Dopo un anno faticosissimo, non vedevamo l'ora di lasciarci tutto alle spalle, prendere un aereo ed andare in un posto caldo dove rilassarci e spegnere la testa, per cui, a Ottobre siamo andate in agenzia viaggi per scegliere una meta che facesse al caso nostro.
Solitamente organizzo tutto in autonomia online, studiando la meta su internet e le guide, sfruttando i consigli di amici, e prenotando tutto da casa, ma questa volta volevo tutto pronto, non avevamo voglia di muovere neanche un dito, quindi abbiamo lasciato fare a qualcun altro. Purtroppo avevamo problemi di lavoro, quindi solo una settimana a disposizione.
Quando in agenzia ci hanno proposto il Kenya ero un pò titubante, devo ammetterlo, non so perché ma non ero super convinta della meta. E invece mi sono dovuta ricredere, il Kenya è stata una magnifica scoperta e senza dubbio uno dei viaggi più belli della mia vita.
Partenza da Milano Malpensa con Neos, volo diretto a Mombasa durante la notte, quindi siamo arrivate in Kenya la mattina presto.
Adoro viaggiare in posti esotici d'inverno, lasciandomi alle spalle il gelo italiano e non sono rimasta certo delusa: 35°c, un vero e proprio sogno.
Da Mombasa a Watamu, la località marittima dove abbiamo alloggiato, sono circa 3h di pullman: in realtà si tratta di soli 110km ma purtroppo le strade sono quelle che sono, quindi ci siamo riposate e godute il panorama.
Watamu si trova sulla costa del Kenya, bagnata dall'Oceano Indiano, poco a Sud di Malindi, ed è una località molto frequentata da turisti italiani, dove sicuramente non avrete problemi a farvi capire.
Mare e Spiaggia a Watamu
Le spiagge sono veramente fantastiche, con sabbia fine e bianchissima.
Caratteristica di questo luogo è il fenomeno delle maree, che mutano ogni giorno con intervalli di 6 ore, alternando la possibilità di fare meravigliosi bagni in acque cristalline a lunghe passeggiate fino alla barriera corallina, dandovi la possibilità di incontrare coloratissime stelle marine, anemoni e pesci palla lungo il cammino.
E' indispensabile portare le scarpine da mare per le passeggiate, altrimenti rischierete di ferirvi con i ricci nascosti fra la barriera corallina.
Lungo le spiagge, fuori dai confini dei resort, troverete i beach boys, ragazzi del luogo che persevereranno nel tentativo di vendervi qualsiasi cosa: dai souvenir, alle escursioni. Sono bravissimi ragazzi, sempre molto gentili e sorridenti e insistono con tanta simpatia, ma ci vuole un po’ per imparare a gestirli.
Jacaranda Beach Resort ****
Lingue Parlate: ITALIANO, Inglese, Francese, Tedesco
Il Jacaranda Beach Resort si estende su un’ area di quasi 25.000 mq sulla spiaggia ed è composto da 130 camere distribuite lungo il fronte mare di oltre 160 metri e nel giardino tropicale. Gli edifici in stile africano con i caratteristici tetti in makuti si alternano alle costruzioni arabe vi faranno immergere nel clima Africano.
I servizi principali sono strategicamente disposti nel resort ed a portata di mano, ovunque sia ubicata la vostra camera.
Potrete disporre di tre piscine con acqua marina, due grandi jacuzzi, ampi spazi con lettini prendisole sia intorno alle piscine che nella spiaggia privata, un ristorante panoramico con cucina italiana, internazionale e locale con servizio a buffet, show cooking e open grill, un main bar e un beach bar dove potrete gustare stuzzichini e ottimi drink gratuiti (con le formule soft e all inclusive), un centro massaggi, beauty e parrucchiere (su prenotazione a pagamento), un ufficio safari ed escursioni dove Gledis sarà sempre disponibile per organizzare le vostre attività in maniera personalizzata, il wifi gratuito nelle aree comuni, una reception/concierge h24 con sala TV e biblioteca e infine una boutique, la galleria d’arte locale, e il minimarket.
Camere: dalle sistemazioni Classic alle più esclusive Privilege, alle family room, agli appartamenti, alla Ocean Suite. La nostra camera si trovava nella Sultan Area, vicino alla reception e sorgeva su una delle piscine. Gli spazi sono ampi e l’arredamento è di tradizione artigianale locale ed è dotata di aria condizionata e ventilatore a pale, cassetta di sicurezza, ampissimo bagno con doccia e asciugacapelli (non molto potente, se pensate di utilizzarlo conviene portarlo da casa, anche se noi non abbiamo mai asciugato i capelli, è sempre caldissimo), veranda e balcone arredati, un letto king size enorme in stile Lamu con zanzariera (che conviene sempre utilizzare visti i tanti insetti che escono alla sera) e minifrigo dotato giornalmente di acqua minerale gratuita. Le prese elettriche sono tutte di tipo europeo, quindi non serve portarsi adattatori di alcun genere.
Ristorante: la ristorazione è gestita ed organizzata da uno chef italiano, e potrete gustare prodotti freschissimi e naturalmente biologici della terra e del mare del Kenya: ortaggi, pesce, carne e naturalmente la splendida frutta del luogo (le mie preferite erano l’ananas e il passion fruit, ma attenti a non esagerare soprattutto all’inizio, lasciate il tempo al vostro intestino di abituarsi). La scelta è ampia, si può assaggiare la cucina italiana (di buona qualità, al contrario di quello che si potrebbe pensare), ricette internazionali e una strizzata d’occhio alla cucina del luogo.
Il Kuku Restaurant è il ristorante principale del Jacaranda con servizio a buffet, show cooking e grill, mentre per la prima colazione si può godere di un’ottima colazione intercontentale, il tutto con una splendida vista panoramica sul mare e la piscina principale. Su prenotazione è possibile cenare a piedi nudi sulla spiaggia in un’atmosfera rilassante e romantica scegliendo fra ampi menù che offrono il meglio dell’ Oceano Indiano con aragoste, gamberi e granchi giganti, prodotti di terra e anche il coccodrillo.
Animazione: il team è composto da ragazzi del posto che parlano italiano ed altre lingue, che propongono le più svariate attività in maniera discreta senza mai diventare invadenti. Potrete provare lo yoga mattutino a bordo piscina seguito da una sessione di acqua-gym o partecipare a tornei di beach-volley, imparare la lingua Swhaili nel pomeriggio, partecipare a gare di ballo o vincere un drink ogni giorno con i giochi-aperitivo. Lo stesso team propone ogni giorno un programma serale che spazia dal cabaret alle gare di ballo o spettacoli come quello della Domenica sera con la Squadra di Calcio, ragazzi del posto che vi intratterranno con spettacolari esibizioni acrobatiche.
Il Venerdì è invece la giornata dedicata all’Africa e vi permetterà di immergervi della cultura del luogo dal pomeriggio con una gara di cucina locale, seguita da una cena tipica, dove è possibile assaggiare i piatti tipici: noi abbiamo assaggiato tutto e siamo rimaste piacevolmente colpite dai sapori del Kenya. Dopo cena abbiamo passeggiato fra le bancarelle dei Masai, dove abbiamo acquistato qualche souvenir fatto a mano dalla più famosa Tribù del luogo, che ci ha poi intrattenuti con uno spettacolo facendoci immergere nel loro mondo, spiegando cultura e tradizioni e mostrandoci alcune delle loro danze.
La Domenica pomeriggio inoltre si può assistere alla messa gospel; settimanalmente viene inoltre organizzato un Beach Party per i più festaioli, e vi è inoltre la possibilità di recarsi a Malindi in un famoso beach club con gli animatori per ballare fino a notte fonda a piedi nudi sulla spiaggia (15eur a testa)
Esplorando il resort ci siamo imbattute nella sala giochi con tavoli da biliardo, ping pong, calcio balilla, e freccette.
Safari ed Escursioni: Gledis sarà sempre pronta ad aiutarvi nella scelta delle vostre attività adattandole alle vostre necessità e proponendovi le più svariate alternative. Noi abbiamo prenotato con lei il Safari, di cui vi parlerò in un post dedicato.
Cose fare a Watamu
La spiaggia di Watamu è di per se meta di escursioni, tuttavia a poca distanza c’è molto da fare e vedere. Il Kenya non è solo spiaggia, è ben altro e apprezzare i diversi scenari, i colori, la gente, rende la vacanza più ricca ed autentica. Diverse le opportunità di escursioni da scegliere, dedicate al mare o alla terra. Potrete organizzarle direttamente tramite l’ufficio del resort, o se preferite vi verranno proposte anche dai Beach Boys a prezzi minori ma con meno qualità.
- La spiaggia di Jacaranda Bay è il luogo ideale per il kite, grazie alla posizione molto ventilata soprattutto al pomeriggio: a 300 metri dal Jacaranda Beach Resort si trova un club che organizza corsi e noleggia attrezzature.
- Per gli amanti dello SCUBA DIVING, il rappresentante di una scuola di Watamu visita periodicamente l’ hotel dove vengono tenute le lezioni per i principianti e si organizzano le uscite open water per i più esperti. La stagione migliore per immergersi a va da metà novembre a fine marzo e la presenza del parco marino consente di effettuare uscite con un diving gestito da italiani. Per i più fortunati ad agosto c’è il passaggio delle balene, mentre a novembre e dicembre sono di casa squali balena e mante.
Questa volta non ho fatto immersioni, dato che Federica non ha il brevetto non volevo lasciarla sola, oltre al fatto che il fenomeno delle maree mi permetteva di arrivare a piedi alla barriera corallina.
- Safari blu: il Parco Marino di Watamu e le mangrovie del Mida Creek sono i protagonisti di questa escursione di una giornata intera, a bordo di barche dal fondo in vetro per osservare la flora e la fauna sottomarina del parco. C’ è tempo per lo snorkeling e per un bagno di fronte all’Isola dell’Amore. Inclusa nel prezzo potrete gustare il pranzo sulla spiaggia con aragoste e gamberoni. Prezzo proposto dal resort: 65€ a testa, scontato se in abbinamento ad altre escursioni, e prenotabile ogni giorno.
- Che Shale e Marafa: la spiaggia dorata di Che Shale, situata su un tratto di mare non protetto dalla barriera. Si attraversa la laguna di mangrovie, si mangiano i famosi granchi di Lamu, si ammirano i fenicotteri rosa. Separatamente o nello stesso giorno è possibile esplorare il canyon di Marafa: uno scenario di conformazione geologica straordinaria ed inquietante, conosciuto con il nickname di Hell’s Kitchen.
- Le rovine di Gede: un’autentica città fantasma con costruzioni in pietra e una storia di 600 anni. Le rovine di Gede, la città perduta dei mercanti, si trovano a pochi minuti d’auto da Watamu; è un posto magico e carico di leggende in mezzo alla foresta, dove farete amicizia con i cercopitechi, scimmie morbidissime e gentili, desiderose di coccole e soprattutto di semi o banane.
- Per poi magari finire con un bell’aperitivo al tramonto nel Mida Creek.
Budget:
- prenotando con l’agenzia viaggi abbiamo speso 1250€ a testa, con formula soft inclusive e transfer inclusi;
- Safari di due giorni e una notte allo Tsavo Est 280€ a testa;
- 50€ o 40$ di tassa aeroportuale solo all’ingresso, per l’uscita ai cittadini italiani non è più richiesta;
- Per i souvenir acquistati nelle bancarelle sulla spiaggia o nel resort si può pagare in Euro, Dollari americani o Scellini Kenyoti. CONTRATTATE!! Non fatevi abbindolare dai beach boys che partiranno sempre a rialzo, se siete bravi nell’arte della contrattazione otterrete ottimi prezzi super convenienti.
Consigli utili per il tuo primo viaggio in Kenya
Valuta locale
Lo Scellino Kenyota è la valuta ufficiale del Kenya ed è composta da 100 centesimi. 100 Scellini corrispondono a 1 Euro, e potrete cambiarli sia in aeroporto che nel resort, anche se ovunque accettano sia Euro che Dollari.
Quando andare in Kenya
Il periodo migliore per visitare il Kenya va da Dicembre fino a Marzo. Tra aprile e giugno c’è la “stagione delle lunghe piogge”, con un picco a maggio di circa 300 millimetri; nei mesi di ottobre e novembre c’è quella delle “brevi piogge”, meno intense ma che comunque possono costituire un rischio se l’abbronzatura è una vostra priorità. Noi abbiamo beccato sempre un tempo meraviglioso, con 30°C di media, appena qualche nuvola la mattina fino a circa le 11 (di cui noi eravamo sempre molto grate) e poi sole sole sole fino a sera, che riesci a tollerare grazie al piacevole vento sempre presente.
Fuso orario
In Kenya è GMT +3, cioè due ore avanti rispetto all’Italia, solo una durante l’ora legale: niente jet lag.
Sicurezza in Kenya
A oggi la situazione non è delle più tranquille nelle principali città Kenyote, ma a Watamu sarete molto sereni, la popolazione locale è molto gentile e la possibilità di interagire è costante e aiutata dal fatto che tutti parlano inglese, molti anche italiano. Noi siamo uscite dal villaggio solo per il Safari e le passaggiate lungo la spiaggia.
Situazione Sanitaria in Kenya
non ci sono vaccinazioni obbligatorie; la profilassi antimalarica viene fatta ormai da pochissime persone, sconsigliata a meno di arrivare proprio durante la stagione delle piogge. Per il cibo occorre un minimo di attenzione solo al di fuori dei resort, dove è meglio soprattutto bere bevande in bottiglia; all’interno degli hotel nessun problema: noi ci siamo abbuffate di frutta fresca, verdure crude e ogni pietanza proposta.
Cosa mettere in valigia per un viaggio a Watamu, Kenya
La crema solare è indispensabile e mi raccomando di verificare sempre che non contenga oxybenzone, responsabile dello sbiancamento dei coralli e dannegiamento delle barriere coralline e che siano quindi certificate REEF FRIENDLY. Io utilizzo la linea Aloha Care della Hawaiian Tropic nella versione corpo e viso, entrambe con SPF30;
Burrocacao con SPF: Connettivina Sun Stick;
Occhiali da sole e un cappello;
Tantissimi costumi;
La custodia impermeabile per l'iPhone o il vostro smartphone per fare le foto in acqua e sott'acqua è utilissima;
Se avete in programma una gita in barca allora consiglio una bella sacca stagna (impermeabile) per riporre gli oggetti di valore come smartphone, portafoglio, chiavi ecc.
Non dimenticare un buon repellente anti-zanzare, anche se ce ne sono davvero poche. E’ fondamentale che contenga l’insetto-repellente DEET almeno al 50%: io di solito utilizzo il Jungle Formula Molto Forte Spray, consigliato in aree ad alto rischio di malaria e di altre malattie trasmesse da insetti.
Visto per il Kenya
Per quel che riguarda il visto, se state organizzando un viaggio fai da te, vi consiglio di affidarvi a un’agenzia che si occupi di tutte queste scartoffie per voi e vi permetta di risparmiare tempo..
L’agenzia iVisa.com fornisce documenti di viaggio online come i visti per l’ingresso a paesi di tutto il mondo (ma anche moduli di dichiarazione sanitaria, documenti dell'ambasciata, foto del passaporto, rinnovi del passaporto, carte turistiche e altri documenti di viaggio). Il sito è sicuro e protetto, il servizio veloce ed efficiente, e il team è esperto e reperibile 24 ore su 24 per qualsiasi necessità. Affidarvi ad iVisa.com vi permetterà di concentrarvi totalmente sul vostro viaggio senza perdere tempo e faticare con la burocrazia, oltre che permettervi di partire tranquilli del fatto che non ci saranno intoppi una volta a destinazione. Cliccate qui per accedere direttamente alla pagina per richiedere visti e documenti di viaggio.
Se cercate una guida per il vostro viaggio in Kenya allora vi consiglio la Lonely Planet Kenya: l’ultima edizione è purtroppo un po' datata (2018) ma comunque ricca di spunti interessantissimi e curiosità!
Buona vacanza, Jambo!
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