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Immagine del redattoreVanessa Valenti

Zanzibar, l'isola dei colori e delle spezie

L’Isola di Zanzibar, in Swahili chiamata Unguja, è l'isola principale dell'arcipelago di Zanzibar, situato nell’Oceano Indiano a solo 20 km dalla costa, in Tanzania.

Zanzibar è un’isola meravigliosa e ricordo benissimo l’intero viaggio che ci ho fatto 19 anni fa insieme alla mia famiglia: conservo da sempre un ricordo splendido di quella vacanza in cui mi sono innamorata follemente di quest’isola.. per cui non potevamo proprio lasciarci sfuggire l’occasione di trascorrerci qualche giorno durante la nostra permanenza in Tanzania.

Zanzibar è una meta perfetta in quanto nonostante si tratti di un’isola di modeste dimensioni, ci sono tantissime cose da fare: delle acque turchesi e cristalline, banchi di sabbia e piccole isole quasi deserte, le piantagioni di spezie, la splendida Stone Town, la foresta nell’interno dell’isola e tantissime attività acquatiche.. insomma, a Zanzibar ce n’è un po’ per tutti i gusti.


Zanzibar fa parte della Repubblica della Tanzania ma ha un proprio governo e parlamento; la popolazione è prevalentemente musulmana ma sono presenti anche cattolici e induisti. La lingua parlata dagli abitanti di Zanzibar è lo Swhaili ma in tantissimi parlano l’italiano a causa dei tantissimi turisti provenienti dall’Italia.


Zanzibar, Tanzania

Come raggiungere Zanzibar

Zanzibar è una meta piuttosto semplice da raggiungere: sull’isola infatti c’è uno dei 3 aeroporti internazionali della Tanzania ed è ben collegato all’Europa essendo una richiestissima meta turistica.

In aereo

Air Tanzania per Zanzibar

Noi abbiamo raggiunto Zanzibar prendendo voli interni da Mwanza: abbiamo prenotato online un paio di settimane prima della partenza utilizzando la compagnia Air Tanzania.

Il viaggio è stato un po’ lungo in quanto non c’è un volo diretto Mwanza - Zanzibar e abbiamo dovuto fare scalo a Dar Es Salaam (la capitale) spendendo 199€ a testa con bagaglio di 23 kg incluso a testa.

Venerdì pomeriggio MWN - DAR (1h45min), DAR - ZNZ (30min)

Lunedì sera ZNZ - DAR (30min), DAR - MWZ (1h30min)

Se invece vuoi raggiungere Zanzibar dall’Italia ti posso consigliare di valutare di volare con Neos in quanto partendo da Milano Malpensa, Roma Fiumicino ma anche Verona e altri aeroporti puoi raggiungere l’isola di Zanzibar con un volo diretto a ottimi prezzi.

Visto per entrare a Zanzibar

Il visto turistico per entrare a Zanzibar ha una validità di 3 mesi e costa 50$; il pagamento è obbligatoriamente con carta di credito: lo potete pagare direttamente all’arrivo in aeroporto consegnando un modulo da compilare e consegnare al banco immigrazione (il modulo viene distribuito in volo).

Se non siete molto pratici di tutta questa documentazione e burocrazia il mio consiglio è di affidarvi a un’agenzia che si occupa della procedura del visto per voi.

L’agenzia iVisa.com fornisce documenti di viaggio online come i visti per l’ingresso a paesi di tutto il mondo, fra cui la Tanzania (ma anche moduli di dichiarazione sanitaria, documenti dell'ambasciata, foto del passaporto, rinnovi del passaporto, carte turistiche e altri documenti di viaggio). Il sito è sicuro e protetto, il servizio veloce ed efficiente, e il team è esperto e reperibile 24 ore su 24 per qualsiasi necessità. Affidarvi ad iVisa.com vi permetterà di concentrarvi totalmente sul vostro viaggio senza perdere tempo e faticare con la burocrazia, oltre che permettervi di partire tranquilli del fatto che non ci saranno intoppi una volta a destinazione. Cliccate qui per accedere direttamente alla pagina per richiedere visti e documenti di viaggio. In traghetto da Dar Es Salaam

Una valida alternativa è quella di volare fino all'aeroporto di Dar Es Salaam e poi prendere il traghetto fino a Zanzibar.

Ci sono varie compagnie che effettuano la traversata a/r a vari orari nella giornata dalle 7:00 di mattina alle 17:00 di pomeriggio con prezzi variabili intorno ai 40€ a testa a tratta. La traversata è di circa 1 ora e mezza.

Io avevo valutato quest’opzione utilizzando 12go.asia ma alla fine l’ho scartata in quanto mi conveniva prendere un aereo, sia in termini di prezzo che di tempo.

Ovviamente, se si arriva a Zanzibar via mare non è necessario pagare nessun tipo di visto avendo già pagato il visto d’entrata per entrare in Tanzania.


Fuso orario a Zanzibar

Il fuso orario di Zanzibar è di sole 2 ore avanti rispetto all’Italia - 1 sola ora nei periodi di ora legale.


Come muoversi a Zanzibar

Dalla-Dalla a Zanzibar

Il mezzo di trasporto più utilizzato a Zanzibar è il dalla-dalla, che è anche quello più tipico e caratteristico: si tratta di camionette aperte sul retro con due panchine sistemate ai lati. Sull’isola ne troverete tantissimi, sono decisamente il mezzo più utilizzato dai locali, e coprono tutto il territorio ma con tempi e orari non prevedibili! Le fermate, a parte i capolinea principali, sono tutte a richiesta.

Il taxi è decisamente più costoso ma più sicuro ed efficiente.

E’ sempre meglio affidarsi a taxi con regolare licenza: puoi riconoscerli dagli adesivi sui lati delle auto e per il colore rosso della targa.

Raggiungere il vostro alloggio dall’aeroporto

Qualsiasi hotel, villa o resort in cui tu scelga di alloggiare ti proporrà di organizzare per voi il transfer dall’aeroporto in anticipo.

Per quel che riguarda la zona di Kiwengwa la tariffa dall’aeroporto è fissa a 50$ a tratta, indipendentemente dai passeggeri - c’è il tariffario ufficiale fuori dall’aeroporto, ed è lo stesso prezzo che ci aveva proposto l’Hotel tramite booking.

Noi abbiamo preferito aspettare e provare a contrattare una volta sul posto ed effettivamente siamo riusciti a risparmiare: abbiamo pagato 100.000 ST ovvero circa 39€ (42$).

Durante il tragitto di andata ci siamo salvati il numero del nostro autista Mohamed +255 774 225 588 in modo da poterlo contattare direttamente su whatsapp anche per il ritorno.

Se avete necessità scrivetegli pure per organizzare il vostro trasporto, è molto disponibile e i suoi prezzi trattabili: per il ritorno abbiamo speso 110.000 ST ovvero circa 42€ (46$) per la tratta Kiwengwa - Stone Town e poi Stone Town - aeroporto.

Trattando con Mohamed questo è quanto abbiamo speso complessivamente:

Taxi aeroporto - Kiwengwa 100.000 ST

Taxi Kiwengwa - Stone Town - Aeroporto 110.000 ST


Dove alloggiare a Zanzibar

Zan View Hotel, Zanzibar - Kiwengwa Beach

Zan View Hotel 148€ Camera matrimoniale vista mare per 3 notti per 2 persone, colazione inclusa

Questo hotel è un vero gioiellino di cui vado molto fiera e sono davvero molto contenta di consigliartelo: si tratta di un piccolo hotel (10 camere) gestito da una coppia di francesi gentilissimi. Il posto è semplicemente meraviglioso, curatissimo, immerso in uno splendido giardino verdissimo che dà sulla piscina, il bar/ristorante e con una vista mozzafiato sul mare.

Le camere sono molto accoglienti, con un arredo tipico locale in legno, molto curate e spaziose; ognuna ha il bagno privato con un’ampia doccia, prodotti da bagno in omaggio, asciugamani e asciugacapelli. In camera c'è un mini frigo con 2 bottigliette d’acqua incluse al giorno, un armadio con chiave dove poter sistemare gli oggetti di valore, un condizionatore e la ventola a soffitto. In ogni angolo dell’hotel, dalle camere alla piscina c’è un ottimo wifi incluso nel prezzo della camera, oltre che pulizie giornaliere.

Il Zan View è a un centinaio di metri dalla spiaggia Kiwengwa dove qui ha una piccola spiaggetta privata con ombrelloni, lettini e un bar/ristorante. Sia per la piscina che per la spiaggia si possono utilizzare i teli forniti dall’hotel. Sia nel bar/ristorante dell’hotel che in quello della spiaggia si possono gustare ottimi piatti tipici della cucina locale e pesce fresco. Direttamente in hotel è possibile prenotare varie escursioni sull’isola di Zanzibar o organizzare attività come snorkeling, windsurf, ciclismo, equitazione e pesca.

Noi ci siamo trovati benissimo: il posto è splendido, tranquillo e immerso nella natura, ma soprattutto lontano dal caos e dalla più turistica zona centrale di Kiwengwa Beach dove sorgono i tantissimi villaggi turistici tanto amati dagli italiani.

In passato sono stata a Zanzibar proprio in uno di questi villaggi e devo dire che ho preferito di gran lunga alloggiare in un piccolo hotel: il clima è molto più autentico e calmo, c’è più pace ma soprattutto mi ha permesso di godermi di più l’isola. Se si alloggia in un villaggio infatti viene naturale non uscire mai.. questa volta invece ci siamo spostati sempre per cena e durante il giorno per un’esperienza più completa e vera.


Escursioni a Zanzibar e cosa fare sull’isola

A Zanzibar ci sono tantissime cose da fare e da vedere per cui non limitatevi al vostro hotel/resort e ai suoi dintorni, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: io vi consiglio di fare un mini programma in modo da alternare le giornate di relax a quelle delle escursioni.

Se la tua idea è quella di fare molte escursioni (cosa che io ti consiglio caldamente) allora è meglio considerare di alloggiare in una zona centrale che sia una buona base di partenza: Kiwengwa anche da questo punto di vista è eccellente.

A Zanzibar hai molte opzioni sul come e con chi organizzare le varie escursioni: il tuo hotel/resort (comodo in quanto la partenza è sempre dove si alloggia ma solitamente anche più costoso), i beach boys (la loro attività solitamente non è legalizzata e tende a essere più disorganizzata) e infine le guide locali di compagnie specializzate e in regola.

Oltre alle escursioni di una o mezza giornata di cui vi parlerò e che secondo me vale davvero la pena fare, si possono fare anche altre attività come passeggiate a cavallo sulla spiaggia al mattino o al tramonto (a seconda delle maree), kite surf, immersioni e gite in quad all'interno dell'isola.

- Kiwengwa Beach

Kiwengwa Beach, Zanzibar

Kiwengwa Beach è una delle più belle spiagge di Zanzibar, situata sulla costa est dell’isola.

Si tratta di un’immensa spiaggia di sabbia bianchissima soggetta al fenomeno delle maree: a qualche centinaio di metri dalla costa si trova la barriera corallina che, durante la bassa marea, è possibile raggiungere a piedi. Come dicevo prima, questa è una delle mie cose preferite di questa zona: da diver trovo magnifico poter camminare fino alla barriera corallina ed ammirare stelle marine, ricci e coralli senza dovermi immergere. E’ fondamentale avere le scarpette da scoglio perché la via per la barriera è costellata di ricci marini: diffida dei Beach Boys che ti dicono che non è possibile arrivare alla barriera da soli, ci si arriva benissimo e senza complicazioni, l’importante è avere le scarpette.

I Beach Boys sono ragazzi locali o Masai che vivono vendendo souvenir sulla spiaggia, organizzando escursioni o accompagnando i turisti nelle loro passeggiate alla barriera corallina in cambio di una mancia per avergli fatto da guida. Sono una delle caratteristiche della spiaggia di Kiwengwa e li troverete che passeggiano sulla riva oppure nei particolarissimi e tipici negozietti di souvenir. In genere sono molto simpatici e quasi tutti, su Kiwengwa Beach, hanno nomi italiani e parlano italiano; talvolta la loro presenza può risultare un po’ pesante in quanto tendono a diventare un po’ insistenti.

Negozietti di Kiwengwa Beach, Zanzibar

Un’altra cosa che amo della spiaggia di Kiwengwa sono i negozietti di souvenir tipici che riempiono la spiaggia fra un resort e l’altro: tutti hanno nomi italianissimi e di grandi marchi famosi, come Max Mara, Dolce e Gabbana, Gucci o Esselunga. All’interno sono pieni di dipinti, artigianato in legno, braccialetti, orecchini e parei, una vera esplosione di colori. Meritano sicuramente una visita anche se non hai intenzione di comprare nulla (cosa che, secondo me, è totalmente impossibile), ma se vai per fare shopping allora armati di tanta pazienza e preparati a contrattare!

Su Kiwengwa Beach ci sono tantissimi resort ed è sempre affollata di turisti italiani, motivo per cui ho scelto di alloggiare fuori dalla zona dei resort, allontanandomi dal caos e dalla confusione. Da dove alloggiavamo, in una decina di minuti di passeggiata sulla spiaggia si arriva alla zona dei resort che è piena di ristoranti e bar dove cenare o trascorrere la serata.

- Blue Safari

Safari Blue,  Zanzibar

L’escursione Blue Safari è forse una delle più belle da fare a Zanzibar, in assoluto la mia preferita, di fatti l’ho fatta entrambe le due volte che sono venuta sull’isola.

Siamo partiti alle 8:00 dal nostro resort a Kiwengwa e abbiamo raggiunto la costa ovest di Zanzibar in circa un’oretta di taxi (già incluso nel prezzo dell’escursione) e una volta nei pressi di Fumba siamo saliti su un dhow, la tipica imbarcazione locale dotata di vela e motore, e ci siamo diretti verso la lingua di sabbia di Kwale, a Menai Bay.

Qui ci siamo fermati per fare snorkeling nelle meravigliose acque cristalline di un turchese da sogno! L’attrezzatura per lo snorkeling era inclusa nell’escursione e per circa un’oretta ci siamo goduti la splendida barriera corallina.

Kwale Island, Zanzibar

Dopo aver nuotato in mezzo a coloratissimi pesci ci siamo diretti sulla lingua di sabbia di Kwale: la bassa marea fa emergere una meravigliosa lingua di sabbia sulla quale approdiamo.

Qui ci si può godere l’incredibile acqua che avvolge la lingua di sabbia finissima e bianca mentre lo staff prepara una deliziosa merenda a base di frutta tropicale all’ombra di un telo allestito sul momento. Sul fondale, a pochi metri dalla riva, troverai tantissime stelle marine coloratissime e se vuoi puoi anche fare una passeggiata nel piccolo atollo: è di una bellezza mozzafiato.

Per pranzo ci si sposta poi verso l’Isola di Kwale (con la bassa marea collegata alla lingua di sabbia) dove il pranzo sarà ormai pronto.

Qui lo staff prepara un banchetto con aragosta, cicala, gamberoni, polpo fritto, pesce grigliato e patate di contorno, accompagnato da riso al cocco. Dopo pranzo c’è il tempo per un giro nelle bancarelle di souvenir tipici e per ammirare il Baobab gigante di 500 anni che si trova all’interno dell’isola: purtroppo è caduto ma è ancora possibile visitarlo e ammirarne l’imponenza.

Prima di ripartire c’è appena il tempo per un ultimo bagno nella spiaggia paradisiaca dell’isoletta e poi si risale in barca per tornare verso casa navigando nel mare turchese che ormai si sarà rialzato grazie al fenomeno delle maree.

Noi per quest’escursione della durata di circa 7-8 ore abbiamo speso 40$a testa prenotando tramite il nostro hotel, il Zan View su Kiwengwa Beach. E’ senza dubbio un prezzo eccellente per quest’escursione, una delle più gettonate e care dell’isola, ma siamo riusciti a ottenere un ottimo sconto dato che Marzo, bassissima stagione e periodo delle piogge.

- Stone Town

Stone Town, Zanzibar

L’escursione a Stone Town, la parte vecchia di Zanzibar City (la capitale dell’isola) è una delle più belle e sicuramente fra le mie preferite: non puoi assolutamente perderla.

Puoi scegliere di organizzarla tramite i beach boys o il tuo hotel ma io ti consiglio di farla in autonomia in modo da gestire liberamente i tempi e pranzare dove preferisci.

Noi l’abbiamo fatta il giorno del ritorno per approfittare della vicinanza all’aeroporto: abbiamo organizzato i transfer con Mohamed (ne abbiamo parlato sopra nella sezione “Come raggiungere l’hotel dall’aeroporto): dal resort a Stone Town e poi nel pomeriggio da Stone Town all’aeroporto, affidandogli gli zaini in custodia mentre noi esploravamo la città.

Stone Town, conosciuta dai locali come Mji Mkongwe che significa "città vecchia" in lingua Swahili, è stata riconosciuta come Patrimonio Mondiale dall’Unesco e per un bel giro completo considera ALMENO 6 ore includendo il pranzo, per cui è meglio partire in tarda mattina e rientrare la sera. Se riesci ti consiglio di trascorrere l’ora del tramonto al Sunset Bar all’Africa House.

Questo è l’itinerario che abbiamo percorso noi:

  • Il Vecchio Forte Arabo: si tratta una fortificazione in pietra risalente al XVII secolo e utilizzato dagli arabi per proteggersi dagli attacchi dei portoghesi. Oggi, all’interno della struttura si trovano diversi negozi che vendono artigianato locale (come i celebri batik tingatinga tanzaniani) e un centro culturale in cui si tengono corsi di tintura con l'henné, tamburo e cucina, mentre il piazzale è adibito a teatro all'aperto e la sera vi si tengono spesso spettacoli di musica taarab e danze ngoma;

  • Parco Forodhani: questo un meraviglioso parco è situato di fronte al vecchio forte, e da su una meravigliosa spiaggia di sabbia dorata bagnato da acque turchesi. Se sarai ancora in città verso sera, ti consiglio di rifarci un salto: al calare del sole infatti, all’interno del Forodhani, vengono allestite tantissime bancarelle di street food ed è possibile assaggiare tantissimi cibi deliziosi;

  • Museo di Freddy Mercury: non tutti sanno che il famoso frontman dei Queen è nato sull’isola di Zanzibar. Qui la sua casa natale è stata adibita a museo e si trova al piano terra del Tembo House Hotel a cui è possibile accedere pagando un biglietto di 10$a testa;

  • Kenyatta Road e Gizenga Street: solo camminare per le vie e i vicoli di Stone Town è di per sé un’esperienza entusiasmante e avventurosa. Fra le bancarelle e i negozietti noterai sicuramente le bellissime e antiche porte in legno che caratterizzano la città: sono fatte a mano e le più antiche hanno particolari in ottone e in argento e sono di origine persiana o indiana. Queste porte indicavano lo status sociale del proprietario dell’abitazione: più erano ricercate e decorate, maggiori le disponibilità economiche della famiglia che vi abitava;

  • Piazza Kelele;

  • L’Antica Porta: sinceramente è un po’ difficile da trovare e mi ha un po’ delusa.. paragonandola con altri portoni in cui ci siamo imbattuti per la città, questa non ha niente di entusiasmante;

  • Cattedrale di St Joseph;

  • L'Hammam Persiano;

  • Hurzumi Street e pranzo all’Emerson on Hurumzi: l’Emerson è un hotel particolarissimo e molto tipico che sul suo rooftop ha un meraviglioso ristorante in cui è possibile mangiare per terra seduti su dei cuscini godendosi una vista mozzafiato sulla città e sul mare, assolutamente consigliato;

Emerson on Hurumzi, Stone Town, Zanzibar
  • Tharia Street;

  • L’antico mercato degli schiavi all’interno della Cattedrale Anglicana: merita una visita, non tanto per la costruzione in sé, quanto per la mostra al suo interno (visitabile pagando un biglietto di pochi dollari) dedicata al Commercio degli Schiavi dell’Africa Orientale. La visita include anche le prigioni sotterranee, stanze nelle quali gli schiavi erano stipati prima di essere venduti. Una visita veloce richiede circa 45-60 minuti;

  • Stone Town Market, Zanzibar Spice Community Shop, Darajani Bazaar: si tratta del mercato principale della città ed è il posto perfetto per acquistare deliziose spezie a ottimi prezzi, ammirare i colori e i profumi delle spezie in vendita sulle bancarelle ma anche avere uno scorcio della vita frenetica dei mercanti e dei locali. Qui infatti troverete anche artigianato locale, pesce essicato e la parte della macelleria che ti consiglio di visitare solo se non sei debole di stomaco;

  • Moschea Said Muhoud;

Il Vecchio Dispensario, Stone Town, Zanzibar
  • Il Vecchio Dispensario: sicuramente uno degli edifici più belli della città, con il suo colore azzurro brillante e la sua fattura ricercata e arzigogolata in ferro battuto non può che attirare il tuo sguardo;

  • Il Palazzo delle Meraviglie: è uno degli edifici più imponenti di Stone Town ma al momento è in ristrutturazione. E’ stata residenza di numerosi sultani e utilizzato come palazzo del governo e attualmente è un museo.

Stone Town è semplicemente magica: con i suoi colori, il suo stile un po’ caraibico (lo stile dei palazzi, dei portoni e dei giardini mi ricorda infatti Cuba), i suoi profumi di spezie e le meravigliose bancarelle che popolano le viette è un vero spettacolo. Me ne ero innamorata la prima volta che ci sono stata e questa volta l’ho ritrovata splendida come me la ricordavo.

- Spice Tour ❁

Zanzibar è conosciuta come “l’isola delle spezie” o “isola profumata” per un motivo: a pochi chilometri da Stone Town, sorgono numerose piantagioni di spezie. A Zanzibar la coltivazione delle spezie è molto radicata e risale, infatti, al XVIII secolo, quando gli arabi dell’Oman si trasferirono nelle città costiere di questo arcipelago della Tanzania per supportare gli indigeni nella lotta contro i portoghesi.

Il tour delle spezie è un’attività da non perdere sull’isola, in modo da conoscere la storia culturale e economica di Zanzibar. L’escursione dura circa 3 ore e consente di annusare e assaggiare varie spezie, conoscere le loro origini e usi e persino vedere come vengono coltivate e raccolte. Le principali spezie prodotte sull’isola sono la cannella, la vaniglia (vi consiglio di comprarne un po’ dato che è di ottima qualità e costa pochissimo rispetto che in Italia), cardamomo, zenzero, noce moscata, ecc. Il tour di solito include anche una visita ad una fattoria delle spezie, dove puoi anche vedere frutti come i jack fruit, palme da cocco, banane rosse e Durian, e piante esotiche. L’escursione può essere abbinata ad altre e spesso include uno spuntino leggero in piantagione a base di frutta.

- Escursione a Prison Island 𓆉

L’escursione a Prison Island è una delle più apprezzate e nonostante io ci sia stata solo la prima volta a Zanzibar (questa volta non siamo riusciti) me la ricordo perfettamente e mi era piaciuta tantissimo!

Solitamente è un’escursione di mezza giornata con partenza da Stone Town e in barca si raggiunge Prison Island (6km di tragitto, circa 30 minuti) originariamente adibita a centro di detenzione e in seguito a ospedale per la quarantena dei malati di febbre gialla. L’isola è ora il punto di accoglienza delle tartarughe giganti provenienti dalle Seychelles con cui si può giocare e divertirsi.

L’escursione a Prison Island può essere fatta da sola o in abbinamento a Nakupenda, dipende dall’opzione che sceglierai: nel secondo caso ci si sposta verso l’isolotto di Nakupenda per pranzo.


Dove mangiare a Zanzibar

Zanzibar è famosissima per il suo mercato delle spezie grazie a cui, da secoli, è un importante centro nevralgico di scambi commerciali che l’ha resa una fusione unica di culture arabe, indiane e africane. L’isola è una delizia culinaria, offrendo una vasta gamma di piatti saporiti ed esotici che riflettono la sua storia e le diverse tradizioni. La cucina Zanzibarina è composta principalmente da pesce e crostacei di ottima qualità, frutta esotica, spezie, ma anche piatti della cultura araba e indiana, dai curry piccanti ai piatti tradizionali come Ugali e Chapati, ce n’è per tutti i gusti. Io ti consiglio di optare per un hotel o una villetta per l’alloggio e di evitare i grandi resort, in modo da potervi sbizzarire con i vari pasti e provare tanti posticini locali. Noi avevamo pochi giorni a disposizione per cui non siamo riusciti a provare tantissimi posti, ma quei pochi che ora ti nomino sono davvero eccellenti e stra stra consigliati.

White Dream Lodge & Restaurant - Kiwengwa

White Dream Lodge & Restaurant, Zanzibar

Il White Dream Restaurant è un ristorante sulla spiaggia di Kiwengwa che noi abbiamo raggiunto in pochi minuti a piedi dal nostro alloggio, passeggiando sulla riva.

Il posto è davvero splendido, noi abbiamo cenato in alcuni tavoli sulla sabbia fra degli splendidi alberi con le lucine disposte fra i rami che creano un’atmosfera molto romantica ed esotica, a due passi dal mare. Il menù propone ottimi piatti di pesce freschissimo e a un ottimo prezzo, ma anche alcune specialità indiane ed italiane.

Noi abbiamo ordinato una grigliata mista di aragosta, cicale e gamberoni (50$ per 2 persone), un curry di verdure (8$), 3 birre Serengeti (9$ per 3 persone) e una deliziosa cheesecake al maracuja (3$) per un totale di 73$ per 3 persone.

Ottimo rapporto qualità prezzo, abbiamo mangiato benissimo e il posto mi è piaciuto tantissimo - decisamente consigliato!

Il Pontile - Kiwengwa

Il Pontile è un luogo a me molto caro di cui conservo bellissimi ricordi del mio primo viaggio a Zanzibar con la mia famiglia, per cui ci sono voluta tornare. Una volta era una discoteca mentre ora è uno splendido ristorante situato su un pontile di legno in mezzo al mare che puoi raggiungere a piedi dalla riva. La sera i colori sono magici, puoi mangiare letteralmente sul mare, a due passi dai pesci.

Abbiamo ordinato una grigliata di pesce mista, una pizza margherita (lo so, chiedo scusa ai miei lettori italiani ma dopo un mese in Africa da vegetariana mangiando indiano o riso in bianco non ne potevo più e ho fatto un tentativo - con scarso successo ma dovevo aspettarmelo), una porzione di Chapati, un’insalata di pollo e mango, degli stick di farina di ceci, 2 Piña Colada e 1 Mojito al frutto della passione spendendo 57€ per 3 persone.

Abbiamo mangiato benissimo - pizza margherita a parte che, per carità, non era cattiva è, ma manco buona - e ottimo rapporto qualità prezzo, la location è speciale e qualcosa di sicuramente particolare.

Emerson on Huruzmi - Stone Town

L’Emerson on Huruzmi è un vero gioiellino nascosto fra i vicoli di Stone Town in cui mi ero imbattuta nelle mie solite ricerche pre-viaggio e in cui ho deciso di portare i ragazzi per pranzo.

Il ristorante è all’interno di un particolarissimo hotel situato in una delle più belle e famose vie di Stone Town: Hurumzi Street, più precisamente è situato nella terrazza panoramica dell’edificio, da cui si ha una vista spettacolare sulla città e sul mare. La terrazza è arredata in tipico stile indiano, con le sedute a terra e tanti piccoli tavoli disposti lungo il bordo della terrazza. Il menù è indiano tipico e vi posso garantire che il menù vegetariano è semplicemente squisito per non parlare dell’eccellente prezzo: 10$ a testa! Assolutamente consigliato!


Quando andare a Zanzibar

Il periodo migliore per andare a Zanzibar è a Gennaio-Febbraio e da Agosto a Novembre. In questi periodi ci sono temperature calde e scarse precipitazioni.

Zanzibar si trova infatti a pochi gradi a sud dell’Equatore il che garantisce temperature tropicali ed elevate durante tutto l’anno con un clima suddiviso in due stagioni secche e due piovose (la maggiore tra Marzo e Giugno e la minore tra Novembre e Dicembre). Le stagioni più calde sono quelle secche ma anche durante quelle delle piogge le temperature non scendono mai sotto i 22-24°C.

La prima volta io ci sono stata a Ottobre e il tempo era a dir poco splendido, non ha mai piovuto! Questa volta invece siamo andati verso fine Marzo, in piena stagione delle piogge, ma siamo stati fortunatissimi: ha piovuto solo un’oretta la prima mattina, ma comunque faceva caldo e ci siamo goduti una bella passeggiata in spiaggia (durante la quale, nonostante la pioggia, siamo riusciti a scottarci la pelle) e poi sempre sole e tanto caldo!

Le maree a Zanzibar

Maree e barriera corallina, Zanzibar
Le maree a Zanzibar

Una delle peculiarità di Zanzibar sono le maree: questo fenomeno è determinato dall'attrazione gravitazionale della luna.

La marea a Zanzibar infatti "cambia" nell'arco delle 24 ore con due picchi di bassa e due picchi di alta: la differenza di livello può superare anche i 4 metri a seconda delle fasi lunari ma in genere i picchi si alternano ogni 5 ore e mezza circa.

Quando la bassa marea è molto "bassa" dalla spiaggia della costa est dell’isola si può arrivare alla barriera camminando, a circa qualche centinaio di metri dalla riva.

Il fenomeno delle maree è amato o odiato dai turisti: in molti preferiscono evitare la costa est dell’isola perché ovviamente durante la bassa marea non è possibile fare il bagno in acqua.

Io sinceramente amo questa particolarità di Zanzibar e durante entrambe le mie visite ho scelto di alloggiare sulla costa est, nello specifico a Kiwengwa: per me, la passeggiata alla barriera corallina è una delle cose più belle di Zanzibar e il bagno lo posso fare tranquillamente nella metà di giornata in cui la marea è di nuovo alta.

Questo fenomeno si estende anche alla costa del Kenya e lo avevo sperimentato anche nel mio viaggio a Watamu.


Consigli utili per il tuo viaggio a Zanzibar:

  • La moneta in vigore a Zanzibar, come nel resto della Tanzania, è lo Scellino Tanzaniano: 1 TSZ ha un valore di 0,00039€. Sull’isola sono comunque accettati anche Dollari e Euro ma io ti consiglio di pagare in Scellini e come seconda scelta utilizza i Dollari, è più conveniente;

  • Se vuoi cambiare Euro o Dollari in Scellini Tanzaniani ti sconsiglio di farlo in banca in quanto hanno un tasso di conversione solitamente molto sconveniente.. è meglio cambiare nei supermercati dove il cambio è migliore e ci sono meno tasse di conversione;

  • Tieni a mente che pagando con la carta di credito aggiungono sempre circa il 3-5% di commissione - questa percentuale è aggiunta manualmente al conto totale, per cui si va a sommare all’eventuale commissione prevista dalla tua banca per i pagamenti internazionali;

  • Durante il tuo shopping nelle banchette sulla spiaggia mi raccomando contratta sempre: quando vedono i turisti cercano sempre di guadagnare qualcosa in più e alzano di parecchio i prezzi. Se sei un bravo negoziatore riuscirai a portarti a casa la merce a quasi la metà del prezzo originale;

  • E’ assolutamente indispensabile portare le scarpette da scoglio - mi raccomando quelle armate sulla suola, senza forellini - in spiaggia ci sono parecchi ricci di mare e rocce, soprattutto avvicinandosi alla barriera corallina. Passeggiare fino alla barriera durante la bassa marea sulla costa est dell’isola è una delle attività più suggestive da fare nella zona di Kiwengwa Beach e le scarpine sono assolutamente indispensabili, parola di una che scalza ha perso il conto delle volte che si è fatta estrarre gli spini dei ricci dalla pianta del piede, la prima volta che sono stata a Zanzibar;

  • In qualunque periodo dell’anno tu stia organizzando il tuo viaggio a Zanzibar (periodo delle piogge o periodo secco) e sia che il cielo sia sereno, nuvoloso o che stia piovendo, non dimenticarti di darti la protezione solare. Non fare l’errore che abbiamo fatto noi che, siccome stava piovendo e il cielo era coperto, abbiamo fatto una passeggiata di 3 ore in spiaggia senza darci la crema, e ci siamo letteralmente ustionati!

  • Quando scegliete la crema solare e verificate sempre che non contenga oxybenzone, responsabile dello sbiancamento dei coralli e dannegiamento delle barriere coralline e che siano quindi certificate REEF FRIENDLY. Io utilizzo la linea Aloha Care della Hawaiian Tropic nella versione corpo e viso, entrambe con SPF30;

  • Non dimenticate la custodia impermeabile per l'iPhone o il vostro smartphone per fare le foto in acqua e sott'acqua;

  • Le prese elettriche sono di tipo G come nel resto della Tanzania per cui ti consiglio di portare un adattatore per sicurezza, anche se in realtà molti resort o hotel, avendo un’alta percentuale di clientela italiana, forniscono adattatori o hanno direttamente prese elettriche europee;

  • Per quel che riguarda le vaccinazioni sanitarie per viaggiare a Zanzibar, essendo l’isola una meta molto turistica e frequentata dagli occidentali, non è richiesto nulla di particolare - neanche l’assunzione di farmaci anti-malaria. Noi l’abbiamo fatta solo ed esclusivamente perchè la dovevamo fare vivendo a Mwanza, nell’entroterra della Tanzania, sul Lago Vittoria.. se il tuo viaggio comprende esclusivamente Zanzibar puoi tranquillamente non farla, è sufficiente un buon repellente anti-zanzare, anche se ce ne sono davvero poche. E’ fondamentale che contenga l’insetto-repellente DEET almeno al 50%: io di solito utilizzo il Jungle Formula Molto Forte Spray, consigliato in aree ad alto rischio di malaria e di altre malattie trasmesse da insetti.



Direi che a questo punto sei prontissimo per partire alla scoperta di Zanzibar, un vero paradiso nell'Oceano Indiano! Se stai organizzando un viaggio in Tanzania allora ti consiglio di abbinare un po' di sole, mare e relax a Zanzibar a un meraviglioso safari sul continente, nel Parco del Serengeti.


Per saperne di più sul nostro viaggio in Tanzania allora..


Per qualsiasi altra domanda o curiosità non esitare a scrivermi, e non dimenticarti di lasciare un commento se il post ti è stato utile o ti è piaciuto!

Safari njema - buon viaggio in Swahili




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