La città di Nara è una delle più antiche del Giappone e, per quanto sia prevalentemente nota per il suo meraviglioso parco pieno di cervi semi-addomesticati che scorrazzano alla ricerca di biscotti, in pochi sanno che è stata capitale del paese dal 719 al 794 e che nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Con i suoi templi e i quartieri tradizionali, infatti, Nara si conferma un concentrato di arte e cultura giapponese, con il piccolo bonus dei suoi cerviatti ormai così abituati alla presenza degli umani da camminare tranquillamente fra negozi e ristoranti, da farsi accarezzare e mangiare biscotti dalle mani delle persone.
Ma Nara è molto altro: si tratta infatti di una città ricca di storia, di templi, edifici tradizionali e luoghi d’interesse; il più celebre è sicuramente il Todai – Ji, che ospita il Buddha Daibutsu più grande al mondo, alto 15 metri.
Diciamo che è stata una giornata carina, ma mi aspettavo molto di più, forse perchè avevo aspettative davvero troppo alte: purtroppo la città è davvero molto affollata, con turisti che sgomitano per dare biscotti ai cervi e fare una foto carina. Forse mi aspettavo qualcosa di più naturale e selvaggio, non di certo di vedere i cervi attraversare la strada fra le auto e aggirarsi tra le bancarelle di souvenir.
Resta comunque una tappa carina da fare eh, non fraintendermi.. diciamo però che se stai cercando mete off road e poco turistiche, Nara non è nella top10 ecco.
Ma ora vediamo nel dettaglio tutto ciò che devi sapere per visitare Nara!
Nara all’interno dell’itinerario di 3 settimane in Giappone
Il centro di Nara è piuttosto contenuto e il famoso parco si trova a ridosso della parte storica della città, per cui è facilmente visitabile muovendosi esclusivamente a piedi in una sola giornata!
Dra l’altro raggiungere Nara è davvero semplicissimo, comodo e molto rapido sia che tu venga da Kyoto che da Osaka (le basi più comune per chi decide di visitare Nara), per questo puoi decidere di visitarla in giornata da una di queste due città, oppure trascorrerci una notte per godertela con più calma.
Noi abbiamo optato per la seconda scelta perché ci sembrava più comoda e conveniente rispetto al nostro itinerario, ovvero quella di trascorrere una notte a Nara.
Nel caso tu ti fossi perso le tappe precedenti, abbiamo raggiunto Kyoto e vi abbiamo trascorso 3 meravigliose giornate; da qui, ci siamo spostati in treno verso Nara, nel tardo pomeriggio, abbiamo cenato e dormito qui e ci siamo dedicati all’esplorazione della città dalla mattina seguente, per poi spostarci nuovamente in serata per raggiungere Osaka, la nostra ultima tappa “continentale” in Giappone.
Ragionandoci, l’alternativa di visitarla in giornata senza dormirci poteva sembrare più comodo da un lato, evitando di spostarsi in treno con le valige, ma avrebbe significato dover fare un viaggio in più in treno per poi raggiungere Osaka, a cui Nara è nettamente più vicina.
KYOTO → NARA → OSAKA vs KYOTO → NARA → KYOTO → OSAKA
Noi abbiamo preferito fare un viaggio in meno piuttosto che uno spostamento più leggero senza valigie, in modo da risparmiare sia in termini di tempo che di soldi, per quanto comunque si tratti di tragitti brevi e abbastanza economici.
E’ una scelta personale, per cui ti dò tutte le opzioni in modo che tu possa fare le tue valutazioni: tieni conto che puoi fare lo stesso ragionamento per visitare Nara in giornata senza pernottamento anche da Osaka, sia facendo uno spostamento diretto Kyoto - Osaka e visitando Nara in un secondo momento facendo base Osaka, oppure optando per un’opzione simile alla nostra con pernottamento ma al contrario, venendo da Osaka e muovendoti verso Kyoto.
Un’ultima opzione che puoi considerare, ma secondo me un po’ stancante e tirata, è quella di visitare Nara in giornata senza pernottamento ma ad esempio partendo da Kyoto in mattinata e andando direttamente ad Osaka la sera, o viceversa. In questo caso allora sappi che sia nei pressi della stazione che del Parco troverai numerosi depositi bagagli, nel caso tu abbia deciso di fare Nara in giornata ma senza pernottare e tirando direttamente dritto verso la destinazione successiva.
Spero di essere stata chiara, so che può risultare un po’ confondente.. in ogni caso, non perderti l’articolo specifico con il nostro itinerario di 21 giorni per avere una panoramica più ampia e chiara. LEGGI ANCHE: Itinerario di 21 giorni in Giappone: cosa fare e cosa vedere in 3 settimane
Come raggiungere Nara
Come appena accennato, raggiungere Nara da Kyoto o Osaka è davvero comodo e rapido, oltre che piuttosto economico.
Da Kyoto Station, noi abbiamo preso un treno della JR Nara Line (che passa ogni 30 minuti) spendendo 720¥ (circa 4,50€) per 44 minuti di viaggio. Se hai il Japan Rail Pass, questo tragitto è compreso nell’abbonamento.
Da Osaka, invece, ci sono varie linee che ti possono portare alla JR Osaka Station: la JR Osaka Loop Line o la JR Yamatoji Rapid Service, il cui costo volendo è incluso nel JRP. Anche da Osaka, il tragitto dura una cinquantina di minuti e il costo è di 800¥ - noi abbiamo fatto questo tragitto da Nara per raggiungere Osaka.
Da entrambe le partenze, l’arrivo è sulla stazione JR di Nara, a circa una quindicina di minuti a piedi dal centro storico e dal Parco.
Sia che tu scelga di visitare Nara da Kyoto che da Osaka, si tratterà di un viaggio rapido e non troppo dispendioso, per cui un giretto vale sempre la pena farlo, sia in giornata che trascorrendoci una notte.
In ogni caso, affidati a Google Maps che saprà indicarti la linea migliore per le tue esigenze.
Per saperne di più sui trasporti in Giappone e come muoversi da una tappa all’altra del tuo itinerario, LEGGI ANCHE: Come organizzare in autonomia un viaggio in Giappone in 10 mosse
Come muoversi a Nara
Nel caso di Nara, per questa sezione sarà breve e concisa: Nara si gira perfettamente a piedi, senza alcuna necessità di prendere mezzi pubblici, sia che tu ci trascorra una notte, sia che tu decida di visitarla in giornata.
Entrambe le stazioni (sia la JR che la non) sono molto vicine ai principali punti di interesse, ed è tutto piuttosto concentrato.
Google Maps alla mano, e vedrai che riuscirai a vedere tutto in poco tempo senza doverti muovere troppo!
Gli unici posti per cui avrai bisogno di prendere un autobus o un treno sono i templi Horyuji, Toshodaiji, Yakushiji e Heijo Palace, che però noi abbiamo saltato!
Dove alloggiare a Nara
Avendo deciso di trascorrere a Nara una notte, per poter iniziare la nostra esplorazione della città di buon ora la mattina e per ottimizzare le risorse in termini di tempo e soldi, abbiamo cercato una sistemazione che fosse vicina sia alla stazione che al parco e al centro di Nara e allo stesso tempo economica.
Trattandosi solo di una notte al volo, abbiamo optato per una minuscola guest house in cui abbiamo speso una sciocchezza ma che è stato anche il meno carino del nostro viaggio. Molto alla mano, con cucina e sala comune, abbiamo scelto una stanza con bagno privato in stile Giapponese e tatami e futon a terra.
Per il prezzo irrisorio che abbiamo pagato, siamo stati soddisfatti: il posto è poi in una posizione comodissima, super vicino alla stazione, e a pochi centinaia di metri dalla via principale di Nara e dal famoso Parco con i cerbiatti!
Sicuramente una buona soluzione per una notte al volo! Per saperne di più LEGGI ANCHE: Dove dormire in Giappone: alloggi tradizionali e esperienze tipiche imperdibili
Itinerario di 1 giorno a Nara
arrivo la sera prima e cena da 麺屋 侍
Kōfuku-ji
Parco di Nara
Tōdai-ji
Ukimido Pavillon
Nakatanidou - Mochi show
Mochiidono e Higashimuki Shopping Street
pranzo al Cervo Bianco (su Mochiidono)
Naramachi
Cosa vedere a Nara in un giorno
Di tutti i templi di Nara, che sono davvero tantissimi, noi ci siamo limitati al Kōfuku-ji e all’imperdibile Tōdai-ji: onestamente, dopo 2 settimane in Giappone, eravamo un po’ saturi di templi e santuari. Volendo, ce ne sono tantissimi altri da visitare anche se può essere necessario spostarsi un po’ dal centro.
Quello di cui ti parlo qui, è quindi un itinerario di un giorno a Nara, che include le tappe imprescindibili di una visita qui, quelle che assolutamente non puoi mancare e che costituiscono quindi il “minimo indispensabile” da fare. Uno dei consigli principali che ti posso dare è quello di, oltre alle tappe must che ti segnalo, di perderti nel Parco di Nara, passeggiando liberamente e scoprendo templi e angoli di questo splendido luogo (per lo meno nella parte più a ridosso del centro della città, perché il Parco è davvero enorme), senza seguire una particolare direzione e rilassandoti, godendoti un po’ di pace e tranquillità immerso nella natura, prima di rientrare nel caos delle grandi città spostandoci ad Osaka.
Kōfuku-ji
Il Tempio Kofukuji è un antico complesso buddhista fondato nel 710, ed è fondamentalmente la prima tappa in cui ti imbatterai nel tuo itinerario di un giorno a Nara venendo dalla via principale Sanjo Dori ed addentrandoti nel Parco.
Il Tempio Kofukuji si compone di varie strutture, quella che salta di più all’occhio è sicuramente la pagoda a cinque piani alta 50 metri risalente al periodo Edo. Il tempio ospita molte statue antiche e tesori nazionali ed è un noto luogo per la meditazione e la partecipazione ad attività culturali tradizionali, come dimostrazioni di arti marziali e cerimonie del tè.
L’ingresso costa 500¥ a testa (circa 3,1€).
Parco di Nara
Il Parco di Nara è sicuramente la meta più celebre e popolare di Nara e, al contrario di quello che potresti aspettarti (per me è stato così), si tratta di un’immensa area verde situata nella parte centrale della città, che ospita numerosi monumenti storici e naturali, oltre che ai famosi cervi per cui probabilmente lo conosci tu.
Secondo la leggenda, Takemikazuchi-no-Mikoto (il kami del Santuario di Kashima) arrivò al Santuario Kasuga Taisha in sella ad una cerva bianca; da allora questi animali sono considerati divini e sacri in quanto messaggeri dei kami, ed uccidere un cervo a Nara poteva in passato portare alla condanna a morte.
Ancora oggi, i cervi di Nara sono rispettati in quanto dichiarati monumenti naturali dal MEXT (Ministry of Education, Culture, Sports, Science and Technology) e possono vagare liberamente per la città.
Ma il Parco di Nara non è solo la dimora dei cervi, ma ospita anche vari templi di grande fama ed importanza.. Fra i più celebri ci sono il Tempio Todaiji, il Tempio Kasuga ed il Giardino Isuien.
Ciononostante, il Parco resta prevalentemente famoso per essere la dimora di una grandissima popolazione di cervi che letteralmente vagano liberi nei prati e nei sentieri del parco, ma anche per le strade fra le macchine, negli ingressi dei templi e fra le bancarelle piene di turisti. Sono totalmente abituati alla presenza dell’uomo (quasi troppo a mio avviso), tanto da riuscire ad avvicinarli senza problemi e scattare varie foto in loro compagnia: sono loro stessi a venirti incontro se gli mostri il loro cibo preferito, ovvero degli speciali biscotti rotondi (shika-senbei) che puoi comprare a 200¥ al pacchetto (circa 1,25€), più o meno ovunque all’interno del parco, sia nei negozi e chioschi vicini, ma anche da tanti venditori ambulanti all’interno del parco. La loro giornata trascorre praticamente interamente all’insegna di questo cibo: per far cessare le loro attenzioni, che a tratti possono diventare pesanti e molto insistenti, meglio mostrargli le mani vuote, in modo che si dirigano dai prossimi malcapitati.
Fai attenzione, li ho visti strappare cartine di mano alle persone o mordere lembi di camicia e oggetti che spuntavano dalle borse, tra cui il mio sedere - no non scherzo, sono stata morsa da un cervo di Nara. Nulla di tragico, e in linea generale non c’è nulla di cui aver paura, solo fai un po’ di attenzione alle tue cose e a mostrare di avere le mani libere, e soprattutto fai attenzione ai cervi che hanno le corna.
Se mi stai sentendo un po’ contrariata in queste righe, non ti sbagli: non so bene descriverti in via definitiva quest’esperienza. E’ sicuramente un must di Nara: i cervi, infatti, sono il simbolo della città di Nara, ma diciamo che è uno scenario abbastanza innaturale e a tratti un po’ forzato, a mio parere.
Quando andrai, mi farebbe piacere se condividessi la tua esperienza per capire se solo io ho avuto questa sensazione!
Tempio Tōdai-ji
Il Tempio Todai-ji di Nara è forse una delle attrazioni più famose del Giappone, ma spesso viene eclissato dalla fama dei cervi della città. Io, per esempio, prima dei miei studi propedeutici alla creazione di questo itinerario, non ne avevo mai sentito parlare. Eppure si tratta di una vera e propria meraviglia, una delle tappe imperdibili di una visita a Nara: anche se sei stufo di templi e siti religiosi, fidati di me ed assicurati di non mancare il Todai-ji.
Costruito nel VIII secolo quando Nara era capitale del Giappone (periodo Nara), il Tempio Todai-ji è celebre per essere la più grande struttura in legno al mondo e per ospitare al suo interno, nella sala principale Daibutsuden, la gigantesca statua di Buddha seduto e fiancheggiato da due Bodhisattva. Si tratta di una delle più grandi statue in bronzo del Buddha, con un’altezza di 15 metri.
Sempre all’interno della sala principale Daibutsuden, vedrai sicuramente una folla di persone che attornia la base di una delle colonne portanti in legno: in questa vedrai un buco non troppo piccolo ma nemmeno così grande. Qui potrai vedere turisti e fedeli cercare di passarci all’interno (ovviamente con non poche difficoltà): la leggenda narra infatti che chi riesce in questa impresa riceverà l’illuminazione nella prossima reincarnazione. Se te la senti puoi provare anche tu, io solo al pensiero mi sentivo male: il passaggio è davvero stretto!
Sul grande viale per raggiungere la sala principale, passerai attraverso l’enorme Porta Nandaimon, interamente in legno e custodita da due grandi statue Nio.
Dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, il Tempio è un’icona della storia e della cultura giapponese, e rappresenta uno dei siti religiosi più importanti per i buddisti.
Il Tempio, che si trova all'interno del Parco di Nara, si compone anche di altri edifici, tra cui sale, musei, magazzini e numerose statue di grande valore, ma anche tante bancarelle di souvenir.
Il biglietto per accedere al tempio ha un costo di 800¥ a testa (circa 5€).
Ukimido Pavillon
Nel bel mezzo del Parco Nara, ci siamo imbattuti nell’Ukimido Pavillon, un classico padiglione/gazebo esagonale in legno, che sembra galleggiare sullo stagno Sagiike. Si tratta di un posto splendido e molto pacifico, che si presta perfettamente a qualche scatto fotografico.
Il padiglione originale è stato distrutto dal tempo e quello che puoi ammirare attualmente è una ricostruzione, fra l’altro recentemente restaurata in maniera fedelissima rispetto all’originale.
Il padiglione si trova appena oltre Asajigahara, vicino al Santuario Kasugataisha.
Nakatanidou
Nakatanidou è una destinazione imperdibile a Nara: forse il nome non ti dirà molto, ma se ti descrivo questo luogo capirai immediatamente di cosa si tratta… hai presente quei video virali sui social che mostrano la preparazione dei mochi (un tradizionale dolcetto giapponese) attraverso una serie di martellate velocissime in una specie di gigantesco mortaio? Ecco, quei video sono stati tutti fatti qui, a Nakatanidou, situato a Sanjo Dori, una delle vie principali di Nara e vicinissimo al Parco.
Questo piccolo negozio offre un'esperienza sia culinaria che spettacolare che ogni giorno coinvolge centinaia di turisti che si affollano davanti alle sue vetrine e che fanno lunghe file per assaggiare uno di questi dolcetti tradizionali. Ciò che distingue Nakatanidou non è solo la qualità dei suoi mochi, ma la particolare dimostrazione di martellamento dei mochi che si svolge proprio di fronte al negozio due volte al giorno: alle 11:00 alle 15:30. Se ci tieni ad assistere, assicurati di arrivare per tempo perchè davvero sempre affollatissimo. Infatti il luogo è piuttosto semplice da trovare, essendo sempre circondato da gente che cerca di scattare foto.
Il processo di preparazione del mochi si chiama "mochitsuki" e, tradizionalmente, prevede appunto la battitura del riso glutinoso al vapore fino ad ottenere un impasto appiccicoso e liscio. Qui a Nakatanidou, la tradizione secolare viene rispettata usando grandi mazze di legno che gli uomini lavorano in perfetta sincronia per pestare la pasta di riso in rapida successione, con un'abilità e una velocità sorprendenti, creando uno spettacolo decisamente teatrale.
Qui, nello specifico potrai assaggiare Nakatanidou lo yomogi mochi, una variante aromatizzata con artemisia giapponese, mentre all’interno è ripieno di una morbida e dolce pasta di fagioli rossi (anko).
Mangiare il mochi fresco, appena preparato, è un'esperienza straordinaria ed imperdibile per un appassionato di cibo, anche se non sei un amante dei mochi come me: di tutti quelli che ho provato, questo è stato il migliore e forse quello che ho apprezzato un po’ di più, considerando che non sono un amante.
Un mochi di Nakatanidou costa 180¥ (circa 1,1€).
Mochiidono e Higashimuki Shopping Street
Mochiidono e Higashimnuki Shopping Street sono due vie dello shopping di Nara entrambe coperte e non distanti l’una dall’altra.
Tutte e due originano da Sanjo Dori e sono, oltre che un’ottima opzione in caso di pioggia, una meta ideale per fare qualche acquisto se sei in cerca di prodotti d’artigianato locale o di un posticino dove mangiare.
Naramachi
La zona di Naramachi a Nara è un quartiere pittoresco, considerato la parte antica della città, che conserva un’atmosfera tradizionale ed antica.
In pochi turisti si addentrano in questa zona, la maggior parte si limita al Parco e ad ammirare i cervi, ma Naramchi, con le sue stradine strette e le case in legno tradizionali, ti permetterà di fare un salto nel passato. Qui troverai negozietti d’antiquariato, piccoli ristoranti, caffetterie e gallerie d’arte, ma anche edifici storici aperti al pubblico per immergerti appieno nell’atmosfera del luogo.
Queste sono le principali attrazioni di Nara: come già anticipato, ti ho segnalato le mete principali che secondo me non possono mancare in un itinerario di mezza o un’intera giornata a Nara. Per il resto, puoi lasciarti guidare dall’istinto passeggiando per lo splendido Parco, oppure puntare a qualche altro tempio o al Museo Nazionale.
Se dovesse essermi sfuggito qualcosa o tu avessi ulteriori dubbi, non esitare a contattarmi! Puoi scrivermi qui sotto nei commenti o inviarmi una mail, sarò felice di aiutarti!
Ora che ti ho raccontato della nostra visita a Nara, possiamo proseguire il nostro viaggio in Giappone verso Osaka.
Leggi anche i post sulle altre tappe del nostro viaggio in Giappone:
LEGGI ANCHE: 3 giorni a Tokyo, la città che non dorme mai
Non dimenticarti di integrare questi articoli con quelli specifici sulla pianificazione del tuo perfetto viaggio in Giappone: una guida approfondita su come organizzare il viaggio dal punto di vista logistico, uno specifico sull’itinerario nel paese con due alternative per l’itinerario di viaggio e infine uno su tutti i tipi di alloggi tra cui scegliere e alcune strutture che abbiamo provato e che ti consiglio!
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よいご旅行を : buon viaggio in Giapponese
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