, St Monans, Pittenweem, Anstruther e Crail, ma la Costa del Fife nel suo senso più ampio inizia da Culross e termina a St. Andrews: noi abbiamo percorso l’intero tratto di Costa da Culross a St. Andrews, ed abbiamo terminato la giornata a Dundee.
Per esplorare a fondo St. Andrews e Dundee ci vogliono almeno un’intera giornata per città: noi ci siamo fermati solo qualche ora perché il focus del nostro viaggio on the road in Scozia era più su trekking, natura e castelli. Se il tuo viaggio prevede più giorni, allora queste due meravigliose città sicuramente meritano più tempo e attenzione: dipende tutto da cosa cerchi nel tuo viaggio. Noi abbiamo deciso così, ma è totalmente a propria discrezione. Cercherò di segnalarti comunque i punti di interesse principali e di darti qualche dritta utile!
LEGGI ANCHE: Dundee, Aberdeenshire e la Scozia nord-orientale
Da Culross a Dundee sono 126 km totali in auto (percorribili in circa 2 ore diretti): l’itinerario della Fife Coastal Route è facilmente esplorabile in una giornata, facendo tante piccole tappe, ma volendo è possibile allungarlo in 2 giorni per goderselo con più calma.
La Costa del Fife si trova a nord-est di Edimburgo, abbastanza vicino alla città: questo la rende spesso la prima tappa di viaggio on the road in Scozia ma anche una meta facilmente e velocemente raggiungibile dalla capitale per una gita in giornata.
LEGGI ANCHE: Scozia on the road: itinerario completo dalla Cosa del Fife, le Highlands e l’Isola di Skye
La Costa del Fife
Ricapitoliamo quindi l’itinerario che abbiamo previsto per questa prima parte del nostro on the road in Scozia, esplorando la Costa del Fife:
Costa del Fife:
Culross
Elie
St Monans e Pittenweem
Anstruther
Crail
Saint Andrews
Questo è l'itinerario del nostro primo giorno in Scozia, a cui va aggiunta anche la città di Dundee, che però edremo nel prossimo post sulla Scozia nord-orientale.
LEGGI ANCHE: Dundee, Aberdeenshire e la Scozia nord-orientale
Il nostro tour della Costa del Fife ha avuto inizio a Culross (famosissima per i fan della serie TV Outlander), un grazioso paesino storico perfettamente conservato, per poi spostarci sulla Costa del Fife vera e propria.
Da qui ci siano spostati verso il vero e proprio East Neuk del Fife, iniziando con la splendida spiaggia di Elie, una spiaggia frequentatissima dai locali, e abbiamo poi proseguito verso nord facendo delle brevi tappe a St Monans e Pittenweem, dei minuscoli villaggi di pescatori vicinissimi l’uno all’altro, per poi fermarci ad Anstruther per il miglior fish and chips della Scozia.
LEGGI ANCHE: Cosa e dove mangiare in Scozia: piatti tradizionali della cucina scozzesi e posti imperdibili dove assaggiarli
Con la pancia piena siamo ripartiti sempre proseguendo verso nord, alla volta di Crail e St. Andrews, per poi arrivare in serata a Dundee, dove abbiamo dormito.
Per saperne di più su dove abbiamo dormito tappa dopo tappa lungo questo on the road in Scozia allora ti rimando alla guida organizzativa, dove troverai anche tutte le informazioni in merito al noleggio dell’auto e alla guida in Scozia.
LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Scozia
In questo articolo esploreremo nel dettaglio ciascuna delle tappe di questo primo giorno nella Costa del Fife, ma se vuoi saperne di più su come pianificare il resto del tuo itinerario di viaggio on the road in Scozia e sulle altre tappe, allora LEGGI ANCHE: Scozia on the road: itinerario completo dalla Cosa del Fife, le Highlands e l’Isola di Skye
Culross
Culross (pronunciato “coo-russ“) è un minuscolo ma pittoresco villaggio nel sud-ovest del Fife affacciato sulle rive del Firth of Forth, situato a circa 40 km di distanza da Edimburgo (50 min di auto circa), considerato - non a caso - il borgo più bello e meglio conservato di tutta la Scozia: una visita a Culross ti permetterà letteralmente di fare un salto indietro nel tempo nella Scozia del ‘700. Ed è proprio questa la caratteristica del piccolo villaggio: è rimasto immutato nel tempo e, con le sue suggestive viette, sembra appartenere a un altro tempo. La città è infatti di proprietà del National Trust for Scotland (NTS), che ha contribuito a preservare gli edifici storici della città, molti risalenti al XVIII secolo.
Se sei un fan della serie tv Outlander (se non l’hai già visto devi assolutamente farlo, soprattutto prima di un viaggio in Scozia) lo riconoscerai di certo: Culross è infatti famoso in quanto location ricorrente della serie. È stato utilizzato per rappresentare il villaggio immaginario di Cranesmuir nella prima stagione; gli scenografi di Outlander non hanno dovuto faticare molto dato che Culross è rimasto proprio come era nel XVII secolo.
La posizione di Culross lo rende un’ottima tappa per una visita in giornata da Edimburgo ma anche come prima meta di un on the road in Scozia, per poi proseguire o verso le Highlands o lungo l’East Neuk del Fife.
Per la visita a Culross dovrai calcolare circa un paio d’ore al massimo: giusto il tempo di fare una passeggiata nel suo piccolo centro ed ammirare i palazzi fermi nel tempo, fino a raggiungere il suo piccolo molo.
Per quel che riguarda il parcheggio; ce n’è uno molto grande e gratuito che si affaccia sul mare: si tratta del P103 Culross West Car Parking, a pochi centinaia di metri dal centro.
Ma ora vediamo cosa vedere a Culross!
Le viette del centro di Culross
Il centro di Culross è caratterizzato da graziosissime viette e piccoli cottage con i tipici tetti spioventi. A parere mio sono proprio queste la vera attrazione del paesino: è lungo queste vie, infatti, che è possibile scoprire l’essenza e il fascino antico di questo borgo fermo nel tempo.
Fra le viuzze più pittoresche ti segnalo:
Mid Causeway
Back Causeway
Tanhouse Brae
Mercat Cross (di cui parleremo tra un attimo)
Little Causeway
Di fronte ai cottage in calce bianca, con i loro tetti rossi e i fiori che adornano finestre e scale, è impossibile resistere al fascino antico di questo borgo e non scattere centinaia di foto!
Mercat cross
La Mercat Cross (in gaelico significa Market Cross) è una piazzetta situata appunto tra le viette di Culross, all’incrocio fra Mid Causeway, Back Causeway e Tanhouse Brae.
Fra il XVI e il XVIII secolo era molto comune per le città scozzesi avere un incrocio di questo tipo,dove si svolgevano mercati, feste ed anche le esecuzioni.
La statua al centro della piazza, come molte altre mercat cross, è sormontata da un unicorno, l'animale simbolo nazionale della Scozia.
Anche nella serie tv Outlander, Mercat Cross fungeva da centro di Cranesmuir, dove si trova la casa di Geillis Duncan e la piazza dove Geillis viene condannata al rogo perché strega. È anche qui che Jamie e Claire salvano il ladro, Tammas, quando il suo orecchio viene inchiodato al palo.
Culross Abbey
L’abbazia di Culross è l’altro must imperdibile del paese: si trova a nord del centro, a poco meno di una decina di minuti a piedi in salita - ma totalmente fattibile, giuro! - e risale al 1200, quando fu costruita dai monaci cistercensi su un appezzamento di terra donato alla Chiesa nel 1217 dal Conte di Fifeis. Oggi, nonostante sia parzialmente demolita, funziona ancora come chiesa. L’ingresso all’Abbazia di Culross è gratuito, ma i veri gioielli dell’abbazia sono sicuramente il suo cimitero e le rovine circostanti. Molte delle tombe del cimitero risalgono al ‘700 e mostrano sulla lapide i simboli che indicano l’occupazione di chi vi è sepolto.
La West Kirk
La West Kirk, poco lontano dal centro di Culross, fu costruita nel XVI secolo e viene anche chiamata Wester Kirk, Old Parish Church o St Michaels. Fu la chiesa parrocchiale di Culross fino a prima della Riforma quando, nel 1633, una nuova legge spostò nella vicina Abbazia il luogo di culto principale della città.
In Outlander è nota come Black Kirk, ed è un luogo maledetto responsabile della malattia di Tammas Baxter.
Municipio
Conosciuta anche come Culross Tolbooth, la Town House (municipio) è uno degli edifici di Culross a cui vale la pena dare un’occhiata: risalente al 1626, è il classico edificio che nei borghi scozzesi svolgeva varie funzioni, da quelle amministrative, giudiziali, ma anche il luogo dove venivano conservati i registri, raccolte le tasse e le dogane.
La prigione e le celle si trovano al piano terra, mentre la sala del consiglio comunale e quella del tribunale al primo piano.L’orologio presente sulla Town House serviva per indire riunioni ed eventi pubblici, ma anche per il coprifuoco: per questo era obbligatorio per ogni città averne uno.
Palazzo di Culross
Il Palazzo di Culross è un’elegante dimora risalente alla fine del XVI secolo e situata nel cuore del villaggio: fu eretta da un ricco commerciante, George Bruce di Carnock, l’inventore della miniera di carbone sottomarina.
Nonostante il nome, non si tratta realmente di un palazzo ma di una villa che potrai visitare pagando un biglietto grazie a cui accederai agli interni che conservano buona parte delle decorazioni originali del XVII secolo, ma anche gli splendidi giardini.
Orari d’apertura: 9:00-17:00 da Aprile a Settembre, 10:00-16:00 da Ottobre a Marzo
Costo: Biglietti: £13 adulti, £35 Family ticket
Culross Old Pier
Se capiti a Culross in una bella giornata, non farti scappare anche una breve visita sul vecchio molo che dà sul fiume Firth of Forth: da qui si ha una vista splendida sulla costa e sul villaggio!
Castello Dunimarle
Un luogo che abbiamo saltato (per questa volta), ma che sicuramente non mi sfuggirà al prossimo giro, è il Dunimarle Castle, a circa 1 km da Culross.
Dunimarle Castle significa “forte vicino al mare” anche se il nome originale era “Castlehill”. Dell’originale castello medievale, appartenente al clan MacDuff, restano solo le rovine ma di fronte, nel XVIII secolo, è stato eretto un altro castello che ha preso in prestito lo stesso nome.
Elie ed Earlsferry
Elie è una nota e tranquilla località balneare molto popolare fra gli scozzesi, principalmente famosa per la sua spiaggia e per gli sport acquatici, che si fonde con il vicino villaggio di Earlsferry.
Elie sorge nei pressi di un’insenatura sabbiosa, Ruby Bay, su cui sorge il piccolo faro bianco di Elie Lighthouse e i resti della Lady’s Tower. Oltre alla graziosa spiaggia, sono proprio questi due edifici la vera perla di questo luogo: per raggiungerli devi fare una breve passeggiata lungo la costa seguendo un facile sentiero.
Noi abbiamo parcheggiato sulla strada per arrivare ad Elie Beach (Stenton Road - Toft): ci sono parecchi posti e sono tutti gratuiti. Nel caso, proseguendo verso sinistra su Admiralty Lane, c’è un altro grande parcheggio dotato, fra l’altro, di servizi pubblici e tavoli da pic-nic.
Da qui ci siamo incamminati dapprima lungo la spiaggia, poi verso il faro e in ultimo abbiamo raggiunto la White Lady’s Tower: il sentiero è molto carino e permette di godere di una vista mozzafiato sulla baia!
Elie Ness Lighthouse
Il faro di Elie è entrato in funzione per la prima volta nel 1908 e fu costruito per consentire ai marinai nelle acque vicine di vedere la scogliera rocciosa. E’ stato restaurato nel 2010 ed ora è gestito dalla Elie Ness Historical Society. E’ possibile accedere all’interno della torre e vedere da vicino la lanterna del faro che è stata potenziata per proiettare una luce lunga 17 miglia.
White Lady’s Tower
La White Lady’s Tower è una struttura in pietra costruita intorno al 1760 da Lady Janet Anstruther di Elie House, figlia di un ricco mercante, che la utilizzava come spogliatoio per cambiarsi quando andava a fare il bagno nel Mare del Nord.
Si narra che facesse suonare una campana per avvertire la gente del posto di stare lontano, mentre faceva la sua nuotata quotidiana: pare fosse una tipa piuttosto eccentrica e che amasse la propria privacy.
St Monans
Il villaggio successivo - a circa 5 km di distanza - è quello di St Monans, il cui nome deriva da un santo che fu martirizzato sull’isola di May e che si dice abbia fondato una cappella nell’East Neuk.Si tratta di un villaggio con una tradizione marinara molto spiccata in cui però non mancano anche alcuni interessanti edifici storici.
Tra le cose da fare a St. Monans ti segnalo:
una passeggiata fino al caratteristico porto a zig zag per immergerti nella sua atmosfera senza tempo;
una visita alla spettacolare St Monans Auld Kirk, le cui origini risalgono al 875;
una foto al pittoresco Wellington boots garden, un originalissimo giardino fatto da dozzine di stivali di gomma colorate;
una visita al vecchio mulino a vento del settecento, che si incontra lungo il Coastal Path che porta a Pittenweem.
Pittenweem
Pittenweem è il villaggio di pescatori dell’East Neuk of Fife con il porto più attivo e l’unico ad aver conservato la propria flotta di imbarcazioni e forse anche la sua atmosfera più autentica.
ll nome del villaggio deriva da “Pictish” in gaelico scozzese e si traduce come “luogo delle grotte” in riferimento alla piccola Grotta di St Fillan (su Cove Wynd). Secondo la tradizione, St Fillan era un missionario irlandese nel VII secolo che viveva all’interno della Grotta mentre convertiva al cristianesimo gli abitanti dell’East Neuk.
Lungo il molo potrai ammirare le reti stese ad asciugare, le nasse per le aragoste, fili arrotolati, casse e container colorati che creano la tipica atmosfera marinaresca di questi villaggi, con una spiccata influenza fiamminga che caratterizza gli edifici con i loro tetti a gradoni con le tegole rosse o lastre d’ardesia grigia.
A Pittenweem non ci sono cose particolari da segnalarti se non il consiglio di passeggiare lungo la High Street per poi addentrarti nei wynds che conducono al porto e goderti lo scenario di questo grazioso villaggio.
Anstruther
Anstruther è il villaggio di pescatori più grande e popolare dell’East Neuk del Fife, ma non per questo meno caratteristico! Oltre alla classica atmosfera marinara, da qui - nei mesi estivi - è anche possibile imbarcarsi verso l’isola di May, una riserva naturale per foche grigie e uccelli marini, che conserva i resti di un monastero del XII secolo e il primo faro della Scozia.
Una delle maggiori attrazioni di Anstruther è fra i più famosi Fish Bar del paese, per cui ti consiglio di resistere e pranzare qui, ne vale davvero la pena credimi!
Una volta raggiunto il piccolo centro, dirigiti verso l’East Basin Car Park dove potrai comodamente lasciare l’auto e raggiungere poi i punti d’interesse con una breve passeggiata.
Billow Ness beach
La spiaggia di Billow Ness, per essere così vicina al porto, è straordinariamente pulita e molto carina, grazie alle colorate casette che vi si affacciano. Durante le belle giornate e la bassa marea, è un posto perfetto per rilassarsi godendo del tepore del sole dopo un bel fish and chips all’Anstruther Fish Bar.
Il Porto
Il porto di Anstruther è una tappa imperdibile di questo villaggio: un tempo sede della principale flotta peschereccia scozzese, è perfetto per una bella passeggiata ammirando la vista.
Anstruther Fish Bar
L’Anstruther Fish Bar è il Fish Bar forse più famoso di tutto il paese: ha infatti più volte vinto numerosi premi ed è considerato il locale dove è possibile mangiare il Fish and Chips più buono di tutto il del Regno Unito. Con questa nomea, non potevamo che pranzare qui: siamo arrivati un po’ tardi, dopo le 14:00 ma abbiamo resistito apposta per provare questo famoso Fish and Chips (solo Enri ovviamente). Se capiti qui durante una bella giornata, ti consiglio di fare come noi e ordinare da asporto (è anche l’opzione più economica) e sederti su una panchina lungo il grazioso molo e gustarti il pranzo sotto il sole, ammirando la vista sul porto.
Noi abbiamo ordinato una porzione di haddock in butter (il classico fish and chips), un mac and cheese per me, una porzione di onion rings da dividere e una bottiglia di acqua spendendo in totale 21,2£ (circa 24,8€). Le porzioni sono letteralmente enormi e Enrico dice che il fish and chips era davvero eccezionale! Super consigliato! Per saperne di più LEGGI ANCHE: Cosa e dove mangiare in Scozia: piatti tradizionali della cucina scozzesi e posti imperdibili dove assaggiarli
Scottish Fisheries Museum
Anstruther è stato in passato un grande centro per la pesca delle aringhe e la sua storia viene bene presentata nel caratteristico Scottish Fisheries Museum, situato sul lungomare, a pochi passi dall’Anstruther Fish Bar.
Non è una visita imperdibile ma se hai un po’ di tempo extra (magari se spezzi il tour del Fife in 2 giorni invece che uno) allora vale la pena per approfondire una parte fondamentale della cultura e della vita locale della zona.
Orari d’apertura:
Lunedì, da Mercoledì a Sabato: 10.00 - 16.30pm; Domenica: 11.00 - 16.30
in Luglio e Agosto Lunedì, da Mercoledì a Sabato: 10.00 - 17.00; Domenica: 11.00 - 17.00
Prezzi: adulti: £11.00, bambini: gratuito fino ai 16 anni
Crail
Crail è l’ultimo dei villaggi dell’East Neuk del Fife e quello più a est, ma non per questo meno bello e pittoresco, anzi: è uno dei più amati da artisti e pittori, con le sue casette bianche dai tetti rossi. Dalla strada principale, le piccole vie acciottolate sembrano quasi fare gara per portarvi giù verso il grazioso porticciolo: perditici per scoprire incantevoli scorci sul mare.
Raggiungi il Nethergate Parking e, dopo aver parcheggiato l’auto, incamminati verso il centro e visita il Crail Pottery, un negozietto di artigianato locale che vende splendide ceramiche, per poi proseguire verso il magnifico porto. Continua la passeggiata verso l’antico castello di Crail percorrendo il sentiero sul mare, che ti porterà poi attraverso un bel parchetto che si affaccia sulla costa e una serie di casette. Presta molta attenzione a questi cottage: fra i vari cancellini che danno sul sentiero ne troverai uno con un cartello che indica l’accesso gratuito a un giardino privato. Si tratta del giardino visitabile gratuitamente in cui troverai tante sedie e sdrai dove goderti un po’ di sole e anche una meravigliosa serra con una vista pazzesca! Imperdibile!
Saint Andrews
Saint Andrews è l’ultima tappa del nostro tour lungo la Costa del Fife, già oltre l’East Neuk: si tratta di un’elegante e vivace cittadina ricca di storia, una meta imperdibile e degna conclusione di questa giornata!
La città porta il nome del Santo patrono della Scozia: l’Apostolo Sant’Andrea, le cui reliquie si narra fossero conservate nella Cattedrale fondata nel XII proprio per ospitarle: per questo è stata a lungo il più importante centro religioso e di pellegrinaggio medievale di tutta la Scozia e uno dei principali in Europa.
Due piccole curiosità: St Andrews è famosa per ospitare la più antica università scozzese e uno dei più antichi campi da golf del mondo.
Saint Andrews non è molto grande e il modo più facile per scoprirla è sicuramente a piedi: noi ci siamo fermati circa 3 ore ma l’ideale è fermarsi un giorno.
Castello di St Andrews
Il Castello di St Andrews si trova in una posizione strategica e scenografica: su un promontorio roccioso che si affaccia sul Mare del Nord, circondato dal mare su tre lati e da un fossato sul quarto. Fu eretto nel XIII secolo come residenza per gli arcivescovi di St Andrews: purtroppo oggigiorno restano solo le rovine, in quanto il castello è stato distrutto durante le guerre d’indipendenza scozzesi e dovette essere ricostruito. I resti risalgono ad un’epoca successiva al 1400.
Nel corso degli anni venne spesso usato anche come prigione: sotto la torre nord-ovest c’è quella che viene chiamata “prigione a bottiglia” (bottle dungeon), ovvero una fossa umida, profonda e senz’aria scavata nella roccia.
Orari d’apertura:
dal 29 Marzo al 30 Settembre, tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30;
dal 1 Ottobre al 28 Marzo, tutti i giorni dalle 10:00 alle 16:00.
Prezzi:
Adulti 9 £
Bambini > 6 anni 6 £
Castle Sand e la Piscina delle Donne
Situata quasi di fronte al castello di St Andrews, poco più a est. scendendo giù per un sentiero che si dirama dalla via principale, si trova Castle Sands, una piccola spiaggia in cui trova una piscina naturale che poteva essere frequentata solo dalle donne che si può vedere ancora oggi, durante la bassa marea.
St Andrews Old Course
St Andrews è considerata la culla e la patria del golf proprio grazie all’Old Course, che si dice sia il campo da golf più antico al mondo: la leggenda narra che il golf sia praticato qui da oltre 600 anni.
West Sand Beach
West Sand Beach è una delle spiagge più famose di St Andrews: lunga ben oltre 3 km, si estende ad ovest della città ed è sempre piena di famiglie che si godono l’aria aperta ed amanti del Kite Surf.
Quando la marea è bassa è perfetta per una bella passeggiata e perché no, godersi il tramonto sorseggiando una birra fresca.
Pends Gatehouse
Situati all’estremità est di South Street, a pochi passi dalle Cattedrale, si tratta di un paio d’archi del XIV secolo che facevano parte di una porta di accesso lungo le mura che circondavano la Cattedrale di St Andrews.
Cattedrale di St Andrews
La Cattedrale di St Andrews è il vero must-see della città: le spettacolari rovine di quella che un tempo era la chiesa più grande della Scozia sono senza ombra di dubbio l’attrazione più famosa e memorabile di St Andrews, una tappa obbligata non solo del Fife, ma di tutta la Scozia
La Cattedrale è visitabile gratuitamente, lo so è incredibile, ma è davvero così: bisogna pagare solo per salire sulla St Rule’s Tower e visitare il museo.
La costruzione della Cattedrale iniziò nel 1158 e divenne il centro della chiesa cattolica medioevale in Scozia.
Come già anticipato, si narra che le reliquie di Sant’Andrea sarebbero state custodite nel presbiterio della cattedrale, una delle poche aree del tempio che sopravvivono ancora insieme alla parete sud della navata centrale, la facciata ovest e parte del chiostro.
La cattedrale fu distrutta nel 1559 da una folla furiosa che rispose alle provocazioni di un sermone del famoso predicatore protestante John Knox.
Queste sono le cose che abbiamo visitato noi a St Andrews ma la città offre molto altro; se hai tempo a disposizione, allora ti segnalo anche:
le tre vie principali - North Street, South Street e Market Street - su cui si affacciano edifici storici, negozietti colorati e bistrot;
la Holy Trinity Church;
la West Port: si tratta una delle poche “porte” medievali rimaste in Scozia; risalente al 1587 e serviva a controllare il movimento di merci e persone fuori e dentro le mura della città;
the Pends, un imponente porta d’accesso a volte del 1300;
la Blackfriars Chapel;
Loudon’s Close e Rose Lane: degli splendidi vicoletti che richiamano il fascino di Edimburgo;
il St Andrews Harbour, vicino alla Cattedrale;
l’Università di St Andrews: fondata nel 1413, è considerata la più antica di tutta la Scozia e la terza nel Regno Unito dopo Oxford e Cambridge, oltre che essere una delle università più rinomate in tutta Europa. Per intenderci, è quella frequentata al tempo dal principe William, dove conobbe Kate.
Eccoci giunti al termine della prima giornata del nostro viaggio on the road in Scozia alla scoperta della Costa del Fife.
Questa prima parte è piuttosto corta ma densa, concentrata in un unico giorno: le prossime mete saranno spalmate su più giorni, ma presto le vedremo insieme tutte, una per una!
Non perderti tutti gli approfondimenti sulle prossime tappe di questo incredibile viaggio:
parte 2 - giorni ① e ② - Dundee, Aberdeenshire e la Scozia nord-orientale
parte 3 - giorni ③ e ⑥ - Le Highlands Scozzesi in auto: fra castelli, paesaggi mozzafiato e loch misteriosi
parte 4 - giorni ④ e ⑤ - L'Isola di Skye: due giorni on the road nella natura selvaggia della Scozia
Extra:
Mi raccomando, continua a seguirmi per non perdere i prossimi aggiornamenti su questo viaggio in Scozia: ti consiglio di iscriverti alla newsletter in modo da ricevere tutte le novità!
Nel frattempo puoi dare un’occhiata all’itinerario completo del nostro viaggio LEGGI ANCHE: Scozia on the road: itinerario completo dalla Cosa del Fife, le Highlands e l’Isola di Skye mentre per tutte le informazioni necessarie per l’organizzazione del tuo on the road in Scozia, come dove alloggiare, come noleggiare un auto, allora LEGGI ANCHE: Come organizzare un viaggio on the road in Scozia
Se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi non esitare a contattarmi: puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!
Se il post ti è piaciuto e ti è stato utile ricordati di lasciare un like e farmelo sapere nei commenti!
Vuoi partire per un viaggio in auto in Scozia ma non sai da che parte iniziare? Allora lascia che ti presenti la mia mappa digitale di questo viaggio on the road: la Costa del Fife e i villaggi di pescatori inclusa St. Andrews, Dundee, la Scozia nord-orientale e l’Aberdeenshire, le Highlands centrali e occidentali inclusa Stirling e infine la magica Isola di Skye.
Grazie a questa mappa potrai avere una base su cui costruire il tuo intero viaggio on the road in Scozia.
Si tratta di una mappa privata su Google Maps su cui troverai:
più di 100 luoghi da visitare inclusi edifici storici, castelli, musei, e spiagge
i migliori spot fotografici
i migliori trekking da fare in Scozia
attrazioni e attività personalizzate in base alla mia esperienza
i castelli più belli del paese
dove pernottare e dove parcheggiare l’auto
dove mangiare (ristoranti, cafè, e tanto altro)
Per ricevere la mappa GRATUITAMENTE puoi scegliere una di queste due modalità:
☞ seguimi su Instagram e richiedi la mappa direttamente tramite DM
☞ iscriviti alla mailing list e richiedi la mappa qui sotto nei commenti (ricordati di lasciarmi. latua mail) o inviandomi una mail a: lethergo.it@gmail.com
turas math a bhith agad - buon viaggio in gaelico scozzese
Comments