Siamo giunti a Siviglia dal Portogallo, nello specifico da Faro, dopo una settimana on the road dal nord nel Portogallo. Questa splendida città spagnola è stata aggiunta al nostro itinerario semplicemente per poter prendere l'aereo per Lanzarote, ma per un discorso di incastri logistici con il volo, ci siamo ritrovati ad avere a disposizione 36 ore per esplorarla.
Se siete interessati a riprendere il viaggio dall'inizio vi lascio qui di seguito i link per recuperare le tappe precedenti:
- Algarve
Siviglia, situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, in Andalusia, sorge sulle rive del fiume Guadalquivir. Siviglia è flamenco, tapas, corrida, feste, tutto ciò che incarna l’essenza della Spagna. Il clima è di tipo mediterraneo con inverni miti ed estati calde: con una temperatura media annuale è di circa 18,5°C è una delle città è una delle più calde d'Europa. In luglio, il mese più caldo, non è raro che si registrino temperature massime di 40°C. Noi siamo andati proprio a Luglio e vi garantisco che il caldo era intollerabile, per fortuna siamo stati poco. Siviglia è la meta perfetta per tutto l’anno ma vi consiglio caldamente di evitare l’estate: è difficile godersi la città sotto il caldo cocente estivo.
Abbiamo raggiunto Siviglia tramite Flixbus. La traversata è economica e veloce, per saperne di più sui mezzi e gli spostamenti LEGGETE ANCHE: Organizzare un viaggio on the road fra Portogallo, Siviglia e Lanzarote per tutti i consigli, e passiamo direttamente a scoprire questa meravigliosa città.
Lunedì 05.07
Partiti Lunedì mattina presto da Faro, siamo arrivati alla stazione degli autobus di Siviglia poco prima di pranzo. Da subito la situazione caldo si è fatta sentire: a mezzogiorno c’erano 38gradi, e vi assicuro che girare per le strade sotto il sole non è stata una passeggiata. Ad ogni modo, non ci siamo lasciati scoraggiare, avevamo poco meno di 36h in città ed eravamo decisi a godercele a pieno e sfruttarle il più possibile. Per cui zaino in spalla e ci siamo diretti a piedi verso l’hotel, passando per Plaza Nueva, che si trova nel distretto Casco Antiguo, cuore commerciale ed amministrativo della città, dove sorge anche il Palazzo del Comune. E’ una piazza moderna, ampia e decorata con una pavimentazione bianca in linea con gli edifici e i monumenti circostanti. In neanche 10 minuti a piedi siamo arrivati in hotel, e che hotel ragazzi! Pagato davvero una sciocchezza, ci siamo ritrovati in pieno centro di Siviglia, letteralmente davanti alla Cattedrale (per info sull’alloggio clicca qui nel post dedicato). Fatto il check in, sistemati i bagagli, e rinfrescatici al volo, siamo subito partiti alla volta di Siviglia.
Il tempo era poco, per cui abbiamo ristretto le tappe alle cose principali, più vicine e significative della città. A pochi metri dall’hotel siamo finiti subito su Plaza del Triunfo, situata tra gli edifici più significativi della città: la Giralda, la Cattedrale, Alcázar e l’Archivio Generale delle Indie, dichiarati Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987.
Siamo partiti subito alla grande, con una visita ai Reales Alcazares, per 13.5€ a testa: soldi spesi benissimo, l’edificio è splendido e maestoso, in uno stile arabo ricchissimo, pieno di oro e azulejos. I Reales Alcázares (le fortezze reali) includono stupende sale, stanze e cortili dei palazzi, oltre che degli enormi giardini con fontante e chioschi. Caratteristica di questi edifici è la mescolanza di stili e delle decorazioni, che vanno dall’islamico al neoclassico. Dal Palazzo si può accedere direttamente ai Giardini dell’Alcazar, anche questi inclusi nel prezzo del biglietto. Dentro ai palazzi troverete anche una mostra di azulejos visitabile gratuitamente. Piccola curiosità per gli appassionati: il palazzo è stato utilizzato per le riprese del Trono di Spade, per il "Palazzo reale di Dorne".
All’uscita dai Reales Alcazares, ci siamo diretti verso il Barrio Santa Cruz, dove per prima cosa ci siamo fermati in un barettino per una birra gelata, per riprenderci qualche minuto dalla calura.
Il Barrio Santa Cruz è uno dei quartieri più pittoreschi e famosi: situato in pieno centro, è la zona della città che più di tutte ha mantenuto la sua struttura moresca; in seguito all'espulsione degli arabi, qui si installò la comunità ebraica.
Si tratta di un dedalo di viuzze strette e tranquille e piazze sulle quali si affacciano splendide abitazioni con facciate ricoperte da edere e fiori.
Questo quartiere è ideale anche per le vostre serate, qui troverete tantissimi localini dove gustare tapas o un drink dopo cena.
Dopo di chè ci siamo incamminati verso il fiume Guadalquivir, sulle cui sponde si trova la Torre dell’Oro che, assieme alla Giralda, è il monumento più emblematico di Siviglia. Si tratta di un'antica torre di sorveglianza costruita nel XIII secolo per controllare la navigazione sul fiume e sembra che il suo nome derivi dal fatto che un tempo era ricoperta di maioliche dorate. Attualmente la torre ospita il Museo Navale, in cui noi non siamo andati, ma abbiamo proseguito verso il Parque de Maria Luisa.
E’ il più bel parco di Siviglia e nasce dalla donazione, fatta alla città nel 1893, di metà dei giardini del Palazzo San Telmo, che erano di proprietà della principessa Maria Luisa. Qui ci siamo fermati qualche minuti su una panchina all’ombra, bevendo litri d’acqua e una granita, per cercare di non disidratarci. La situazione caldo era alquanto intollerabile: ribadisco il consiglio di evitare di programmare il vostro viaggio a Siviglia in piena estate, meglio le mezze stagioni.
Passando per il parco siamo finalmente arrivati a Plaza de Espana, all’interno del parco stesso. Famosissima, forse l’emblema della città, è un'enorme piazza a forma di semicerchio che culmina in due alte torri alle estremità, Il Nord e il Sud. La piazza rappresenta l'abbraccio della Spagna verso le sue antiche colonie; guarda verso il fiume Guadalquivir e simboleggia la strada da seguire per l'America. Al centro c'è un canale navigabile con quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni di Spagna. Appoggiata alle pareti si trova una serie di panche e di ornamenti in ceramica che formano degli spazi che alludono alle quarantotto province spagnole (sono collocate in ordine alfabetico); su di esse sono rappresentate delle mappe, dei mosaici raffiguranti eventi storici e gli stemmi di 48 capoluoghi di provincia. La progettazione della piazza venne indetta in onore dell'Esposizione iberoamericana di Siviglia del 1929. L’insieme è davvero maestoso e mozzafiato, si potrebbe stare a guardarla per sempre. La piazza è stata anche la location delle riprese cinematografiche per il film di Star Wars L’attacco dei Cloni (episodio II) per il "Palazzo reale di Naboo".
Da qui, siamo rientrati in centro, per assistere a uno spettacolo di Flamenco. Qualche giorno prima avevo ricevuto via mail, dall’hotel in cui abbiamo prenotato, un omaggio per una persona per lo spettacolo per cui abbiamo deciso di approfittarne. Il flamenco è musica, arte, canto, danza, poesia, sentimento...senza alcun dubbio l'espressione più pura del folclore andaluso. Le sue origini risalgono al XV secolo, con l’arrivo dei gitani nelle campagne intorno a Cadice, da Jerez a Siviglia. A Siviglia ogni giorno è possibile assistere a bellissime esibizioni di flamenco nei famosi tablaos flamencos - eredi diretti degli antichi caffè-concerti - e in molti locali. Noi siamo stati al Tablao Alvarez-Quintero dove, grazie all’omaggio dell’hotel, abbiamo speso solo 18€ in tutto, ovvero il prezzo del biglietto per una persona. Lo spettacolo era alle 18, ma ce n’era un secondo alle 20; solitamente è molto frequentato per cui vi consiglio di prenotare, anche perchè l’interno è piccolino. Il tutto dura un’ora e assisterete a vari balletti di Flamenco e un’esibizione di canto e chitarra da artisti che cambiano di stagione in stagione. All’inizio eravamo un po’ perplessi dalla particolarità dello spettacolo, ma alla fine direi assolutamente voto positivo. Un’esperienza sicuramente imperdibile se siete a Siviglia.
Ormai fattasi ora di cena (solo per noi italiani) ci siamo diretti verso Sanedrin Tapas, un locale molto alla mano in cui Enri era già stato in un viaggio precedente e in cui voleva assolutamente tornare. Posto molto frequentato anche dai locali, qui potrete gustare tantissime tapas diverse a ottimo prezzo, sia di carne che di pesce, oltre che tanti piatti del giorno.
Dopo cena siamo rientrati verso l’hotel sempre attraversando Plaza Nueva e concedendoci un gelato passeggiando. Eravamo abbastanza provati dai km a piedi e dal caldo, che anche alle 22.30 non concedeva molta tregua.
Martedì 06.07
Rifatte le valigie così che fossero pronte per il primo pomeriggio, siamo partiti presto in modo da sfruttare a pieno la mattinata in città dato che nel tardo pomeriggio avevamo un nuovo volo da prendere.
Abbiamo iniziato la giornata con una ricca colazione a la Canasta, una pasticceria famosissima proprio sotto il nostro hotel, di fronte alla Cattedrale. Dopo di che, su idea di Enrico, siamo andati a visitare la Cattedrale in orario della messa, in modo da entrare gratuitamente (molto poco convenzionale ma molto italiano, lo so, ma tanto non siamo appassionati di chiese, ma non potevamo non fare un salto).
La Cattedrale di Siviglia è la più grande di Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda ed il Patio de los Naranjos. La facciata principale si trova lungo Avenida de la Constitución e all'esterno circondata dalle gradinate. L'interno è impressionante e potrete trovarvi il mausoleo di Cristoforo Colombo. La Giralda invece, dai suoi ben 103 metri di altezza, è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico. La Giralda deve il suo nome alla statua della Fede (detta appunto Giraldillo) che la sovrasta. Dall’interno della Cattedrale è possibile accedere ad una piattaforma, posta in vetta alla torre, dalla quale poter ammirare tutta la città dall’alto se avete tempo, sicuramente la vista deve essere spettacolare.
Noi abbiamo però proseguito verso Casa de Pilatos, pagando 10€ a testa per entrare: forse un po’ sproporzionato rispetto al prezzo dei Reales Alcazares, ma comunque un edificio spettacolare e ricchissimo. Casa de Pilatos, situata nell’omonima piazza, è il più sontuoso palazzo di Siviglia costruito agli inizi del XVI secolo. L'idea era quella di realizzare una copia del Pretorio di Ponzio Pilato; il palazzo è un insieme di stili architettonici. Incluso nel prezzo vi verrà data un’audioguida che abbiamo impostato in italiano, potendo così ascoltare alcune spiegazioni delle varie stanze e giardini. In alcuni punti abbiamo un po’ accelerato perchè vi garantisco che per sentire tutto ci mettereste ore e ore. Noi eravamo un pò di fretta, per cui non ci siamo soffermati più di un’oretta.
L’ultima tappa della nostra breve visita a Siviglia è stato il Metropol Parasol, conosciuto più comunemente come Setas de Sevilla. Si tratta di una moderna struttura a forma di pergola in legno in Plaza de la Encarnaciòn. Alla sua base troverete un mercato tradizionale e ristoranti al piano terra, una sala per spettacoli e il museo archeologico Antiquarium. La struttura è coronata da una terrazza e da un belvedere che offre una vista panoramica della città vecchia.
Verso l’ora di pranzo siamo rientrati verso l’hotel fermandoci al volo per una paella nel Barrio Santa Cruz, poi di corsa a recuperare i bagagli che avevamo lasciato in hotel e ci siamo incamminati verso la Torre dell’Oro dove abbiamo preso l’autobus per l’aeroporto dove ci aspettava un volo per l’ultima tappa del nostro viaggio: Lanzarote.
Nel caso io abbia dimenticato qualcosa o vi servano ulteriori informazioni commentate qui sotto o scrivetemi in privato, sarò felice di aiutarvi!
Come ogni meta che si rispetti, impossibile non acquistare una guida di viaggio per scoprire ogni angolo nascosto e i segreti di questa meravigliosa città. Per questo vi consiglio la Lonely Planet Pocket Siviglia, nell'edizione più recente di Luglio 2023.
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Se invece vorresti organizzare un viaggio di questo tipo vi rimando all'articolo specificio su tutta la parte logistica con tantissimi consigli utili! LEGGETE ANCHE: Organizzare un viaggio on the road fra Portogallo, Siviglia e Lanzarote
Buon viaggio (:
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